Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: scriveremibasta    30/01/2017    3 recensioni
"Mi ha sussurrato tre regole, all'ombra di un cespuglio di rose rosse. Le avevo trovate strane, folli...ma non avevo proferito parola. Lei mi aveva guardato e, all'ombra di quel cespuglio, mi aveva cambiato la vita. Se ne andava sempre senza salutarmi ma non mi offendevo...anzi, mi piaceva da impazzire."
Inuyasha, un giovane ragazzo che si ritroverà a fare da servitore alla famiglia Higurashi.
Tre importanti regole a scandire la sua esistenza, insieme al ticchettio dei tacchi della sua padrona. Ce la farà a rispettarle?
Chissà che non scopra qualcos'altro oltre al segreto che oscura quella famiglia...
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Non essere stupido, Sesshomaru! Vuoi davvero andare da Inuyasha a quest'ora?-
Inu cercò di fermare il figlio, già in cammino verso la stazione -E poi? Che vorresti fare?- gli chiese, visto che il maggiore non sembrava voler demordere per nulla al mondo.
-Padre- si fermò Sesshomaru, voltandosi verso di lui -So quel che faccio- disse soltanto, guardandolo veramente per la prima volta. Gli occhi dorati animati da una grande forza di volontà. Inu non seppe cosa dire, vedendolo riprendere il suo cammino.
Che significava tutto questo? Sesshomaru...era cambiato.
"Tocca solo a me, decidere se in bene o male"
Sentì il tocco gentile della mano di sua moglie e, non appena si girò verso di lei, vide come un sorriso dolce le arricchiva il volto -Sesshomaru...lui...- iniziò -Fidati di tuo figlio-
Il No Taisho non disse nulla, si limitò solo a guardare la figura sfuggente di Sesshomaru, che si allontanava. Da lui, dalla sua vita, da quello che aveva progettato...
Non avrebbe mai potuto accettarlo.
Si diressero verso il binario vuoto, ognuno immerso nel proprio silenzio, finchè uno scricciolo vestito di nero corse verso Sesshomaru; abbracciandogli l'addome.
-Padron Sesshomaru!- esclamò, quella che sembrava una bambina.
Inu ed Izayoi la guardarono: con quel vestitino nero, i guanti alle mani e le scarpette con i tacchetti, sembrava quasi una bambina d'alta società.
-Rin- la chiamò il maggiore -Quante volte ti ho detto di non chiamarmi a quel modo?- continuò, freddo. I due coniugi notarono, però, una scintilla diversa nei suoi occhi.
La bimba, per tutta risposta, gli sorrise sorniona.
-Sesshomaru, come mai questa bambina è con te? Dove sono i suoi genitori?- indagò Inu, guardando dritto negli occhi il figlio.
L'ultima cosa che avrebbe voluto sapere, sarebbe stata che suo figlio era un sequestratore di bambini...ci mancava solo questo, ora.
Sesshomaru non ebbe una particolare reazione, mentre Rin passava lo sguardo da Inu a Izayoi con fare guardingo e ostile -L'ho trovata in strada tempo fa e ho deciso di prendermene cura- parlò l'albino.
-E che ci fa qui?- chiese, ancora, Inu, meritandosi un'occhiata infastidita da parte dell'altro.
-Mi ha dato una mano ad "osservare" Inuyasha e Kagome Higurashi- spiegò, soltanto.
Inu avrebbe voluto indagare, ma il treno che aspettavano arrivò proprio in quel momento.
Dovettero salire.
-Vuoi dirmi come vuoi aiutare Inuyasha?- chiese il più grande del gruppo, dopo qualche minuto di viaggio. Non avrebbe smesso di fargli domande, voleva sapere tutto per il bene di Inuyasha...per il bene di entrambi. Che Sesshomaru si fosse voluto ammazzare? Che avesse in mente di uccidere Inuyasha? Tsk. Non lo sapeva, non sapeva nulla di suo figlio.
