Andavo senza una meta.
Andavo triste e sola con un vuoto nell’anima e nel cuore.
Andavo incontro al mio destino
ma invece incontrai Lei.
Lei, il mio dolore.
Lei, la mia gioia.
Lei, l’unica per cui soffrivo,
Lei, l’unica che avevo.
Lei.. che con un solo sguardo poteva scaraventarmi negli abissi del dolore o farmi toccare le supreme vette del paradiso.
Era per Lei che gioivo, per Lei che piangevo.
Sedotta dalla Sua bellezza, non potevo lasciarla.
La volevo odiare e l’odiavo.
La volevo amare e l’amavo.
Il suo nome č Vita, maestosa portatrice di dolore,
custode di piacere e tormento,
io l’incontrai
e poi non ebbi pių paura.