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Autore: ballerina 89    17/01/2017    1 recensioni
Dopo anni di sortilegi, maledizioni e viaggi nel tempo finalmente a Storybrooke regna un periodo di pace. Come affronteranno i nostri eroi la loro tanto attesa normalità?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Killian Jones/Capitan Uncino, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mancavano ormai due settimane al grande evento e in casa Charming regnava il caos più totale.
- Leroy! - disse Snow intenta a parlare al telefono - Non mi interessa se dovrai smuovere le montagne o fare patti con qualche strana creatura. Trova il modo di ottenere quello che ti ho chiesto!
- Cos'è tutto questo baccano mamma?!? - Chiese Emma sentendo sua madre gridare dalla cucina.
- Ti devo lasciare, è arrivata la sposa. Fai quello che ti ho detto. - e riagganciò.
- Allora? si può sapere che hai da urlare tanto?
- Urlo perchè non mi ascoltano. Ho dato a Leroy l'incarico di occuparsi dei fiori. Ne ho chiesto un tipo in particolare e ora lui mi viene a dire che non riesce a trovarli...
- Non vedo dove sia il problema. Se non si trovano pazienza, qualsiasi altro addobbo floreale andrà bene.
- Non se ne parla. Voglio quei fiori e li avrò!
- Che fiori gli hai chiesto di recuperare sentiamo...
- Delle semplicissime camelie. So che Killian mentre eravamo a Camelot ti ha portata in un prato di Camelie per cercare di farti distrarre dalle voci di Tremotino. Quei fiori in qualche modo vi rappresentano e dovranno esserci.
- Mamma! - disse con le lacrime agli occhi - è un pensiero bellissimo, davvero...  ma sono difficilissime da trovare, non sono di questo mondo!
- Non mi interessa! Leroy le troverà!
- So che vuoi che sia tutto perfetto, ma non puoi stressare mezza popolazione per questo intento. E' già tutto meraviglioso, quindi non preoccuparti se alcuni piccoli dettagli non saranno come li avevi programmati. La cosa importante per me e per Killian e che voi siate presenti!- si alzò dalla sedia dove poco prima si era accomodata per abbracciare sua madre, ma un forte giramento di testa la colpì costringendola a tornare seduta. -Accidenti!!!
- Tesoro! ti senti bene? - Domandò sua madre avvicinandosi 
- Si si tranquilla! Solo un giramento di testa. Sono stata con il virus intestinale questa settimana e ho mangiato poco e niente. Penso sia per questo.
- Sei stata male e non mi hai detto nulla? Scommetto che sei anche andata a lavoro non è vero?
- Non avevo febbre e a parte qualche momento della giornata mi sentivo bene. Henry è stato peggio fidati!
- Ok! Ma adesso devi riposare. Hai un matrimonio a cui presenziare e non puoi certo arrivarci malata!
- Hai ragione! Mi riguarderò. Ora però devo scappare, ho delle piccole commissioni da fare e poi nel pomeriggio mi raggiungerà Regina per l'ultima prova del vestito.
- Emozionata?
- Non sai quanto!

***
- Tesoro già a casa? - chiese Killian vedendola rientrare in anticipo.
- Si- rispose andandogli in contro per baciarlo - Mia madre da i numeri questa mattina, così ho deciso di lasciarla impazzire da sola. -rise
- Programmi per oggi? Avevo intenzione di portarti a fare un giro in barca. Solo tu ed io come ai vecchi tempi. E' da tanto che non stiamo un po soli... - ammiccò
- Ho l'ultima prova dell'abito tra poco. Possiamo andare questa sera però!
- Ok! Vada per questa sera. Come ti senti oggi?
- Bene!- mentì- Direi che sono ufficialmente guarita- e gli diete un bacio sulle labbra. in quel preciso istante il campanello suonò
- Tempismo perfetto! - borbottò Killian mentre andava ad aprire. - Ciao Regina. Prego accomodati.
- Killian! - rispose per ricambiare il saluto - la sposina dov'è?
- Era qui fino a tre secondi fa - disse Killian guardandosi in torno alla ricerca di Emma - deve essere andata un attimo di sopra, vieni siediti.... 
- Grazie, ma solo 5 minuti, siamo già in ritardo!
- Ah già la prova del vestito! a proposito... cosa puoi dirmi al riguardo?
- No no no! non ci provare! non ti dirò nulla, ma immortalerò la tua faccia appena la vedrai arrivare all'altare!
- Regina ciao - li interruppe Emma scendendo le scale
- Dove diavolo eri finita?! - le domandò Killian
- Bagno! - rispose alzando gli occhi per aria
- Hai avuto una ricaduta?
- Si ma sto gia meglio non preoccuparti... 
- Ti sei fatta contaggiare bene bene da Henry a quanto vedo! Sei un disastro Swan - si intromise Regina - Andiamo ora o non arriveremo mai in tempo!

