Capitolo 10: tempesta di fuoco

Iniziò in una mattina a Londra, il sole splendeva nel cielo azzurro e senza una nuvola, la gente passeggiava per le strade tranquillamente, i turisti osservavano il Big Bang meravigliati, in particolare uno, indossava una cappotto che non permetteva di vedergli il viso, coperto anche da un capello.

Si guardò intorno poi con un gesto scatenò una corrente d'aria che scaravento via tutti i turisti di quela lato, la gente iniziò a correre a destra a manca, non capaendo cosa stava succedendo.

L'uomo continuò a colpire i turisti tranquillamente finché alcuni colpi di proiettile non lo colpirono, essi però non ebbero alcun effetto e rimbalzronosul corpo della creatura.

Si tolse il cappello e con delle grandi ali da cigno nere si alzò in volo creando una corrente d'aria che fece volare via le macchine che esplosero in mille pezzi creando incendi indomabili.

Aveva i capelli grigi e gli occhi rossi, assetati di sangue, incuteva timore solo a guardarlo.

Una frusta di luce si generò nella sua mano e dopo aver alzato il braccio colpì con essa la piazza distruggendola.

Rideva, mentre creava distruzione rideva. Credeva di essere il signore della Devastazione, della Paura. Credeva di esserene l'incarnazione. Quanta arroganza....

Arrivarono i militari e iniziarono a sparargli contro con ogni sorta di arma, niente...

Alla fine ecco i veri eroi, un'armata di esorcisti si mostrò.

"Bene bene, finalmente potrò fare sul serio" rise sguaiatamente l'angelo caduto.

"Caduto, non peggiorare la tua posizione arrenditi!!" gli urlò il capo di essi.

Per tutta risposta il cigno nero usò la frusta tagliando in due il soldato vicino al generale dell'esercito britannico.

"Fuoco!" ordinò l'uomo che guidava gli esorcisti.

"Tenente Doglas, quali munizioni?" chiese un esorcista vicino.

"TUTTE!!!" il panico si insinuò tra le loro file... poiché... lui...

Rideva, mentre creava distruzione rideva. Credeva di essere il signore della Devastazione, della Paura. Credeva di esserne l'incarnazione. Quanta arroganza. Il cielo stesso teme lui, l'impronunciabile, chi ti credi di essere?...

Il caduto non si era accorto delle nuvole nere che si stavano accumulando nel cielo, enormi draghi di nere nuvole si stavano concentrando in quel punto.

"E quindi è questa la vostra forza?" rise mentre devstava le truppe avversarie.

"Possibile che vi temevamo? E per queste misere creature che non attacchevamo?".

Un esorcista biondo, guardando il cielo sgranò gli occhi, per poi rilassarsi, allora gridò:

"Non eravamo noi che temevate, ma lui...".

"Di cosa parli?" scrutò il ragazzo attentamente.

Le nuvole si fusero a spirale nel cielo, solo allora si accorsero che da esse piovevano tanti pezzi di cenere ancora calda e infuocata di un rosso.

Delle ombre si muovevano nelle nuvole accompagnate da inquetanti ruggiti e fiammate.

Dal centro del loro agglomerato, sotto gli occhi increduli di tutti, due colli di fumo con una testa da drago scesero girandoa spirale creando un potente tornado nero e fosso, date le numero lingue di fuco che v'erano in esso.

Il tornado colpì in pieno il Caduto per poi mostrare l'immagine più pazzesca mai vista.

Un ragazzo con i capelli rosa si ergeva in piedi con due corna che spuntavano da dietro le orecchie lunghe e appuntite ricoperte di piercing ad anello.

Gli occhi neri con le pupille gialle scrutavanola creatura ai suoi piedi.

La pelle era ricoperta da squame rosse che sul petto facevano complessi ghirigori simili ad ardenti fiamme, le mani erano artigli che tenevano stretta una spada conficcata nel petto dell'Angelo nero che lo guardava con gli occhi sgranati.

Indossva un gilet lungo fino alle caviglie decorato con fiamme nere sugli orli. Stratto in vita da una fascia nera, pantaloni alla turca neri e stivaloni fino al ginocchio del medesimo colore.

Mezzi guanti che salivano fino al gomito ricoprivano le braccia e alcuni dei vari tatuaggi.

Sul petto c'era una strana scritta che diceva E.N.D. che sembrava fatta di fiamme nere danzanti, sul collo c'era una sciarpa nera che sembrava fatta di squame carica di energia oscura.

"Chi..Chi se-sei tu?" blabetto l'Angelo Caduto morente sputando sangue nero.

