Sonic si grattò la testa e deglutì a vuoto un paio di volte, la cravatta gli stringeva il collo. Il vento gli faceva ondeggiare le tre punte blu, larghe due braccia, dei suoi capelli.

Osservò Amy Rose avanzare.

La luce del sole, che filtrava dalle vetrate colorate della chiesa, faceva brillare dei colori dell’arcobaleno la gemma della tiara che la riccia indossava.

Amy strinse più forte al petto il bouquet di rose rosse, prive di spine. Il velo trasparente le ondeggiava dietro il viso.

Sonic arrossì, osservando il sorriso di lei, le iridi verde intenso della futura moglie, la sua figura rosea.

< È bellissima > pensò.

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