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Autore: Alexa_Akane    30/03/2017    1 recensioni
Anno 1493.
L'America è appena stata scoperta.
Le navi sono sempre più utilizzate come mezzo di trasporto, non solo dai commercianti ma anche dai pirati...
Tra di loro, il più temuto fra tutti i sette mari, colui che aveva saccheggiato dozzine di navi da carico, colui che aveva rubato migliaia di tesori e colui che è conosciuto per la sua ricerca sfrenata del tesoro più grande di tutti… Atlantide.
Lo spagnolo Antonio Fernandez Carriedo.
Spietato, sanguinario e donnaiolo, questi erano gli aggettivi a lui affibbiati.
Solcava i mari insieme alla sua amata nave Dolores e la sua fidata ciurma… ma la storia che andremo a raccontare inizia dopo un incontro che cambiò letteralmente la vita del pirata...
Genere: Avventura, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Spagna/Antonio Fernandez Carriedo, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Il ragazzo si svegliò nel cuore della notte, ancora tra le braccia del ormai fidanzato. Gli sorrise dolcemente e guardò fuori dall'oblò prima di riportare lo sguardo sullo spagnolo addormentato. Lo guardò triste, accarezzandogli la guancia e posandogli un leggero bacio sulla fronte prima di alzarsi dal letto, stando attento a non svegliarlo.

Si mise una delle camice del compagno prima di portare lo sguardo su di lui un'ultima volta ed uscire dalla stanza.

Antonio, non sentendo più la presenza di Lovino, iniziò a svegliarsi, aprendo lentamente gli occhi e mormorando, con voce ancora roca per il sonno, il suo nome, senza però ottenere una risposta. Preoccupato e ormai completamente sveglio, scese subito dal materasso, infilandosi frettolosamente i pantaloni prima di uscire dalla cabina alla ricerca del fidanzato.


Lovino si trovava sul ponte della nave, seduto sul bordo mentre dalle sue labbra scivolavano dolci note, con gli occhi chiusi e muovendo leggermente i piedi avanti e indietro.

Il pirata sospirò sollevato vedendolo là seduto che cantava.Gli si avvicinò piano piano, mettendogli le mani sugli occhi.

"Chi sono?~" Chiese, lasciandosi sfuggire una dolce risata.

"Un bastardo~" ridacchiò l’altro, smettendo di cantare e prendendogli i polsi per tirarsi via le mani dagli occhi, girando la testa per guardarlo da sopra la spalla. "Ti ho svegliato?"

"Non tu… ma la tua assenza~" gli rispose, baciandolo dolcemente dopo essersi seduto al suo fianco. "Come mai qua fuori?"

"Ah dovevo… dovevo fare una cosa..." Disse l'italiano, appoggiando la testa sulla spalla del compagno e continuando a guardare le onde del mare che riflettevano la luce della luna, alta nel cielo scuro.

Antonio non mancò di notare il modo in cui gli occhi dell’amato splendevano alla vista dell’oceano… La sua vera dimora…

"Puoi tornare a casa... sei libero..." gli sussurrò un po' triste.

Lovino spalancò gli occhi, voltandosi di nuovo verso di lui e guardandolo un secondo prima di abbracciarlo, affondando il viso nel suo collo.

"...sei un idiota… "

"Eh? Non volevi tornare a casa?" chiese confuso il pirata, spalancando lui stesso gli occhi per la sorpresa.

"Certo che no! Brutto stupido, io ti amo, voglio stare con te!" Esclamò, stringendosi di piú a lui. "Io ho… ho chiamato mio fratello… per dirgli che non tornerò più ad Atlantide… se non per un'ultima volta"

"Quindi resteri qua con me?" Il cuore dello spagnolo sembrò alleggerirsi e all’improvviso respirare era tornato più facile. Non sarebbe potuto stare senza Lovino. "Ti posso accompagnare?" chiese poi, guardandolo negli occhi.

"Bastardo, certo che puoi. Anzi, devi." rispose, baciandolo sulla guancia. "Torno un'ultima volta solo per fartela vedere"

"Davvero?!" Esclamò sorpreso per poi abbracciarlo, sorridendo ampiamente. "Non sai quanto significhi per me. Grazie..." disse dolcemente, affondando il viso nell’esile spalla del minore.

"Prego..." Lovi ricambiò l'abbraccio, accarezzandogli i capelli mori. "Mi fido di te… so che non lo dirai mai a nessuno."

"Posso dirlo a Gilbert e a Francis?" chiese come se la frase che Lovino aveva detto cinque secondi fa non fosse mai esistita.

Come non detto!


