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Autore: Philotes    12/01/2017    1 recensioni
Arya in una notte buia di Gennaio viene travolta dalla nostalgia.
Tre mesi sono passati dal suo arrivo a Pitigliano, tre mesi dall'ultima volta che i suoi occhi hanno incrociati quelli del suo ragazzo etero....Si trova inevitabilmente a pensare a lui mentre guarda le stelle e racconta al piccolo che sta crescendo dentro di lei che un giorno, il suo papā ci sarā....
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ti aspetto

12 Gennaio 2017
E' la notte del 12 Gennaio, sono stesa sul mio letto e mi accarezzo delicatamente il ventre, il mio piccolo sta crescendo dentro di me e nel frattempo i mesi senza il mio ragazzo etero sono diventati tre. Tre mesi e due giorni che non incontro i suoi occhi, che non sfioro le sue labbra, che i nostri corpi non si uniscono, che non scherzo con lui e non sento la sua risata felice. Tre lunghi mesi e, ho paura che ne passeranno ancora tanti....Mi alzo dal letto infilandomi la felpa ai piedi di esso. Mi avvicino alla finestra, fuori č buio ma il cielo č illuminato dalle stelle. Dalla mia finestra si vede in lontananza la madonna delle grazie, mi ritrovo a pensare che se fossi credente, potrei chiederle di far tornare l'uomo dei miei sogni, il padre di mio figlio, ma non ci credo in Dio ne tanto meno nella madonna, ma credo nelle stelle, negli astri, nel destino e sono certa che prima o poi, lui guarderā il cielo proprio come sto facendo io ora e si penserā a me. Le stelle guideranno i suoi pensieri lungo quella settimana vissuta insieme, quando eravamo felici, spensierati, amanti....
Ricordo che, in quei giorni, l'unica cosa che ci importava era stare insieme, viverci ogni momento come se fosse l'ultimo ma continuando a sognare di vederci ancora. Nessuno dei due ha mai pensato di dirsi davvero "Addio" perchč ormai, c'era qualcosa che ci legava, come una calamita, una forza superiore che ci teneva uniti, forse le stelle chi lo sa...
Mentre mi accarezzo il ventre con entrambi le mani penso che quest'attesa anche se dolorosa e insopportabile da sostenere, un giorno mi ripagherā perchč ne sono certa lui tornerā...
-Hai capito piccolo mio, il tuo papā ora non c'č ma tornerā e ti vedrā crescere. T'insegnerā ad essere forte, a sorridere alle avversitā, a vivere senza pensare al domani, ad amare e sarā con te anche quando tu penserai di essere solo....Perchč il tuo papā č cosė, lui č un eroe. Anche ora, tu non lo vedi, pero' c'č, non sa che esisti ma incosapevolmente, proteggendo me, sta proteggendo anche te, e vedrai che giorno potrai sentire anche la sua voce...-. Concludo e una lacrima mi riga il viso, mi manca e sono certa che mi mancherā ancora e ancora, e ancora ma nonostante questo ovunque tu sia mio ragazzo etero, ricordatelo: IO TI ASPETTO.

NOTA DELL'AUTRICE:
Buonasera a tutti/e!
Oggi la malinconia ha preso il sopravvento e ho scritto questa oneshot, non so' neanche io perchč, ne avevo bisogno forse....Spero vi sia piaciuta.
Alla prossima.
   
 
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