Salve a tuttiiii, bè chi non muore si rivede������.. meglio tardi che mai.

Anche se con tanto ritardo ho deciso di riprendere questa storia che tanto mi è mancata.

Ecco un nuovo capitolo , con qualche errore/orrore di sicuro, ma spero vi piaccia.

Ovviamente fatemi sapere la vostra… e come sempre Sweet Dreams a tuttiii ������������������

Cap.14

Emma era furiosa, si era messa in macchina ed era partita sfrecciando come una matta e ignorando tutti i codici della strada, tanto lei era lo sceriffo non potevano mica fermarla e in quel momento non le importava, voleva solo arrivare il prima possibile al Rabbit Hole e capire che diavolo stava succedendo e perché diavolo Regina si stava comportando in quel modo.

Sperava vivamente che Ruby fosse riuscita a fermarla dal commettere qualche sciocchezza e portarla fuori da locale.

Intanto arrivò nei pressi del locale, parcheggio e scese velocemente per entrare dentro.

C’erano molte persone, non si poteva dire che fosse affollato ma c’era parecchia gente, con delle banconote in mano sventolandole, mentre urlavano invitando qualcuno a continuare .

E mentre faceva qualche passo in avanti, sperò che quel pensiero che si stava insinuando in lei, non potesse essere possibile, ma doveva verificare comunque cosa stesse succedendo e dove fosse Ruby, così si avvicinò alla folla e si fece spazio a fatica tra uomini sudaticci ed eccitati come ragazzini fino ad arrivare davanti a ciò che aveva attirato l'attenzione e fatto salire l’eccitazione di tutta quella folla.

Lì la sua bocca si spalancò, trovandosi davanti una Regina con solo il reggiseno di pizzo nero molto trasparente e la gonna che era stata tirata a mezza coscia per metterle più movimento , mentre vicino a lei una Ruby che cercava strenuamente di infilarle la camicia o la giacca che teneva in mano ma senza risultato.

In un primo momento Emma era rimasta scioccata e anche eccitata alla vista di Regina che si muoveva sinuosa come una pantera facendo risvegliare tante parti del suo corpo,ma poi si ridestò nel momento in cui un tizio che poi riconobbe essere Whale con una banconota da 10 $ avanzò verso di lei con un ghigno mentre Regina si sporgeva con il seno per far inserire la sua banconota nel reggiseno e prima che quest'ultimo potesse toccare Regina un braccio gli afferrò il polso bloccandolo e facendolo girare insieme a Regina per vedere di chi fosse la presa, e solo in quel momento Regina vide Emma.

< No-n ci provare.. non provare nemmeno a sfiorare Regina con le tue sporche manacce se non vuoi ritrovarti senza, perché se la tocchi io te la strapperò, te le strapperò entrambi!Sono stata chiara? > disse con una tale rabbia che Whale annui solamente e si tirò indietro mentre Emma si girò verso la folla < e questo vale anche per tutti voi!E ora dileguatevi!!all'istante! Lo spettacolo è finito! > concluse tra la disapprovazione e i mormorii dei presenti che tra borbottii e mugugni di disapprovazione si allontanarono,per poi ritornare su Regina e Ruby che era riuscita a mettere la giacca a Regina che si era incantata a seguire le azioni di Emma.

< Grazie Emma… fortuna sei arrivata.. la situazione stava iniziando a diventare molto spinosa… > disse Ruby imbarazzata.

< Già… posso ben notarlo dato i segni di rossetto che ti ha lasciato sul collo.. > rispose secca Emma per poi fissare Regina.

Poi si sentì solo il suono di uno schiaffo che attirò lo sguardo di tutti su loro tre.

< Emma!.. ma che cazzo fai?sei impazzita?.. Merda... R-Regina stai bene? .. O mio Dio… > chiese Ruby a Regina che si teneva una mano sulla guancia in questo momento, per poi alzare lo sguardo nuovamente verso Emma, uno sguardo che se avesse voluto l'avrebbe incenerita all'istante. Fu in quel momento che la bionda in quel capì che era stata la sua mano a colpire il viso di Regina e andò in panico continuando a spostare lo sguardo tra la sua mano e Regina.

