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Autore: Princesse with Wormmon    23/01/2017    4 recensioni
Una pioggia scrosciante, rumorosa e brutale precipitava minacciosamente quella mattina dal cielo uggioso. Scivolava invisibile lungo un ombrello, che nascondeva il volto e gli occhiali nuovi di un ragazzo che cercava coraggiosamente di ripararsi.
Storia dedicata alla coppia Taichi - Sora :) spero che vi piaccia! Buona lettura! :)
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Taichi Yagami/Tai Kamiya | Coppie: Sora/Tai
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Ti prego, rimani accanto a me

Se tu resti qui e non andrai via, io non avrò timore perchè so che questo sogno non morirà.
L'amore è come un sole, intervallato da sprazzi fugaci di notte.

 

Tai rimase attonito, sbalordito, di fronte alla vista di quei minuscoli cristalli frantumati. Insignificanti, ma con un valore affettivo enorme. La sua muscolatura si irrigidì di colpo. Sgranò gli occhi e sembrò volessero fuoriuscirgli dalle orbite, di stucco, atterrito. Abbassò il viso, l'unica emozione che si poteva decifrare dal suo sguardo plumbeo era la delusione e una leggera amarezza. Sora si accorse subito dell'impercettibile mutare dei suoi lineamenti teneri, e da perfetta colpevole, come l'aguzzino che ha già inflitto il colpo fatale col suo pugnale alla sua preda, cercò disperatamente di rimediare a quel gesto crudele, anche se involontario.

 

'' Perdonami Tai.. era dentro il pigiama.. quando ho preso il pigiama è scivolato giù e.. '' sussurrò Sora. Quelle paroline arrivarono a Tai insonorizzate, che rimase con gli occhi lucidi e lo sguardo basso per un breve frammento di istante.

 

Ma la forza era la sua alleata principale negli imprevisti più tempestosi della sua vita. Sollevò lo sguardo. I suoi occhi assunsero la sua solita espressione dolce e le sue labbra sorrisero, mentre guardava con estrema tenerezza la ragazza maschiaccio, tramutatasi magicamente in un incantevole principessa. Sempre così materna, così premurosa, così precisa, e determinata nel proteggere gli altri. Doveva davvero aver avuto un grande tormento nel cuore per essere stata così imbranata pensò perspicacemente Tai, che scoppiò in un ghigno, poi rise più apertamente.. sereno.. per nulla deluso come lo era stato in un primo impatto secondo il pensiero di Sora.

 

'' Certo che sei proprio un'imbranata Sora, lo sai? '' disse ridacchiando col viso rilassato e gli occhi che gli brillavano ancora.

Il cuore di Sora tirò un sospiro di sollievo. Tai non era deluso perchè lei aveva rotto il fermacapelli.

 

'' Oh Tai! Menomale.. credevo che tu non mi avresti mai perdonata.. ecco so quanto ci tenevi a quel fermacapelli e ci tenevo tanto anche io.. te lo dissi che era una delle cose più preziose che possedevo.. perchè era un tuo regalo Tai, infatti mi sento malissimo, ed ho pianto tanto.. ''

 

Tai le sorrise cercando di rassicurarla con lo sguardo.

'' Ma dai Sora.. è solo un fermacapelli, credevi davvero che me la sarei presa per uno stupido fermacapelli? '' sorrise Tai.

 

'' No Tai.. non era per niente stupido, era importante per me.. per noi.. era il nostro simbolo.. ''

 

'' Sora.. credi davvero che un oggetto di plastica possa simboleggiare quello che c'è, e c'è sempre stato tra noi? Niente potrà mai eguagliare quello che provo per te, non c'è nulla al mondo che potrà frantumare quello che abbiamo vissuto insieme. Né un maremoto, né qualunque catastrofe naturale potrà mai cancellare i momenti magici passati. Fuguariamoci uno stupido fermacapelli che si rompe.. anzi secondo me è un segno del destino, sai perchè? Perchè vuol dire che il nostro rapporto è molto più forte e più speciale di un fermacapelli di plastica e c'è bisogno che troviamo un nuovo simbolo, più speciale '' Tai sorrise dolcemente, il suo sorriso era come una carezza affettuosa e il suo sguardo morbido come un batuffolo di cotone.

