Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: Ms Mary Santiago    11/04/2017    17 recensioni
[STORIA A OC – Conclusa]
Hogwarts 1944
L’ultimo anno di Tom O. Riddle è destinato a cambiare per sempre la realtà del mondo magico.
L’anno in cui i futuri Mangiamorte cominciarono ad associarsi.
L’anno in cui gli studenti di Hogwarts protestarono contro il terrore Grindelwaldiano.
L’anno in cui bene e male finirono quasi con il combaciare.
Genere: Azione, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Mangiamorte, Minerva McGranitt, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'XO XO, Hogwarts with love'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Prologo

 

 

 

 

 

Adhara appoggiò la testa sulla spalla di Abraxas, scorrendo lo sguardo sulle righe fittamente battute a macchina della copia della Gazzetta del Profeta che l’amico stava leggendo.
L’ennesimo attacco.
Il mondo magico, e malgrado a molti non importasse anche quello Babbano, stavano mettendosi lentamente in ginocchio davanti alla spinta espansionistica del potere di Grindelwald.
Storse il naso, contrariata.
- Non capisco cosa aspetti Silente a prendere in mano la situazione. –
- Dubito che si muoverà, ho sentito dire che erano molto amici quando avevano la nostra età. –
Si mise seduta meglio, scrutandolo negli occhi con risolutezza.
- Pensi davvero che Silente rimarrà con le mani in mano in eterno? –
- Silente è un uomo patetico dal cuore tenero. –
- Queste sono le parole di Riddle -, constatò, - ma non credo che l’avere una coscienza renda le persone più deboli di altre. –
Abraxas scrollò le spalle in un gesto elegante, preferendo cambiare argomento.
- Come hanno preso a casa tua la mancanza della spilla? –
- Se ne faranno una ragione; personalmente sono più che soddisfatta della mia spilla – replicò, picchiettando il dito sulla spilla da Capitano che aveva appuntata sulla divisa dei Corvonero, - A casa Malfoy? –
- Ai miei piace Tom. –
La risposta era più che eloquente: se la spilla gli era stata soffiata sotto al naso da Tom Riddle allora per i signori Malfoy tutto andava più che bene.
- Personalmente trovo sempre più difficile capire come a qualcuno sano di mente possa piacere Riddle. –
Abraxas rise, scuotendo la testa, - Mi basta che continuate a evitarvi; ho il curioso desiderio di non vedere i miei migliori amici saltarsi alla gola a vicenda. –
Perché non avrebbe saputo da che parte schierarsi … non lo disse, ma era implicito.
Adhara era la sua migliore amica da sempre, non riusciva a ricordare un evento della sua vita in cui non fosse coinvolta, ma da quando aveva cominciato la scuola Tom aveva esercitato una sorta di attrazione magnetica in lui.
Aveva così cominciato a gestire il suo tempo dividendolo tra di loro, che per qualche strano scherzo del destino non si sopportavano.
Il rumore dello sportello che veniva fatto scorrere li fece trasalire.
- Tranquilli, sono io. –
Renford Lestrange, le iridi blu cobalto che luccicavano divertite, fece capolino.
I capelli corvini erano scarmigliati come se qualcuno avesse affondato più volte le dita tra le ciocche nell’impeto della passione del momento e, conoscendolo, sicuramente era così.
- Tom sta per arrivare. La riunione è finita dieci minuti fa … Ah, la McGranitt ti cercava – aggiunse quasi distrattamente, facendosi cadere sul sedile di fronte al loro.
Adhara rassettò la divisa, rivolgendogli un’occhiata penetrante.
- Lestrange, le hai dato di nuovo il tormento? –
- Non mi permetterei mai -, sogghignò, - l’ho semplicemente incontrata vicino al carrello dei dolci. –
Per nulla convinta, scoccò un bacio sulla guancia di Abraxas e si diresse verso l’uscita dello scompartimento.
Scambiò un cenno del capo con Renford e uscì prima di correre il rischio di incontrare Riddle.

