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Autore: Knock    05/06/2009    4 recensioni
Gerard Way, questo era il nome del fantomatico, ipotetico, fiabesco ma soprattutto immaginario, amore della vita del piccoletto, sopracitato Frank Iero. In realtà di fiabesco aveva ben poco, apparte il viso da elfo e le movenze leggiadre che lasciavano trapelare tutto dai jeans stretti sul fondoschiena. Forse personaggio di una macabra e cimiteriale favola vietata ai minori di 18 anni, Gerard era costantemente perso nella sua mente ingarbugliata e non faceva caso a tutto quello che gli succedeva intorno, ottima occasione per l'inibizionismo del più piccolo, che lo ammirava, lo spogliava con gli occhi senza dover preoccuparsi di una reazione.
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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2: Moonlight Drive


Guidare accecato soltanto da immensi raggi di luna e accompagnato da un sempre buon Elvis Costello era un piacere per Frank, l'aveva sempre sostenuto.
Il bordo liscio del volante lo faceva rilassare al tatto, quando strusciava le dita contro la gomma lucida sospirava, soddisfatto della solitudine.
Erano più o meno le tre di notte, il ragazzo si era svegliato di soprassalto per motivi vaghi alla sua mente, forse lo stress oppure un incubo, fatto stà che vagava per le nude strade di Belleville da solo.
Oddio, da solo è una parola grossa.
Diciamo che era accompagnato da buona musica, buon vino e buon tabacco.
Tutta quell'atmosfera si confondeva nebbiosamente con i suoi pensieri costanti sul da farsi.
Poche ore prima il suo timido segreto era stato svelato a chi non di dovere, ma , forse per l'ebbrezza dell'uva invecchiata, nè era felice.
Dopo altri giri senza meta con la sua cara e decrepita Chevrolet color ocra smacchiata, si addormentò sostenuto dal finestrino proprio davanti al vialetto di casa sua.
Poco male, l'indomani mattina sarebbe già stato pronto e vestito, magari un pò malandato e puzzolente di alcol.


