Ok, ecco pronto il secondo
capitolo. Mi vergogno sempre di più… L Spero che vi piaccia! Premetto che ho preso in
prestito da Harry Potter e il Calice di Fuoco alcuni punti di questo capitolo
(vedi festa, ballo, ecc ecc.)
Fatemi sapere cosa ne pensate!!
2.
Intanto, invece di studiare... c’è chi
passeggia e parla...
- Dai Fred... perché si
comporta così? -
- Chi? -
- Ma come chi? George! -
- Non lo so! -
- Non ci credo!... E dai! -
- Ti ho detto che non lo so! Sul serio! -
- Guarda che ti conosco... non mi stai guardando negli
occhi, significa che non mi stai dicendo la
verità! -
- Stai tranquilla ok? -
- No! Elena sta male, e anche George in fondo non mi sembra
molto in forma... -
- Tranquilla, te l’ho detto,
è tutto, perfettamente, magnificamente sotto controllo! Aaaaaaaaaaah!! - disse Fred,
inciampando nella radice di un albero e cadendo a terra.
- Certo, certo... lo vedo... è proprio per questo che
non ti credo! - disse la ragazza ridendo e aiutandolo a rialzarsi – Andiamo
a studiare... -
- Aspetta. - disse Fred prendendole le mani e arrossendo
– So che ormai potrebbe sembrare scontato visto che
stiamo insieme, ma voglio chiedertelo comunque... sì, insomma... ti va
di venire al ballo di Natale con me? -
Il cuore della ragazza batteva a mille.
- E me lo chiedi? –
- é un sì? –
- Certo! – rispose Carlotta, e i due si baciarono
sotto l’albero nel quale Fred era inciampato, mentre una gelida brezza
invadeva tutto Hogwarts.
Quella sera mentre le due ragazze si recavano a cena...
- Dai, vieni a sederti vicino a noi! -
- Ma perché? –
- Provaci di nuovo! –
- No, non lo voglio più vedere! –
- Dai! Per l’ultima volta! Poi se si comporta ancora così lo lasci stare! –
- Uffa! Ti ho detto che non voglio vederlo! –
- Ma fai un ultimo tentativo!
–
- Ma ne vale davvero la pena? Anche
tu hai detto che Fred oggi non voleva dirti
perché George si comporta così. Vorrà dire che non gli
rivolgerò più la parola neanche io. Si merita solo questo! Da un
giorno all’altro non mi considera più a
adesso devo ancora essere io a cercarlo? Si sbaglia! –
- Hei! Ciao!!-
la due ragazze si sentirono chiamare...
- Ciao Fred! – urlò Carlotta
- Io vado! – bisbigliò Elena vedendo che con
Fred c’era anche George.
- Ma dai... –
- No, adesso basta. Non voglio più farmi prendere in
giro. Salutami tu Fred e chiedigli scusa da parte mia se me ne vado. –
dicendo questo, la ragazza se ne andò, ed entrò nella sala per
cenare.
- Se ne va? – chiese Fred a Carlotta,
vedendo l’altra andarsene.
- Sì, anche questa sera vuole mangiare da sola...
– rispose la ragazza, guardando con rimprovero George. Ma
il ragazzo non si rese conto dello sguardo di rimprovero, perché era
intento a osservare Elena mentre si allontanava.
- Hai combinato un bel pasticcio... vedi di rimediare...
– sussurrò Fred al fratello.
- Cosa? – chiese Carlotta
- Niente, niente! È tutto sotto contr...
–
- Fred, smettila di dirmi che è tutto sotto
controllo! Credi che non mi sia accorta di cosa sta succedendo? Adesso voi due
mi spiegate qual è il problema e se non me lo dite io... –
- Voi tre... – una voce fredda e profonda li fece
sobbalzare – Non credete che sia il caso di andare a cena come tutti gli
altri? –
- Certo professor Piton!
Scusateci... – disse Elena sobbalzando.