E sapeva che con lui non c'era da scherzare.
-Stordiremo Inuyasha, approfittando della primogenita degli Higurashi- contro ogni logica, Sesshomaru si offrì di spiegare -In questo momento, da quello che mi ha fatto sapere Rin, stanno combattendo. Inuyasha è parecchio violento, servirà metterlo k.o. per qualche giorno. Il farmaco non ha effetto se agisce in un soggetto sveglio...non ho ancora capito come, ma ci serve che Inuyasha sia assopito. Gli somministreremo il farmaco mentre dorme, e il tutto dovrebbe fare effetto in circa tre giorni- terminò, mentre una Rin seduta accanto a lui muoveva le gambe in modo felice.
-E che fa, esattamente, il farmaco?- fece Inu, ancora più curioso e preoccupato di lui.
-Nulla, se non annullare l'effetto del lupo per un lasso di ventiquattr'ore-
-Spiegati meglio, non si trova già in commercio una cosa come questa?-
Nello sguardo di Sesshomaru passò un lampo di fastidio -Si- esordì, gelido -Se vuoi far morire colui a chi lo dai- continuò -Io, insieme alla mia alchimia, abbiamo perfezionato un farmaco. Ho fatto parecchie prove ed esperimenti, è sicuro al 100%- si fermò, lanciando un'occhiata altezzosa al padre -E, sopratutto, non fa morire nessuno- terminò.
Inu fu abbastanza convinto della spiegazione e, limitandosi ad annuire, si sistemò sul sedile.
Per ora, si sarebbe fidato di Sesshomaru.

È come essere sott'acqua. Trascinati dalla corrente, l'acqua tiepida...
Rilassante...è tutto così rilassante.
Non voglio uscire mai più da qui, non voglio fare più nulla.
I miei cari, i miei nemici, la mia memoria...non voglio sapere più nulla.
A che mi serve tutto questo? A che mi servono i miei ricordi e delle persone...che non posso proteggere? Non è meglio rilassarsi? Stare qui, senza nessuno che mi disturba...
Solo io.
Io e me stesso.
Nulla di più, nulla di meno.
Mi accontento, si, non voglio più farlo. Non voglio più vivere.
Fare qualcosa? A che serve? Non ne sono capace. Sono debole ed estremamente soggiogabile. Inutile. Un misero umano, inutile.
È meglio stare qui.
Stare qui e lasciare tutto il resto...agli altri.
Pensavo di farcela, pensavo di poter combattere. Di poter vincere.
Vincere contro me stesso.
E invece non ci sono riuscito. Che stupido! Non posso combattere la mia natura.
Sono un mostro, solo un mostro.
Un mostro non può essere sconfitto, vince sempre...la cattiveria, la parte più forte...vince sempre. Non ci posso fare nulla, mi rassegno...si, mi rassegno.
Cosa importa, in fondo? Chi mi cercherà?
È meglio così. È meglio questo Inuyasha...
È meglio...
"Parli di un mostro che vuole uccidere chiunque?"
Parlo di me stesso.
"Se fossi tu stesso, non ti saresti già fermato?"
Apro gli occhi, vedendo che sono davvero sott'acqua. Ma, questa è la mia mente: quello che immagino, si realizza automaticamente...
L'oceano è così bello, e il sole che si riflette sulla superficie dell'acqua è semplicemente meraviglioso...ma è altro, ad attirare la mia attenzione.
Un luccichio intenso, rosso sangue, che proviene dalla mia giacca. Subito porto la mano a scostare un lato di essa, trovando ciò che cerco nella tasca posteriore.
Una sfera, la sfera.
La sfera rossa che mi ha dato Shiori, quella che prima di dava un senso di oppressione...ora mi fa sentire solo...rilassato. La luce non mi attira per brama, più per curiosità.
Come un cucciolo di gatto che vede per la prima volta un gomitolo di lana.
La guardo attentamente: so perfettamente cosa faccia, ma non so bene come...