 

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

Trovò Minerva e Drusilla nel solito scompartimento, la prima con un pacco di gomme bolle bollenti in una mano e un libro nell’altra e la seconda intenta a divorare cioccolata.
Sorrise, sedendosi di fronte alla Selwyn e lasciando vagare lo sguardo sul loro bottino di guerra.
C’erano almeno una ventina di confezioni di Cioccorane, per un terzo già divorata, due pacchi di gelatine tutti i gusti più uno, qualche gomma bolle bollenti e un maxi pacco di Api frizzole.
- Dru, hai svaligiato il carrello dei dolci? –
La Selwyn ravviò una ciocca bionda, allontanando l’incarto dell’ennesima confezione di Cioccorane.
- Assolutamente no. Questa è la dose necessaria a trascorrere il viaggio sull’Espresso … e Minerva ha contribuito – aggiunse in fretta, tirando in ballo l’amica.
- Solo perché mi stavi dando il tormento. –
- Tormento, esagerata … te l’avrò chiesto due o tre volte. –
Le iridi verdi della Grifondoro smisero di seguire le pagine del libro e rotearono leggermente.
- Sì, due o tre volte ogni cinque minuti per tutta la durata della riunione. –
- Non è colpa mia, lo sapete come divento se rimango in astinenza da zuccheri -, sventolò una mano a mezz’aria afferrando il pacco di Api frizzole, - e comunque ho pensato anche a te, Adhara. –
- Troppo gentile -, afferrò il pacco, - che turni vi sono toccati? –
Il labbro inferiore di Drusilla, sporco di cioccolata, si arricciò in un lieve broncio.
- Devo coprire le ronde notturne di mercoledì e venerdì … a Minnie è toccato il martedì e il giovedì. –
- Già e mi toccherà riferire a Riddle – aggiunse Minerva.
- Le mie più sentite condoglianze. È insopportabile come al solito? –
- Anche di più. Come se non bastasse la maggior parte delle ragazze degli ultimi anni passa il tempo a fargli gli occhi dolci ogni volta che lo incontra. –
Si scambiarono un’occhiata eloquente.
Probabilmente all’interno di Hogwarts solo due persone odiavano Riddle a livelli esponenziali ed entrambe si trovavano in quello scompartimento.
- È oggettivamente molto bello, quasi quanto Lestrange -, intervenne Drusilla il cui argomento preferito dopo i dolci erano decisamente i ragazzi, - ma ha quel modo di guardarti che ti dà i brividi.  Ogni volta che incrocia il mio sguardo spero che lo distolga il prima possibile. –
- È un borioso imbecille, non capisco perché i professori lo adorino. –
- E a te non va a genio l’idea che sia il cocco di Lumacorno – concluse Minerva con l’aria di chi la sapeva lunga.
Tacque, incrociando le braccia al petto.
- A proposito di persone che non sopportiamo … Lestrange ti ha dato fastidio? –
La vide tentennare per un breve istante per poi scuotere la testa.
- No, nessun fastidio, immagino che avesse altro per la testa. –
- Probabilmente aveva di meglio da fare … quando è arrivato nello scompartimento aveva tutta l’aria di uno uscito da un incontro bollente -, ammiccò leggermente, - mi domando chi fosse la ragazza con cui si è appartato. –
Minerva alzò gli occhi al cielo, sbuffando.
I pettegolezzi l’avevano sempre infastidita.
- Sai, Dru, dovresti davvero pensare ad altro che non siano pettegolezzi, dolci e ragazzi. –
- Sì, mamma. –

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

Trovò Abraxas e Renford intenti a discutere di Quidditch.
Si accigliò leggermente.
Non aveva mai capito tutto quell’interesse per uno sport, specialmente uno in cui non serviva altro che volare su una scopa e aggirarsi tra palle che sfrecciavano da una parte all’altra.
Non aveva mai avuto una grande opinione dei giocatori di Quidditch, la maggior parte di loro erano degli scimmioni senza cervello, ma se persone tutto sommato brillanti come i suoi compagni lo apprezzavano allora forse c’era qualcosa che gli sfuggiva.
Renford alzò lo sguardo, inarcando un sopracciglio.
- Tom, siediti, mi metti ansia. –
- Dovresti cominciare a cambiarti, siamo quasi arrivati – lo rimbeccò, accennando agli abiti scuri che indossava al posto della divisa dei Serpeverde.
- C’è ancora un po’ di tempo. –
- Non voglio arrivare tardi per colpa tua. –
- Santo Salazar, che ansia. –
Si alzò in piedi, rovistando nel baule alla ricerca della divisa e ignorando palesemente l’occhiata seccata del compagno.
C’erano volte in cui non sopportava veramente Tom e le sue manie di controllo.
Abraxas parve fiutare la tensione che si respirava dentro lo scompartimento e dirottò la conversazione.
- Ren, si può sapere con chi eri prima? Volevo chiedertelo quando sei arrivato, ma mi è passato di mente. –
- Una. –
- Non sei mai stato così evasivo sulle tue conquiste. –
- Magari perché non ha importanza -, scrollò le spalle, - o perché non mi va di sentire pettegolezzi già dal primo giorno di scuola. –
C’era decisamente qualcosa di strano.
Provò a insistere per l’ultima volta.
- In che Casa è? –
Lo sferragliare del treno che arrivava a destinazione lo salvò all’ultimo secondo.
- Dobbiamo andare, non vorremo far fare tardi a Tom. –

