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Autore: Kifuru    10/01/2017    1 recensioni
Salve a tutti, ho sempre pensato che la storia di questo manga fosse veramente incredibile, ma allo stesso tempo avrei voluto vedere delle maggiori considerazioni per alcuni personaggi. In particolare ho sempre apprezzato tanto Crilin e anche la sua storia con Diciotto è, a mio parere, geniale. Per questo vorrei dedicare una storia a loro. Un grazie anticipato per chi leggerà.
Genere: Azione, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: 18, Altri, Crilin | Coppie: 18/Crilin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3  Il parco dell'eroe mondiale.



< < Non capisco per quale motivo dovremmo perdere una giornata intera della nostra vita a causa di quel buffone mondiale > > disse Diciotto, con un'evidente espressione di disappunto. < < Il solo vedere la sua faccia in televisione ha l'incredibile potere di farmi innervosire, molto di più delle tue stupidaggini, il che è tutto dire  > >.

Con un lungo sospiro di esasperazione, Crilin si chiese quale altro argomento avrebbe potuto prendere in considerazione per convincere la fidanzata a trascorrere il prossimo venerdì al favoloso parco di Satan City, insieme al piccolo Gohan. La discussione tra i due amanti proseguiva ormai da più di un'ora e il piccolo guerriero stoicamente continuava a tentare di convincere la cyborg.

< < Credimi amore, passeremo una bellissima giornata e inoltre Gohan ci tiene molto. Sono sicuro che anche tu ti divertirai. Il parco è davvero gigantesco e pieno di negozi di tutti i tipi. E' da tempo che non facciamo acquisti e questa mi sembra un'occasione speciale > > propose speranzoso Crilin.

Di colpo l'atteggiamento della bionda cambiò. Il ragazzo conosceva bene i punti deboli della sua donna. < < Potrei anche decidere di andarci, ma è ovvio che sarai il mio portaborse personale e sappi che non tollererò nessuna lamentela > > disse la cyborg, sorridendo malignamente.

< < Lo prometto amore, sperando che lo shopping non ci porti al fallimento > > promise il guerriero, siglando la promessa con un lento e dolce bacio, al quale la donna rispose con altrettanta dolcezza.

I due trascorsero il pomeriggio tra scherzi e coccole, senza fare nulla di particolare. In quel periodo Crilin aveva deciso di godersi un periodo di riflessione, dedicandosi interamente alla sua storia con Diciotto. Nella sua immensa felicità, egli aveva l'assoluta intenzione di garantire costantemente benessere e serenità per la sua donna e infatti per il futuro aveva già programmato la ricerca, come in passato, di una valida sistemazione lavorativa. I suoi risparmi erano composti soltanto dai vari premi, che era riuscito a vincere nel corso degli anni, in occasione dei  tornei di arti marziali, ai quali il guerriero aveva partecipato.

Crilin si considerava l'uomo più fortunato del mondo e ogni giorno non mancava di  ringraziare il cielo per aver incontrato una persona straordinaria, come la sua ragazza. Egli era ormai certo dell'amore incrollabile, che la cyborg provava nei suoi confronti e per questo il piccolo uomo si dedicava, con anima e corpo, per far felice la bionda. 

Dal canto suo, Diciotto era assolutamente felice della nuova vita tranquilla e spensierata che conduceva. Oltre ad essere sinceramente e profondamente innamorata del terrestre, la donna aveva finalmente cominciato a vivere realmente, coltivando dei veri interessi e apprezzando tutte le cose belle della vita. Nel periodo in cui era superiore persino ad un Super Sayan come Vegeta, la bionda non credeva possibile, per se stessa, un futuro così roseo e felice. Si aspettava una vita di battaglie e sangue, ma l'incontro con Crilin la condusse verso una strada inaspettata, che lei stessa aveva accettato con tutta la gioia possibile, senza mai pentirsi della sua scelta.