"Inuyasha"
La voce rimbomba per tutto lo spazio, ma capisco subito da dove viene: dalla sfera.
Un po' strano, ma in confronto a tutto quello che mi sta capitando in questo momento...
"Inuyasha" ripete quella stessa voce.
Capisco che non vuole una risposta, l'ha ripetuto solo per attirare la mia attenzione.
"Puoi sconfiggere il lupo, se lo vuoi. Questo è solo uno spazio fittizio, qualcosa creato dal tuo subconscio per proteggerti ed imprigionarti qui allo stesso momento" ogni qualvolta parla, la luce della sfera diventa più intensa "Dimmi, Inuyasha...vuoi rimanere qui per sempre?"
Non appena la frase viene terminata, mi sento gettare di forza fuori dall'acqua. Mentre flash di immagini orribili mi passano per la testa.
"Vuoi che Kagome muoia?" fa la voce, mentre visualizzo il combattimento con il "me licantropo". La marea di ferite che si è fatta...perchè non vuole attaccarmi?
"Rispondi, Inuyasha"
Sono così confuso...e se anche questo fosse tutto un marchingegno ideato dalla mia parte malvagia? Se in questo momento dicessi di volerlo fermare...cosa accadrebbe?
"Vuoi salvare Kagome o no?"
Cosa devo fare?

Soffocare è davvero una cosa orribile.
Senti i polmoni bruciare, l'aria venire meno e la testa girare.
Ma, sopratutto, senti che non puoi fare più nulla: sei bloccata, ti agiti ma una forza superiore non ti permette di fare nulla. Cerchi di uscire da questa straziante situazione, ma non ci riesci. Game over, Kagome.
-Cosa farai, eh?! Cosa intendi fare?!- Inuyasha rafforzò la presa sul collo della corvina -Una vampira immensamente debole...- sussurrò, spalancando gli occhi in modo teatrale -Oh, oh, mi fa quasi pena ucciderti...- la lasciò cadere in ginocchio a terra, a tossire forte.
-Stronzo- disse tra un colpo di tosse ed un altro, Kagome.
Che cavolo...voleva pure ucciderla? Assolutamente no, non sarebbe morta a causa di uno stupido cane fin troppo selvaggio!
Prima che Inuyasha potesse afferrarla di nuovo, si diede una spinta con le braccia e saltò qualche metro indietro, atterrando accucciata al terreno.
Doveva fare assolutamente qualcosa...e presto, anche!
Inuyasha la guardò con un ghigno -Finalmente! Mi sembrava di star per uccidere un manichino!- Kagome ignorò la provocazione e, dalla sua posizione accovacciata, si alzò in piedi. Guardò Inuyasha con sguardo serio, facendo diventare anche quello del licantropo allo stesso modo. Entrambi aspettavano la mossa dell'altro.
Kagome sapeva solo che si doveva proteggere.
Inuyasha sapeva solo che doveva ucciderla.
Per il suo bene, per seppellire per sempre l'Inuyasha buono...
L'avrebbe fatto.
Il primo ad agire fu Inuyasha che, senza alcun rimorso e con una velocità impressionante, si gettò addosso a Kagome. Aveva un solo obbiettivo: mangiarla fino alla morte.
La corvina lo evitò ancora una volta, gettandosi di lato ed allontanandosi di qualche passo, mentre Inuyasha quasi cadeva per la rapidità con cui aveva compiuto quella mossa.
Doveva assolutamente guadagnare tempo, proteggersi dai suoi attacchi e trovare un modo per metterlo k.o. ma non ucciderlo...ci sarebbe riuscita?
Non riusciva a sentire i pensieri di Inuyasha, il che la preoccupava. Era come se avesse la mente completamente vuota...buio totale, non c'era alcun pensiero lucido.
"Cazzo" pensò, schivando un altro attacco "Se Inuyasha è ridotto a tal punto da non saper pensare, guidato solo da una furia cieca...c'è davvero da preoccuparsi!" e si, vabbè, non che fino ad ora avesse giocato...la preoccupazione c'era ed era rimasta, persino aumentando.
