Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: BlackFireLady    07/06/2009    4 recensioni
"C'è un filo sottile che lega l'anima al corpo..." Dal passato oscuro del Principe dei Saiyan si nasconde un pericolo che annienterà i nostri eroi... E quando tutto sembra perduto una luce emergerà dalle fauci dell'inferno... La mia prima fanfictions basata sul passato da mercenario di Vegeta.Vi auguro buona lettura e vi prego di lasciarmi qualche commento! Ringrazio in anticipo!
Genere: Drammatico, Sovrannaturale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un filo sottile

Un filo sottile

 

Capitolo 9: Il passato di Cassandra

 

Al grido di Cassandra lo spirito lasciò la caviglia di Kibitoshin che appena fu libero riprese ad arrampicarsi per poi entrare nella torre. Mentre l’essere superiore si allontanava il più possibile dalla finestra, Cassandra osservava malinconica lo spettro che fluttuava appena fuori dalla soglia dove si trovava.

Con grande stupore di Kibitoshin, lo spettro osservava Cassandra con gli stessi occhi tristi della ragazza. Poi lo spettro scomparve. Svanito il pericolo Kibitoshin si avvicinò a Cassandra che rimaneva immobile vicino alla finestra.

-Cassandra… Va tutto bene?

-Si sto bene…

-Perché hai chiamato quello spirito papà?

-Non sono affari tuoi! Ora sta zitto e muoviti!

Cassandra si avviò per le scale seguita subito dall’essere superiore intimorito dalla reazione scontrosa della cacciatrice alla sua domanda.

La torre era infestata da molti mostri dall’aspetto di cadaveri femminili mutilati in diverse parti del corpo e Cassandra non si faceva scrupoli nell’eliminarle e non si curava se Kibitoshin rimaneva indietro, aveva troppi pensieri per la testa.

Arrivati nella stanza dei legami di Goten, Cassandra prelevò subito un legame dell’essere superiore per riparare quello rotto di Goten. Il dolore fu meno forte della prima volta ma l’essere superiore non poté fare a meno di urlare. Quel dolore gli toglieva il respiro, e lo privava di tutte le forze. Solo dopo qualche minuto di agonia Kibitoshin svenne sotto lo sguardo indifferente della cacciatrice.

 

Nella camera 23 dell’ospedale, tutti si erano trovati qualcosa per ammazzare il tempo: Chichi lavorava a maglia, Crilin giocava a carte con Yamcha e Bulma, il Maestro Muten importunava C-18, Junior meditava nel giardino dell’ospedale e le infermiere che lo vedevano scappavano spaventate e Goku recuperava i pasti persi. Ad un tratto Goten si alzò dal letto con lo sguardo mezzo addormentato, si guardò intorno e si coricò di nuovo.

-Goten…?

-Ancora 5 minuti mamma… Non mi va di alzarmi…

 

Quando l’essere superiore riprese conoscenza, si stupì del posto in cui era capitato. Si era risvegliato all’ombra di un grandissimo albero alto più o meno 60 metri. Gli sembrava di essere in un sogno, tutto intorno a lui era gigantesco, anche il più piccolo stelo d’erba era più alto di lui. Quel posto gli avrebbe messo paura se non fosse che il sole risplendeva nel cielo e illuminava tutta la foresta.

-La luce del sole… Mi ero quasi dimenticato di quanto fosse bella!

Kibitoshin si alzò non senza difficoltà. Si sentiva distrutto, ma riusciva comunque a stare in piedi.

-Dove sarà Cassandra? Non è qui e non mi ha nemmeno lasciato un biglietto come l’altra volta… Forse è meglio se vado a cercarla…

L’essere superiore s’incamminò nel fitto della foresta, immerso nei suoi pensieri. Era preoccupato per la reazione che la cacciatrice aveva avuto quando le aveva chiesto di suo padre.

“E se si è offesa con me ed ora non mi vuole più vedere?”

Kibitoshin, troppo occupato a pensare un modo per farsi perdonare dalla cacciatrice, non guardava la strada ed andò a sbattere.

-Ahia! Chi a messo un palo in mezzo alla strada?

Il palo era in realtà la zampa di una grande mantide religiosa intenta a consumare il suo pasto e visto che aveva ancora fame, decise di mangiare l’essere superiore come dessert.

-B-buona mantiduccia… Non volevo disturbarti… Continua a mangiare quella bella farfallina…

La mantide afferrò Kibitoshin con le sue zampe e stava per iniziare il suo pasto, ma venne colpita da un sasso e lasciò la sua preda.

