Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: LilyProngs    28/05/2009    6 recensioni
Rin è una bambina di dieci anni che è cresciuta in un orfanotrofio ed aspetta, con speranza, di poter trovare un giorno una famiglia.
Kagome è una giovane che ha appena finito il suo apprendistato ed è pronta al suo primo lavoro come assistente sociale.
Kagome e Rin si incontreranno all'orfanotrofio e questo segnerà l'inizio d una nuova vita per entrambe. Ma se il passato di Rin tornasse a galla all'improvviso precludendole ogni possibilità di gioia?
Una fic all'insegna dell'amore in tutte le sue sfumature!
E' principalmente una Sesshomaru-Rin ma anche una Inuyasha-Kagome e inizia principalmente con la storia di quest'ultima coppia per poi dedicarsi pian piano completamente alla prima.
ATTENZIONE RATING ARANCIONE DAL CAP 32!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome, Rin/Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 13 betato Ecco un nuovo capitolo!

La bambina alla ricerca di un sogno

"Allora, Rin-Rin, cosa vogliamo fare di bello oggi?" chiese Miroku. Rin ci pensò su e prese il suo quadernino, sapeva che Miroku aveva un po' di difficoltà ad abituarsi al linguaggio dei segni e male interpretava i suoi gesti traducendo sempre delle frasi un po' sconce che lei, per la gioia di Inuyasha, non riusciva mai a capire completamente.
"Andiamo al parco?" scrisse, per poi fargli leggere il suo messaggio.
"Oh, ma certo! Vieni con noi al parco, Sanguccia?" chiese Miroku, guardando la sua ragazza con un grande sorriso. Sango alzò gli occhi al cielo per quel nomignolo e poi accarezzò il volto di Rin.
"Certo che vengo! Devo controllarti, non vorrei mai che le insegni qualcosa di sconveniente!" rispose facendo l'occhiolino alla bambina che ridacchiò e poi le rispose con i segni.
"E anche per controllare che non faccia il cascamorto!" Sango arrossì ma poi annuì sorridendole.
Miroku non aveva capito bene.
"Per impedirmi di fare il casca l'orto? Che senso ha?" si chiese confuso. Sango e Rin scoppiarono a ridere ma poi il volto di Miroku si illuminò.
"Ah, cascamorto!" esclamò trionfante prendendo le mani di Sango tra le sue.
"Non devi essere gelosa mia...Ahi!" si bloccò perchè la sua ragazza gli aveva tirato un pugno in testa. Miroku piagniucolò mentre una Rin divertita gli accarezzava la testa ferita, lui si strinse alla bambina.
"Oh, Rin, proteggimi tu da questa ragazza cattiva!" mugugnò e Rin rise ancora. Si divertiva quando Inuyasha e Kagome la lasciavano a Sango e Miroku, quei due erano uno spasso insieme!
"Miroku, smetti di fare lo sciocco!" esclamò Sango esasperata e lui si tirò subito su con un sorriso.
"Ai tuoi ordini, tesoro mio!" cinguettò raggiante. Sango alzò gli occhi al cielo cercando di nascondere, senza troppo successo, un sorriso.
"Su, andiamo! Rin, prendi il giubbottino, mi raccomando!" disse premurosa mentre si alzava. Rin annuì scendendo dalle gambe di Miroku che si alzò a sua volta per poi avvicinarsi a Sango.
"Saresti proprio una brava mamma!" le bisbigliò dolcemente. Sango arrossi, per quanto era da più di un anno che erano sposati ormai, riusciva sempre a imbarazzarla.
"Non farti strane idee così presto, maniaco!" rispose divertita, schiocchiandogli un bacio sulla guancia e raggiungere Rin. Miroku rise per poi uscire anche lui con la sua ragazza e quella che per lui era ormai una nipotina a tutti gli effetti.


