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Autore: vimar    09/06/2009    2 recensioni
Corri ! Corri !
Senti passi dietro di te. Li senti anche davanti. Ti fermi: devi combattere. Sguaini lo spadone blu notte dal fodero sulla schiena e ti prepari, non hai niente da temere e se mai dovessi avere paura basterebbe la voce di Katsurou a infonderti tutto il coraggio che ti serve.
Una storiella su Eragon immaginando un terzo cavaliere molto particolare...Fra l'amore e la guerra...Fra la gelosia e una realtà in cui si è sempre vissuti... Riuscirà un cuore puro a capire ciò che è buono e ciò che è malvagio? Riuscirà a scegliere in fine il giusto? O il suo cuore non capirà di essere puro e verrà reso nero e condotto sulla via del male?...spero che vi piacerà
Genere: Romantico, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eragon, Galbatorix, Murtagh, Nuovo Personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Decisioni


-Emh…io…- sgranò gli occhi stupita dalla sua stessa reazione
-Egenda! Ma che modi sono?!- sbottò arrabbiato il padre –Esigo una più che valida spiegazione!-
-Emh…mi scusi, padre- mormorò risedendosi –Katsu mi ha detto una cosa e presa del discorso che stavamo facendo non mi son ricordata che non ero sola…-
-E di grazia si può sapere di cotanto scandaloso?-
-Emh… cose private- simulando un’espressione imbarazzata che, lei sapeva bene, avrebbe dissuaso il padre ad indagare oltre.
-Trovo comunque maleducata ed esagerata la tua reazione… e dire che di solito quando parliamo di quest’argomento sei più silenziosa di un morto-
-Si, scusate se vi ho disturbato… continuate pure…- li invitò con un tono gentile e con un accennato gesto che rabbonì il padre sulle sue maniere
-Avevamo esaurito il discorso, quindi tranquillizzatevi- la invitò per poi scostarsi leggermente per permettere al cameriere di servire il primo piatto
-Buon appetito- augurarono in core i tre.
“Perché non glielo hai chiesto?!”
“Ho visto gli ultimi rapporti e non risultava per questo non l’avrei saputo se non fosse stato per te” fece notare al drago –Mi sembra così strano mangiare cibo cotto- scherzò per non destare sospetti
-Non hai acceso fuochi?- chiese il padre alzando appena lo sguardo.
“Credi che te lo voglia tenere nascosto? “
-Data la temperatura ho preferito evitare- “Si”
“Perché?”
“Mio padre non mi dice molte cose” rispose con tono leggermente rammaricato
“Dai son sicuro che si fida di te “
“Non è questo”
“E allora?”
“Ho paura che prima o poi scoprirò qualcosa che farebbe crollare tutto”


“ Che fame” si lamentò la dragonessa
“Dai Saphira ora mangiamo… un po’ di pazienza”
In risposta la creatura leggendaria sbuffò una nuvoletta di fumo addosso al ragazzo che si stava vestendo
“Ma i draghi non erano creatura dalla leggendaria pazienza?”
“E i cavalieri non erano uomini dalla saggezza infrangibile?”
“Andiamo a mangiare” con un mezzo sorriso sorione
“Mi piace l’idea” allontanando il muso dall’entrate e avviandosi con passo pesante
“Hai visto Roran per caso oggi?”
”L’ho intravisto… no, non mi è sembrano tanto giù di morale” anticipando la sua domanda “ Anzi mi sembrava piuttosto preso dall’organizzazione delle ultime cose per partire”
“Speriamo di poter partire presto… ogni giorno mi sembra sempre più…sconsolato”
“ Vedrai che andrà tutto bene” per poi ruggire in saluto a Roran che era spuntato
“Si parla del diavolo…” –ciao Roran… come va oggi?-
-Ciao Eragon, ciao Saphira… benissimo ormai i preparativi son finiti… senza imprevisti domani dovremmo poter partire come da programma… anche se Arya e Nausada continuano a non essere tanto benevole a questo viaggio-
-Vedrai che ci lasceranno partire- mettendogli il braccio attorno alle spalle –su andiamo a mangiare e poi a nanna presto che domani ci aspetta una levataccia- esortò incoraggiato dal potente ruggito della dragonessa.