Passarono un bel po' di tempo una a schivare e l'altro ad attaccare, finchè non si ritrovarono entrambi a distanza di metri, ansimando pesantemente.
Kagome era quella più stanca, si vedeva perfettamente. Era lei quella che aveva subito più danni, ed Inuyasha, in compenso, ne aveva avuti ben pochi, se non nessuno.
"Una situazione critica" pensò Kagome, portando un braccio all'addome ancora dolorante "Se fossi stata incinta, Inuyasha, avresti ucciso mio figlio..." disse mentalmente, sarcastica, come se l'albino avesse potuto sentirla.
Continuò ad ansimare, ansimare e-
-Cazzo!-
Non poteva crederci: Inuyasha l'aveva presa ancora una volta! Aveva avuto un giramento, e subito dopo era stata atterrata dall'albino.
"Cazzo, cazzo, cazzo!" Inuyasha la guardava con un ghigno e lei aveva un'immensa voglia di prenderlo a schiaffi. Già...perchè non lo faceva?
No, non poteva.
Non le piaceva ammetterlo, ma era stanca. Stanchissima.
Le ferite che aveva riportato le costavano parecchie energie per rigenerarsi ed aveva bisogno di sangue.
L'ultima volta l'aveva preso da Inuyasha, ma non poteva mica dissanguarlo...ci andava sempre piano, piccole dosi...
Che non le bastavano.
Non per combattere, visto che un vampiro accinge energia sopratutto dal sangue che prende dagli umani. E si era ritrovata così.
Perchè non prendeva sangue da altre persone? Beh, per lei era come tradire Inuyasha...si era abituata al suo sangue delizioso, e prenderlo da qualcun'altro non le interessava proprio.
Sbuffò, guardando Inuyasha dritto in faccia.
-Mi prendi per il culo?- sussurrò, facendogli aggrottare le sopracciglia -Io evito di farti morire...- si fermò un secondo, muovendosi leggermente -E tu mi tratti così- senza attendere altro tempo, con un movimento veloce ed una spinta coi fianchi, ribaltò le posizioni, trovandosi sopra Inuyasha -Questo è barare!- fece, bloccandogli i polsi.
Il licantropo sembrava destabilizzato.
Aveva sentito il cuore iniziare a battere furiosamente, e qualcosa dentro di lui si era mosso.
Cosa gli succedeva?
Si liberò dalla presa di Kagome con un ringhio, afferrandole saldamente i fianchi ed infischiandosene del fatto che le sue unghie andarono presto a graffiarle i fianchi. Non sapeva da cosa era guidato, ma sentiva il bisogno di averla più vicina, e ciò fece: la tirò più a sé, provocandole un lamento.
Kagome deglutì, mordendosi il labbro inferiore "Cavolo, fai sul serio?" gli chiese mentalmente, guardando la posizione in cui erano. Inuyasha non smetteva di guardarla, ed il suo sguardo non le piaceva per niente "Perfetto!" pensò, ironicamente.
Sentì le unghie squarciarle la pelle, provocandole un bruciore lancinante. Inuyasha non diceva nulla, sembrava nervoso e concentrato.
 -Cazzo, Inuyasha!- sbottò Kagome, afferrando le spalle dell'albino e piegandosi per il dolore.
Era come se il licantropo fosse in trance, mentre affondava gli artigli nella pelle...sembrava non sentire assolutamente i lamenti di Kagome.
-Lasciami, cazzo! Lasciami!- la corvina si dimenò, cercando di sfuggire alla morsa e, anzi, peggiorando solo la situazione -Inuyasha!-

Inu cercò di tenere il passo del figlio. Corse più che potè, attraversando il versante della montagna. Sapeva cosa avrebbe trovato, una volta arrivato in cima.
Suo figlio. E Kagome.
Kagome Higurashi. Quella Kagome Higurashi.
