prendono il frutto dell`amore e lo scavano dentro come si fa con le zucche; tolgono la polpa e la buttano via; lo rimodellano come metallo per starci comodi e poi si versano nel suo contenitore; così assumono la forma dell`amore, ma sono invidia, lussuria, gola, accidia, ira, superbia e avarizia, e corrodono l`ospite finché non marcisce; quando questo accade lo abbandonano e lo lasciano vuoto dentro. per mia fortuna un frutto marcio, per quanto possa essere miserabile, ha ancora i suoi semi da donare alla terra. E soprattutto, un frutto marcio non sarà mai un parassita come lo sei tu.