< I-io… io non … mi dispiace.. io non volevo.. non so com’è successo.. Regina scu- > provò a dire Emma , mentre avvicinava una mano al volto dell’ExEvil Queen ma fu fermata prontamente dalle parole taglienti che quest’ultima gli sputò fuori.

< Non.Osare.Più.Toccarmi miss Swan o nostro figlio aimè dovrà piangere un altro genitore.> disse

Cosa?ok aveva sbagliato, lo schiaffo era stato imperdonabile ma il suo comportamento? Era stata lei a causare questo ambaradam non se l'era cercato mica lei e non si sarebbe di certo presa la colpa.

< Già… nostro figlio… se nostro figlio fosse entrato da quella porta credi che sarebbe stato fiero di vederti?E Regina?sarebbe stato contento di vedere sua madre che ama tanto, mezza ubriaca e mezza nuda che si strusciava ad un palo facendosi ficcare soldi ovunque come una spogliarellista da 4 sol-> disse rabbiosamente la bionda avanzando più vicino a Regina senza preavviso le mollo un ceffone che fece girare la testa di Emma.

< Okkkkayy vediamo di calmare questi bollenti spiriti signore… direi che questo non è il luogo più adatto e voi non siete molto lucide in questo momento… ed Henry di sicuro non sarebbe fiero di vedere le sue mamme litigare e acciuffarsi come ragazzine di scuola, come quando eravate nemiche non credete??sarebbe molto deluso credo...> disse Ruby cercando di calmare un principio di catastrofe che sembrò fare breccia perchè entrambe la guardarono e sospirarono.

< Ha ragione miss Lucas > disse Regina per poi abbottonare la giacca e prendere la camicia in possesso di Ruby e iniziare a fare un passo oltre le due ragazze < Whale accompagnami a casa..> concluse mentre l’uomo si alzò di scatto molto euforico della cosa.

< Allora dillo che vuoi farmi incazzare e basta!! > gridò Emma afferrando il braccio di Regina che si bloccò e poi la guardò alzando il sopracciglio.

< 1.. TI.HO DETTO DI NON TOCCARMI..e 2 decido io chi deve portarmi a casa ha capito Miss S.W.AN? > disse secca la bruna riprendendo a camminare ma non le fu possibile perchè Emma continuava a tenerla per braccio < Emma... > ringhiò tra i denti Regina in avvertimento.

< TU..REGINA MILLS.. VERRAI A CASA CON ME..STA A TE DECIDERE SE CON LE BUONE… O CON LE CATTIVE… > ringhiò a sua volta la biondina sfidando lo sguardo di Regina per farle capire che non scherzava.

< Ma voi due mi ascoltate quando parlo?smettetela di fare le ragazzine e andiamocene a casa.. > implorò Ruby

< Era quello che stavo cercando di fare ...se Miss Swan mi lasciasse andare.. > disse sbuffando la bruna.

< No no… miss Swan. .non ti lascerà andare con questo pervertito a casa mi hai capito bene?o vuoi che te lo ripeto.. tu verrai a casa con me!E non si discute!> disse secca.

< Sceriffo non crede che stia esagerando? Dopotutto non sono affari suoi con chi sceglie di farsi riaccompagnare sua Maestà .. > concluse Whale che si era avvicinato e aveva messo un braccio intorno alla vita di Regina stringendola, e questo fece andare in tilt il cervello di Emma.

< Ti avevo avvertito di NON TOCCARLA!!! > disse ormai cieca di rabbia Emma che con un movimento fulmineo lasciò il braccio di Regina e diede un pugno sulla faccia di Whale che cadde a terra tenendosi la parte lesa sotto gli occhi scioccati di tutti i presenti e sopratutto di Ruby e Regina.

< Ma che cazzo ti prende Swan!!!Neanche fosse la tua cazzo di ragazza!!!.. mer..da … credo che mi hai rotto il naso.. vaffanculo Swan!!! > piagnucolò Whale mentre cercava di rialzarsi mentre Regina si era inginocchiata per tamponare il suo naso con la suo camicia che era l’unico indumento che aveva a portata di mano.

