Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! 5D's
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Autore: drake s    11/04/2017    0 recensioni
un'idea strana e bizzarra, che porterà i protagonisti della serie a scontrarsi, con esseri oscuri e senza scrupoli è combattere non solo per il loro mondo, ma anche per gl'altri.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 3
 
L’Abisso.
 
Passò una settimana Yusei e gli altri non sapevano cosa fare. Akiza si era ripresa non poteva ancora essere dimessa per vari accertamenti, Leo e Luna erano fuori pericolo, ma non avevano ancora ripreso conoscenza.
 
Intanto nel castello abbandonato il re vide che Karen si stava avvicinando.
 
Re: Allora hai trovato qualche informazione utile?
Karen: Sì, però prima mio sire, ho bisogno di un potenziamento per una carta.
Re: Sai che i miei poteri sono deboli e devono essere usati con parsimonia.
Karen: Purtroppo lo so, ma per il reclutamento di quella ragazza ne ho bisogno. Ho provveduto già io a due di quelle carte, ma per questa ho bisogno di lei.
 
L’ombra annuì, Karen gli porse la carta e il re la prese. Delle ombre iniziarono ad avvolgerla, il processo durò pochi secondi, ma la figura del re dopo si sentì affaticata.
 
Re: Spero che ne valga la pena.
Karen: Mio re, se le parole falliscono, c’è sempre l’Abisso.
Re: Spero che non ci sia bisogno di ricorrere a quel luogo, anche i demoni lo evitano, per un umano è un incubo senza fine.
 
Karen se ne andò via.
 
Intanto nell’officina di Yusei, lui e il resto del gruppo cercavano di dare un senso agli eventi di quella settimana.
 
Jack: Quindi chiunque sia questa minaccia, perché ha fatto un massacro ed ora se ne sta buona??
Kazuya: Forse in questa settimana è in ferie! Anche alle forze oscure serve una vacanza! M’immagino già demoni, licantropi e tutto il resto andare al mare a farsi un’ abbronzatura perfetta per poi tornare a casa e prendere per il culo i vampiri e fantasmi per via della loro tintarella… Oh ragazzi prendete nota che ci devo fare un film su quest’idea!
Crow: Parlando seriamente… il tuo drago ti ha detto qualcosa?
Kazuya: No, e ora sto pensando al cast degli attori…uhm… non so chi scegliere…
Jack: Qui stiamo parlando seriamente!
Kazuya: Pure io! Posso creare un film campione d’incassi!
Yusei: Noi siamo seri.
Kazuya: Dite a me di essere serio quando voi state ragionando o cercando una spiegazione sul nulla, perché i nostri nemici non stanno facendo niente e  quindi su che base possiamo concepire un piano… cercare la ragazza? Ottima idea! Qualcuno di voi sa come fatta? Colore di capelli? Altezza? Niente? Ottimo quindi che facciamo? Andiamo da tutte le ragazze della città come maniaci a chiedere tu hai duellato e quasi ucciso i nostri amici? Ora capite quanto e stupida una cosa del genere non abbiamo nulla da cercare dobbiamo continuare ad aspettare una loro mossa perché il mio biscione volante viola ha deciso di non parlarmi… ora pensiamo alle cose serie chi mi trova un cast di attori? Uhm Jack vuoi fare tu il protagonista?
Jack: io il protagonista del tuo film?
Kazuya: certo hai il viso perfetto scommetto che la telecamera ti adora. Poi con te il film sarà sicuramente un campione d’incassi.
Jack: quindi io sono indispensabile per renderlo un colossal?
Kazuya: certo che sì.
Crow: aspetta ed io?
Kazuya: ma certo tu puoi fare la spalla del nostro eroe.
 
Yusei: mentre voi vi pensate al film io vado a trovare Akiza.
Kazuya: se sta meglio digli se vuole fare la parte della protagonista femminile.
Yusei: glielo chiederò.
Kazuya: ora pensiamo qualcosa per la
Yusei andò via lasciando Kazuya.
 
