NDA
Lo so, lo so. Vi aspettavate il seguito del capitolo precedente. Avete ragione.
Mi dispiace vi farò aspettare ancora un po'.
Ho riscontrato delle difficoltà nella scrittura del capitolo che NON mi aspettavo e sono tutt'ora insicura su come terminarlo.
La verità è questa.
Non mi sembrava corretto nei vostri confronti farvi attendere ulteriormente.
Ringraziandovi moltissimo per tutto il sostegno che mi state dando, vi auguro una buona lettura.
DI PADRI SPIAZZANTI E CONIGLIETTE EMOTIVE
“ È davvero un piacere fare la sua conoscenza, Nicholas Wilde. Judy parla di lei con grande entusiasmo”
“Il piacere è mio signor. Hopps. Ma la prego mi chiami semplicemente Nick”
Rispose la volpe stringendo decisa la zampa del coniglio. Judy poco più dietro rispetto a Nick assistette immobile alla scena che si stava svolgendo sulla porta di casa della suddetta volpe.
“La prego, si accomodi” fece Nick spostandosi di lato e rivolgendole in contemporanea un sorriso rassicurante. Fu quello il segnale che la ricosse e diede il via al fiume di domande “Papà! Cosa ci fai TU qui..? E come sapevi che ero a casa di Nick ..? perché non mi hai chiamato..? E la mamma..?! Non è con te..? è successo qualc-”
“Piano piano Judy non deludi, calmati un momento.”
Furono le parole di Stu Hopps mentre si voltava perplesso verso Nick
“ È sempre così agitata..?”
“Solo quando viene sorpresa o si sente in imbarazzo”
Rispose, sulle labbra il suo solito sorriso sarcastico
“Nick!”
Lo riprese prontamente la coniglietta. Lui fece spallucce e scosse il capo chiudendo piano la porta di casa.
Stu si schiarì la voce “Sono venuto da solo, tua madre è rimasta a casa con i tuoi fratelli e sorelle” iniziò accentando di buon grado il succo di carota offerto dalla volpe
“Grazie”
“Di nulla!”
Sembrava una scena vista al rallentatore. Così naturale ed intima.
“A dirla tutta, non immaginavo di trovarti proprio qui..”
Quella frase da sola conteneva una valanga di implicazioni. Judy avvertì il nasino fremere agitato e guardò nuovamente il partner.
“Sua figlia ed io siamo ottimi amici signor. Hopps..”
“Mi chiami pure Stu”
“Perfetto, Stu. Siamo amici e anche partner di lavoro. Delle volte dopo un turno particolarmente lungo ed impegnativo, ci capita di cenare assieme...”
Disse Nick come a voler minimizzare i danni.
“Siete amici, capisco. Ero passato solo per un saluto, volevo rivedere la mia bambina. E sapere se sta bene..”
“Sto bene papà, anzi benissimo.”
Rispose la coniglietta in fretta ma con un tono più rilassato.
Stu sorrise “E mi sembra di capire che anche il lavoro..”
“Il lavoro procede a gonfie vele!”
Esclamò fiera con le zampine poggiate sui fianchi
“Sono molto orgoglioso di te Judy.” disse il padre poggiandole dolcemente una zampa sulla spalla “ E sono anche felice di aver conosciuto finalmente Nick, sembra tenere molto a te”
La frase rimase sospesa a mezz'aria sopra di loro. Judy e Nick avvertirono un gelo immediato avvolgerli, e senza quasi rendersene conto arrossirono colti da un improvviso e tremendo imbarazzo
“Non siate così rigidi ragazzi, sono stato giovane anch'io un tempo. E mi basta uno sguardo per capire se il mammifero che ho di fronte è sincero ed affidabile” disse con tono deciso rivolgendo nuovamente l'attenzione su Nick.
“S..Stu quindi lei sapeva..?”
biascicò la volpe grattandosi agitato dietro il collo
“Naturalmente l'ho visto negli occhioni di mia figlia quando è venuta a trovarci a BunnyBurrow , e nel tuo sguardo non appena mi hai aperto la porta invitandomi ad entrare”
I due lo fissarono immobili per qualche istante. Dopodiché Nick prese un bel respiro e disse con un sorriso divertito
“Mi ha davvero sorpreso, Stu”
Il coniglio si lasciò scappare una piccola risata prima di stringergli nuovamente la zampa
“Ti terrò d'occhio Nick Wilde. Mi raccomando la mia piccola”
Il tono era cordiale, nascondeva volutamente con leggerezza disarmante e spiazzante la minaccia appena lanciata
“Promesso”
Mormorò serio Nick guardandolo negli occhi e Judy parve avvertire in lui il cambiamento appena avvenuto. Un allentarsi di tensione. Le diede conferma la zampa saldamente appoggiata intorno alle sue spalle, come per sostenerla.
Sorrise anche lei rivolta al padre e lo salutò poco dopo con un affettuoso bacio sulla guancia.
“Ti voglio bene papà! Verremo a trovarvi appena possibile”
“Vi aspetto ragazzi. Buona serata..”
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“Dovresti vedere la tua faccia carotina”
“Non prendermi in giro! Sei tremendo! E poi guardati la tua di faccia!” si arrabbiò Judy spingendolo
“Oh ma per favore! Sei teneramente ridicola!”
“Sta zitto!”
“Dai vieni qui” disse senza abbandonare il sorriso trascinandola a sé
“Sei un' idiota” sussurrò lei strofinando il musino contro il suo petto. Nick ricambiò d'istinto l'abbraccio sentendola palpitare sotto la sua presa.
“Ehy ehy... perché stai piangendo carotina..?”
La coniglietta si strinse maggiormente a lui, ispirando piano il suo profumo. Con un rapido gesto della zampina si asciugò in fretta le lacrime prima di rispondere
“Lasciami in pace! Sono semplicemente felice stupida volpe!”
Nick le passò una zampa sul musino ancora fresco di lacrime, scivolò lungo il mento sollevandolo, le baciò la fronte facendola sospirare deliziata da un gesto così dolce, rassicurante e protettivo.
“coniglietta emotiva”
Sussurrò un attimo prima di baciarla.