Dopo le prime difficoltà, la cyborg si ambientò perfettamente, ovviamente anche con l'aiuto di Crilin, alla tranquilla vita di pace degli esseri umani e quando comprese di ricambiare fortemente i sentimenti dell'ex monaco, prese la decisione di amare e proteggere sempre il proprio compagno, impegnandosi sempre per renderlo felice. La bella bionda, tuttavia, mantenne il suo orgoglio e un'ostinata barriera, che riservava solo al di fuori del suo rapporto con Crilin e ciò molto spesso, soprattutto all'inizio della loro storia, aveva portato dei giudizi negativi, da parte ovviamente degli amici del piccolo guerriero. 

Tuttavia essi non erano consapevoli della vera personalità della cyborg, della sua gentilezza, della sua simpatia e della sua disponibilità, che riservava solo nei confronti dell'uomo che amava.



Diciotto si distese comodamente sul divano, stringendosi strettamente al fidanzato. I due rimasero abbracciati e continuarono a baciarsi con sempre maggiore sentimento, fino a quando si staccarono, rimanendo stretti l'uno con l'altra, felici dell'insperata libertà, che quel giorno avevano, per via dell'assenza del maestro Muten. Era in giornate come questa, che la ragazza si sentiva pienamente libera di manifestare tutto il suo amore e affetto al giovane terrestre.

< < Molte volte mi chiedo per quale motivo ti debba accontentare così tanto? > > domandò scherzosamente la ragazza, continuando a baciare il viso del compagno. 

Crilin si strinse ancora di più alla sua donna, rilassandosi nei suoi molteplici e semplici gesti di affetto. < < Forse perchè ormai hai ceduto completamente al mio incredibile fascino. Ci è voluto diverso tempo, ma alla fine sono riuscito a spuntarla > >.

La risposta della cyborg fu uno scherzoso pugnetto sulla testa del ragazzo, il quale rise allegramente. < < Ti ricordo che sono sempre legittimata a darti qualche lezione e da quel che vedo ti servirebbe. Sei diventato troppo sicuro di te > >.

< < Oh ma questo è senza dubbio tutto merito tuo > > esclamò Crilin, riprendendo subito dopo a baciare la propria donna.

La coppia potè trascorrere un'intera giornata nella più assoluta intimità, grazie alla prolungata assenza del vecchio maestro e ciò permise al giovane guerriero di organizzare una romantica cena, per la quale Diciotto decise di utilizzare, con grande gioia di Crilin, il suo più elegante e costoso vestito, comprato insieme al fidanzato qualche tempo prima. Era un abito lungo lungo, di un rosso acceso, che attribuiva alla bionda  grande sensualità ed eleganza, il tutto abbinato a delle vistose scarpe col tacco. La cyborg era molto attenta al suo aspetto esteriore, in quanto nutriva  una vera passione per la moda e i vestiti, ma ciò nonostante non amava vestirsi in modo troppo appariscente in luoghi pubblici, ma quando erano soli, adorava vedere il desiderio negli occhi dell'uomo che amava, la sua voglia incontrollabile di toccarla, di accarezzarla e baciarla. Per questo, in alcune occasioni speciali, la cyborg privilegiava un abbigliamento più complesso, unicamente per il suo uomo.

Lo stesso Crilin aveva optato per un look elegante, ma non eccessivamente. Aveva abbinato la più bella camicia che possedeva con un paio di pantaloni neri, entrambi acquistati ovviamente sotto la costante supervisione della cyborg, la quale, fra le sue varie compere, aveva anche aiutato il fidanzato a migliorare il suo guardaroba, cercando sempre di  rispettare il suo modo di essere. Il piccolo guerriero, infatti, non era abituato a vestirsi in modo troppo elegante e sicuramente preferiva lungamente le sue tute da combattimento o gli abiti di casa, che utilizzava quando si trovava alla Kame House. Diciotto lo aiutò, così, a trovare un suo stile e anche se non lo manifestava chiaramente, era felice e eccitata nel vedere il fidanzato vestito in un certo modo, soprattutto nelle loro occasioni speciali.