Yusei:( che un tipo strano, imprevedibile in un minuto ti parla seriamente il secondo dopo pensa a tutt’altro.)
 
Lui sali sulla sua duel runner e parti per andare all'ospedale a trovare la sua amica. Intanto lì i genitori di Akiza continuavano a fare alla figlia in quel momento arrivò un’infermiera, che gli aveva intimato di cambiare area perché l‘orario di visite era terminato, i due dissero che avevano un permesso speciale, ma l’infermiera gli disse che non gl’interessava e gli fece andare via cosi i due andarono a reclamare dal primario, lei entrò nella stanza Akiza era sveglia e la vide entrare.
 
Akiza(confusa): ma e venuta un’infermiera neanche due minuti fa.
 
Non disse nulla e blocco la porta.
 
Akiza: perché ha bloccato la porta?
Karen: perché cosi nessuno, può venire a disturbarci mentre parliamo.
 
La signer riconobbe la voce dell’infermiera.
 
Akiza: Karen!
Karen: esatto amica mia.
Akiza(arrabbiata): non sono tua amica!
Karen: bene vedo che inizi a tirare fuori la rabbia che hai verso di me anche se del tutto ingiustificata.
 
Karen la ragazza prese una sedia e si sedette vicino a lei.
 
Akiza: ingiustificata? Tu hai quasi ucciso me ed i miei amici!
Karen: continui ad arrabbiarti con me eppure non ti stai focalizzando bene su ciò che e successo veramente una settimana fa.
Akiza: ci hai sconfitto a duello ridotti in fin di vita.
Karen: sì, ma non capisci il perché sei finita qui sai il come.
Akiza: i danni erano reali e abbiamo perso.
Karen: esatto ecco cosa c’è di sbagliato tu sei eri la strega della rosa nera una duellante spietata e senza paura.
Akiza: sì, ma anche sola.
Karen: tu non eri sola avevi me io ero una tua fan sin dai tempi di quando frequentavi l’accademia del duello, ti adoravo vedevo sempre ogni tua sfida e ti ammiravo creai perfino un fan club in tuo onore, ogni volta che infliggevi un danno ogni smorfia di dolore dei tuoi avversari, mi faceva sentire bene. Quando tu te ne andasti, creai un mio personale dueling disk cosi da replicare in parte i tuoi poteri e come hai visto, ha funzionato portavo paura alle persone.
Akiza: come hai fatto?
Karen: gli ologrammi se sai come modificarli puoi rendergli reali basta solo un po’ di conoscenza e dei materiali giusti, ma ora torniamo a ciò che desideravo più di ogni altra cosa un duello con te.
 
Karen si alzo dalla sedia e si avvicino ad Akiza.
 
Akiza: sembra che il tuo desiderio sia stato esaudito ora perché sei qui per ucciderci?
Karen: non potrei mai farlo sei il mio idolo ed ho sempre desiderato duellare contro di te quando conobbi un rituale per il passaggio per un mondo antico, ho pensato di approfittarne per esaudire il mio desiderio solo che eri insieme a quegli scarti di carne e spreco d’ossigeno che tu chiami amici poco male per il rituale serviva una sfida tre contro uno, che non mi e piaciuta vincere contro la te debole.
Akiza: Non ero la me debole.
Karen: invece si ti ho sconfitto in un turno e non usavi neanche i tuoi poteri, ma poi ho capito cosa c’era di sbagliato nella mia maestra di vita… la paura ti sta divorando, timore di essere debole, cosi mi sono detta lei ha fatto tanto per me in passato ora sarò io ad aiutarla.
Akiza: ti sbagli non ho mai avuto paura di queste cose.
Karen: non mentirmi! Tu eri la mia maestra di vita ed ho pensato che il mio dono possa essere quello di farti tornare la mia rosa lei sicuramente e in grado di sconfiggermi ferirmi con la sua rabbia e odio.
Akiza: non tornerò mai a essere la rosa nera, quella me piena di odio e rabbia e morta. Considera la rosa nera morta.
Karen: no ti sbagli lei e ancora viva e vuole uscire solo che tu pensi che la rabbia e odio siano sentimenti negativi che ti bloccano.
Akiza: come la paura.
Karen: ti sbagli la paura alcune volte è un sentimento che ti permette di abbattere dei limiti che ti autoimponi se sai come gestirla tipo se avessi paura non potrei fare questo.
Akiza: non ti seg…
 