 

'' Ne sono felice Tai, sono sollevata sapendo che tu non te la sei presa.. sei un tesoro '' disse Sora con gli occhi lucidi.

 

'' Anche tu lo sei per me! Certo se non si fosse rotto sarebbe stato meglio.. ma siccome si è rotto.. beh.. non importa! Sai si può rimediare. Te ne regalerò uno nuovo, molto più bello di questo.. Sai sto facendo dei lavoretti pomeridiani e la paga è molto buona, presto ti regalerò dei diamanti veri ''

 

'' Oh Tai.. ''. Il cuore di Sora si sciolse.

 

Si erano fatte le ventidue. Avvertirono la stanchezza che sfiancò i loro corpi carichi di emozioni e capirono che era ora di dormire. Tai era ancora sul letto di Sora.

 

'' Tai forse dovresti riposare un po', hai la febbre ''

 

Gli toccò dolcemente la fronte, scottava ancora. Corse in cucina e prese un fazzoletto di stoffa con sopra ricamata una rosa rossa di sua madre. Lo inumidì con un po' d'acqua fredda. Lo adagiò sulla fronte cocente di Tai, speranzosa che la temperatura si abbassasse.

 

'' Devo avvisare Kari che dormirò fuori altrimenti i miei si preoccuperanno non vedendomi rientrare, dirò che passerò la notte da Izzy. '' disse Tai.

 

Sora ebbe una scossa. Adesso Tai era costretto anche a mentire e lei si era resa complice di una menzogna, ma non poteva rischiare che Yamato scoprisse tutto o che Kari avesse qualche sospetto. Mentire è sempre sbagliato ma questa volta non c'era altra soluzione. Si sentì nuovamente colpevole.

 

Tai rassicurò Kari, dicendole che aveva una leggera influenza e che avrebbe passato la notte da Izzy e sarebbe rincasato l'indomani. Avvertì anche Izzy della situazione chiedendogli gentilmente di coprirlo in caso qualcuno avesse telefonato, senza però rivelargli dove si trovava realmente. Tai ricordò con nostalgia che solo pochi mesi prima era Yamato il suo complice indiscusso quando c'era bisogno di fornire un alibi, ma questa volta.. lui non poteva più coprirlo, anzi forse avrebbe per sempre perso il suo migliore amico, le loro scorribande, i litigi furiosi carichi di scazzottate ma sempre finiti con fragorose risate. La loro amicizia era da sempre stata unica e speciale, ma adesso.. cosa avrebbe potuto fare? Eppure Yamato gli mancava da morire.

 

Tornò sulla terra abbandonando i suoi sensi di colpa, fissò negli occhi Sora che ogni istante gli appariva sempre più incantevole, era come un sogno.

 

'' Sora.. ma tu dove dormirai? ''

Sora arrossì.

 

'' Non preoccuparti Tai, dormirò in camera dei miei, torneranno solo domani in tarda mattinata ''

 

'' No.. '' Tai arrossì, ma non perse la sua audacia.

 

'' Rimani qui.. accanto a me questa notte ''

 

'' Eh?! '' Sora divenne paonazza di fronte all'eccessivo coraggio di Tai, che ormai non poteva più dirsi coraggio ma sfrontatezza.

 

'' Ma Tai.. io.. ''

 

'' Ti prego Sora.. resta accanto a me, almeno per questa notte, come hai detto tu non importa cosa accadrà domani.. sai mi sento bruciare lo stomaco e sento la febbre salire, ma se tu resti qui stanotte so che forse riuscirei a stare meglio.. anche se la mia paura non è dovuta alla febbre, ma ho paura che tu te ne andrai via. Ho paura di risvegliarmi domani e scoprire che sia stato tutto solo un sogno.. ma se tu resti qui accanto a me, questo sogno non morirà ''

 

'' Oh Tai.. allora.. d'accordo, resto qui con te.. '' disse Sora commossa.