Quella sera la coppia cenò tranquillamente a lume di candela. Crilin aveva preparato alcune delle sue migliori specialità, frutto di un'abilità culinaria, che aveva maturato grazie soprattutto alla quasi totale inattività in cucina del suo maestro. 

Diciotto si divertì come non fece da tempo.
 
Durante la cena, i due fidanzati conversarono amabilmente, scherzarono fra di loro e spesso la giovane donna si lasciava andare in lunghe e divertite risate, non solo per le battute anche banali del terrestre, ma soprattutto quando i due ricordavano i vari tratti comici delle loro molteplici avventure.

In seguito all'inizio della loro relazione, Crilin e Diciotto avevano  viaggiato in varie parti del pianeta, visitando posti selvaggi e fantastici. Il piccolo terrestre portò la bionda presso i vari luoghi, dove si era allenato durante la sua infanzia: foreste, monti, pianure e anche il famoso lago, popolato da mostruosi mostri marini, teatro di varie vicende tragicomiche durante il periodo di addestramento insieme a Goku.

Diciotto apprezzava molto quei viaggi, che avevano il potere di spezzare la monotonia dell'isola e con i quali aveva potuto conoscere gran parte di un pianeta, che cominciava finalmente ad apprezzare, dopo le sofferenze del suo passato.

< < Vedo che il tuo rapporto con Gohan è sempre ottimo. E' sempre felice di trascorrere del tempo con te > > osservò tranquillamente la cyborg.

< < Ne abbiamo passate tante insieme. Abbiamo attraversato insieme sia momenti di gioia che di paura ed entrambi, non solo lui, siamo potuti crescere molto, sostenendoci a vicenda > > rispose Crilin, mentre la ragazza gli accarezzava teneramente la mano. < < Sai, sono felice di poterlo accontentare quando è possibile. Tra l'altro vedo questa gita anche come la possibilità di stare in pace con te, senza la presenza di un pervertito di mia conoscenza > >.

< < Su questo ti devo dare ragione. Quel vecchio scherza troppo con il fuoco. A volte penso che sia completamente pazzo a provocarmi > > disse Diciotto, con tono divertito.

Crilin guardò teneramente gli occhi azzurri della sua amata, rimanendo come sempre incantato dalla sua straordinaria bellezza e sentendosi immensamente fortunato di essere sinceramente amato da una creatura così meravigliosa. Il cuore del terrestre batteva intensamente ogni volta che si abbracciavano, si baciavano o quando facevano l'amore e persino quando la osservava dormire pacificamente  e stretta al suo fianco ogni notte. Era sicuro che non avrebbe mai più potuto fare a meno di lei, che la sua vita sarebbe stata incompleta e vuota, senza di lei al suo fianco. Egli non sapeva che la sua donna provava esattamente le medesime sensazioni.

< < Senza Gohan, non avrei mai conosciuto questa felicità. Non avrei avuto la possibilità di conoscerti realmente e di amarti. Devo tutto a loro. A Gohan e a suo padre > >.

Improvvisamente, subito dopo questa leggera confessione, il piccolo uomo sentì il bisogno di evitare il concentrato sguardo della bionda, sentendosi, suo malgrado, imbarazzato, forse anche per aver possibilmente rotto il clima disteso e sereno della cena. Egli fu piacevolmente sorpreso, quando le delicate e forti mani vellutate della donna si posarono dolcemente su entrambi i lati del suo viso, costringendolo a guardarla.
 
Diciotto si limitò a baciarlo dolcemente, continuando ad accarezzare il viso dell'uomo che amava con tutta se stessa. Quando si staccarono, Crilin sentì svanire dalla sua anima ogni sentimento di tristezza.

< < Non dimenticarlo mai. Esistono anche coloro che devono tutto a te e io mi ritengo una di quei fortunati > > concluse la cyborg, riprendendo a baciare il compagno.

