I
ragazzi di prima stavano facendo il loro ingresso nella sala grande, un silenzio
assoluto li aveva imprigionati, questi poveri ragazzi venivano fissati da tutti
e da tutto; il soffitto era incantato, era pieno di stelle e un chiarore
proveniva da una luna nuova, era uno spettacolo.
Solo
pochi maghi erano capaci di creare una splendida copia del cielo stellato! (vi
evito la poesia del cappello parlante, non sono assolutamente brava a crearne!),
la professoressa McGranit si fece avanti.
«Adesso
vi chiamerò, verrete qui, vi metterò il cappello in testa e verrete smistati
nelle rispettive case:Tassorosso, Corvonero,Grifondoro e Serpeverde!» con
l’ultimo nome si fece un leggero brusio. «Sirius Black!» un ragazzo, molto
alto per la sua età, magro e forte, si avvicinò con passo fiero, tutta la sala
lo stava osservando «ottimo cervello, senso arrogante, Serpeverde sarebbe al
tua casa, ma non sei come gli altri tuoi familiari, un senso d’aiuto verso gli
altri, meglio Grifondoro!»e la sua futura casa iniziò ad applaudire «Peter
Minus!» un piccolo ragazzo, fragile e pauroso, avanzò con passo lento e non
riuscendo ad arrivare a sedersi sullo sgabello, mancava poco e sarebbe caduto,
dovette farsi aiutare da altri suoi compagni; «Grifondoro!» urlò il cappello
senza neanche riflettere un momento! La casa riapplaudì di nuovo, senza
molto entusiasmo «Elisabeth Granel» la ragazza si avvicinò e prese
posto «Corvonero!» e loro applaudirono «Remus Lupin!»un ragazzo pallido e
magro si avvicinò con passo lungo e fiero, ma con una strana luce negli occhi
«Cervello niente male, senso dell’umorismo e sarai un ottimo Caposcuola!
Grifondoro»e loro applaudirono…(altri nomi, per semplificare la storia non ve
li metto) «James Potter!»il ragazzo si avvicinò con un sorriso a 32 denti! «Grifondoro!»non
fece tempo a toccarlo «come ultima persona, una ragazza straniera Alexandra
Wercel» una ragazza magra e alta, a prima vista si poteva dire che non aveva 11
anni, si sedette, il cappello ci mise molto più tempo «darai del filo da
torcere a molte persone, un piccolo problema, Grifondoro potrebbe aiutarti!»
silenzio «ma anche Tassorosso, ma verresti esclusa, non amano i tipi strani!
Senso della superbia, senso di spirito e di aiuto.. sì ci sono….Grifondoro!»urlò
e il tavolo scoppiò in un forte applauso!
Non si
diresse verso il tavolo, ma verso Silente, parlavano a voce così bassa che i
ragazzi non sentivano cosa diceva, Silente abbassò un paio di volte il capo,
acconsentì a farla uscire dalla sala quasi ridendo! Alexandra, una ragazza
normalissima, mora capelli lunghi, alta …ma figlia di una potentissima casata;
appena chiuse il portone alle sue spalle, sotto lo sguardo di tutti i presenti,
sentì dei rintocchi, la fecero spaventare, provenivano da un alto orologio a
cucù ornato con scritte in latino, probabilmente d’oro, batteva le nove.
Prima
che qualcuno potesse vederla, uscì
dalla scuola, le si allungarono i canini!
Era un
vampiro, era la figlia del re, il re Wercel, molto nota a molte persone per la
sua strabiliante capacità di nutrirsi e di trasformarsi. Quando si nutriva, non
uccideva la gente, ma soltanto le rubava del sangue prezioso, ma tre notti al
mese si trasformava in una bestia assetata di sangue.
Fortunatamente
non era quella sera, contenta di essere stata assegnata a Grifondoro, la mora si
diresse verso il lago, aveva molta sete, ma dove e quando poteva nutrirsi, non
c’era nessuno in giro da azzannare alle spalle, non era nella forma completa e
amava soprattutto spaventare la gente, ma Silente e suo padre gliela avevano
proibito!
Silente
un gran uomo, sicuramente il migliore, dopo mio padre, ovviamente, non gettiamo
mai fango su quello che siamo e io e i miei fratelli non lo rinneghiamo!