 

Sora notando che Tai aveva i vestiti fradici andò di corsa in camera dei suoi e prese un pigiama di suo padre. Forse troppo grande per Tai, ma.. era sempre meglio dei vestiti bagnati. Tai si cambiò in fretta e si distese di nuovo sul letto, adagiandosi sotto le coperte.

 

Sora si pose nel suo lettino striminzito accanto a lui, in estremo imbarazzo. Il lettino era troppo piccolo per contenere due persone. Sora arrossì, ma dovette posizionarsi il più vicino possibile a Tai per evitare di cadere dal letto. Chiuse gli occhi fingendo di essere stanca.

 

'' Sora.. ''

 

'' Si? ''

 

'' Per me stare qui con te, è la felicità assoluta, quella vera ed autentica e se morissi adesso potrei dire di aver conosciuto il massimo della gioia e.. non avrei rimpianti ''

 

'' Stupido! Sei proprio uno stupido Tai! Hai solo la febbre e già vorresti fare testamento scommetto! Voi maschi siete tutti così! Siete dei fifoni, basta un po' di febbre e già vi sentite dei malati terminali..''

 

Tai ridacchiò divertito.

 

'' Comunque non sto scherzando.. io sono felice davvero.. '' adesso Tai era divenuto serio. Sora gli sorrise dolcemente.

 

'' Lo so Tai.. lo sono tanto anche io ''

 

'' Buonanotte Sora ''

 

'' Notte Tai ''.

 

I due chiusero gli occhi ma non riuscivano per nulla prendere sonno. Il cuscino era unico e piccolo quindi furono costretti a tenere le loro teste appiccicate. Dopo un po' però Tai crollò per primo, vinto dalla stanchezza, dalla febbre e dalla lunga corsa sotto la pioggia. Sora aprì gli occhi e lo fissò. Osservava con attenzione e audacia ogni meraviglioso centimetro del suo corpo. Era perfetto.

Guardava con stupore e meraviglia i suoi lineamenti delicati, le sopracciglia folte e soffici, leggermente incolte, le labbra pallide ben disegnate sul suo viso cereo, le gote rossissime a causa della febbre, i capelli spettinati e la frangettina sudaticcia.. forse la temperatura stava calando pensò Sora, dato che Tai ora stava sudando. Ma questo non le bastò avrebbe voluto controllare di lui anche l'interno, mettere a nudo i suoi pensieri, il suo cuore, e scrutare ogni millimetro nascosto del suo meraviglioso eroe malaticcio e tenero. Pose la testa sul suo petto, in ascolto.. con estrema attenzione, riusciva a sentire il ritmo lento e graduale del suo battito cardiaco. Percepì il suo respiro, che non era affannoso, ma sereno. Sora si perse in quel dolce suono dei suoi battiti, che non aveva mai sentito prima, non aveva mai sentito un cuore battere così da vicino. Si commosse per la profonda meraviglia che aveva perso, dolce tenerezza che non aveva mai conosciuto. Si addormentò così.. con la testa sul suo petto, incurante del nuovo giorno che sorgeva indiscreto.

 

*

 

Ore 7 casa Tachenouci

 

Quando Sora si svegliò aveva il naso chiuso, la faringite, brividi di freddo e dolori osteo articolari e muscolari dappertutto. Sicuramente si era beccata l'influenza anche lei dormendo così vicina a Tai, che dormiva ancora profondamente, mentre lei fu svegliata all'improvviso dal solito suono insistente e fastidioso del suo cellulare. Starnutì con forza e prima di andare a controllare pose la mano sulla fronte di Tai: era tiepida, la febbre doveva essere scesa. Mentre cercava di alzarsi cadde dal letto troppo stretto. Si rimise in piedi, recuperò il cellulare: 5 chiamate perse da Yamato ed un messaggio che diceva che sarebbe stato lì a breve e che doveva parlargli di una faccenda urgente. Il suo sangue si raggelò, emise un gemito di angoscia.