Sospirò, abbassando la testa. "Si, va bene"

"Yeiii" Con un gesto veloce lo prese in braccio felice e si alzò dal bordo della nave, cominciando a camminare.

"Ah! Hey hey hey aspetta!" Esclamò Lovi, tenendosi forte a lui per paura di cadere.

"Cosa?"

"Ecco, ti devo dare una cosa..." Antonio allora si fermò un secondo, permettendo a Lovino di girarsi per prendere un sacchettino di tessuto bagnato che gli porse. "Questa è un'alga che mi sono fatto portare da Feli… ti aiuterà quando dovremo andare"

"Quindi con questa posso respirare sott'acqua?" Chiese, prendendo il sacchetto e guardando al suo interno incuriosito.

"Si" rispose l’italiano, cingendogli di nuovo il collo con le braccia. "Il mio stupido fratellino ha detto che vuole conoscerti."

"Anche io non vedo l'ora di conoscere tutti" disse il pirata con occhi luccicanti. Era davvero curioso di scoprire quella nuova realtà che aveva cercato da tutti quegli anni. Lovino ridacchiò, baciandogli le labbra e posando il viso sul suo petto, chiudendo gli occhi. "Torniamo dentro? Ho sonno..."

"Come vuoi tu mi amor"

Continuarono a navigare per qualche giorno fino a quando non arrivarono vicino ad Atlantide.

"Lovi è questo il posto?" Chiese Antonio, sporgendosi dal parapetto della nave per guardare le onde dell’acqua cristallina.

"Si, da qui dovremmo arrivare il prima possibile" rispose Lovino, raggiungendo il compagno e iniziando a togliersi la camicia. "L'alga ce l'hai?"

"Sip" disse, tirando fuori il sacchetto e sorridendo come un idiota.

"Okay..." La sirena si guardò attorno, felice che tutti gli altri membri fossero a mangiare. Arrossì leggermente e si tolse i pantaloni, sedendosi sul bordo della nave e aspettando di essere seguito dal compagno. "Mangiala"

"Okay" prese l'alga e la mise in bocca… aveva un sapore orribileeee!!

La ingoiò in un solo colpo, cercando di superare l’istinto di sputarla.

"Bleh!!!!"

"E non lamentarti" l’altro gli diede un colpo sul petto e si buttò in acqua. Quando riemerse, aveva di nuovo la sua amata coda. "Muoviti, prima che l'alga inizi a fare effetto!"

"Arrivo… BANZAIII" disse, buttandosi in acqua dopo essersi tolto camicia e stivali.

"Oi!" Esclamò Lovi quando gli schizzò l'acqua in viso. Ricambiò quando il compagno riemerse, ridacchiando leggermente alla faccia che fece. "Prova a immergerti, vedi se riesci a respirare."

"Va bene." Antonio prese un bel respiro e si immerse.

Apri gli occhi e… respirava!!

"Che figataa!!!"

Lovi si immerse con lui, sorridendo leggermente.

"Visto? Su, seguimi" iniziò a nuotare verso il fondo dell'oceano, dando un leggero colpo con la coda al braccio dello spagnolo e seminandolo praticamente subito.

"Aspetta sei troppo velocee!!"

"Ah, scusa" si fermò, aspettando che lo raggiungesse prima di prendetgli la mano, arrossendo e guardando dall'altra parte. "C-così non ti perdo..."

"Si, grazie " Antonio strinse la sua mano per non lasciarla andare, sorridendo come un ebete.

I due tornarono a nuotare e finalmente delle luci iniziarono ad intravedersi nelle profonditá marine. "Ci siamo quasi, come stai?" Chiese Lovino, girandosi per guardare da sopra la spalla il fidanzato e accertarsi che stesse bene.

"Sto bene sto be… ne… " quando arrivarono la vista era da mozzare il fiato e il pirata rimase a bocca aperta.

"Wow!!" sgranò gli occhi che si illuminarono alla vista di Atlantide. Era proprio come l’aveva sognata!

Lovino sorrise nel rivedere la sua casa e tirò leggermente la mano del compagno, indicando con la testa la via principale.

"Vieni, ti mostro un po' in giro"

Antonio lo stava per seguire quando lo bloccò un attimo. "Sicuro che possa venire? Non è che poi mi fanno qualcosa perché sono umano?" chiese, guardandolo preoccupato.

"Sono il principe e mio fratello ha giá avvertito del tuo arrivo" lo rassicurò la sirena, inclinando leggermente la testa di lato e tirandogli di nuovo la mano per farlo avanzare.