Al termine della cena, nessuno dei due fu molto consapevole di come giunsero entrambi, fra i continui e intensi baci, nella loro camera da letto, felici oltre ogni limite di poter finalmente trascorrere la notte insieme.




La terribile guerra degli androidi si era conclusa da oltre due anni e in onore dell'eroe che aveva salvato il mondo dal pericolo più grande mai visto dall'umanità, furono realizzate diverse opere, per omaggiare e quasi venerare un uomo, che era ormai diventato una leggenda intramontabile.

Secondo la versione ufficiale, il terribile mostro, chiamato Cell, che aveva stroncato innumerevoli vite e minacciato l'esistenza dell'intero pianeta, fu sconfitto dal celebre campione di lotta, il possente Mister Satan. Anche se nessuno aveva avuto modo di vedere il momento finale del leggendario duello tra l'eroe umano e il crudele mostro verde, tutti gli abitanti del pianeta Terra erano fermamente convinti della forza smisurata del loro campione ed erano pertanto felici di aver trovato un difensore impareggiabile.

In tutto il mondo furono costruiti palazzi, ospedali, centri sportivi e di accoglienza, palestre, tutto in ricordo e in onore della grande impresa di un semplice essere umano. 

Incredibilmente persino un'intera città venne ribattezzata in suo onore. Si trattava di Orange Star City, uno dei più importanti centri urbani del pianeta, nonchè terra natale del campione in persona. Dopo la sua grande vittoria, la città venne rinominata come Satan City e in nessuna parte del pianeta era così evidente la gratitudine e il  fanatico amore nei confronti di colui, che da tempo veniva chiamato con l'appellativo di '' Maestro ''.

Tra le tante cose dedicate al grande campione, come ad esempio un gigantesco museo interamente riservato alla storia della sua vita, nell'ultimo periodo divenne notevolmente famoso il fantastico e immenso parco dei divertimenti, che era stato costruito proprio presso il quartiere periferico di Satan City. In breve il numero dei visitatori raggiunse proporzioni incredibili, tanto che alle attrazioni per i bambini, furono aggiunti molti altri stimoli di divertimento anche per gli adulti, come casinò, negozi, ristoranti e  vari locali notturni di lusso. All'interno di una grande città, era stato creato un vero paese dei balocchi, che divenne ben presto famoso in tutto il mondo.

Crilin non era certo abituato a tanta confusione e al suo fianco poteva percepire il disagio della sua amata, che sicuramente non amava i posti troppo affollati, sebbene ella amasse profondamente lo shopping. Di colpo il piccolo guerriero, passeggiando tra le vie del parco insieme a Diciotto e a Gohan, si chiese se la sua idea fosse stata veramente buona, ma vedendo la felicità del suo giovane amico, si sforzò di essere positivo.

Con un certo imbarazzo, prese la mano della cyborg, intrecciando le dita con le sue.

 < <  Ho visto diversi negozi nella parte sud del parco. Che ne diresti di fare un salto da quelle psrti? Ci sono anche in quella parte  diverse giostre, che sicuramente Gohan vorrà provare > > propose Crilin incoraggiante, ricevendo immediamente la risposta felice del ragazzino.

 Anche Diciotto sorrise dolcemente e leggermente imbarazzata, comprendendo gli sforzi del compagno di rendere la giornata piacevole. Senza pensarci ricambiò teneramente la stretta del compagno.

Con grande sollievo del terrestre, la giornata trascorse tranquillamente per tutti. Mentre Gohan si divertiva soprattutto con l'ampia varietà di montagne russe, la cyborg fece vari acquisti tra negozi, che apprezzò notevolmente e il suo buonumore era così elevato che decise anche di ampliare il guardaroba del fidanzato, aiutandolo nelle compere da fare, data ovviamente la quasi assoluta incomprensione del piccolo guerriero, in tutto ciò che riguardava la moda.
 