< Ma che diavolo fai Emma!!! > dissero all’unisono Ruby e Regina.

< Lui mi ha provocato l’avevo avvertito!!! ma lui non ha recepito il messaggio, quindi ho dovuto trovare un modo più diretto per farglielo capire!!.. ora muoviamoci.. nostro figlio è a casa che ci aspetta.. > disse prendendo il braccio di Regina e spingerla verso l’uscita mentre Ruby si faceva le scuse con Whale dicendole che a volte il ciclo la rendeva una vera cagna per poi seguire la bionda.

< Vuoi smetterla non sono una bambina? e ti ho gia detto che non mi farò accompagnare a casa da te!sono stata chiara? > disse facendo scattare il braccio liberandosi dalla presa di Emma e incrociando le braccia al petto sfidando con lo sguardo la bionda che la guardo per diversi secondi, poi si mosse.

< Bene dato che le buone non hanno funzionato..userò le cattive allora.. > e così dicendo con un movimento si caricò l’ExEvil Queen sulle spalle come un sacco di patate mentre quest’ultima di dimenava cercando di liberarsi dalla presa, ma niente, provo anche con la magia ma era troppo annebbiata per riuscire a richiamarla, così alla fine si arrese, continuando a sbattere i pugni sulle spalle di Emma.

Uscirono così dal locale,seguite da Ruby fino ad arrivare alla macchina, arrivate lì Emma riportò Regina con i piedi per terra, che subito la spinse ma senza risultato.

< Regina smettila ed entra in macchina .. non credi che questa cosa stia andando troppo per le lunghe?.. > disse ritrovando un tono calmo e anche perchè stava iniziando a sentire la pesantezza e a stanchezza di quella lunga giornata così aprì semplicemente la portiere e invitò la bruna ad entrare dentro.

A quel punto Regina stava per ribattere ma vedendo il volto stanco di Emma , decise di non dire niente e fare come gli era stato detto, ma sbattendo con forza la portiera solo per farle dispetto.

< Bene!!Continua pure con questo attegiamento adulto! faremo i conti a casa!! > la rimproverò Emma beccandosi una linguaccia dalla ExEvil Queen che la lasciò di stucco finchè sbuffo e si rivolse a Ruby.

< Mi dispiace… Emma > disse Ruby < non so cosa le sia preso per comportarsi in questo modo.. >

< Già .. bè lo scoprirò … l’aspetta una bel discorsetto a casa che non potrà evitare.. > disse un tono severo Emma rivolgendo nuovamente lo sguardo alla mora in macchina che si stava appisolando.

< Bè grazie Ruby per avermi avvertito, te ne sono molto grata, ora è meglio che vada, questa giornata ancora non è finita e le mie forze stanno per esaurirsi.. > disse ridacchiando,poi abbracciò e salutò Ruby e si mise in macchina.

Entrata in macchina vide Regina che si era appisolata e nonostante volesse delle risposte ed era ancora arrabbiata non potè fare a meno di sorridere.

Il tragitto di ritorno fu silenzioso, a parte nella testa di Emma che non riusciva a capire il comportamento di Regina, doveva essere accaduto qualcosa di pesante da averla sconvolta così, il punto era capire cosa.

Finalmente arrivarono a destinazione e Emma dopo aver parcheggiato nel viale, sospirò e provò a svegliare Regina.

< Re-gina… Regina siamo a casa dobbiamo scendere.. Regina.. > iniziò a chiamarla Emma mentre la scuoteva.

< mm.. lasciami stare.. > disse rannicchiandosi ancor di più sul sedile.

< Uff.. dai Regina non fare la bambina..non puoi restare qui.. vuoi che ti prenda in braccio?... su dai svegliati!.. > provò nuovamente Emma scuotendo Regina che questa volta sembrò svegliarsi e ovviamente sbuffare per poi aprire la portiera e uscire dall’auto.

Peccato che proprio mentre usciva il suo adorato tacco 12 la tradì sparendo dalla visuale di Emma.