***
- Emma! Regina! Bentornate! - le accolse la responsabile dell'atelier - allora Emma... Pronta per la prova definitiva?
- Assolutamente si!
- Vieni allora! andiamo a vestirci.
Dopo quindici minuti di attesa, di Emma ancora nessuna traccia, così Regina decise di andare a dare un'occhiata...
- Tutto bene ragazze?
- No! - rispose Emma in preda all'ansia più totale
- Che succede?
- Succede che va tutto male! - disse uscendo dal camerino con indosso i suoi vestiti quotidiani
- Dov'è il vestito?
- La sarta deve aver sbagliato le misure - intervenne la ragazza dell'atelier per spiegare il tutto a Regina - vado a chiamarla. Torno subito! - la ragazza si allontanò mentre Emma si lasciò cadere sul divanetto che si trovava nelle vicinanze in preda allo sconforto piu totale.
- Dai Swan! non è mica la fine del mondo! Rimedieranno tranquilla!
- E se fosse un segno del destino? Se non dovessi sposarmi? Pensaci bene... in amore mi va tutto male... 
- Ecco che la paranoia prende il sopravvento! smetti di dire cavolate!
- Ragazze eccoci... abbiamo ricontrollato il tutto ma devo comunicarvi che le misure sono corrette...
- Com'è possibile? - disse Emma ormai i preda ad un attacco di panico
- Tranquilla - cercò di tirarla su di morale la sarta -  sono cose che succedono... l'ansia per il matrimonio, i preparativi, caffè e pasticcini offerti alla consegna di ogni singola partecipazione... è normale mettere su un paio di kg... e poi saranno si e no un paio di centimentri, una volta modificato nessuno se ne accorgerà... è una cosa impercettibile...
- Non ha comunque senso... Sono stata male per un'intera settimana, non ho toccato cibo per tutto questo periodo e sono addirittura ingrassata?!?
- Emma - la fermò Regina - e se....
- Regina per favore sono in preda al panico non ti ci mettere anche te prendendomi in giro sulle mie cattive abitutini alimentari.
- Non volevo dire niente di tutto ciò ma va bene così... prendi le tue cose e andiamo. torneremo tra un paio di giorni quando avranno sistemato l'abito....
- Ok... alla prossima ragazze...

***
Il viaggio di ritorno fu molto silenzioso, Emma, affranta per la notizia aveva smesso di parlare da quando erano uscite dall'atelier e Regina immaginando lo stato d'animo della sua amica non osava proferire parola. Non erano ancora giunte a destinazione che Regina accostò l'auto.
- Perchè ti sei fermata? - Chiese Emma guardandosi intorno
- Mi sono ricordata che Henry mi ha chiesto di prendere una cosa in farmacia. Siamo di strada quindi mi conviene andare adesso. Torno subito.
Scese dall'auto e si recò in farmacia, dopo dieci minuti fece ritorno, salì in macchina e ripartirono. Destinazione casa di Regina.
- Perchè siamo a casa tua? -Chiese nuovamente Emma.
- Perchè mi sono ricordata che devi fare una cosa per me!
- Che cosa? - disse con aria curiosa
- Entriamo in casa e vedrai.
Si incamminarono verso l'abitazione, entrarono e si accomodarono in salotto.
- Allora? Hai bisogno di me per cosa?
- Per questo! - rispose Regina estraendo dalla borsa una scatola
- REGINA! - urlò Emma sconvolta - Questo è un test di gravidanza!
- Lo so!
- O mio Dio - rimase a bocca aperta - Non ci posso credere, cosa mi sono persa?!? Chi è lui? Lo conosco? - parlava senza sosta -Ma come hai fatto? Sentito mai parlare di precauzioni?
- Ei ei ei ei! Frena! Sei fuori strada. Non è per me!
- E per chi sarebbe? No aspetta... non dirmi nulla... hai detto che andavi in farmacia per conto di Henry... NO! Non ci posso credere... VIOLET? sto per svenire.
- Emma sei per caso impazzita? Non dire assurdità! Henry era una scusa. Il test è per te!
- Per chi?!?
- Hai sentito bene. Pensaci... Un virus intestinale senza febbre che va e viene, il vestito che improvvisamente ha due cm in meno. i tuoi sbalzi d'umore... ho pensato che magari... aspetto un nipotino! - disse con un sorriso enorme mentre agitava la scatola in aria.
- Ma ti rendi conto delle assurdità che stai dicendo? Non è possibile... Non è assolutamente possibile.
- Perchè? Tu e il pirata avete improvvisamente deciso di fare voto di castità fino al matrimonio?
- No... però siamo sempre stati piu che attenti!
- Toglimi una curiosità! Come si può essere super attenti con un uncino al posto della mano? - Chiese ridendo
- REGINAAA!
- Ok ok! la faccio finita con le battutine però penso di aver indovinato il problema del ristringimento del vestito!
- Te lo ripeto. Non può essere.
- Fare il test non costa nulla però!
- Perchè farlo se conosco il risultato?
- Questa è paura cara la mia swan... fallo e basta! - e mentre le parlava la fece alzare e la spinse in direzione del bagno - Non uscire da qui senza aver fatto il test. - e chiuse la porta.
Passarono quaranta minuti e solo ad allora Emma decise di uscire dal bagno.
- Ce ne hai messo di tempo. Allora?
- Allora niente! Ho impiegato tutto questo tempo per prendere coraggio... l'ho appena fatto. Dobbiamo aspettare!
Passarono i successivi cinque minuti in piedi davanti la porta del bagno senza proferire parola, poi Regina parlò
- Sei pronta? è ora! Vuoi compagnia?
- Ti dirò la verità... mi sta salendo l'ansia ma riesco ancora a leggere un test da sola. Torno subito. - entrò in bagno e si chiuse la porta alle spalle. Regina aspettò un po li fuori la porta, ma non vedendola uscire decise di entrare lei.
- Allora? - chiese in ansia
- Regina per favore lasciami cinque minuti da sola.
- Non se ne parla. E' quello che penso?
- so... s... sono... non riesco neanche a dirlo. Avevi ragione...
-Wow - disse entusiasta -  Congratulazioni tesoro - l'abbracciò - è una notizia magnifica.
- Non era previsto Regina... - disse continuando a fissare incredula il test che aveva in mano - Non doveva succedere adesso... non posso dirlo a Killian... mi lascerà! - si mise le mani in testa 
Ei ei.... Calmati! Perchè mai dovrebbe lasciarti! E' una cosa bella quella che sta succedendo. Ne sarà felicissimo ne sono sicura. Guarda come si sta comportando con Henry. Sta crescendo un figlio non suo e ne è felice, pensa quando saprà di questa creaturina che cresce qui dentro - disse indicandole il ventre ancora piatto.
- Non lo so... non ne abbiamo mai parlato! E' troppo presto. Poi... non so neache da dove cominciare. Henry era già grande quando è venuto a bussare alla mia porta... non so fare la mamma.
-Non dire scemenze... e poi se avrai qualche difficoltà potrai sempre contare sui tuoi genitori e su zia Regina - disse indicandosi.
- Zia Regina? Mi fai quasi paura sai? Senti... magari ci stiamo allarmando per nulla. Potrebbe anche essere un falso positivo.
- Ti stai aggrappando a tutto pur di non prendere in considerazione l'idea è? Facciamo una cosa - le propose conducendola fuori l'abitazione - Sali in macchina e andiamo da Whale! Lui ci toglierà ogni dubbio.