Senza preavviso Karen diede un bacio in bocca ad Akiza lei dovette usare le braccia per spingerla via.
 
Akiza: sei impazzita scusa domanda retorica.
Karen: perché vuoi farmi credere che non ti e piaciuto?
Akiza: certo che no.
Karen: davvero ho hai solo paura di ammettere il contrario. Akiza non l’hai ancora capito la paura, rabbia ed odio sono solo limitazioni, la tua rabbia ed odio ti renderebbero migliore eppure ti limiti devi solo tornare ad essere quella di un tempo, con quella rabbia ed odio che ti permetteva di distruggere il mondo.
Akiza: perché dovrei anche solo accettare!
Karen: perché oltre alla rabbia e odio ti offro anche potere, quei due elementi sono inutili senza di esso, anche se tu amica mia hai già dei poteri forti e meravigliosi con la quale puoi distruggere ciò che vuoi.
Akiza: stai ancora pensando che possa tornare la rosa nera.
Karen: certo anche perché ne sono sicura.
 
Karen porse ad Akiza una carta la prese è  la vide.
 
Akiza: Questo e il mio drago rosa nera, ma e diverso.
Karen: lui ha assorbito l’oscurità e diventato più forte che mai come le altre carte che ti dono.
 
Vide le altre carte che prese.
 
Akiza: ma sono le carte di Leo e Luna.
Karen: no sono le  tue loro non saprebbero neanche come sfruttare delle carte con questo potenziale. Quelle carte si ricollegano al mio discorso di prima ovvero che avevano dei limiti ora sono andati via, diventando più forti la stessa cosa poi fare tu Akiza limitarti oppure aizzare la tua rabbia verso chi se la merita davvero come Yusei ed i tuoi amici coloro che ti hanno resa debole.
Akiza (arrabbiata): io dovrei aizzare la mia rabbia verso di loro io dovrei usarla contro di te!
Karen: mi piacerebbe almeno vedrei in azione la mia amata Akiza, ma io voglio vederti usare la tua rabbia verso altri avversari diventare il nostro agente, perché il mio re saprebbe come valorizzarti.
Akiza: perché dici che il tuo re saprebbe valorizzarmi?
Karen: oh sì il mio re sa come valorizzare i suoi servitori allora Akiza, accetti la mia offerta?
Akiza: io non voglio tornare a essere quella di un tempo mi spiace mia fan, ma non cederò alla rabbia e odio.
Karen (sbuffando): capisco non volevo ricorrere a tanto, ma che Abisso sia.
Akiza (confusa): A-Abisso?
 
Karen si concentro intensamente talmente tanto che inizio a uscirgli del sangue dal naso, ma allo stesso tempo una strana ombra stava avvolgendo Akiza spaventata cerco di liberarsi, ma non riusciva l’ombra la stava avvolgendo troppo velocemente.
 
Karen: credimi Akiza non volevo ricorrere all’Abisso dovevi accettare la mia proposta, ma tu hai voluto essere testarda e rifiutare i doni miei e del re ora ciò che vivrai in quel luogo, ogni orrore, ogni sensazione, tutte le cose che ti faranno saranno solo opera tua.
 
 
Le ombre finirono di avvolgerla e dopo non ci fu nulla su quel letto Akiza era sparita le ombre pure come la stessa Karen in quella stanza ora c’erano solo Leo e Luna che continuavano a dormire.
 