< Regina!... Merda!!Merda!! > gridò Emma scaraventandosi dall’auto per soccorrere la bruna che trovò seduta a labbra serrate mentre stringendosi la caviglia.

< Regina stai bene? .. > chiese Emma mentre si era inginocchiata per vedere le condizioni della bruna < mi sa che hai preso una distorsione dobbiamo andare dentro e controllare.. c'è la fai ad alzarti? > chiese in tono dolce.

< Si certo! > rispose a tono < non sarà una distorsione a farmi a fermare Regina Mills!.. e ora spostati! > concluse mentre si tolse le scarpe e aggrappandosi allo sportello dell’auto e trattenendo tutto il dolore che sentiva si alzò mettendo in campo il suo stile da SassyQuenn che non fece altro che far sbuffare la bionda.

Dio che nervi quando doveva fare così!Quando entrava in modalità SassyQuenn era inutile combattere la sua ostinazione era eccezionale,nonostante soffrisse e si notava molto bene non si abbassava ad accettare l’aiuto di nessuno.

Era incredibile questa sua determinazione sia nel bene che aimè nel male.

< Bene sua maestà può almeno poggiarsi al mio braccio per sorreggersi?..ti prego Regina.. evitiamo di svegliare tutto il vicinato e nostro figlio.. > disse Emma in tono di supplica.

< Bene!ma lo faccio solo per Henry, non certo per te! > rispose secca Regina per poi muoversi per agganciarsi al braccio di Emma, ma non prima di chiudere lo sportello dell’auto di Emma con quanta più forza aveva causando un gran rumore.

< Uff..bene Regina se hai finito di distruggermi l’auto…. possiamo anche andare a casa e finire finalmente questa serata! > disse esasperata la bionda.

Regina le mostro solenne il suo miglior ghigno e alzò le spalle in noncuranza per poi avviarsi zoppicante accompagnata da Emma in casa.

Appena entrate in casa si avviarono vicino il divano dove Regina si sedette mentre Emma andò in bagno per prendere del ghiaccio istantaneo e una fascia da mettere alla caviglia di Regina.

Regina nell’attesa stava nuovamente per appisolarsi, quando senti un terremoto di 4.0 della scala Richter proveniente dalle scale che la fece voltare do scatto.

< Mamma Mamma stai bene?!!! > disse Henry che come piccolo uragano si fiondò tra le braccia di sua madre urtandole il piede già dolorante.

< Ahi.. mm!! > esclamò l’Evil Queen cercando di trattenere la smorfia di dolore.

A quella smorfia Henry si stacco ndà Regina per capire cosa non andasse.

< Mamma che succede?stai male?qualcuno ti ha ferito? È stato quel maledetto gamberetto di Hook?.. se lo prendo io.. > disse rabbioso il ragazzo al pensiero che Hook avesse fatto del male a sua madre.

< Tranquillo ragazzo.. > disse Emma tornando con il ghiaccio e la calza elastica in mano e avvicinandosi ai due < diciamo che il colpevole in questo caso è stato il suo tacco 12 .. e un equilibrio precario.. > fini la bionda mentre aveva alzato la caviglia di Regina e l’aveva poggiata su un puff e le aveva messo sopra il ghiaccio.

< ...okay… l’importante è che tu stia bene mamma.. ma dove sei stata? Insomma io credevo tu fossi andata a cercare Mà..> disse interrogativo Henry guardando sua madre.

Ecco questo era uno di quei momenti in cui Regina diventava piccola, perché di certo se suo figlio avesse saputo quello che aveva combinato non sarebbe certo stata fiera di lei e sicuramente l‘avrebbe deluso profondamente, come si sentiva di aver deluso se stessa con questo comportamento stupido e irrazionale, e alla fine era stato un bene che fosse intervenuta Emma altrimenti chissà come sarebbe andata la serata.

< .. ecco.. bè ..io ero andata a cercare tua madre.. ma ..ma poi ecco.. quando sono arrivata ..lei.. > provò a spiegare Regina che non riusciva a mentire a Henry,ma non poteva neanche dirgli che aveva visto sua madre slinguazzare gamberetto e aver deciso dopo aver visto quella scena da volta stomaco aveva deciso di fare una lezione di Pole dance al Rabbit Hole.