 

'' Tai! ti prego.. Tai svegliati! tra poco Yamato sarà qui.. Tai! '' lo chiamò più volte in preda al panico. Tai finalmente si svegliò ancora imbambolato per la febbre.

 

'' Devi nasconderti Tai, ti prego.. vai in bagno.. ''. Ad un tratto suonò il campanello. Sora si congelò, divenendo pallidissima, mentre un Tai ancora coi riflessi troppo lenti si fiondò in bagno.

 

'' Sora '' una voce da duro e da perfetto seduttore invase la camera, mentre Sora si sistemava i capelli spettinati, cercando di celare ogni possibile traccia di quella notte. Vide la divisa di Tai sulla sedia e sbiancò. La afferrò velocemente, facendone un fagotto irriconoscibile, pronta a nasconderla.. ma.. troppo tardi.. Yamato era di fronte a lei..

 

'' Sora.. ho bussato il campanello ma non hai risposto così sono entrato senza preavviso perchè la porta era socchiusa, non hai risposto alle mie chiamate stamattina.. va tutto bene? '' disse il macho.

 

'' Oh.. ciao Matt scusami innanzitutto per ieri sera ma avevo un'emicrania assurda e adesso credo di essermi ammalata '' ed iniziò a tossire e a starnutire, mentre era in preda al panico per gli abiti scottanti che aveva in mano. Anche se erano irriconoscibili così appallottolati, aveva la tachicardia a mille.

'' Mi dispiace tanto.. beh credo che in queste condizioni non andrai a scuola oggi ''

 

'' No, mi sa di no.. ''

 

Yamato si avvicinò delicatamente a lei, e le pose le labbra sulla fronte per vedere se scottava, la baciò. Poi provò a baciarla sulle labbra, ma con somma sorpresa e repulsione Sora si ritrasse di scatto. Yamato rimase di pietra di fronte quel gesto. Mentre Sora divenne ancora più pallida.

 

'' Sora.. va tutto bene? '' chiese Yamato perplesso.

 

'' Si.. credo di si.. scusami non mi sento molto bene Matt.. ''

 

'' Oh.. capisco.. '' ora il tono di Matt era più freddo, quasi glaciale, forse sospettava qualcosa a causa di quel bacio che lei gli aveva crudelmente negato. Si staccò da lei di stucco, quasi sconvolto, mentre lei abbassò lo sguardo. Poi ci riprovò, determinato a non perderla.

 

'' Sora.. ti prego se c'è qualcosa che non va, parlamene.. possiamo affrontare tutto insieme ''.

Sora avvertì l'apprensione nella sua voce, il suo dolore a causa di quel bacio che.. non c'era stato. Si sentì un mostro.. adesso stava facendo soffrire anche il suo ragazzo che.. non aveva nessuna colpa, così decise di rimediare. Gli sorrise dolcemente. Mise una mano nei suoi capelli color dell'oro, con fare materno ( perchè l'altra mano era occupata con la divisa di Tai xd ).

 

'' Scusami Matt.. ma ho la febbre e non vorrei contagiarti. Sai il virus dell'influenza è contagioso soprattutto con i baci, quindi meglio evitare di baciarci, non voglio che stia male anche tu.. ''

 

Yamato si sentì in un certo senso rassicurato anche se.. la sua scorza da duro fiutava che qualcosa non andava in quel momento. I movimenti di Sora erano stati repentini quasi freddi, risoluti nel respingerlo. E poi lei si era scostata come se lui la ripugnasse. Matt non potè mettere a tacere il suo cuore riguardo a questi inequivocabili segnali. Adesso era in uno stato di confusione ma.. in quel preciso istante aveva un'altra questione che gli faceva ribollire il sangue.

 

'' Sora.. tu hai più visto o sentito Tai? '' chiese Yamato con un tono neutro.