"Ah, oggi Shippo non ha fatto altro che chiedermi di Rin!" esclamò Kagome, sulla via di casa. Kaede li aveva fatti andare a casa stranamente più presto del solito.
Inuyasha strinse le mani sul volante.
"Quel moccioso non sarà mica innamorato di Rin?" chiese estremamente indagatore. Kagome scoppiò a ridere.
"Ma va figurati, è come una sorellina per lui... Al massimo è innamorato di me!" aggiunse divertita, Inuyasha deviò bruscamente.
"Che cosa?" strillò. Kagome posò prontamente le mani sul volante per fargli drizzare la guida.
"Inuyasha, stavo scherzando! Come sei geloso!" esclamò, segretamente soddisfatta. Inuyasha arrossì borbottando.
Poi Kagome notò che il ragazzo aveva preso una strada diversa dalla solita.
"Inuyasha, dove stai andando?" chiese confusa.
Lui sorrise. "È una sorpresa, Kagome" rispose, scoccandole un lento sguardo. Il cuore della ragazza saltò freneticamente i battiti.
"U-una sorpresa?" chiese stupita. Inuyasha non era proprio il tipo per quel genere di cose. Era dolce, certo, ma con dei piccoli gesti che per lei significavano molto... da lì a una vera sorpresa c'era una grande differenza. Rimase in silenzio guardando la strada e cercando di capire dove la stesse portando.
"Ma questa è la via per la scuola elementare" disse sempre più confusa, Inuyasha annuì e parcheggiò proprio davanti alla scuola ormai abbandonata, soltanto il giardino per quanto pieno di erbacce conservava un po' della sua antica bellezza.
Inuyasha scese dalla macchina e lei lo seguì.
"Perchè siamo qui?" chiese curiosa, lui le prese la mano senza dirle niente e se la prese in spalle per poi scavalcare il cancello con un balzo.
"Inuyasha si può sapere..." iniziò ma lui le posò un dito sulla bocca e la riprese per mano.
"Kagome, cosa ti fa pensare questo posto?" chiese. Kagome ci pensò su.
"E' qui che ti ho visto la prima volta" rispose in maniera spontanea: Inuyasha fece un grande sorriso, sperava in quella risposta, che era la stessa che avrebbe dato lui.
"Sì, è la stessa cosa che penso anche io quando passo di qui..." rispose, guidandola verso un posto che Kagome non riusciva ancora a comprendere.
"Ah... fu in quello spiazzo che presi quel pugno al tuo posto!" esclamò la ragazza indicando un posto lontano e pieno di erbacce. Inuyasha borbottò, se lo ricordava bene.
"Sì, non avresti dovuto!" rispose, lei rise.
"E' passato tanto tempo, il tuo orgoglio maschile ha retto il colpo?" chiese divertita. Inuyasha le fece la linguaccia per poi sorridere.
"Mi ci è voluto un po'" rispose facendole l'occhiolino. Kagome si strinse al suo braccio.
"Da quel giorno, però, siamo stati inseparabili. Ne è valsa la pena" rispose andandogli vicino, Inuyasha la guardò e le schioccò un bacio sulle labbra.
"E quello, te lo ricordi?" chiese indicando un posto più avanti. Kagome guardò in quella direzione e fece un grande sorriso.
Un enorme albero di tiglio si estendeva davanti a loro, le sue foglie verdi vibravano nell'aria.
"Il Goshinboku!" esclamò la ragazza, sorridendo come una bambina. "Era il nostro posto preferito!" ricordò.
"Già, e nessuno ci veniva mai perchè avevano paura di me..." aggiunse Inuyasha. Kagome fece un'espressione dispiaciuta; lo sapeva bene, lei era stata la persona al suo fianco per tutti quegli anni.
"Non fare quella faccia, era il posto più bello di tutto il parco. Era una fortuna che fosse solo nostro!" aggiunse Inuyasha con un sorriso. Lei annuì per poi alzare la testa all'improvviso.
"Ti ricordi quando conficcai la freccia nel tronco?" gli domandò. Inuyasha fece di nuovo quel  sorrisone, spevava tanto che si ricordasse anche quello.
"Sì, baka che non sei altro e poi ti sei arrampicata per riprenderla e ti sei graffiata il dito con la sua punta!" rispose in tono di rimprovero, Kagome annuì spensierata.
"E' vero, mi ricordo che mi misi a piangere e che tu ti strappasti un lembo della tua maglietta per fasciarmi il dito" ricordò, Inuyasha arrossì.
"Ah, già, quello me l'ero dimenticato..." rispose balbettando. Kagome rise.
"Io non l'ho mai dimenticato...E' stato il primo tuo gesto di dolcezza nei miei confronti" rispose con lo sguardo perso nel passato.