"Meno male… mi guarderanno storto comunque me lo sento" disse tra sé e sé seguendo Lovino

"E allora? Da quando ti frega di quello che pensano gli altri?" Chiese Lovi, continuando a nuotare e tenendo per mano il compagno. In effetti, molti si fermarono a guardare i due.

Uno perchè Lovino era il principe e tutti sapevano che era scomparso giorni prima.

Due, perchè il loro principe era mano per mano con un umano.

"Lovi quanto manca? Sto cominciando a sentirmi incomodo" sussurrò lo spagnolo, stringendo la sua mano e guardandosi attorno per notare l’ennesima persona che si era fermata a fissarli.

"Dovremmo esser-"

"Fratellone!" Esclamò una voce maschile ma comunque acuta. Una sirena nuotò velocemente verso di loro, abbracciando Lovino con tutta la forza che aveva.

"F-feli?!"

"Mi sei mancato così tanto!"

"Lui è tuo fratello?" chiese il pirata, notando la somiglianza tra le due creature."Ah, si" L’italiano cercò di liberarsi dalla presa del più piccolo ma quello non accennava a mollare, facendo sospirare esasperato il maggiore.

Lo spagnolo ridacchiò e si avvicinò ai due, presentandosi. "Piacere di conoscerti, io sono Antonio" disse gentilmente porgendogli la mano.

Feliciano si voltò verso lo spagnolo e gli sorrise, stringendogliela.

"Io sono Feliciano Vargas! È un piacere conoscerti!"

"Già, emh… ti toglieresti?"

"No!"

"Hai un fratellino proprio carino~" ridacchiò Antonio, accarezzando la testa a Feli, che ridacchiò mentre muoveva la coda allegramente come un cucciolo.

"Giá… carino… finchè non ti uccide con uno dei suoi abbracci" Mormorò Lovi, alzando gli occhi al cielo.

"Hey!"

"Cosa? Io dico la verità" disse Lovino, finalmente staccandosi dal fratello e tornando al fianco del fidanzato. Feliciano gonfiò un secondo le guanciotte prima di tornare a sorridere.

"Quindi tu sei l'amante del mio fratellone? Waa~ lo dicevo io che il fratellone aveva occhio"

"Ehehe…~" ridacchiava imbarazzato il pirata, grattandosi il retro del collo. "Non sono chissà che cosa!~".

"Come no! Sei davvero bello, proprio come il mio fratellon-"

"Abbracciami di nuovo e ti picchio, Feli" gli disse non appena vide il fratello tornare all'attacco.

"Uffiii~ sei cattivo, fratellone~" mugugnò il piccolo prima di rivolgersi al moro. "Venite, vi porto al castello."

"Vi seguo~" disse Antonio, tentando di star dietro i due.

Una volta entrati nel castello il pirata si lasciò scappare per l'ennesima volta un wow per la sorpresa.

Era enorme e brillava! Era decorato con conchiglie e perle, uno spettacolo.

"Bentornato a casa, fratellone" gli sorrise e Lovino non potè fare a meno di ricambiare.

"Lo sai che è solo per un po’ "

"Si… lo so… " Notando il cambiamento di tono del fratello, il maggiore gli accarezzò i capelli, scompigliandoglieli leggermente. "Ti chiamerò tutte le volte possibili"

"E canteremo assieme?"

Sospirò, annuendo. "Si, canteremo assieme"

"Yei!~"

Antonio si sentiva un po' in colpa a portare via Lovi da suo fratello e separarli, ma questa era una decisione di Lovino e non voleva mettersi in mezzo.

"Lovi… tu hai detto che qua c'è una biblioteca giusto?"

"Si, vuoi vederla?" Chiese il fidanzato, prendendogli la mano. "Te la posso mostrare"

"Shi!! Grazie~" lo abbracciò felice come una pasqua, baciandogli la guancia e facendolo arrossire vistosamente.

"O-okay! Su, andiamo"

Lo sapeva, tra gli abbracci del fratello e quelli dello spagnolo sarebbe morto soffocato.


Dieci minuti dopo...

"Quanto manca? È enorme questo castello" Si lamentava lo spagnolo.

"Siamo quasi arrivati" rispose Lovino, finalmente fermandosi davanti ad una porta e spalancandola. Al di lá di essa si trovava una enorme biblioteca, dove tutte le pareti erano riempite di libri, per non parlare poi degli innumerevoli scaffali.

Lovino non aveva neanche finito la frase che Antonio era già corso dentro e aveva cominciato a sfogliare e leggere libri su libri.

"Io qua dentro potrei viverci, è il paradiso~"

La sirena scosse la testa, sorridendo ed entrando anche lui in quell’immensa sala, passando le dita su uno scaffale. "Posso chiedere a Feli di portarti dei libri di tanto in tanto."