Davanti a questa domanda Sora divenne paonazza. Non sapeva cosa rispondere, ma sapeva che.. forse avrebbe dovuto prendere coraggio e dire a Yamato che voleva prendersi una pausa di riflessione, dato che i suoi sentimenti erano molto confusi in quel momento. Vedendo che Sora tardava a dare una risposta Yamato continuò.

 

'' Sora.. ecco io.. ti devo dire una cosa.. '' il tono di Yamato era molto serio. Sora si preoccupò.

 

'' Hai più visto Tai? '' ripetè.

 

'' N-no '' balbettò Sora insicura con la voce strozzata.

 

'' Sai Sora.. sono molto preoccupato per T.K. '' Yamato abbassò lo sguardo carico di rabbia. Sora entrò in allarme anche lei, da sempre amava T.K, lo aveva sempre protetto ed incoraggiato proprio come se fosse stato il suo fratellino. Con estrema paura e terrore negli occhi chiese a Matt cosa gli fosse successo. Yamato strinse fortemente i pugni.

 

'' Sta passando un brutto periodo, io vorrei stargli vicino, ma come sai.. lui ha sempre avuto un rapporto speciale con quell'idiota di Tai.. con me non parla, non vuole sbilanciarsi, per questo ti ho chiesto se l'avessi visto.. purtroppo è accaduto un incidente alla mamma ieri pomeriggio.. ''

 

'' Oh no! che tipo di incidente?! '' chiese Sora inorridita.

 

'' Sai ieri c'è stata la partita di pallacanestro di T.K. Era la sua prima partita regionale, la prima tappa importante per lui, e la mamma quel giorno aveva una giornata pesante, carica di impegni di lavoro.. ma era troppo importante per lui che lei ci fosse anche se T.K aveva chiesto espressamente alla mamma di non andare, di non preoccuparsi sempre per lui ma di occuparsi del suo lavoro.. ma.. la mamma non l'ha ascoltato.. si è presa mezza giornata libera, rinunciando al lavoro.. ma durante il tragitto ha avuto un incidente con l'auto.. ''

 

'' Oh no! Ti prego dimmi che sta bene! '' urlò Sora istericamente con le lacrime agli occhi.

 

'' Si certo che sta bene. Si è fratturata solo una tibia nell'impatto, nulla di grave. Un pazzo le è finito addosso. Anche l'auto ha avuto dei danni, ma non è nulla di grave, la dimetteranno questa mattina. ''. Sora tirò un sospiro di sollievo.

 

'' Oh menomale! ''

 

'' Ma Matt perchè non mi hai detto nulla? ''

 

'' Beh perchè ieri mi hai detto che non stavi bene e non volevo preoccuparti ulteriormente ''

 

'' Ma no, dovevi dirmelo! Se posso io voglio aiutare in qualche modo! ''

 

'' C'è un altro problema in effetti.. adesso la mamma non potrà camminare per almeno quattro settimane hanno detto i dottori. Sarà costretta a portare un tutore.. e T.K è distrutto, si sente in colpa per quello che le è accaduto, non ha fatto altro che urlare e disperarsi per tutta la notte.. ''

 

'' Oh no.. povero T.K. Gli parlerò io.. sta tranquillo ''

 

'' Ecco Sora.. la mamma aveva anche dei problemi al lavoro ultimamente. Ha cercato di fare degli straordinari ma purtroppo a causa di problemi finanziari le avevano dimezzato lo stipendio.. e ora lei non può neppure permettersi le spese mediche.. T.K è furioso anche con papà perchè aveva chiesto a lui dei soldi per la mamma, sarebbero stati un prestito ma papà non ha potuto aiutarla poiché ha dato tutto quello che aveva a suo fratello, che ha seri problemi economici, e adesso deve aspettare il prossimo mese per avere lo stipendio di nuovo e dare una mano alla mamma..''