Inuyasha arrossì ancora di più. Iniziava a ricordarsi quel momento, era la prima volta che si era reso conto di quanto volesse bene alla piccola Kagome. La prima volta che aveva sentito il bisogno di proteggerla. Cercava di nascondere ciò che faceva per lei perdendosi in scuse e nascondendosi in modi bruschi, ma alla fine Kagome aveva sempre capito le cose molto prima di lui.
Scosse la testa cercando di riportare il discorso a suo vantaggio.
"Non siamo mai riusciti a tirar fuori quella lancia...Chissà se è ancora li?" si chiese, Kagome fece un sorriso raggiante.
"Vediamo!" esclamò per poi correre verso l'albero alzando un braccio. Si ricordava perfettamente dove fosse e sorrise pensando al fatto che non doveva più saltare come un coniglio per arrivare fino a quel punto.
"Attenta a non graffiarti!" le ricordò Inuyasha avvicinandosi.
"Sono grande adesso!" rispose Kagome facendogli l'occhiolino, toccando con delicatezza la corteccia dell'albero. Sentì un buco e poi qualcosa di freddo sfregare sul suo dito ma, stranamente non sembrava appuntito, probabilmente il tempo aveva consumato la lama...Pizzicò la corteccia per poi ritrovarsi qualcosa tra le mani.
"Preso!" esclamò trionfante, per poi ammutolire vedendo ciò che teneva fra le mani.
Un anello d'argento scintillava tra le sue dita, e un diamante circondato di disegni e filamenti d'oro brillava davanti ai suoi occhi.
"I-Inu... Inuyasha?" balbettò furiosamente guardandolo. Lui si godeva la scena vedendola con gli occhi spalancati dalla sorpresa, la bocca metà aperta e la sua mano tremante che teneva il piccolo oggetto prezioso tra le mani.
Le si avvicinò, le prese l'anello e si inginocchiò davanti a lei. Kagome lo guardava sempre più esterrefatta mentre sentiva crescere dentro una voglia sempre più grande di piangere commossa.
Lo vide prenderle la mano sinistra e attese euforica ciò che aveva da dirle.
"Kaggy, sai meglio di me quanto io sia... poco adeguato per queste cose. Non mi piacciono i violini e le rose e mi impappino se devo parlare di cose che vengono troppo dal... profondo di me stesso. Ho messo su questa scenetta per ricordarti dove ci siamo conosciuti, per ringraziarti di come e quanto ci sei stata per me nei momenti difficili. Ho trovato che venire qui fosse un modo... particolare e che non neessita di troppe parole per chiederti... mi vuoi sposare, Kagome?" .
Aveva parlato lentamente e un po' titubante. Kagome sapeva quanto gli costasse parlare in quel modo, ma mai era stata così felice del fatto che lui avesse usato uno di quei suoi soliti gesti per dimostrarle quanto l'amasse. A volte non c'era troppo bisogno di parole per dimostrare ad una persona il proprio affetto, e lei... lei era felice che Inuyasha fosse così e in quel momento lo amava più di quanto lo avesse mai amato in vita sua e questo era tutto dire.
Non potè fare a meno di piangere e rispose con un grido tremante: "Sì Inuyasha! Mille volte sì!" saltandogli al collo e lui perse l'equilibrio visto che era in ginocchio. Si rotolarono tra le foglie secche e Kagome lo riempì di baci. "Inuyasha... Inuyasha, sono così felice!" strillava e Inuyasha sorrideva divertito per la sua reazione, estremamente emotiva com'era tipico di lei.
"Kagome, dammi la mano..." le disse sorridendo, con quella sua reazione non aveva avuto modo di infilarle l'anello al dito.
"Oh sì, certo..." disse Kagome tra le lacrime. Il suo anello era bellissimo, ma era niente al confronto della gioia di quel momento. Dopo tutto quello che aveva fatto, avrebbe anche potuto usare una linguetta di una lattina come anello e non gliene sarebbe importato niente, davvero!
Appena le infilò l'anello, Kagome riprese ad abbracciarlo e rimasero in quel posto fino all'arrivo della sera. Insieme e felici in quel luogo che profumava dei loro ricordi.
"Forse è meglio andare, adesso..." disse Inuyasha, con Kagome appoggiata alla sua spalla che guardava verso il cielo.
Annuì. "Sì...Dobbiamo dare la nostra bella notizia agli altri!" esclamò euforica. Inuyasha rise tra sé, senza dirle che era stata Rin a dargli lo spunto. Certo, poi aveva fatto tutto da solo, ma il consiglio della sua bambina era stato davvero importante!
Camminarono mano nella mano fino alla macchina lasciandosi alle spalle il luogo del loro primo incontro.