Anche il pranzo si rivelò alquanto positivo. Trovarono un buon posto, che accontentò sia la smisurata fame del giovane Sayan, sia l'appetito normale della coppia, con prezzi non eccessivi.
 
< < Devo ammettere che la tua idea è stata buona. Sono contenta che abbiamo passato una giornata diversa > > disse Diciotto, < < Anche se non ne posso davvero più  di sentire le stupidaggini su questo eroe. Come fanno gli esseri umani ad essere così tardi . > >

< < Io sono grato del fatto che si sia preso tutto il merito > > esclamò Gohan, interrompendo il suo enorme ed ennesimo pasto. < < In questo modo la mia famiglia è completamente fuori dai riflettori e poi penso che Mister Satan sia un uomo buono e simpatico > >.

< < Se lo dici tu, ma io rimango dell'opinione che sia un buffone > > concluse seccamente la bionda.





Al tramonto i tre, soddisfatti della giornata, erano pronti a tornare a casa. Crilin, nonostante tutte le proteste della fidanzata, aveva deciso di venire al parco con la loro macchina volante, per evitare troppa attenzione in un luogo eccessivamente affollato. Il giovane Gohan ringraziò la coppia con continui abbracci, mentre si dirigevano verso il parcheggio e incredibilmente anche la stessa Diciotto accettò, con un sorriso imbarazzato, quei gesti di affetto, nonostante essi non provenissero dall'unica persona, dalla quale ella desiderava essere abbracciata.

All'improvviso, però, la bionda si fermò di colpo sotto gli occhi sorpresi degli altri due.

< < Ho dimenticato i buoni sconto dell'ultimo negozio dove siamo stati. Devo riprenderli a tutti i costi. Ci permetteranno di risparmiare un sacco di soldi in futuro > > disse Diciotto, soprattutto rivolta a Crilin. < < Aspettatemi al parcheggio. Farò in fretta > > .

Detto questo, la cyborg non aspettò nessuna risposta e tornò velocemente verso la zona commerciale, sotto lo sguardo esasperato di Crilin e quello confuso di Gohan.

< < Non farci caso Gohan. Oltre che per la moda, Diciotto ha sviluppato uno strano interesse anche per il denaro e questo mi porta all'inevitabile conclusione che dovrò trovare un lavoro e per di più redditizio > > esclamò sconsolato il guerriero, sotto lo sguardo divertito del suo giovane amico.






Diciotto si sentì sollevata. La prossima volta che sarebbe andata a far compere, avrebbe potuto risparmiare parecchio.
 
La sua passione, forse un po' pericolosa, per i soldi era nata gradualmente ed era figlia della nuova vita tranquilla che conduceva. Non era avidità, bensì una dimostrazione del fatto che era ormai cambiata. Con i soldi si era costruita una sua immagine, acquistando mobili, vestiti accessori e persino libri di vario genere.

 Inizialmente le uniche cose che possedeva erano solo i regali di Crilin. In seguito, subito dopo l'inizio della sua relazione d'amore, partecipando  sotto falso nome a vari tornei, potè costruire dei propri risparmi, che si aggiungevano a quelli del suo compagno.

Diciotto era una donna molto orgogliosa e per questo era assolutamente intenzionata a contribuire, anche sul fattore economico, ai bisogni della famiglia, che stava costruendo con l'uomo che amava, anche se forse essa non si sarebbe mai potuta allargare.

Era un pensiero fisso per la cyborg il fatto che probabilmente non avrebbe mai potuto dare un figlio al suo uomo. Sapeva che le terribili modifiche del dottor Gero, probabilmente avevano alterato in modo irreparabile il suo corpo ed era consapevole del desiderio di Crilin di diventare padre. La stessa Diciotto, molte volte, si era felicemente immaginata madre e dentro se stessa credeva fermamente di poter essere una splendida mamma, con il proprio uomo al suo fianco.
 