Nel luogo sconosciuto Karen era appena tornata e molto affaticata.
 
Re: Abisso vero?
Karen: Abisso.
Re: brutta storia speravo che questa ragazza fosse più saggia ora ricorda Karen lei e un’umana sicuramente già da ora sarà braccata, presa se sarà fortunata sarà torturata se invece va male perfino io, rabbrividisco al pensiero. Al terzo giorno contando da oggi dovrai recuperarla, un giorno in più e questa ragazzina sarà solo una bambola di pezza completamente distrutta nello spirito e mentalmente e sicuramente tramite di non so quanti esseri che e meglio non avere in questo mondo.
Karen: quello e un luogo così terribile?
Re: no e anche peggio.
Karen: mi spiace per Akiza
Re: ora riposati purtroppo questo causerà dei ritardi nei miei piani per questo mondo.
Karen: come mai?
Re: ora dobbiamo stare nascosti come in quest’ultima settimana sicuramente la scomparsa della loro amica gli metterà tutti in stato d’agitazione quindi meglio evitare qualsiasi cosa.
 
Intanto all’officina di Yusei mentre Kazuya, Jack e Crow scrivevano la sceneggiatura del film, furono interrotti da una chiamata.
 
Kazuya: chi disturba un momento creativo in corso.
Yusei: correte subito all’ospedale e urgente.
Kazuya: sembra sia successo qualcosa Yusei ha detto di andare subito all’ospedale.
 
I tre corsero subito verso l’ospedale e videro Yusei preoccupato e i genitori sconvolti e molti uomini della sicurezza.
 
Jack: che diavolo e successo?
Yusei: Akiza e sparita.
 
Tutti e tre: COSA!!
Kazuya: come fa una persona che non può muoversi a sparire? Senza che nessuno la vedesse voi non eravate di guardia?
Hideo: un’infermiera ha detto che dovevamo allontanarci siamo andati a reclamare dal medico di sala siamo tornati ed era sparita.
Satsuki: la cosa strana e che abbiamo detto il nome e nessun’infermiera si chiama Karen.
Jack: quindi questa Karen e chi ha ridotto i nostri amici in quello stato una settimana fa.
Crow: ora dove avrà portato Akiza.
Kazuya: bisogna cercarla la protagonista femminile del mio film non può sparire.
Jack: come diavolo ti fa a venire in mente l’idea del film in una situazione del genere.
Kazuya: io almeno una cosa vera lo detta che bisogna cercarla.
Yusei: dividiamoci e cerchiamo per tutta la città.
Hideo: c-ci dispiace, ma vi prego trovatela.
Kazuya: se sarà necessario ribalteremo la città per trovarla.
 
I quattro andarono via alla ricerca di Akiza e si fece sera e purtroppo le ricerche furono inconcludenti.
 
Jack: dove può averla portata?
Crow: non lo so abbiamo cercato in tutta la città, ma niente.
Yusei: ho provato a cercare dove le ha attaccate, ma niente. Dove possono essere!!
Kazuya: io non so, dove sono, né dove si nasconde Karen, ma una cosa la so per certo che non ci fermeremo finche non la troveremo!!!
Yusei: non dobbiamo fermarci.
Kazuya: ricominciamo i giri senza fermarci allora stessi settori di oggi. Se qualcosa nel caso ci ritroviamo qui non possiamo rischiare che si portino via anche Leo e Luna. Se per il momento potete tenerli d’occhio voi signori Iziniski.
Hideo: certo stavolta eviteremo gl’errori di questa mattina.
Kazuya: non datevi colpe sono sicuro che anche se ci fossimo stati noi saremmo stati fregati andiamo chi sospetterebbe di un’infermiera che fa il suo lavoro.
 