"Ah ah, Miroku sei tutto scarmigliato!" esclamò Sango divertita mentre i tre rientravano a casa. Anche Rin rise silenziosamente.
Miroku sbuffò. Lui e Rin avevano giocato a 'Chi arriva prima' ed ovviamente era stata la bambina a vincere e Miroku in quel momento aveva tutti i capelli scompigliati dal vento ed il suo codino era impennato dietro la nuca.
"E' troppo vecchio per queste cose!" gesticolò Rin verso Sango che rise.
"Ehi, questa l'ho capita anche io! Vieni che ti prendo!" strillò Miroku che prese a rincorrere la bambina per tutta la casa. "Vediamo chi è il vecchio adesso!" aveva continuato.
Sango li guardava divertita. Ripensò a ciò che le aveva detto Miroku quella mattina. Avere dei bambini... forse non sarebbe stato poi così sbagliato, pensò tra sé con un sorriso toccandosi distrattamente la pancia.
Il rumore di una macchina che parcheggiava la riscosse dai suoi pensieri. Si girò e vide Inuyasha e Kagome scendere dalla macchina. Si accigliò: sembravano estremante raggianti, sopratutto Kagome.
"Sangooo!" urlò la ragazza correndo ad abbracciarla, Sango si stupì per tutta quell'euforia ma poi rispose guardando Inuyasha accigliata - lui fece spallucce.
"Dove sono Miroku e Rin?" chiese Kagome.
"Dentro che si rincorrono!" rispose Sango. Inuyasha entrò e si unì subito ai due, in un attimo riuscì a prendere Rin. Miroku si fermò piegato in due col fiatone.
"Oh meno male Inuyasha, non riesco a starle dietro!" soffiò ansimante. Inuyasha rise e guardò Rin che gli comunicò: "Io gliel'avevo detto che era vecchio!"
"Ehi ti ho vista di nuovo!" l'avvisò subito Miroku, Inuyasha e Rin scoppiarono a ridere.
Kagome raggiunse Inuyasha e Rin e gli abbracciò entrambi, felice. La sua famiglia.
Lo sarebbero stati a tutti gli effetti dopo quell'unione: la famiglia Taisho. Suonava magnificamente.
Rin guardò Inuyasha in modo furbo e lui annuì.
"Che bello!" gesticolò. Kagome la prese in braccio e la strinse forte. "La mia bambina!" sussurrò commossa.
Sango e Miroku guardavano i tre confusi. "Ma che succede qui?" chiese Miroku.
"Ragazzi, Inuyasha mi ha chiesto di sposarlo!" strillò Kagome felice.
"Sul serio?" esclamarono Sango e Miroku stupefatti. Era ora che si decidesse!
I due innamorati annuirono e Rin prese la mano di Kagome mostrando l'anello; quest'ultima la guardò confusa. "Ma tu come...Ecco cosa mi nascondevate oggi! Tu lo sapevi, vero?" chiese Kagome guardando la bambina e poi Inuyasha. I due annuirono insieme.
"Bestiolina! Me l'hai tenuto nascosto!" esclamò Kagome facendole il solletico, Rin rise allegra.
"Qui bisogna festeggiare!" esclamò Miroku.
"Concordo!" annuì Sango.
"Sì, credo che sia un'ottima idea!" concordò Inuyasha.
"Va bene, andiamoci a preparare allora!" disse Kagome.
Quella sera la famigliola brindò a quel bell'avvenimento proprio com'era successo l'anno prima, quando Sango aveva comunicato loro la stessa notizia.
Era una famiglia strana, unica - e a tutti andava benissimo così.