"Seriamente!?" chiese incredulo, mentre sorreggeva tra le mani cinque libri.

Il ragazzo si strinse nelle spalle, annuendo. "Perchè no? Finchè non rompi le palle mi va bene."

Antonio apoggió i libri su un tavolo per avvicinarsi a lui, abbracciandolo. "Grazie Lovi, per tutto quello che stai facendo… vorrei in qualche modo sdebitarmi".

"Mi basta… c-che tu stia con me… " Sussurrò leggermente imbarazzato il minore, ricambiando l'abbraccio e affondando il viso nel suo collo. "Non lasciarmi… " sussurrò quasi pregandolo.

"Sarei un pazzo a farlo~" rispose, prendendo il suo mento con due dita per fargli alzare il viso e baciarlo dolcemente. L’italiano sorrise leggermente, cingendogli il collo e chiudendo gli occhi prima di rispondere al bacio con altrettanta dolcezza.

Antonio lo strinse forte a sé, per poi inclinare la testa per baciarlo meglio e rendere il bacio più passionale. Le labbra di Lovi si schiusero, facendo incontrare le loro lingue.

"Ve~ Fratellone hai visto… il… giardino… "

L'italiano spalancò gli occhi, staccandosi dal fidanzato e girandosi per vedere il fratellino sulla soglia della porta.

"F-Feli! N-non è-"

"Awwwww~" si portò le mani sulle guance, sorridendo e muovendo velocemente le pinne della coda.

"Siete così CARINII~"

"Merda..."

"S-scusa..." disse lo spagnolo, anche lui un po' imbarazzato per la situazione che si era andata a creare. "Feli sarei onorato se mi mostrassi il giardino" si avvicinò al più piccolo, sorridendo e cercando di cambiare argomento.

"Oh! Si certo, seguitemi!" Disse allegro il più piccolo, iniziando a nuotare fuori seguito dai due. Lovino aveva ancora le guance rosse per l'imbarazzo.

"Tranquillo… non serve essere così imbarazzati" lo consolò lo spagnolo.

Lovi gli sorrise leggermente, annuendo e prendendogli la mano dolcemente. "Grazie"

"Eccoci qui!" Esclamò il fratellino, mostrando il giardino.

"Vi lascio un po' soliii~"

"Vaffanculo Feli"

"A dopo Feli!!" lo salutò Antonio, per poi voltarsi ad osservare le meraviglie della flora e della fanuna marina. "Com'era da aspettarsi, il giardino è stupendo~" disse il pirata, mettendo una mano sul fianco di Lovi per avvicinarlo a sé.

"Giá… " Arrossí leggermente, appoggiando la testa sulla spalla del fidanzato mentre ammirava il giardino dove nuotavano pesci di tutti i colori.

"Lovi… posso chiederti un’ultima cosa?" chiese, guardandolo negli occhi e accarezzandogli la guancia.

"S-si… certo" rispose, arrossendo di nuovo e guardandolo nei suoi occhi color speranza.

Antonio prese la collana che indossava e la mise al collo di Lovi. "La potresti tenere per me?" chiese dolcemente, accarezzandogli la guancia.

Il ragazzo fu un po' preso alla sprovvista da quel gesto e prese delicatamente la croce tra le dita, guardandola. "Ma… ma questa è importante per te… "

"Quello che mio fratello ha sempre voluto era trovare Atlantide o per lo meno una prova della sua esistenza… " gli disse prendendogli il viso tra le mani "... e tu sei la prova che lui aveva ragione Lovi, per questo voglio che tu la tenga~" sorrise dolcemente.

"Antonio… " Lovino non ci pensò su due volte e lo abbracciò, affondando il viso nel suo collo e stringendosi forte a lui. "V-va bene… la terrò… ne avrò cura, lo prometto~"

"Grazie… grazie~" lo tenne stretto a sé, lasciandosi scappare qualche lacrima di gioia. "Fratellone… ci sei riuscito… " sussurrò felice e per un attimo nella sua mente comparve il viso sorridente del fratello.

Rimasero così per un po' finachè Lovino non si tirò leggermente indietro per posargli un bacino sulle labbra, accarezzandogli la guancia.

"Scommetto che è molto fiero di te~"

"Lo spero~" gli sorrise, intrecciando la mano con quella di Lovino.

L’italiano rispose dolcemente al sorriso, baciandogli l'altra guancia. "Ho paura che gli effetti dell'alga svaniranno presto… "

"Di già? Che peccato… " Sbuffò. "Sarà meglio andare a salutare tuo fratello allora?"