- Sbrigatevi, se non volete che vi punisca! Sapete... in
questo periodo mi sono specializzato nelle punizioni a tema! Tema natalizio
ovviamente! – continuò il professore, osservando la punta della
bacchetta magica che teneva tra le mani e scrutando poi George in modo strano.
- Sì, certo... – rispose Fred - non abbiamo
dubbi professore... ora noi andiamo a cenare e...-
- E basta! Eh eh! Andiamo a cenare
e basta, vero amici? Forza, su a cena... – concluse George frettolosamente arrossendo e tirando il
fratello e l’amica per la felpa – A presto professore... mi ha
fatto piacere incontrarla! Buon appetito!...- disse
ancora George – e vi auguro di strozzarvi presto! – concluse il ragazzo a bassa voce mentre si allontanava.
Durante la cena...
- George posso chiederti una cosa?
– esordì improvvisamente Carlotta in un momento di silenzio.
- S... sì, certo... – rispose il ragazzo
diventando come di pietra.
- Come mai hai augurato a Piton di
strozzarsi? Ok, non è un simpaticone... ma non gli avevi mai detto una
cosa simile... -
- Eh... beh... sì... sai... – cercò di
arrangiarsi George – L’hai detto anche tu, no? Non è un
simpaticone! E poi dai! Arrivare a minacciarci con punizioni a tema! –
- Infatti! E poi dai, ma chi ci
crede che farebbe mai una cosa simile! – concluse
Fred ironicamente con un ghigno, guardando George.
- Perché? Voi due mi nascondete qualcosa... lo so, ne
sono sicura! E adesso che non c’è più Piton
ditemi subit... –
DIN DIN DIN DIN...
Il discorso della ragazza venne
nuovamente interrotto da qualcuno che stava battendo la forchetta contro un
bicchiere...
- Ragazzi! – cominciò la Mcgranitt
alzandosi in piedi – Come ben sapete domani sera
ci sarà il ballo di Natale... volevo raccomandarvi di comportarvi
correttamente, in quanto abbiamo invitato qui a Hogwarts
anche i ragazzi di altre tre scuole... perché ci tenevamo ad organizzare
una festa diversa dal solito e anche a favorire le vostre relazioni
interpersonali... –
- Le vostre relazioni interpersonali! – la
scimmiottò Fred sottovoce col fratello, che si mise a ridere.
- Per questo tutti noi insegnanti ci auguriamo che non vi
comportiate come una balbettante, bambocciona, banda
di babbuini! Ma che anzi facciate fare
un’eccellente figura alla nostra scuola! Detto questo, mi raccomando...
ricordatevi di tenere un comportamento corretto! Ora possiamo continuare con la
cena! Grazie per la vostra cortese attenzione! –
- Grazie per la vostra cortese attenzione... e certo che
è cortese la nostra attenzione! Se non la ascoltiamo ci minaccia a suon di bacchetta! –
commentò George ridendo.
- Non mi stavi ascoltando?!! No dico, non mi stavi ascoltando?!! E adesso io ti
trasformo... in un rospo allucinogeno!!!!
AAAAAAAAAAAAAH!!!! – continuò Fred
facendo un sacco di versi.
- Ah ah! Bella questa! Anzi no, perché non in
qualcosa a tema? Per esempio... un albero di Natale!- scherzò a sua
volta Carlotta – Anzi, no, un presepe... o un ramo di vischio!!! –
Quando sentirono queste ultime parole i gemelli, che se la
stavano ridendo, rimasero pietrificati...
- Che c’è? Cos’ho
detto? – chiese la ragazza.
- Ah sì, un ramo di vischio! Un presepe! Ah ah! Ma te
lo immagini, Piton che fa
l’angioletto sopra la capanna?!! Coi riccioli
biondi – Fred cercò di salvare la situazione.
- Sì, e che canta con voce angelica! Uno spasso! Ah
ah! – continuò George.
Carlotta ricominciò a ridere, non capendo la strana
reazione di quei due.
Dopo cena, qualcuno si ritrova nella sala comune del Grifondoro... mentre qualcun altro...