Si svegliò con un rimbombante malditesta, succube delle urla della madre ed alquanto intontito.
Benchè la sveglia non fosse stata un gran chè il suo umore non era poi così malvagio.
Quella mattina il tempo sembrava favorevole allo stato di insana quiete che la città aveva adottato, le nuvole si intrecciavano invano sopra i tetti delle case, il sole era nascosto ma risplendeva in egual modo.
Così, dopo quella nottata quasi insonne, decise di intraprendere il suo magnifico viaggio verso la scuola a piedi.
La gomma delle scarpe da ginnastica che indossava scricchiolava ad ogni passo, alcune volte il ragazzo si fermava e saltellava su se stesso per godere ancora di quel divertente rumore, incurante degli sguardi allibiti dei passanti.
Ma quella mattina no, quella mattina stava in piedi per grazia di Dio.
Il doposbornia era una brutta gatta da pelare.
Arrivato, non si sà come, sano e salvo davanti scuola, due ragazzi che poi si rivelarono i soliti del giorno prima, meglio conosciuti come gli unici amici di Frank, si avvicinarono al lui con un sorriso beffardo stampato sul viso.
-"Buongiorno, Iero."- esclamò il primo, quello alto e riccioluto.
Il più piccolo li salutò con un gesto della testa, che fece rimbombare il suo cervello per l'ennesima volta.
-"Sembri un carciofo bollito."- evidentemente il ragazzo con gli occhiali ridicoli voleva morire.
-"Ah, ha"- Frank intonò una risatina teatrale per far capire che non tirava aria -"Ieri sera ho alzato un pò il gomito"-
Grazie ad una botta da parte di Ray sul braccio del moro, questi riuscì ad intravedere da lontano il motivo per il quale le sue guance avvamparono tutto d'un tratto.
-"Oh, no...no no no no. Si stà avvicinando, io vado. Ciao ciao"- balbettò affannato.
Pur mettendoci tutto lo sforzo possibile, i suoi piedi non riuscirono a muoversi di un centimetro visto che il colletto della camicia era in tensione e lo stava strozzando.
-"Hei, fratellone!"- Mikey attirò l'attenzione di Gerard, che si avvicinò a lui con una smorfia divertita.-"Lui è Frank, penso che tu già lo conosca."-
Intanto il diretto interessato stava soffocando, sotto la stretta sempre maggiore di Ray, che lo alzava quasi da terra.
-"Eugh....ghgfh"- queste furono le parole che uscirono direttamente dalla sua gola.
Quando il ricciolo si rese conto di non aver mollato la presa, lo lasciò andare, facendolo riprendere grossolanamente fiato e tossire rumorosamente.
-"Stai bene?"- la voce di Gerard era così melodiosa.
-" CoffCoff,  Zì, Coff"- se il suo colorito prima della strozzatura era alterato, ora doveva sembrare una specie di melanzana obesa.
Che bel modo di presentarsi alla persona su cui sbavi dietro da ormai 5 anni.
Il ragazzo dagli immensi occhi verdi lo guardò ancora una volta preoccupato, per poi congedarsi al suono della campanella.
-"E che cazzo, Frank. Potevi dirgli qualcosa!"- parlò il più alto, facendo il finto tonto.
Semplicemente lo guardarono male, tutti e due.
Poi si avviarono alle rispettive aule per l'inizio delle lezioni.
Trigonometria.
Storia.
Scienze della Terra.
Letteratura inglese.
Frank se ne stava, ore dopo ore, seduto nel suo abituale banco in ogni classe che cambiava. Stessa posizione, stesso tic alla gamba.
Con un gomito appoggiato al banco, la mano che gli reggeva la testa gli schiacciava la guancia, facendo sì che guesta si intersecasse di piccole pieghe e rendendolo ancora più adorabile di quanto già non fosse.
Appunto, adorabile era l'aggettivo che più rispecchiava Frank Iero, in tutto quello che faceva riusciva sempre ad intenerire tutti, nel suo modo di parlare, di camminare oppure basti guardare i grandi occhi color castagno, così lucidi che sembravano levigati.
Per lui le ore passavano come schiocchi di dita, perdendosi nel suo mondo immaginario mentre crissava il pavimento.
Quel pomeriggio sarebbe dovuto andare a casa di Mikey, che gli aveva assicurato l'assenza del fratello.