 

'' Oh capisco.. Matt, se hai bisogno di soldi puoi contare su di me, sempre, lo sai, e anche sugli altri ragazzi sono certa che nessuno di loro si tirerà indietro.. ''

 

'' Lo so. I soldi non mi preoccupano infatti.. mi preoccupa T.K era furioso.. si è arrabbiato con papà dicendogli che è un vigliacco a non voler aiutare la mamma.. ha tirato un vaso dell'ospedale sul pavimento e ha preso a pugni il muro fino a sanguinare.. non l'ho mai visto così furioso.. ''

 

'' Oh Matt.. gli dobbiamo parlare, dobbiamo stargli vicino, dov'è adesso? ''

 

'' A casa.. ma si può sapere che fine ha fatto quel testone di Tai? Sono settimane che non ci sentiamo. Dove è finita tutta la sua amicizia? Sparisce nei momenti meno opportuni.. lo prenderei a pugni '' disse Yamato furioso.

 

'' Dimentica Tai.. adesso dobbiamo pensare solo a T.K, sono molto preoccupata per lui, devo parlargli, spiegargli che non è colpa sua.. ''

 

'' Si hai ragione.. sai Sora.. io tutta la mia vita l'ho trascorsa nell'angoscia e nella paura.. '' Yamato abbassò la testa.

 

'' Eh?! Perchè? ''

 

'' Per T.K.. ho passato tutta la mia infanzia a proteggerlo, ho sempre cercato di dare il massimo.. di essere il fratello perfetto che lo avrebbe difeso da tutto.. ho fatto del mio meglio ma.. ho irrimediabilmente fallito. Lui ha sempre preferito Tai a me, ha sempre avuto più stima di lui.. ''

 

'' Ma Matt.. non è vero! Cosa stai dicendo? T.K ti vuole un bene dell'anima, tu sei tutto per lui! è cosi.. credimi ti prego.. ''

 

'' Lo sai una volta disse che.. avrebbe voluto essere il fratellino minore di Tai e non il mio.. li ho capito.. che avevo sbagliato tutto.. ''

 

'' Sai Sora.. forse tutta questa mia eccessiva protezione, questo mio bisogno estremo di difenderlo, la mia ossessione che senza di me non c'è l'avrebbe fatta.. e la mia persuasione che lui aveva bisogno di me.. vedi.. forse tutto questo è stato solamente un'illusione.. forse ero io quello che aveva più bisogno di lui.. io avevo bisogno di proteggerlo per stare bene con me stesso.. e credo che io abbia proiettato su di lui tutti i miei bisogni più profondi.. forse ero io quello che aveva bisogno di protezione.. '' piccole lacrime solcarono la carnagione chiara di Yamato. Ma subito si coprì gli occhi, non aveva mai voluto che qualcuno lo vedesse piangere, o lo scoprisse fragile e indifeso, neppure la sua ragazza.

 

'' Oh Matt.. ti prego.. non fare così.. non piangere.. '' Sora lo abbracciò cercando di confortarlo.

 

'' Ho fallito Sora.. ho fallito miseramente.. ho fallito come fratello ed ho fallito come persona.. mi sembra di aver perso tutto.. quando ero piccolo in un certo senso invidiavo T.K perchè lui aveva la mamma tutta per sè.. le sue carezze, i suoi baci, la casa sempre perfettamente in ordine.. il bucato profumato e la cena calda non solo ogni sera.. ma un pasto caldo praticamente quattro volte al giorno.. era come se.. questa realtà a me fosse stata negata, come se non mi appartenesse.. come se io.. non ne fossi degno. Quando mi addormentavo la sera non c'era per me nessun bacio della buonanotte, né mio padre mi rimboccava le coperte.. Mio padre mi ama moltissimo lo so, ed è una bravissima persona, ha sempre fatto del suo meglio per me.. ma ha sempre avuto un carattere burbero ed un po' severo.. mentre la mamma è sempre stata molto premurosa.. la vedevo quando abbracciava T.K con sommo amore, la vedevo prenderlo in braccio e stringerlo forte.. quando invece vedeva me.. così raramente.. non mi buttava mai le braccia al collo ma si limitava a dirmi che mi trovava bene.. e che era felice di rivedermi.. li odiati entrambi.. ho odiato i miei genitori in quel periodo.. ed ho sentito la solitudine fin dentro le ossa.. ''

 

Sora emise un sussulto. Mentre i suoi occhi divennero improvvisamente lucidi pensando alla solitudine e alla sofferenza del ragazzo dai capelli d'oro.