- Adesso vado a parlargli! – disse Elena alzandosi dal
letto.
- Hai deciso? – le chiese l’altra.
- Sì, almeno da sapere cos’è successo. Voglio solo una spiegazione. Non pretendo che
tutto torni come prima. –
- Brava! Vai, e fammi sapere! Io intanto vado nella sala
comune. Fred dovrebbe essere lì. –
Così, Elena uscì dalla stanza e chiuse la
porta alle sue spalle.
Arrivata davanti alla camera di Fred e George, la ragazza
stava per bussare, quando sentì la voce di George sulle scale.
Sporgendosi al di là della ringhiera vide il
ragazzo al piano di sotto che parlava con un suo compagno e due ragazze del Grifondoro.
- George! – urlò Elena dalle scale.
Il ragazzo si voltò verso l’alto, ma quando la vide si mise a correre verso la sua camera, lasciando i
ragazzi con cui stava parlando senza dare spiegazioni.
- George!
George, fermati! George Weasley!
Fermati subito! – la ragazza lo rincorse su per le scale...
impresa alquanto ardua, visto la loro solita tendenza a spostarsi...
Le persone che assistevano all’insolita scena li
guardavano senza capire cosa stesse succedendo.
Infine George arrivò in camera sua, e vi entrò
chiudendosi la porta alle spalle. Ma Elena non si
arrendeva...
- George, apri questa porta! George!!
– urlava battendo pugni contro la porta chiusa.
- Io... non posso! – rispose lui.
- George! Ti prego! Io... non capisco cosa stia succedendo!
Perché ti comporti così? Per favore dimmi solo perché!
–
- Elena io... stai tranquilla! –
- No che non sono tranquilla! Cavolo! Ma
hai visto come ti stai comportando? Dimmi se ho sbagliato qualcosa! –
- No, sono io che ho sbagliato... –
- Ma cosa? –
- Ho sbagliato e basta! Ora... vai, per favore! –
- E mi mandi via così? Non mi apri, non mi guardi
nemmeno negli occhi per dirmi che non te ne frega niente di me? –
- Ma cosa dici? –
- Che non te ne frega proprio niente di me! Potevi trovare
un modo migliore per dirmelo! –
Il ragazzo rimase colpito dalle parole di Elena.
- Ma non dire cavolate! Non
è assolutamente vero quello che stai dicendo io... –
Poi George alzò gli occhi, e vide sulla sua testa
quello che si aspettava di vedere...
- Urgh! Sparisci sparisci sparisci!!!!! –
- Che cosa? – chiese Elena.
- Niente, non... non ce
l’avevo con te, io... –
- E così mi sbagliavo! Secondo te io mi sbagliavo! Mi
sbagliavo così tanto che ora mi dici di
sparire! Allora sparirò veramente! Non voglio più vederti!
–
- No aspetta! – urlò
George aprendo di colpo la porta.
Ma la ragazza stava già scappando verso la sua stanza, lasciando George senza parole, intento a scrutarsi sopra la testa...
Ok, ora che ho finito con l’ennesima schifezza passo ai ringraziamenti…
Lady Lily: ciao!! Sono contenta che la mia fiction ti sia piaciuta e che tu
abbia trovato i gemelli non molto diversi da come li presenta
Weasley star: ricontraccambio l’occhiata
storta! Ma io non ho mica detto che mi hai obbligata a
fare qualcosa! Ho solo detto che mi hai presentato i gemelli, e poi tutto il
resto l’ho fatto io! J Per il finale… devo ancora pensarlo sinceramente… ma
è l’ultimissima cosa che mi manca e una mezza idea ce l’ho già! E comunque mancano giusto solo le
ultime righe della storia!
SereVampire: Sono contenta che tu abbia trovato interessante la
mia FF e spero che il nuovo capitolo ti piaccia! Ci vorrà ancora un po’,
però, prima che si capisca cos’è
successo con Piton, anche se magari lo intuite
già adesso… A presto!!
Ringrazio anche chi ha letto
la fan fiction!