I quattro andarono ed ancora nessun risultato passarono tre giorni i signer stavano continuando a spulciare Neo domino alla ricerca di Akiza o di Karen la sicurezza non riusciva a capire come fosse possibile Akiza sembrava sparita nel nulla.
 
Intanto nel castello del re, Karen era stata chiamata al cospetto del re.
 
Re: io prenderò possesso del tuo corpo altrimenti ti faranno le stesse cose che avranno fatto ad Akiza
Karen: faccia come crede basta che riporti qui Akiza.
 
Il re entrò nel corpo di Karen i suoi occhi divennero neri.
 
Re Karen: perfetto ora andiamo.
 
il re creò un portale e ci entrò il luogo dove entro era un luogo completamente buio, ma non era solo si sentivano voci passi ed urla di disperazione e forti sensazioni di odio e rabbia.
 
Karen: sarà meglio trovare Akiza.
 
Poi senti una voce.
 
: IO TI AMMAZZO!!!
 
Fu preso alle spalle da Akiza che l’atterro ed inizio a prenderla ripetutamente a pugni sul viso.
 
Akiza: VOLEVI CHE TORNASSI AD ESSERE PIENA DI RABBIA ECCO IL RISULTATO CHE HAI OTTENUTO TI PIACE! MIA CARA FAN NUMERO UNO!!!
 
La ragazza venne subito pero scaraventata via da Karen.
 
Re: ascoltami Akiza.
Akiza: NO AKIZA NON ASCOLTA PIU LEI ORA UCCIDE!!
 
Subito si avvento contro Karen, ma venne bloccata subito il re noto il suo sguardo di pura rabbia. E del suo segno che da rosso era nero.
 
Re: Karen aveva ragione hai un gran rabbia dentro di te che l’Abisso ha fatto riemergere.
Akiza: NO QUESTA RABBIA E OPERA TUA!!!
Re: cosa sei diventata non mi piace.
Akiza: NON TI PIACE IL TUO OPERATO NON VOLEVI QUESTO!!!
Re: non volevo una bestia assetata di morte.
Akiza(si calmò): tu non mi sembri Karen.
Re: sono il re  di cui ti parlava ho preso in prestito il suo corpo oggi ero venuto qui per liberarti.
Akiza: allora cosa aspetti fallo!!
Re: voglio prima fare un test  per vedere quanto sei cambiata. Libererò Karen dalla mia possessione e potrai farne ciò che vuoi.
 
Gl’occhi di Karen tornarono normali e  senza che se ne rendesse conto fu aggredita e presa a pugni sul viso di nuovo da Akiza.
 
Akiza: ringrazio il tuo re per avermi dato questa occasione.
 
Il pestaggio continuava senza sosta Karen era inerme contro la ragazza finche Akiza non decise di farla finita coi pugni ed inizio a stringere le sue mani intorno al collo di Karen. La ragazza continuò a stringere il collo di Karen finche non smise di respirare.
 
Re: l’hai uccisa ora come ti senti?
Akiza: voglio uccidere altre persone.
Re: anche i tuoi amici?
Akiza: loro subiranno tutto il dolore che ho ricevuto io.
Re: capisco quindi intendi ucciderli e fargli anche soffrire giusto?
Akiza(divertita): oh si.
Re: vedo cosa ti ha fatto questo luogo non credevo che un umano poteva entrare in  sintonia con gl’esseri di questo mondo come hai fatto?
Akiza: un mio piccolo segreto. Ora fammi uscire.
Re: no ti ho visto giudicato lasciarti libera sarà come portare sulla terra una belva assetata di morte, ed quello che non voglio tu rimarrai qui ora Karen alzati.
 
Lentamente il corpo di Karen tornò in vita.
 
Karen: io ero morta.
Re: in questo luogo non si può morire ora andiamo.
 
Il re torno nel corpo di Karen ed insieme sparirono.
 
Una figura emerse da dietro la ragazza.
 
?: sembra che la pausa sia finita Akiza.
 
Fine capitolo.

 
   
 
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