 

'' Ti prego Matt.. smettila.. tu non sei un fallimento, hai sempre dato il massimo e sei un'ottima persona. E sia T.K che la tua mamma ti amano moltissimo lo so. ''

 

Yamato iniziò a piangere silenziosamente ma non voleva assolutamente essere visto da Sora. La sua natura fragile era per lui come una condanna, impossibile da mettere a nudo. Si mise le mani sugli occhi e con arroganza asciugò velocemente le lacrime, rimettendo la sua scorza d'acciaio da perfetto duro quale voleva sembrare.

 

'' Devo trovare quell'idiota di Tai.. si può sapere che fine ha fatto? Appena lo vedo lo prendo a pugni.. è questo il modo di comportarsi? Non risponde ai messaggi, né alle chiamate da settimane, ma che gli è preso?! ''

 

'' Matt.. io credo che tu cerchi Tai non tanto per T.K ma perchè tu hai bisogno di sfogarti con lui non è vero? Perchè lui è il tuo migliore amico, e tu hai bisogno di confrontarti con lui.. '' disse perspicacemente Sora.

 

'' Eh?! Chi ti ha detto una stupidaggine del genere? ''

 

'' Il mio cuore Matt.. il mio cuore mi dice che tu ti senti solo e ferito, ma non mostreresti a nessuno il tuo lato fragile.. o forse solo a Tai.. ''

 

'' Ma no ma che assurdità! Piuttosto devo sbrigarmi devo andare a provare.. oggi ho un concerto devo dare il meglio di me e raccogliere i soldi per pagare le spese mediche alla mamma.. altrimenti T.K.. non mi perdonerà mai e ce l'avrà sempre a morte con papà.. e mi odierà per sempre.. credo che.. non ci sarà mai tregua nella nostra famiglia.. ''

 

'' Ma Matt.. T.K non ti odia lo sai.. lui ti vuole un bene dell'anima, io credo piuttosto che lui sia carico di rabbia per come sono andate le cose tra i vostri genitori e non riesce a perdonare il vostro papà, per questo si è scagliato contro di lui.. ''

 

'' Può darsi.. in ogni caso non c'è tempo da perdere, devo trovare Tai assolutamente entro oggi.. ''

 

Sora sbiancò.

 

'' Sai che faccio? Gli telefono adesso! '' disse Yamato.

Sora sussultò in estremo terrore. Tai era in casa, in bagno esattamente e se Yamato avesse composto il suo numero di telefono si sarebbe accorto che era li. Doveva impedirlo ad ogni costo.

 

'' No Matt fermati non chiamarlo! '' disse quasi gridando in preda al panico, strappandogli con violenza il cellulare da mano.

 

'' Ma che ti prende?! ''

 

'' Niente è che... è che.. '' doveva temporeggiare ma non sapeva che scusa inventarsi.

 

'' Cosa!? Perchè non dovrei chiamarlo? ''

 

'' Ecco perchè.. è malato! Sai ho sentito Izzy e mi ha detto che ha la febbre molto alta.. ''

 

'' Cosa?! E perchè non me l'hai detto subito? Se sta male è mio dovere da buon amico andarlo a trovare non credi?! ''

 

'' Si ma tu hai problemi molto più gravi al momento, dobbiamo pensare a T.K non c'è tempo da perdere! e trovare i soldi per le spese mediche di tua madre! Su sbrighiamoci andiamo a casa da T.K a vedere come sta! ''

 

'' Si.. ma voglio prima chiamare Tai '' Yamato tolse il cellulare dalle mani di Sora. Cercò nella rubrica il numero del suo migliore amico. Era pronto a premere il tasto verde della chiamata proprio come un cacciatore che sta per premere il grilletto della sua pistola sulla sua preda. Non c'era più scampo. Avrebbe scoperto che il cellulare di Tai era li.. avrebbe scoperto che aveva mentito.. e avrebbe scoperto che Tai era in bagno e probabilmente anche il loro tradimento. Il cuore di Sora morì e tirò un urlo fortissimo, agghiacciante, accasciandosi a terra, urlando istericamente e ponendosi la mano sullo stomaco.