Ormai erano le quattro di pomeriggio e l'appuntamento era fissato per le quattro e mezza.
Mancavano solo 30 minuti, 30 minuti e poi sarebbe entrato nella soglia nella quale il suo amato passava la maggior parte del tempo.
Si sistemò i capelli, pur sapendo che non l'avrebbe incontrato e si profumò.
La strada da percorrere per arrivare alla casa era poca, così si infilò le cuffie nelle cavità delle orecchie e uscì.
Tante volte l'aveva vista da lontano, sperando un giorno di poterci entrare.
E quel giorno finalmente c'entrò.
Mikey gli aprì di fretta la porta e lo afferrò per un polso, tanto di fretta che non potè neanche dare un'occhiata alla casa nè salutare i genitori.
Pazienza, l'avrebbe conosciuti dopo, era talmente curioso di vedere l'uomo e la donna che avevano creato una creatura così incantevole.
Si vergognava come un ladro nel calpestare lo stesso pavimento che calpestava Gerard, per di più senza che questi lo sapesse.
Tutto svanì, quando entrarono in camera da letto.
Mille e più fogli sparsi a terra e attaccati al muro si facevano spazio, montando l'uno sull'altro.
Erano disegni, fumetti. Creati da una mente geniale e sicuramente capace.
-"Scusa per il disordine"- parlò il ragazzo magro, sgombrando il letto da altri fogli.-"Siediti"-
-"No, no, dovresti vedere camera mia"- si guardò ancora una volta attorno.
Per la verità, camera di Frank era ordinata, sempre pulita e profumata. Minimale nel complesso e tutto il contrario della stanza in cui si trovava in quel momento.
-"E' colpa di Gerard, è lui l'artista."-
-"Wow, ha talento. Secondo me dovrebbe farli vedere a qualcuno."- prese in mano un disegno in cui era raffigurato un vampiro stilizzato, doveva essere un' ottima bozza.
-"Per carità, è gelossissimo dei suoi lavori, e poi si ritiene un fumettista fallito benchè non abbia mai provato ad entrare in quel mondo"-
Il moro sentì un groppo alla gola e lasciò subito cadere il foglio, cercando di posizionarlo dove era prima.
Ci fu una breve ed imbarazzante pausa, nel quale si sentirono le voci provenire dalla televisione al piano di sotto.
Angiolina Jolie e Brad Pitt hanno adottato un altro bimbo. Incredibile.
Il mezzo biondo si schiarì la voce -"Dunque, sei...come dire...innamorato di Gerard?"-
-"Hem...beh, sì. Cioè no! E' carino, tutto quì"- tutto quì?
-"E allora perchè tutte le volte che lo vedi diventi paonazzo, andiamo Frank, io li capisco gli uomini."- non appena si rese conto di quello che aveva detto si sentì una vecchia checca con un passato alle spalle.
Frank spostò lo sguardo un pò dappertutto, imbarazzato.
-"Bene, non ti preoccupare. Troveremo il modo per farlo innamorare di te."-
-"E come?!"- salterellò il moro improvvisamente entusiasta.
-"Beh, questo ancora non lo sò. Ma lo troveremo."-
Restò per un attimo pensieroso e tutto d'un tratto s'illumino, spalancando gli occhi coperti dagli occhiali.
-"Ci sono! Non devi far altro che prenderlo da parte, fare un pò il misterioso e quando è il momento giusto, senza impaurirlo, gli infili la lingua in gola! Eh? Che ne dici?"-
-"Ma sei pazzo?! Non ci riuscirei mai, non ho il minimo fascino, non sò intrattenere le persone e poi..."-
 Sembrò demoralizzarsi all'improvviso e abbassò la testa, in segno di sconfitta.
Quando guardò Mikey, era rosso di vergogna.
-"E poi cosa? Guarda che non sei tanto male."-
-"Ecco, Mikey..."- si fermò, cercando di trovare le parole.
-"Sì?"- lo incitò l'altro.
-"Iononhomaibaciatonessuno"-
-"Cosa?"-
-"Nn s bcr"-
-"...cosa?"-
-"Uffa! nonsòbaciare!"-
-"Ahh, e potevi dirlo prima!...Cosa?"-
-"NON HO MAI BACIATO NESSUNO!"- urlò ad occhi strinti, spazientito.
Dal piano di sotto si udirono altri rumori, e parve a Frank ceh la signora Way stesse borbottando qualcosa, un malocchio o qualcosa del genere.
L'altro sembrava in catalessi, la sua espressione era immutata da circa- guardò l'orologio- 30 secondi.
Poi parlò, spaventando l'altro.
-"Mi prendi per il culo?"-
-"No, purtroppo. Beh, c'è sempre la prima volta, che c'è di male a non aver mai baciato fino ai 17 annni. E poi mia nonna diceva sempre meglio aspettare il grande amore per fare certe cose. No, forse parlava del sesso. Comunque meglio tardi che mai no?"- le sue solite crisi isteriche lo rendevano logorroico.
Mikey gli posò una mano sulla spalla.
-"C'è tanto lavoro da fare."-











Ben arrivati!
Ecco il secondo capitolo, anche se un pò in ritardo.
Il procedimento di questa storia ce l'ho già ben presente e vi assicuro e vi prometto che non sarà triste come Lullaby e non morirà nessuno °-°.
Dunque basta. Ringrazio chi ha letto.
Ringrazio chi mi ha infilato nei preferiti:
1 - AKURA
2 - asbrighni <-Jile tanto lo sò che sei te ù_ù
3 - friem 
4 - kiroandstrifyforever 
5 - OHLOVEIERO 
6 - Pozzina 
7 - _omfg_
Chi mi ha ficcato nelle "storie seguite":
1 - Bloody_Weekend 
2 - Samantha93 
3 - twy 
4 - xx_dreamer_xx
E naturalmant chi ha commentato:
friem, kiroandstrifyforever, branzy: OHLOVEIERO, la mia anidride carbonica: _omfg_AKURA (tu non rompi mai ù_ù).
Mi scuso se non rispondo alle recensioni ma ho un cane da salvare.
I miei ossequi.
Ari .-.
  
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