Ad attaccare la mantide era stato un uomo vestito da cowboy, con una chitarra in spalla ed un cappello calato sugl’occhi.

-Ehi insettino bello… Perché non te la vedi con me?

Alla vista del misterioso individuo, la mantide fuggì spaventata.

Lo straniero si avvicino all’essere superiore e gli diede una mano a rialzarsi.

-Tutto bene gringo?

-Credo di si…

Kibitoshin guardò l’uomo che l’aveva appena salvato. Era alto quasi quanto lui, con i capelli color paglia e una barba appena accennata sul mento. Ma ciò che spiccava di più sul suo volto erano gli occhi: uno grigio e l’altro color sabbia. Aveva un aria che gli ricordava molto la sua compagna di viaggio.

-Ehi amigo! Hai visto in giro una ragazzina alta più o meno così, capelli marroni, tutta vestita di nero e con gli occhi color ambra?

-Cassandra?

-Quindi la conosci! Come mai? Non sarai mica il suo fidanzato…

-Certo che no! Ci siamo incontrati in viaggio!

-Sicuro? Allora perché sei arrossito?

-Perché la sua domanda è imbarazzante… E poi chi è lei? Cosa vuole da Cassandra?

-Porta rispetto gringo… La piccola Cassy ha imparato quasi tutto dal sottoscritto… Quindi se ti ha salvato la vita lo devi a me! Il mio nome e Francis e sono lo zio di Cassy!

-Tu sei lo zio di Cassandra?!

-Esatto! E ora mi puoi dire dov’è mia nipote?

-In realtà non lo so… La stavo cercando…

-Capisco… Ma sei proprio sicuro di non essere il suo fidanzato?

-Non sono il suo fidanzato!

-Ok amigo… Non ti agitare… E io mi illudevo che quella ragazza si fosse finalmente decisa a trovarsi un buon partito…

Detto questo Francis iniziò a camminare fischiettando una canzone.

-Quel tipo non mi piace… È troppo presuntuoso…

-Ehi gringo… Ti dai una mossa o vuoi aspettare che quel ragnone dietro di te ti mangi?

-Aaaah dove?!

-Ci sei cascato! È ovvio che tu non puoi essere il fidanzato di mia nipote… Non si metterebbe mai con un credulone come te!

-Grr… Stia zitto e pensiamo a cercare Cassandra!

-Uff non sai nemmeno stare ad uno scherzetto innocente… Ma tornando a mia nipote, come mai viaggi insieme a lei? Di solito viaggia sempre da sola… Odia la compagnia…

-Beh lei mi sta proteggendo da una tipa che mi dà la caccia…

-Allora Cassy ti protegge! E scommetto che sta facendo anche un ottimo lavoro!

-Si in effetti mi ha già salvato diverse volte…

-Eh si! Non ti poteva capitare di meglio amigo! La mia Cassy è la migliore! Beh ovviamente ha preso tutto da me dopo che l’ho cresciuta ed allenata…

-Come mai ha cresciuto lei Cassandra?

Francis guardò Kibitoshin con sguardo minaccioso.

-Ehi gringo non sai farti gli affari tuoi?

-M-mi scusi! Non volevo essere invadente!

-Ah ah ah! Ma figurati! In fondo è giusto che tu lo sappia se vuoi rimanere vivo durante il viaggio con la mia nipotina…

-Rimanere vivo…?

-Già! Perché se tocchi certi argomenti con Cassy potrebbe ucciderti o offrirti al nemico rinchiuso in un pacco regalo! Quella ragazza è leggermente aggressiva…

-Ehm… Argomenti come il padre di Cassandra?

-Come lo sai? Non le avrai chiesto di mio fratello?!

-Si…

-E sei ancora vivo?! Ti ho sottovalutato amigo… Devi valere un bel po’ di soldi se Cassy non ti ha brutalmente assassinato…

-Ma perché ha questi scatti di aggressività quando si parla di suo padre?

-È una lunga storia… Tutto incominciò quando presentai la mia migliore amica al padre di Cassy, mio fratello, devi sapere che la mia amica ed io eravamo i cacciatori più esperti in attività e lei voleva sposarsi solo con qualcuno del suo livello. Del canto suo il mio fratellone era anche più bravo di me, ma aveva un piccolo difetto…

-Quale?