Eilà gente!Ecco il nuovo capitolo!
Sono davvero contenta che l'idea del mutismo sia in un certo senso piaciuta, perchè è stata davvero un'idea ponderata ma come vedrete nel corso della storia ci saranno molti riferimenti ad alcune scene o situazioni dell'anime originale, ovviamente con qualche piccolo cambiamento e tutto il rispetto per i diritti appartenenti a Rumiko Takahashi dal quale sono tratti tutti i personaggi della storia.
Spero che la proposta di matrimonio sia piaciuta, ci ho messo un po' ad inventarla e spero sia più...Inuyashesca possibile!;)
Ringrazio:
KaDe:Mia carissima KaDe!!!Come ho detto a molti anche io non vedo l'ora di pubblicare l'arrivo di Sesshomaru perchè so che siete tutti impazienti e perchè non vedo l'ora di sapere il vostro parere per come ho caratterizzato il personaggio, cmq il momento fatidico si avvicina sempre più!;)Come al solito la tua bella recensione mi riempe di un immensa gioia fatta di un mega sorrisone circondato da stelline!:)Anche io adoro Rin e sono contenta di riuscire almeno un po' a trasferire l'affetto che ho per questo personaggio nella mia storia!grazie mille come sempre!Un bacio grande!

Vale728: Ti ringrazio moltissimo per il tuo bellissimo e arguto commento, davvero!:)Mi fa piacere sapere che la storia del mutismo di Rin ti abbia colta di sorpresa era il mio intento!;)Eheh ti giuro che anche io non vedo l'ora di pubblicare l'arrivo di Sesshomaru perchè so che tutti voi siete in attesa e perchè non vedo l'ora di sapere i vostri pareri al riguardo, cmq manca sempre meno al suo arrivo!:DAncora grazie per il commento!Baci!

Draco:Ciao!:)Dici  bene, la piccola ha davvero diritto di essere felice adesso!!Ahah sono proprio contenta di sapere che la proposta di Inuyasha alla poltrona ti sia piaciuta!;)anche io mi sono divertita a scriverla.Puoi star tranquillo che non capiterà più niente di brutto a Rin, magari di nuovo, ma non certo brutto!:)Al prossimo cap!baci!

Mikamey:Carissima!Ovvio ho tolto la felicità per troppo tempo questa mia adorata creatura e ora come vedi le sto dando a più non posso la più grossa razione di gioia,benessere e protezione che si merita ora che ha i genitori del suoi sogni al suo fianco!;)Manca davvero poco all'arrivo di Sesshomaru e non vedo l'ora che la mia beta mi invii gli ultimi capitoli corretti perchè sono impaziente di pubblicare e leggere i vostri pareri!XDTi ringrazio moltissimo come sempre!Un bacione enorme!

Achaori:Ti ringrazio moltissimo, hai proprio ragione Rin ora sta bene e il mutismo è un problema più che superabile e poi adesso la famiglia è realmente consolidata. Be' Sesshomaru...Si vedrà presto ma sicuramente non è il personaggio da vedere come un padre, come si crede nella storia originale perchè nella mia fic quel ruolo è solamente coperto da Inuyasha...Cmq presto lo scoprirai!^^Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!Al prossimo cap!Baci!

FairyFlora:Ciao!:DSono contenta, come ho detto, che l'idea del mutismo ti sia piaciuta!Ahah sì be' Inuyasha è Inuyasha non me lo immaginavo proprio a fare lo sdolcinato, come hai visto in questo capitolo,che te ne pare?Eheh in attesa di Sesshomaru come tutti, ma manca sempre meno, promesso!;)Baci


Un saluto a tutti,
by LilyProngs

  
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