Queste delicate riflessioni rappresentavano il suo unico dubbio e anche la sua più grande paura. Grazie all'amore incondizionato di Crilin, la bionda aveva superato tutte le sue incertezze e le sofferenze del suo passato. Aveva trovato finalmente la sua strada.

Allo stesso tempo, però, temeva possibili cambiamenti nel suo uomo, nell'ipotesi in cui non sarebbe stata capace di realizzare quel grandissimo desiderio e il solo pensiero di non poter rendere completamente felice la persona più importante della sua vita, aveva il potere di sconvolgerle l'animo.

Sforzandosi di non rimuginare troppo su pensieri troppo negativi, la cyborg affrettò il passo per raggiungere il suo fidanzato e il suo giovane amico, quando all'improvviso sentì un brivido lungo la schiena, percepì la strana sensazione di essere seguita e osservata. Nonostante la grande folla che si era creata presso l'uscita del parco, Diciotto scorse incredibilmente una figura, coperta da un cappuccio, che si avvicinava decisamente a lei.

La cyborg si fermò ad osservare quella figura, indecisa sul da farsi e non appena vide l'uomo fermarsi di fronte a se, si mise immediatamente in una posizione di combattimento.

< < Sempre così diffidente vero? Non ti trovo affatto cambiata sorellina > > disse l'uomo, con scherno, mentre si abbassava il cappuccio.

Con sommo stupore, la ragazza rivide, dopo molto tempo, la tipica espressione arrogante e sprezzante del suo fratello gemello. In seguito al Cell Game, Diciotto lo aveva visto solo una volta, quando ancora fortemente confusa sui sentimenti che iniziava a provare per Crilin, ella aveva deciso di prendere un'altra strada, una via che C17 non ebbe assolutamente intenzione di seguire e anzi quest'ultimo mostrò chiaramente il suo disprezzo e la sua rabbia incondizionata per quella inaspettata decisione.

< < Vedo che ti sei ambientata bene tra gli umani. Sarà forse merito di quel patetico omuncolo con cui vai sempre in giro > > disse il cyborg con un'evidente espressione di disgusto, soprattutto quando fece riferimento al piccolo guerriero.

Immediatamente Diciotto sentì salire la rabbia dentro di se, ma fece anche di tutto per non perdere il controllo.

< < Che cosa vuoi C17? Per quale motivo ti trovi in questo posto > > chiese la ragazza con tono impaziente.

< < Ti stavo cercando sorellina. Avrò il diritto di sapere se stai bene e soprattutto se magari in questo periodo tu abbia ritrovato il buon senso > > rispose prontamente C17. < < In realtà sono due i motivi della mia ricerca > >.

< < Allora dimmeli in fretta. Devo tornare da Crilin > > disse Diciotto, non riuscendo a comprendere le intenzioni del fratello. Dopo aver pronunciato il nome del compagno, la ragazza vide distintamente lo sguardo feroce e assassino dell'androide.

< < Per prima cosa volevo verificare se ancora tu stessi perdendo tempo con quel fenomeno da baraccone. Ma la ragione principale è che volevo convincerti a venire via con me. Volevo convincerti a tornare ad essere la mia compagna di sempre. Che cosa ne pensi? Ci divertiremo e in questo mondo faremo quello che vogliamo > > chiese il cyborg, con il suo solito tono altezzoso.

La bionda guardò intensamente gli occhi di ghiaccio del gemello, quasi completamente uguali ai propri. Ella provava emozioni contrastanti di fronte a quel volto, che una volta costituiva la sua unica salvezza dalla solitudine.

Da un lato era felice di averlo potuto rivedere, ma dall'altro sentiva la forte consapevolezza di non poterlo seguire. Così, facendosi forza, si decise a rispondere.