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

Salve!
Sembrava che avessi trovato pace … e invece no!
Non credo che siano mai state create interattive ambientate durante gli anni di scuola di Tom e Minerva, perciò ho deciso di provare a fondere la cosa sfruttando gli anni del terrore Grindelwaldiano (ci troviamo nello specifico nel 1944).
Ma non indugiamo oltre e passiamo alle indicazioni per partecipare:
 

- non c’è limite al numero di OC con cui potete provare a partecipare ma vi chiedo di non crearli tutti dello stesso sesso e della stessa Casa;

- avete tempo fino al 14 aprile per inviare le schede e il 15 aprile in mattinata avrete il capitolo successivo e la scelta degli OC;

- non accetto Mary Sue, Gary Stu, personaggi ricchi di cliché, Animagus, Metamorphomagus, Veela, Licantropi o Ibridi di qualsiasi tipo;

- vi chiederei di farvi sentire almeno ogni 2 capitoli nel rispetto del principio che regge le interattive ossia quello di prendere attivamente parte allo svolgimento della storia e alla caratterizzazione dei personaggi;

- le schede andranno inviate solo ed esclusivamente tramite messaggio privato;

- le recensioni con “voglio iscrivermi con …” non sono considerate valide dal regolamento di EFP pertanto vi chiedo di articolarla come una recensione effettiva al capitolo;

- visto che ci troviamo nel 1944 e all’epoca c’era una certa chiusura sessuale, accetterò solo coppie het;

- non chiedetemi relazioni sentimentali con Tom. Lo dico da subito onde evitare incomprensioni: Tom non è capace di amare. Potete creare amici, succubi, cotte non corrisposte o al massimo relazioni esclusivamente a livello fisico (alla luce degli eventi della Maledizione dell’Erede … che per me è fan service allo stato puro e basta, ma la Rowling l’ha approvato e quanto basta);

- per dubbi, perplessità e quant’altro non fatevi problemi a chiedere.

 

 

Scheda

 

Nome:
Secondo nome:
Cognome:
Stato di sangue:
Età:
Casa e anno:
Aspetto fisico:
Prestavolto (obbligatorio e reale):
Carattere (dettagliato):
Amicizie/Inimicizie:
Amore:
Patronus:
Molliccio:
Fobie/Paure/Incubi:
Amortentia:
Famiglia e rapporto con essa:
Ruolo (Quidditch, Prefetto, Caposcuola):
Lumaclub?
Materie preferite:
Materie odiate:
Cosa pensa di Tom?
Cosa pensa di Grindelwald?
Altro:

 

 

 

 

 

Personaggi

 

 

 

Tom Orvoloson Riddle (PV Matt Gordon) – VII anno, Serpeverde. Caposcuola.

Drusilla Selwyn (PV Julia Parshuta) – VI anno, Tassorosso. Prefetto.

Adhara Rosier (PV Megan Fox) – VI anno, Corvonero. Capitano e Cacciatrice.

Abraxas Malfoy (PV Jamie Campbell Bower) – VII anno, Serpeverde. Cercatore.

Renford Lestrange (PV Gaspard Ulliel) – VII anno, Serpeverde. Capitano e Cacciatore.

Minerva McGranitt (PV Astrid Berges Frisbey) – VI anno, Grifondoro. Prefetto.

   
 
Leggi le 17 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Ms Mary Santiago