Strinse i denti "Giuro che se l'hai uccisa, Inuyasha..." pensò, mentre il suo sguardo diventava arrabbiato. Sesshomaru era davanti a lui, che correva velocemente, seguito dalla ragazzina, molto più agile di quanto pensasse. Izayoi, dietro di lui, non aveva alcuna fretta.
Non sapeva cosa sarebbe successo, una volta in cima...ma aveva scelto di fidarsi di Sesshomaru e l'avrebbe fatto. Suo figlio era un uomo con la testa sulle spalle, per niente sognatore e realista. Un perfetto uomo di scienza.
Sapeva quello che faceva.
E non avrebbe mai progettato un farmaco fallimentare, visto il suo enorme ego.
E anche Inuyasha...se non c'era un valido motivo, non l'avrebbe ucciso.
Troppo spreco di forze.
Dopo un altro po' di metri Sesshomaru si fermò, voltandosi verso Izayoi -Tu e Rin rimanete qui, non sappiamo come sia la situazione lì- disse e Rin ebbe subito da ribattere.
-No, Rin va con il padrone!- s'impuntò, ricevendo subito un'occhiata raggelante da parte di Sesshomaru. Izayoi tentennò per un secondo, osservando poi Inu; che annuì.
Questo la convinse.
-Andiamo, Rin- si avvicinò alla bambina, prendendole la mano ed ignorando le sue proteste.
Poi guardò gli altri due allontanarsi.

-Inuyasha! Riprenditi, per favore!-
Chi è? Mi sembra familiare questa voce, ma...non la riconosco. È tutto buio...
Quando ho chiuso gli occhi? Non ricordo...
-Inuyasha! Mi senti?-
Ancora la stessa voce. Mugolo, muovendo le mani e ricevendo un lamento come risposta. Sento le mani che afferrano qualcosa, ma non ho assolutamente idea di cosa sia.
C'è un forte odore di sangue dappertutto, che mi fa venire un leggero mal di testa e, allo stesso tempo, storcere il naso.
Devo vederci chiaro e, proprio per questo, apro gli occhi.
Inizialmente mi appare tutto sfocato, un giramento di testa mi fa chiudere di nuovo gli occhi e muovere leggermente. Qualcuno è sopra di me.
Mi porto una mano alla testa, aprendo gli occhi e guardandomela in automatico.
Sangue...è sporca di...sangue!
-Cosa diavolo?!- esclamo. O, almeno, cerco di farlo: quello che mi esce è solo un sussurro roco. Come se non parlassi da parecchio tempo...
-Oh, era ora...- la stessa voce di prima sospira, e subito alzo la testa per vedere chi è che parla: una ragazza, familiare, la conosco...
-Kagome?- non appena pronuncio il suo nome, lei sorride. Di un sorriso stanco e dolce.
Che è successo?
Mi guardo intorno, fino a che non noto le ferite che ha Kagome.
Solo allora...mi torna in mente tutto.
-Kagome...tu...- sussurro, non riuscendo a concludere la frase -Stai be- prima che possa finire di parlare, la vedo crollarmi tra le braccia, completamente sfinita.
Cos?!
-Kagome!- la chiamo, ripetendo più e più volte il suo nome e scuotendola dalle spalle -Ehi, ehi! Non scherzare! Riprenditi, cazzo!- la scuoto ancora una volta e, non appena capisco che la situazione è grave, mi alzo velocemente, prendendola in braccio.
Noto subito quanto sia leggera.
"Che stupido che sono! Avrei dovuto capire subito in che situazione si trovava e..." stringo i denti, attirando il corpo di Kagome a me. Devo sbrigarmi, devo assolutamente curarla.
A qualunque costo!
Senza perdere altro tempo, corro verso il cancello alla fine dello spiazzo di terreno, quando un rumore mi fa fermare a metà strada.
Un battito di mani, accompagnato subito da una risata maligna.