-Era troppo legato alla sua patria. Non riusciva ad allontanarsi e a fare carriera. Sul nostro pianeta si succedevano guerre e guerre per il territorio e mio fratello era sempre al servizio del sovrano per difendere la popolazione da minacce esterne. Quando il re morì andò al trono il figlio maggiore che continuò il rapporto di amicizia che si era instaurato fra suo padre e mio fratello. Comunque, quando parlai alla mia compagna di viaggio di mio fratello, insisté per conoscerlo. Il loro fu amore a prima vista, divennero inseparabili e alla fine si sposarono.

-E poi nacque Cassandra?

-No! Prima nacque li suo fratello cattivo che ha la mania di assassinare tutti i compagni di viaggio di Cassy!

-Coooooooooosa?!

-Ah ah ah! Ci sei cascato di nuovo! Certo che tu credi proprio a tutto eh?

-Umph… Può finire di raccontarmi la storia?

-Certo gringo… Basta che non mi scoppi a piangere… Dopo aver partorito Cassy la mia amica morì lasciando mio fratello solo con una neonata da crescere…

-E l’ha affidata a lei?

-No! L’ha cresciuta fino a sette anni da solo e senza l’aiuto di nessuno! Il mio fratellone se l’è sempre cavata bene con i bambini…

-Allora cos’è successo?

-Che un enorme pericolo iniziò a minacciare il nostro pianeta. La sorella del sovrano era capace di predire il futuro ed andò da mio fratello dicendogli che Cassandra doveva sopravvivere per fermare la furia della sorella maggiore che si sarebbe scatenata molti anni dopo su chi causò la scomparsa del nostro pianeta…

-Un attimo… La sorella maggiore non sarà mica Lady Emily?!

-Hai colto nel segno…

-M-ma è impossibile! Se Cassandra discende dal pianeta di origine di Emily dovrebbe avere più o meno l’età del mio amico Gohan!

-Giusto mi sono scordato di dirti che la nostra famiglia è detta stirpe dei draghi perché come queste creature leggendaria abbiamo una vita millenaria e una crescita corporea molto lenta…

-Allora Cassandra vive quanto me…

-Alla fine mio fratello mi affidò Cassandra prima della distruzione del pianeta ed io l’ho cresciuta ed addestrata a diventare una cacciatrice come avrebbero voluto i suoi genitori e per far si che adempisse al suo destino.

-Quindi Cassandra è qui per far avverare la profezia della sorella di Emily?

-Esatto! E se tu viaggi con lei vuol dire che sei la chiave per terminare la missione!

-Capisco…

-Perché quell’aria delusa? Forse speravi che Cassy viaggiasse con te perché gli piaci…

-No! Non è assolutamente così!

-Ok è ufficiale… Tu hai una cotta per mia nipote…

-Non ho una cotta per Cassandra!

Francis si irrigidì di colpo.

-Non ti muovere gringo…

-Perché? Cosa succede? Non sarà un altro dei suoi scherzi spero!

-Fa silenzio! Non riesco ad ascoltare!

Kibitoshin si bloccò di colpo. Quell’uomo quando era serio faceva paura. Poi un ringhio attirò la sua attenzione. Non fece in tempo a girarsi che Francis gli aveva afferrato un braccio e l’aveva scaraventato alle sue spalle un attimo prima che uno dei fratelli Wildman si scaraventasse verso di lui.

-Maledizione Fenrir ti sei fatto scoprire come un pivello!

Da un albero a pochi metri di distanza scese Black che cercò subito di aggredire Kibitoshin ma Francis si mise in mezzo e urlò al lupo mannaro con le braccia incrociate a X sul petto.

-Dichiara il tuo nome ed il tuo grado cacciatore!

-E questo chi è fratello?

-Un altro cacciatore rompiscatole che protegge la preda… Il mio nome è Black Wildman, cacciatore di dodicesimo livello!

-E io sono suo fratello Fenrir Wildman, cacciatore di undicesimo livello!

-Dodicesimo ed undicesimo livello eh? Non male…

-E tu chi saresti cowboy?

-Io sono Francis Seiryu e sono un cacciatore leggendario!

Black e Fenrir rimasero a bocca aperta sentendo quelle parole.

-T-tu sei Francis Seiryu? QUEL Francis Seiryu?!

-Il più giovane cacciatore leggendario della storia?!

-Proprio così…

-Scusateci se le abbiamo mancato di rispetto signor Seiryu! Non era nostra intenzione!

-Ma figurati… Piuttosto avete mica visto una ragazzina alta così, capelli marroni e occhi come l’ambra?

-Si riferisce a quella poppante di Cassandra?

-E come mai un cacciatore importante come lei cerca una schiappa del genere?

-Sai volevo sapere come va la vita a mia nipote…

-Cassandra è sua nipote?!

