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Autore: LadyDaphneZabini    08/06/2009    4 recensioni
Non è detto che la persona che ci ha abbandonato l'abbia fatto per sempre!!
Sono trascorsi dieci anni, ma George ancora non era riuscito a fare i conti con il passato.. riuscirà a superare il cancello? Riuscirà a guardare in faccia colui che aveva abbandonato??
Questa shot è dedicata a loro, ai re degli scherzi che ci hanno fatto sorridere in tutti questi anni. Con la speranza che sia di vostro gradimento, buona lettura..
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Weasley, Hermione Granger, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono passati dieci anni, solo dieci anni in cui erano cambiate molte cose

 

Sono passati dieci anni, solo dieci anni in cui erano cambiate molte cose.

George si era finalmente deciso, quel giorno sarebbe andato da lui.  Indossò l’abito migliore che aveva, scrisse un biglietto che avrebbe lasciato sul suo cuscino e guardò ancora per qualche minuto la donna distesa dall’altro lato del letto.

Dormiva ancora, un braccio giaceva immobile sulla parte del letto lasciata vuota, i capelli soffici ricadevano sul cuscino, la bocca socchiusa era ferma in un sorriso.

Si domandò che sogni stesse facendo e se in questi ci potesse essere lui, dopo un ultimo sguardo veloce le si avvicinò per lasciare un bacio sulla sua spalla nuda, dopodichè uscì dalla stanza dirigendosi verso il portone.

 

Dopo essersi smaterializzato al solito posto, si trovò davanti l’immenso cancello. Quante volte era arrivato sino a lì? Quante volte poi si era girato e se ne era ritornato a casa?

Una parte di lui, quella parte codarda stava avendo la meglio, di nuovo, si stava lentamente girando per andarsene.

Una farfalla gli tagliò la strada, rimase abbagliato dagli splendidi colori e la seguì con lo sguardo. Sfortunatamente per lui, questa entrò proprio dal cancello in cui sarebbe dovuto entrare. Dopo un lungo sospiro la seguì, mise una mano sul ferro ghiacciato del cancello e lo spinse in avanti per entrare.

Sapeva che ora non sarebbe più riuscito a tornare indietro, cercò con lo sguardo la farfalla e non la vide più.

- Anche tu mi hai abbandonato adesso? -  si disse.

Con passo deciso si incamminò attraverso il giardino e lo superò, non vi era mai entrato, ma per qualche strana ragione sapeva dove andare, decise di seguire l’istinto.

Dopo qualche minuto di incertezza lo vide.

Il suo sguardo, fiero e malandrino come lo ricordava, lo fece rabbrividire, sulla bocca il suo solito sorriso che conosceva alla perfezione. Si avvicinò fino a ritrovarsi davanti a lui.

La lapide era di un bianco candido, scolpita su di essa varie figure angeliche. Dopo qualche minuto perso a guardare la foto che si muoveva mostrando i vecchi tempi, si decise a parlare.

“Ciao Fred.. so quello che stai pensando, sono passati dieci anni.. e non ci vediamo da allora.. Sicuramente avrai pensato che sono un codardo, che mi sono dimenticato di te, di noi..” si fermò indeciso.

“La verità è che sono si stato un codardo, ma non ho mai smesso di pensare a te.. I primi tempi sono stati difficili, svegliarmi la mattina e guardare il tuo letto vuoto, pensare che pur avendo migliaia di scherzi in mente da fare, nessuno mi avrebbe appoggiato.. entrare nel nostro negozio e vedere il tuo nome scritto da tutte le parti e capire che sarei stato solo a mandarlo avanti.. quante volte mi sono convinto a chiuderlo?? E quante volte Ron e Harry mi hanno fermato.. Sai, Ron mi sta dando una mano lì, ti ricordi quando progettavamo un giorno di prenderlo a lavorare per noi? Beh i tuoi piani non erano proprio esatti.. ci sa fare, certo non ha le nostre idee brillanti, ma qualcosa è venuta fuori pure a lui.. Ci avresti mai scommesso che lo avremmo portato dal lato oscuro degli scherzi??”

 Sorrise malinconicamente, rigirandosi la fede al dito.

“Sono cambiate un po’ di cose anche per me.. Ricordi la cotta per quella ragazza che mi ero preso al nostro sesto anno? L’ho conquistata alla fine.. mi ci è voluto un po’ di tempo, ma ora siamo sposati da ben sei mesi.. Harry e Ginny ci hanno fatto da testimoni, inutile dirti che se ci fossi stato tu avrei dato priorità a te, e se non fossi stato fidanzato avrei chiesto alla mia dolce metà di avere come testimone una bella ragazza. So quanto tieni a non sentirti escluso..”

Sospirò un ultima volta ed estrasse dalla tasca un sacchettino.

“Ecco la mia ultima invenzione, questi sono semi, ora li pianterò qui vicino a te, ogni notte allo scoccare della mezzanotte sboccerà velocemente un fiore e comincerà a ridere a crepapelle per alcuni minuti dopodichè si richiuderà.. Qui l’umorismo è così tetro che mi sembrava brutto non farti ridere di gusto”

Si chinò per mettere i semini nel terriccio smosso e compattò tutto con un sorriso.

“Ora vado Fred, ma questa volta non lascerò passare tanto tempo per una visita..  A presto fratello..”

Si chinò ancora per dare un finto buffetto alla foto del gemello e notò la farfalla che aveva visto poco prima posarsi sul suo pugno chiuso. Dopo qualche secondo questa volò sulla lapide e rimase ferma lì finche il rosso perplesso non si allontanò.

 

Quando uscì dal cancello si sentì tirare per una manica.

“Ciao..”

Si voltò e vide sua moglie.. le sorrise e l’abbracciò.

“Ciao piccola..”

“Allora, devo iniziare a preoccuparmi che comincerai a passare più tempo qui che con me?” disse scherzando.

Lui la guardò in volto, scorse i suoi occhi dorati sereni e la sua bocca rosata distendersi in un sorriso.

“No.. sai che non riesco più a stare senza te.. magari ci veniamo insieme..”

“Magari ci veniamo in tre..” disse la donna imbarazzata.

George la guardò confuso.

“In che senso?”

“George aspettiamo un bambino..” disse la mora tutto d’un fiato.

Dopo un attimo di perplessità il rosso si lanciò sulla moglie e la prese in braccio girando sul posto.

“Sarò papà sarò papà.. Dio Herm sono troppo felice.. Sarò papà..”

“Già, scommetto che sarai un papà straordinario!!!”

Si baciarono a lungo davanti a quel cancello e insieme dopo un po’ di tempo si avviarono verso casa ignari che una figura sottoforma di farfalla li stava seguendo.

 

- Sono contento per te fratello, vivi la tua vita con la donna che hai sempre amato e con i tuoi figli, io ti guarderò per sempre da lassù –

La farfalla si librò in volo liberandosi finalmente del suo corpo terreno per tornare nel posto da cui era venuta.

 

 

 

 

Ciaooooo… beh che dire.. Ho scritto questa one-shot un po’ per Fred e George.. Trovo molto ingiusto che Mamma Row abbia deciso di dividerli, ho pensato molto alla situazione di George e ho voluto dargli un lieto fine. Quando una persona non c’è più si deve andare avanti, anche se quella persona era la tua vita.. Quindi, si insomma volevo scrivere qualcosa per loro e ho scritto questo.. spero che vi sia piaciuto…

Un grazie immenso a chiunque ha letto e leggerà questa shot..

 

Baci, Marty

   
 
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