L'italiano annuì, iniziando a vagare per il castello alla ricerca del fratellino che trovarono poco dopo nella sala da pranzo.

"Feli, io e Antonio dobbiamo andarcene… " Disse con una leggera nota di tristezza. Il fratellino lo guardò, sorridendo tristemente prima di raggiungerlo e abbracciarlo forte. "Ci vedremo di nuovo… "

"Questo è sicuro, fratellino… " Rispose all'abbraccio prima che Feliciano ne desse un altro anche ad Antonio.

"Ci vediamo, Antonio! Prenditi cura del mio fratellone"

"Lo farò sicuramente Feli" abbracciò i due fratelli insieme, sorridendo. "Siete proprio carini voi due" disse per poi sciogliere l'abbraccio e scompigliare i capelli a Feli "Ci si vede~"

"Eheh~" il più piccolo annuì, sorridendogli mentre il maggiore si limitò ad arrossire e guardare dall'altra parte. "Non sono carino" mugugnò.

"Va bene non sei carino" ridacchiò Antonio per poi prendergli la mano "Andiamo?" Chiese dolcemente, notando subito il suo sguardo nostalgico.

"Si" salutò un'ultima volta il fratellino, accarezzandogli i capelli.

"Prenditi cura del regno, scommetto che sarai un bravissimo sovrano"

"Ti renderò fiero di me, fratellone!" Lovino gli sorrise, annuendo e allontanandosi assieme al fidanzato.

"Ci vediamo presto!" Salutò Feliciano prima che il fratello e il fidanzato di quest'ultimo scomparissero dietro il portone d’entrata. In quel momento il piccolo si lasciò sfuggire una lacrima che si confuse subito con l'acqua del mare.

"... a presto… fratellone… "


Antonio strinse a se Lovino una volta fuori, guardandolo con comprensione. "Se devi piangere fallo… " disse dolcemente, accarezzandogli la schiena per dargli conforto.

La sirena spalancò gli occhi, sentendo le lacrime volergli scivolare giù per le guance. "P-prima… prima torniamo sulla nave… " Sussurrò, affondando il viso nella sua spalla.

"Va bene" gli accarezzò la testa prima di ricominciare a nuotare verso la superficie.

Una volta arrivati sulla nave vennero tirati su da Gilbert e Francis.

"Hey, com'è andata?" Chiede l'albino, ma Lovi prese la mano del fidanzato e lo trascinò nella loro cabina senza dire nulla.

Una volta dentro, Antonio lo strinse tra le sue braccia, baciandogli la fronte. "Lovi ora puoi piangere, nessuno ti vede~" disse dolcemente, accarezzandogli la nuca e scompigliandogli leggermente i capelli.

Il piccolo si strinse a lui, affondando il viso nel suo petto e iniziando a singhiozzare, lasciando che le spalle gli tremassero e le lacrime gli solcassero le guance.

"A-Anto...n-nio.." Si morse le labbra, stringendo i pugni sulle sue spalle.

"Su coraggio, ci sono qua io~" gli sussurrò dolcemente. "Lo so che è difficile separarsi dalle persone care. Quando mi sono separato da mio fratello è stata dura ma sono comunque andato avanti" tentò di consolarlo, sorridendo leggermente. "E poi tu non hai detto addio a Feli, giusto?~" chiese, fecendogli alzare lo sguardo per dedicargli il suo miglior sorriso.

Lovi lo guardò negli occhi, tirando su col naso e dopo un po' rispose leggermente al sorriso. "G… grazie… Antonio… " Si asciugò le lacrime con la manica della camicia. "Se non ci fossi tu, non so che farei~"

Antonio continuò a sorridergli per poi baciarlo dolcemente sulle labbra e accarezzargli i fianchi.

"Te amo~" gli sussurrò a fior di labbra, per poi strusciare la sua quancia contro quella dell’amato.

"T-ti amo anche io~"

Lovino chiuse lentamente i suoi occhi e si lasciò trasportare dal calore e dall’affetto del suo compagno, lasciando scivolare le ultime lacrime di dolore lungo il suo viso.

L'angolo delle autrici~

Ciao a tutti, ed ecco a voi l'ultimo capitolo di questa nostra fanfiction. Siamo tristi che sia finita, ma proprio per questo non abbiamo intenzione di lasciarla andare così. Infatti ci siamo rese conto che alcune questioni sono rimaste inrisolte, quindi possiamo dire che probabilemente faremo un "sequel"? Non si sa, è ancora da vedere...

Grazie per aver letto fin qua e per averci seguito allungo. Fra qualche giorno uscirà l'epilogo con informazioni importanti non perdetevelo.

Baci Alexa e Francy

   
 
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