-Ma che magnifico spettacolo!- immediatamente mi volto verso la fonte da cui proviene la voce, ritrovandomi di fronte...Naraku.
-Tu?!- esclamo, allontanandomi di qualche passo -Hai guardato...senza fare nulla?!- gli urlo, fuori di me. L'uomo ride di gusto.
-Oh, che lupacchiotto ingenuo- dice, prendendomi in giro -Sono stato io ad architettare tutto questo...credi che l'avrei fermato?- mi chiede, ghignando.
Immediatamente sento le ginocchia cedere. Una forza sconosciuta mi attira al terreno e mi costringe a cadere in ginocchio. Naraku si avvicina.
-Stupido, stupido lupo...- fa, girandomi attorno -Ti sei lasciato ingannare così facilmente...- mi sussurra all'orecchio, alzandosi subito dopo.
-Che cosa vuoi?- gli chiedo, guardandolo guardingo e stringendo più forte il corpo di Kagome. Lui la osserva per qualche secondo, poi scoppia a ridere.
-Oh, no!- fa, tra le risate -Non è la vampira, il mio obbiettivo...- mi spiega, facendomi un sorrisetto beffardo -Dammi la sfera- dice, poi, cambiando completamente tono ed espressione; diventando serio e categorico.
-Perchè?- chiedo, guardandolo con tutto l'odio che ho.
Ed io che l'avevo classificato come "buona persona"...
-Beh, secondo te perchè sei tornato in te stesso?- mi chiede -La sfera...ti ha aiutato lei, ha assorbito la tua parte lupina...o, almeno, l'ha messa a bada-
-In che senso?-
Lui mi guarda scettico, poi fa spallucce -Diciamo, che impedisce alla tua parte lupina di prendere il controllo di te...ma non l'ha ancora assorbita pienamente, lo sta facendo. Ed io, diciamo...che ho bisogno di quella sfera-
-Mai! Non te la darò mai!- urlo, cercando di mettermi in piedi, tutto ciò che ottengo è un enorme dolore alle gambe, che mi fa stringere i denti per non urlare.
-Va' all'inferno- sussurro, verso Naraku che, dopo aver ridacchiato, mi risponde con un "Grazie" strafottente e beffardo.
Poi lo vedo concentrarsi su qualcosa dietro di me. Ha lo sguardo serio e la mascella serrata, ciò mi fa capire che, qualunque cosa ci sia alle mie spalle, non era nei suoi piani.
-Naraku! Brutto bastardo, allontanati da mio figlio!-
Non appena sento quella voce, un sussulto mi scuote. Sento il cuore battere forte e la bocca distendersi in un sorriso felice. "Papà"
-Tsk, No Taisho! Che piacere vederti!- fa, Naraku, pieno di sarcasmo.
Io giro leggermente il volto, trovando la figura di mio padre di fronte al cancello, fiera ed orgogliosa. Ho sempre sognato di essere come lui...
Lo vedo avvicinarsi, mentre Naraku non gli toglie lo sguardo di dosso nemmeno per un secondo. Prima che possa fare qualcosa, però, vedo mio padre crollare a terra, proprio come me. Naraku schiocca la lingua sul palato.
-Che credevi? Un mago nero come me può tutto!- continuò a guardare mio padre che, ora come ora, non si scompone per nulla. E, anzi, si prende anche la briga di scoccarmi un occhiolino quando Naraku non lo può vedere.
-Lascia stare mio figlio- gli ordina mio padre.
L'altro risponde subito -Oh, lo farei, davvero...ma deve darmi la sfera- dice, prima guardando mio padre e poi me -Datemela, oppure non ci metto nulla ad ammazzarvi- si tira la frangia all'indietro -Non avrei voluto uccidervi, mi sareste potuti tornare utili...ma se non mi lasciate altra scelta...-
Mio padre non dice nulla, ed io decido di fare lo stesso.