Francis non rispose, si limitò ad agitare le braccia in segno di saluto. Fenrir e Black si sentirono oppressi da uno sguardo inquietante, si girarono e si trovarono faccia a faccia con la giovane cacciatrice leggermente irritata.

-Chi sarebbe la poppante cacciatrice di bassa lega?!

La cacciatrice iniziò a picchiare i due fratelli con molta violenza, sotto lo sguardo ebete ma felice dello zio che aiutava Kibitoshin ad alzarsi.

-Ahia… Un po’ più di delicatezza non poteva usarla vero?

-La delicatezza non è nel mio stile…

-Ma non interviene a fermarli?

-Meglio per te che Cassy si sfoghi su quei due… Se continua ad essere così nervosa potresti esserci tu al posto dei lupachiotti…

 

Dopo pochi minuti i fratelli Wildman furono costretti a battere la ritirata.

Solo allora la ragazza si rivolse ai due uomini che erano rimasti a guardare fino a quel momento, guardandoli con sguardo severo.

-Zio Francis… Si può sapere che ci fai qui…?

-Anche io sono contenta di vedere la mia nipotina preferita!

-Umph… E tu? Chi ti ha dato il permesso di muoverti dal luogo dove ti ho lasciato?

-Beh ecco io…

-Dai Cassy… Non essere così dura col tuo amigo… in fondo si è quasi fatto mangiare da una mantide per sapere come stavi!

-Davvero?

-Ero preoccupato… Non mi hai lasciato nemmeno un appunto e temevo che ti fosse accaduto qualcosa…

Cassandra arrossì lievemente, era la prima volta che un ragazzo rischiava la vita per lei. L’imbarazzo di Cassandra non sfuggì a Francis che subito fece per dire qualcosa ma la nipote lo fulminò con lo sguardo.

-Stavi per dire qualcosa zietto caro…?

-Niente mia cara e dolce nipotina!

-Bene…

Cassandra tornò sulla sua strada e riprese l’enorme carcassa di un insetto che trascinava poco prima.

-Scusa Cassandra ma che devi fare con quel coso?

-È la nostra cena…

-La nostra cena?!

-Awww… Proprio un cervo volante dovevi catturare… La loro carne è insipida…

 

Quella sera, dopo essere riuscita a far assaggiare a Kibitoshin lo stufato di cervo volante che, sconfitta l’iniziale disgusto, divorò quattro porzioni prima di crollò a dormire sfinito, Cassandra si mise a scrutare il cielo affianco allo zio.

-Ti ricordi di questa foresta Cassy?

-E come potrei scordarmene? È qui che Flandre ed io venivamo sempre a giocare…

-Già… questo fu anche il luogo in cui tuo padre chiese a tua madre di sposarlo… Io li stavo spiando da un albero caddi a terra per lo stupore e tua madre mi picchio per tutto il resto della serata!

-Non ne combini mai una giusta zio…

-Ma a proposito di matrimoni… A quando quello fra te ed il tuo amico?

-Cosa?! Matrimonio?! Ma stai scherzando spero!

-Dai ammettilo… Il ragazzo ti piace…

-Non mi piace!

-È la stessa risposta che mi ha dato lui quando gli ho chiesto se gli piacevi… Per me siete fatti l’uno per l’altra…

-Non sono affari tuoi!

-Come vuoi… Credi di riuscire a terminare la missione da sola?

-Certo… Black e Fenrir sono debolucci ed ho già una strategia per catturare Emily…

-Quindi il mio aiuto qui non serve… Va bene…

Francis si alzò stiracchiandosi e iniziò ad incamminarsi per il bosco…

-Dove stai andando?

-Non hai bisogno di me quindi vado a vedere come sta tuo zio Gorge e le tue cuginette! Puoi raggiungerci a missione terminata!

-Ok! Ah Francis un’ultima cosa!

-Dimmi Cassy!

-Non dire niente a Amy e Celeste di Kibitoshin! Lo sai che quando vedono che rivolgo anche solo una parola ad un ragazzo si fissano che è il mio fidanzato!

-Ah questo non te lo posso promettere! Ci vediamo nipote!

-Zio quando ci rivediamo facciamo i conti!!!

 

 

 

Dopo più di un mese di silenzio stampa sono tornata!

Scusate l’enorme ritardo ma con l’ultimo mese di scuola il mio cervello era in ferie…

Ma ora ecco il nuovo capitolo ed è anche bello lungo!

Vi auguro buona lettura!

FantaRompina

 

 

 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: BlackFireLady