***
- Avanti il prossimo
- Buonasera Whale - esordì Regina entrando nello studio del medico
- Regina... Emma! Non ditemi che Henry sta ancora male!
- No no... è in via di guarigione, non siamo qui per lui... ma per lei - continuò indicando Emma.
- Ti senti poco bene?
- A dire il vero... ecco... io...
- Ha fatto un test di gravidanza ed è risultato positivo. Voleva essere certa del risultato del test. 
- Wow...! Prego... stenditi sul lettino che ti faccio fare le analisi. Se saranno positive ti faccio fare anche un'ecografia. Meglio dare un'occhiata visto la vita spericolata che fai.
Whale mandò le provette da analizzare giu in laboratorio e si fece recapitare i risultati in una ventina di minuti.
- E' si! Direi proprio che il test non sbagliava. Congratulazioni Emma!
Emma non rispose... se ne stava sdraiata su quel lettino con lo sguardo assente...
-Emma - la spronò il medico - è tutto ok? ti senti bene? Non sei contenta?
- Io... n... non... lo so!
- Ignorala Whale! - intervenne Regina- è sotto shock per la notizia, in piu i preparativi per il matrimonio imminente ecc. 
-Immagino... Dai facciamo quest'ecografia per vedere se tutto è nella norma e poi ti rimando a casa...
Terminata la visita le venne consegnata un cartellina con tutti gli esami eseguiti e insieme a Regina si diresse verso casa
- Eccoci arrivate! Vuoi che venga con te?
- No no tranquilla. Posso gestire la cosa da sola.
- Glie lo dirai oggi?
- Penso di no!
- Emma!
- Avevamo programato di uscire in barca per stare finalemte un po da soli... ma penso sia una pessima idea! Non avrò il coraggio neanche di guardarlo in faccia.
-Senti... Killian ti ama.
- Lo so... ma...
- NO! niente ma! Sarà felicissimo...il problema da risolvere è un altro. Tu sei felice? Rispondimi sinceramente.
- Regina, amo Killian e aspettare un bambino da lui è una delle cose piu belle che potessero capitarmi
- Allora dovè il problema?
- Ho paura che sia troppo presto...  non voglio passare tutto quello che ho passato quando aspettavo Henry e poi diciamocelo Regina, la nostra famiglia è sfortunata in queste cose. Morare della favola?  Sono terrorizzata.
- Avere paura è normale, la cosa più importante da capire è se vuoi davvero questo bambino. Una volta stabilito questo il resto può essere affrontato tranquillamente, non sarai sola questa volta, puoi starne certa. Ora va da lui e dagli la bella notizia. Domani ti chiamo e mi racconterai tutto - le sorrise e l'abbracciò.
- Grazie Regina. Sei una vera amica. - e così dicendo uscì dalla macchina pronta ad affrontare l'ennesima sfida. 
 
  
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