A quel punto...succedono moltissime cose: Naraku, in un moto di rabbia, mi viene addosso, pronto a fare chissà che cosa ma, prima ancora che possa avvicinarsi a me, mio padre scatta verso di lui e un qualcosa piomba nel terreno, provocando una grossa nuvola di fumo.
Ci sono attimi di silenzio, nei quali io non sento nulla.
Poi il fumo si dissolve.
E la scena che mi ritrovo davanti, è ben diversa da quella che mi aspettavo: Mio padre è fermo accanto a me, in posizione di attacco e Naraku è tenuto in ostaggio da un uomo uguale a mio padre se non per qualche particolare.
-Non emettere nemmeno un fiato- dice, l'uomo uguale a mio padre, puntando un coltello alla gola di Naraku.
Quello stringe i denti e cerca di liberarsi, ma è tutto inutile.
Ho il respiro corto e sono agitato, sento come se stessi per svenire. Ho una profonda confusione in testa, che mi porta ad isolarmi. Per qualche minuto, non sento assolutamente quello che dicono mio padre e quell'uomo.
Poi qualcosa mi riporta alla realtà.
Kagome si muove leggermente tra le mie braccia, poggia le mani sul mio petto e si distacca quanto basta per permettersi di muoversi. Immediatamente abbasso la testa, cercando il suo sguardo che, tuttavia, non trovo...
In compenso, un dolore al collo mi fa capire cosa sta accadendo.
Kagome mi sta mordendo.
Ma...è diverso.
È doloroso ma intenso, un fuoco ti attraversa l'intero corpo, ti senti davvero bruciare. Come quando arrosisci, senti improvvisamente le guance andare a fuoco...senti caldo...ecco, è proprio in quel modo. Mi sento infuocato, confuso ma invincibile.
Eccitato ed incredibilmente attratto da tutte queste sensazioni.
Tutto quello che faccio è spalancare la bocca in urlo silenzioso. Mio padre e quell'uomo, non appena lo notano, sbiancano.
Cercano di aiutarmi, ma ormai è troppo tardi.
Non so come, ma l'energia mi viene velocemente sottratta e tutto ciò, mi fa crollare a terra, contro ogni vincolo magico.
Buio intenso...
È tutto così terribilmente meraviglioso...

-Madre...perchè avete dato ad Inuyasha-oniichan quella sfera?-
-Mia piccola Shiori, la sfera in possesso dal ragazzo è quello di cui ha bisogno. Assorbirà la sua parte lupina...e poi dovrà essere distrutta-


Angolino <3
Aye, gente! Dopo un'intensa giornata di lavoro, ho riscritto interamente questo capitolo!
Si, perchè il capitolo che avevo fatto non mi soddisfava per niente, quindi ho dovuto riscriverlo interamente...ma, dettagli a parte, l'importante è che ora sono qui! x3
Alloraaa! Cosa succede stavolta?
Alla fine è tutto un piano di Naraku per ottenere quella sfera...(stavolta vi risparmio il viaggio per cercarne i frammenti, però) e Inuyasha ci è cascato in pieno!
Ingenuo lui...ha quasi ammazzato Kagome e fatto prevalere la sua parte malvagia (stavolta senza virgolette perchè lo è davvero xD) ma gli si vuole bene lo stesso <3
Spero di non aver fatto confusione con tutti questi cambi di "Pov", odio passare troppo spesso da una ad un'altra...ma quando c'è bisogno... :3
Sesshy aveva tutto un suo piano...ma ora? Il comportamento di Inu verso di lui come vi sembra? E Rin?
Kagome ha avuto giornate migliori, diciamo... xD ma scopriamo delle piccole chicche sulla sua "fissa" verso il sangue di Inu! <3 perchè a fine capitolo lo morde? Che non ce la facesse più a resistere?
Chissà!
E, beh, se è venuto Naraku in persona in questo capitolo...allora si sta muovendo qualcosa di veramente grosso! :P
Mi scuso per eventuali errori! Nel prossimo cap...
Un cambio di scena ;)
Bye!
   
 
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