 

'' Sora! Sora che ti prende! Sora! '' urlò Yamato in preda al terrore.

 

'' Aiuto.. aiutami Matt ti supplico, ho un dolore lancinante, fortissimo, allo stomaco non resisto più.. '' Sora da perfetta attrice appena nata, iniziò ad urlare sempre più fortemente. Yamato era in preda al panico e congelato non sapeva cosa fare.

 

'' Matt.. Maaatt ti prego.. usciamo fuori di qui, ho bisogno di aria.. ''

 

'' Si ma.. non è meglio se chiamo un'ambulanza?! ''

 

'' No! No! Ti prego usciamo fuori di qui.. ''

 

Tai sentì le urla agghiaccianti che provenivano dalla camera da letto di Sora e pensò subito al peggio, in quel momento non gli importò più nulla di tutto il resto, che Yamato fosse lì e che li avrebbe scoperti. Sora stava urlando e di certo doveva esserle accaduto qualcosa di brutto. Non poteva restarsene con le mani in mano e si fiondò di corsa fuori dal bagno chiamando disperatamente il nome di Sora gridando. Poi si bloccò, Sora smise improvvisamente di gridare.

Yamato era lì.. davanti a lui.. con lo sguardo incredulo, esterrefatto, quasi sconvolto.. proprio non se lo aspettava.

 

Mentre Sora ancora sul pavimento si congelò, il suo viso divenne cereo, pallidissimo, si trovava in una scena che era stata la peggiore, peggiore di qualsiasi incubo avesse mai potuto fare.

 

Continua.

 

Buon pomeriggio a tutti :) sono tornata con un nuovo capitolo, innanzitutto mi scuso ( come al solito ) per il mio eccessivo ritardo ( ho avuto tantissimi problemi in questi giorni -.- ).. finalmente sono riuscita a scrivere.. spero davvero che i miei colpi di scena non vi abbiano annoiato e che non vi abbia deluso con questo capitolo.. volevo aggiungere che il personaggio di Matt con tutti i suoi tormenti interiori mi ha sempre fatta stare un po' male nella serie, soprattutto per come sono andate le cose con i suoi genitori.. lui è un personaggio che non riesce ad esternare i suoi sentimenti, che non vuole mostrarsi debole e fragile e questo lo porta irrimediabilmente a soffrire da solo, e a rifugiarsi nella musica. Anche se nella seconda serie ha un'evoluzione e diventa molto più forte, più maturo nonostante la sua natura da duro. Per quanto riguarda Sora e Tai.. beh, credo che abbiano vissuto un sogno nella notte che hanno passato insieme ( hanno solo dormito cmq xd e anche poco visto che Sora ha sfruttato il tempo per guardarlo ed ascoltare il suo cuoricino battere xd ).. ma dal prossimo capitolo le cose si complicheranno molto di più perchè purtroppo Matt si trova in una brutta situazione familiare, e siccome Sora ha un carattere molto altruista credo che si farà in quattro per aiutarlo. Comunque non spoilero nulla, prometto che aggiornerò quanto prima questa volta, anche perchè devo introdurre T.K e Kari che avranno un ruolo fondamentale in questa storia.

Buona serata a tutti.. :) spero davvero di non avervi deluso, se vi va lasciatemi un commento per farmi sapere che ne pensate, se vi piace come sta procedendo la storia, se vi ha annoiato, o se volete sottolineare qualche passaggio.. grazie mille di cuore in anticipo a tutti voi che leggete le mie storie, un abbraccio fortissimo :* <3

p.s perdonate sempre eventuali errori di ortografia ed il ritardo, ma questa volta aggiornerò più velocemente promesso! :*

 

   
 
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