"Il mio nome è Etherius Natsu Draghneel, conosciuto anche come E.N.D., figlio di Rufus Draghneel, primo e signore degli Angeli Caduti, e Annabeth Olslo, fratello gemello di Karen Draghneel e fratello minore di Zeref Draghneel, signore degli Inferi. Sono l'incarnazione della Devastazione e della Paura, signore dell'Ade e dei draghi , peccatore dell'ira, primo Jagghernauth artificiale del fuoco. Inchinati difronte a me" si presento in modo assai macabro quello che una volta era conosciuto come Ustan.

Una luce apparve nel cielo e una voce calda e gentile si fece largo nell'aria.

"Non ucciderlo, potrebbe servirci".

"Uffa, fammi divertire Arcangelo".

"Questi sono gli ordini".

Natsu sbuffò per poi estrarre la spada dal corpo del Caduto per poi prenderlo dal colletto e lanciarlo verso la luce dove scomparì insieme ad essa.

Tutti guardarono il paesaggio, da una bella giornata senza una nuvola a una giornata nuvolosa con fuoco dappertutto, un inferno, solo per la comparsa di una persona, se così si può chiamare.

Luis si fece avanti guardandolo con occhi di sfida.

"Quindi è vero che collabori con gli Angeli".

"Bé, si, se si tratta di Lucy" disse sbattendosi la spada sulla spalla indugiando un pò.

IL cielo piano piano tornò normale e le fiamme si estinguero, insieme alle nuvole scomparero le corna e le squame di Natsu e dopo una fiammata lo videro vestito come si era presentato la prima volta.

"Ho una missione da affidarti, comunica a Kyle che deve convicere sua sorella a parlare con Lucy e organizzare una festa a casa sua, ci deve essere tutta la vostra classe di esorcisti" annunciò poi.

"Che sta succedendo?" chiese ingenuamente un soldato dell'esercito.

"Questa non è la vostra battaglia soldati, questa spetta a noi, voi occupatevi dei feriti che lasciamo indietro" disse il capo degli esorcisti avvicinandosi al generale e mostrando un particolare distintivo.

"Tra due mesi...solo due..." mormorò Natsu.

"A cosa?" chiese Luis davanti a lui.

"Schiererò il mio esercito, allora avremo vinto" rispose il rosato.

"Esercito?" il biondo era sempre più confuso.

"Basta testa bruciata, così lo confondi" un ragazzo dai capelli neri e gli occhi blu scuro si fece avanti.

Indossava solo dei jeans neri e degli scarponcini del medesimo colore.

"Come mi hai chiamato testa ghiacciata?".

Stavano per incominciare a litigare quando una spada volò tra loro due separandoli, essi si abbracciarono tremando.

"Non litigate!" si vedeva chiaramente la vena pulsare sul volto di Erza.

"Voi chi siete?".

"Gray Fullbaster, membro di Fairy Tail".

"Erza Scarlett Titania, membro di Fairy Tail".

"Voi siete quei due aiutanti che ogni tanto saltavano fuori!" esclamo Luis nel riconoscere i due tipi.

Non risposero, piuttosto si misero a confabulare qualcosa con Natsu, che quando ebbero finito chiese "Allora, farai cpme ti ho chiesto?".

"E' un ordine?".

"Non mi piace dare ordini" rispose.

"Questa Lucy, perché è importante per quella storia dei Jagghernauth?"

"L'esistenza di un Jagghernauth, anche se artificiale, fa traballare l'equilibrio dei mondi, per di più a capo di una parte dell'inferno, cosa potrebbe succedere se ne venisse evocato un altro?" spiego la rossa.

"Dovrete proteggerla a tutti i costi, impedendole di usare la sua magia" continuò il moro.

"Va bene" sospirò infine il ragazzo.

"Ottimo, e non combinate qualche danno a casa dei suoi genitori".

"Riguardo a Lethio?".

"Acnologia grazie a una magia l'ha trasformata in un drago, io sono il suo signore, le ho ordinato di proteggere Lucy, questo è successo dopo il lor incontro, diglielo a Lucy".

"Capito, buona fortuna"

"Ne servirà molta, se il mio esercito non arriva in tempo" sospirò guardando l'orologio Natsu.

"Ora vado" continuò e dopo essersi trasformato in una cometa di fuoco volò via, solo allora Luis si accorse che Erza e Gray erano scomparsi.

"Ma che diavolo...?" scosse la testa e si diresse verso il capo per ricevere oridni sul da farsi.

E' da circa due mesi che non ci sentiamo eh?

Mi dispiace ma un po non avevo tempo, un po me lo dimenticavo, e alla fine è andata così.

Annuncio che questo è o il penultimo o il terz'ultimo, poi con molta probabilità uscirà un'altra storia sempre sulla NaLu.

Buona lettura.