“Che intendi fare?” chiese il drago sentendola salire subito in camera con strane intenzioni
“Niente un giro con te come ho detto al papi… che c’è di male?”facendo la finta innocente
“Non vorrai…”
“Oh si che voglio” sorrise con una leggera luce di malignità negli occhi “Infondo non ho detto né dove andavo né quando mancavo… piuttosto tu pensa ad allontanarti da Castigo che vorrei partire prima dell’alba”
“Ma non abbiamo niente pronto!Vedi che non è certo una passeggiata un volo fin là”
“Tranquillo le provviste le sgraffigniamo sta notte e ci portiamo del denaro… oltretutto che voglio partire molto prima dell’ora data”
”Perché?”
“Perché sicuramente mi appiopperà qualche spia e non voglio dargli occasione”


-Che ne pensa della richiesta della Principessa?- chiese Murtagh scortando il re nelle stanze
-Non so sai… mi ha lasciato alquanto perplesso, ma allo stesso tempo non vedo motivi di preoccuparsi… ha detto che partirà nella mattinata basta metterle dietro una spia che la può seguire con la magia per prevenire qualche colpo di genio-
-Vuole che vada io? Magari se le propongo di andarci insieme- propose
L’uomo scosse la testa –Non accetterebbe ha specificato che voleva andare sola- aprendo la porta della sua stanza –oltretutto non lo ritengo necessario… Provvedi a far preparare le provviste per qualche giorno e poi vai a dormire- ordinò chiudendogli la porta in faccia
“Non so perché… ma questa storia non mi piace”
“ Che intendi?”
“è strana la richiesta di Egenda” rispose il giovane avviandosi verso le cucione “Quindi non vorrei avesse qualche fine recondito”
“Non se ne preoccupa suo padre… te ne preoccupi tu?”
“Il re non so neanche se l’ha mai considerata figlia, figurati se si preoccupa” per poi interrompere e dare istruzioni agli addetti in cucina
Il drago ringhiò per dissentire “E che vorresti fare?”
“Indagare?” avviandosi verso le stanze di Egenda
“Si, mi piace molto come idea: ehi ciao egenda… ascolta... io credo che tu stia architettando qualcosa che ne dici di dirmi cosa? Molto convincente”
“Le mie doti di investigatore non sono così scarse!”
“Siamo là”
“Perché tu invece di criticare non mi aiuti e vedi cos’ha da dirti Katsu?”
“Sei sicuro di quel che hai detto?” Il ragazzo si fermò un attimo sugli scalini a riflettere “Hai ragione…” riprendendo a salire “Questa è colpa tua che sei asociale” scherzò
“Perché ho la nettissima sensazione che il mio prossimo pasto sarà gamba di Murtagh arrostita?!” minacciò con un tono di scherzosa malignità
“Ah…Ah…Ah…molto spiritoso” –Egenda?- chiese bussando il ragazzo
“Murtagh?!” imprecando mentalmente la ragazza e infilando velocemente i vestiti che aveva già indossato per poter partire –Si chi è?- aprendo la porta e sorridendo al ragazzo –Murtagh… come ti posso aiutare?- stringendosi la veste
-Emh… scusa il disturbo… posso entrare?-
-Si… certo… scusa per il disordine- facendosi di parte per farlo entrare mentre lodava in ogni lingua di non aver ancora preparato le armi
-Oh… tranquilla… immagino che ti stavi preparando per la partenza di domani- entrando e guardandosi attorno in cerca di indizi
-Non ancora… Parto domani mattina in fondo basta che mi svegli presto e preparo tutto-
-In cucina stanno preparando le provviste…- facendo una pausa di silenzio durante la quale si voltò verso lei –Quanto mancherai?-
-Non lo so…-
-Ma sei arrivata oggi!- sbottò con tono arrabbiato –Cavolo cosa devo fare per trattenerti ventiquattro ore piene qua a palazzo?!- prendendole le mani
Lei sospirò –Non sto andando via per sempre.. ho solo bisogno di un po’ di libertà…-
-Sei stata due settimane via… non è bastato?-
-Era un’esercitazione… certo via dal palazzo, ma in un’area chiusa e comunque con una miriade di guardie attorno che mi controllavano…Lo sai… per me questa è una casa…-
-Credi che solo per te sia una prigione?! Anche per me eppure non scappo un giorno si e l’altro no… rimango e assolvo i miei compiti-
-Ah si… che grandi compiti che ho da svolgere… Apparire… Non far trapelare che ho un drago e seguire stupidissime lezioni…-
-E credi che andartene in giro con Katsu aiuta ad adempierli?-
-Voleremo ad alta quota non ci vedrà nessuno…-
Il ragazzo la guardò facendo una pausa di silenzio per poi sospirare –Vorrei proprio capire che ti frulla nella mente che vuoi andartene così senza apparente motivo… da sola…-
-Son con ka…-
-Vengo con te…-
-NO!- ribatté per poi addolcire il tono –Tu hai tanto da fare qua… Me la caverò…- promise per poi appoggiarsi allo stipite della porta come per invitarlo fra le righe ad andare via
-Sei la solita testona!- uscendo con un po’ di rabbia addosso
-Lo so…- sussurrò chiudendo la porta e dirigendosi verso l’armadio per prendere le armi


Buondì a tutti ^^ Ecco il nuovo capitolo battuto a scuola mentre i prof fanno scrutini xDxD spero vi sia piaciuto ^^ A presto ^^

Grazie a tutti quelli che hanno recensito, non posso ringraziarvi ad uno ad uno per motivi di fretta^^'' ma mando un bacione a tutti
  
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