< lei cosa? Quindi l’ha vista?ma lei non ti ha visto.. non capisco.. se l’hai vista perchè non l’ho chiamata? > continuò il suo interrogatorio il ragazzo sempre più incuriosito.

Intanto anche Emma guardava e ascoltava con attenzione cosa stava dicendo Regina per capire che diavolo l’avesse indotta a fare quello spettacolino al Rabbit Hole.

< Bè… ecco vedi.. il fatto è che .. tua madre.. bè ecco lei.. > stava provando a dire l’Evil Queen ma come poteva dire a suo figlio ciò che aveva visto?

< io cosa Regina? Su sputa il rospo.. cosa stavo facendo da non potermi chiamare? > intervenne Emma oramai spazientita da tutti gli eventi accaduti e ora voleva delle risposte.

Come osava lei usare quel tono dopo quello che aveva dovuto vedere, dopo le promesse fatte, dopo averle fatto riaccendere la speranza dentro, e poi aver distrutto tutto in un batter d’occhio, come si permettava a usare quel tono accusatorio con lei?

Senti la rabbia tornare nuovamente a galla, e forse anche Emma e Henry se ne accorsero perchè il suo sguardo cambiò e la vena sulla sua fronte iniziò a farsi più evidente.

Se non fosse stato che in quel momento Henry con la mano la ridestò e le spostò il viso per far si che guardasse lui, Regina forse sarebbe riuscita a richiamare la sua magia quel poco per scaraventare Emma sul suo giardino in modo poco delicato.

< Mamma… > chiamò il ragazzo notando che era successo qualcosa e che lo sguardo di sua madre era tornato scuro e pieno di dolore come molto spesso in passato l’aveva vista.

< Henry.. mio piccolo uomo.. > disse Regina che allo sguardo preoccupato di suo figlio che la guardava so sciolse, era la sua cura, lo era sempre stato dal timo momento in cui era entrato nella sua vita e per ogni giorno a seguire < tua madre era indaffarata a ..come dire .. spiegare a quello stocafisso, come darsi il saluto di addio.. a come lasciarsi .. in modo.. piacevole.. fin troppo forse.. > disse sarcastica Regina senza voltarsi verso Emma ma accarezzando e cercando di indossare la sua miglior faccia da SassyQuenn.

O.O Oh merda!

A quelle esatte parole Emma capì, capì che diavolo era successo e la causa di quel comportamento di Regina.

Come aveva fatto a non considerarlo?A non arrivarci prima.. stupida Swan!Stupida stupida Swan!

E adesso? Ora che aveva capito che Regina aveva visto il bacio con Hook come faceva a rimediare? A spiegarle che non era voluto ma che Hook aveva approfittato dell’occasione e lei come un ebete non era stata in grado di reagire e mollargli un cazzotto da farlo tornare sull’isola che non c'è?

Questo era un guaio.. un grande e grosso guaio, e doveva rimediare, doveva parlare con Regina e chiarire la situazione, anche se non sarebbe stato facile con Regina in modalità “ferita”.

< eh? Non capisco mamma.. che vuoi dire? > chiese il ragazzo confuso su quelle frasi di sua madre.

< voglio dire ch.. > iniziò Regina che fu però interrotta da Emma.

< vuole dire che capirai quando sarai più grande, e che è tardi e dovresti essere a letto da ore perchè domani c’è scuola.. quindi su su vai a letto ragazzo.. > disse Emma che si alzò e facendo alzare frettolosamente suo figlio iniziò a spingerlo in direzione delle scale nonostante le proteste del ragazzo che voleva restare e capire di più cosa volesse dire sua madre.

Dopo aver convinto il figlio ad arrendersi, rimandare le sue domande a domani, e mandarlo a nanna, con un profondo sospiro si girò in direzione di Regina che aveva la testa poggiata sullo schienale e il braccio a coprire gli occhi dal fastidio della luce, e disse < Bene .. ora veniamo a noi .. > e così dicendo si avviò verso quella che sarebbe stata una lunga chiacchierata.