< < Sai C17, anche se ti ho sempre voluto bene, non ho mai sopportato la tua superficialità e posso constatare che questo tuo aspetto non è affatto cambiato. Sei sempre sicuro di te e pensi che la tua vita sia superiore a quella degli altri grazie ai tuoi poteri di androide. Ho sempre percepito l'odio profondo che provi per Crilin, ancor di più che per l'intero genere umano e se inizialmente ne ignoravo il motivo, ora sono sicura che è per gelosia. Il fatto che io lo ami e che sia andata con lui non significa che io volevo allontarmi da te. Sei stato tu a volerlo, con la tua solita e immensa immaturità > >.

Ignorando lo sguardo carico di rancore del fratello, Diciotto si decise a proseguire.

< < Io non potrò più essere la compagna di una volta, perchè adesso ho una vita. Incredibilmente ho trovato qualcuno che mi ama profondamente e anch'io  gradualmente mi sono innamorata di lui, anche se in passato tutti questi sentimenti li ritenevo stupidi e inutili. Io ho fatto la mia scelta e non mi pentirò mai di essa > > concluse con forza la ragazza.

Il cyborg la guardò con disgusto. < < Provare queste emozioni per un umano così patetico. Ha una forza combattiva ridicola > > disse C17 con evidente disprezzo.

Diciotto sorrise tristemente, consapevole di non poter concludere molto in quella discussione. < < Ho paura che tu non cambierai mai fratello mio. Crilin possiede una forza che tu neanche immagini e che supera la semplice arte del combattimento. Pensi che io lo ami per la sua forza combattiva?  Inizialmente per lui provavo solo un'immensa gratitudine, per tutto quello che ha fatto per me. Poi ho visto la sua totale accettazione di tutto ciò che riguarda me. Ha accettato anche il mio lato meccanico. Dopo  arrivò anche  la sua comprensione e ammirazione verso il mio vero carattere, che ben pochi sono riusciti realmente a comprendere realmente  ed era evidente che non era attratto soltanto dal mio aspetto fisico. Nei suoi occhi ho visto sempre una profonda ammirazione per me. Fu così che compresi a pieno il suo amore per me, perchè iniziai a provarlo anch'io, a prescindere dalla sua gratitudine. Amo la sua gentilezza, il suo coraggio e la sua allegria. Perciò, C17, ti avverto che non tollererò più i tuoi insulti e il tuo odio scellerato nei suoi confronti, perchè adesso Crilin è tutta la mia vita > >.

Seguì un silenzio carico di tensione e nonostante tutta la sua fermezza e calma, Diciotto temeva la possibilità di doversi battere con il fratello.

< < Dici di amarlo tanto, ma combatteresti per difenderlo, qualora decidessi di ucciderlo? > > chiese il cyborg con ferocia.

< < Lo farei ad ogni costo > > rispose prontamente Diciotto, manifestando la sua volontà forte e determinata e senza spostare il proprio sguardo freddo, così simile a quello del fratello.

C17 continua ad osservare la sorella con un'espressione, priva di qualsiasi emozione, fino a quando cominciò a salire lentamente in cielo, segno che il confronto si stava finalmente per concludere.

< < Beh, è stato interessante sorellina. Spero che in futuro le cose si facciano maggiormente movimentate. A presto Diciotto > >.

Dopo aver salutato la sorella, l'androide aumentò la propria forza artificiale  e si allontanò in poco tempo dal parco e dalla città di Satan City. La bionda restò ad osservare la figura del fratello, fino a quando non scomparì definitivamente all'orizzonte.

Solo in quel momento notò che il cielo era già buio. Sapeva che Crilin l'avrebbe cercata presto e infatti i due si incontrarono prima del parcheggio.

< < Ehi amore, va tutto bene? Ti ho cercata nella zona commerciale > > chiese apprensivo Crilin.
Invece di rispondere, la cyborg gli afferrò il viso con entrambe le mani, baciandolo con passione, rinnovando dentro se stessa la sua volontà di proteggerlo sempre, anche dal suo folle fratello gemello.



Immediatamente le preoccupazioni della ragazza si attenuarono notevolmente.

FINE CAPITOLO.
  
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