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Autore: Clessidrus    23/05/2017    1 recensioni
Dato che le sue amiche non erano più streghe, Clessidrus fu costretto ad ritornare nel mondo delle streghe. Ma una nascita inattesa gli permetterà di riabbracciarle.
Genere: Comico, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Bukiyōna Majishan'
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|Era la vigilia di Natale e tutti si impegnarono ad abbellire il negozio.|

Raganella: Mi raccomando, oggi come oggi dovete impegnarvi con le vendite.

Clessidrus: Tanto si sa, anche questo Natale non faremo neanche un soldo bucato.

|La rana si imbestialì con il clessidriano e lo strangolò.|

Doremì: Dovrei chiederti un favore Raganella. Posso assentarmi un paio d'ore stamattina?

Raganella: Perchè?

Doremì: Bibì debutterà suonando il piano in pubblico, se non hai niente di contrario vorrei starle accanto. 

Lullaby: E dove suonerà? 

Doremì: L'asilo ha organizzato la festa in un ospizio. Bibì potrebbe avere un po di incoraggiamento da parte mia.

Melody: Devi assolutamente accompagnarla Doremì.

Raganella: D'accordo, permesso accordato.

Doremì: Sarò di ritorno a mezzogiorno.

Melody: Raganella, anch'io devo chiederti un favore, posso andare via alle quattro?

Raganella e Lalà: Cosa?!

Melody: Mio padre organizza un ricevimento per dei clienti molto importanti, mi ha chiesto di essere presente.

Raganella: Puoi andare solo ad una condizione, che lavori sodo fino alle quattro. 

Melody: Grazie. Perché non mi raggiungete pure voi alla festa dopo il lavoro?

Clessidrus: Cosa? Ma...............

Doremì: Davvero?

Melody: Sì, è il menu è stato fatto da un famoso cuoco francese specializzato in carni alla brace.

Doremì: Che bontà!

Sinfony: Non posso venire. 

Lullaby: Nemmeno io.

Sinfony: Sapete, oggi pomeriggio verrà la mia mamma. E vorrei trascorrere il Natale con lei e mio padre, così per provarli a farli riappacificare.

Lullaby: Anch'io sono impegnata con la mia famiglia. Oggi tornerà il mio papà e starà in città fino a Santo Stefano.

|Raganella, Lalà e Clessidrus stettero vicino a Kaji e Hanna.|

Raganella: Li avete sentiti? Che egoiste, si sono organizzate senza pensare a noi.

Clessidrus: Mi sento come un giocattolo abbandonato..........inutile. La nostra festa non si potrà fare!

Melody: Quale festa?

Raganella: Volevamo organizzare una piccola festa dopo il lavoro per festeggiare il primo Natale di Hanna e Kaji.

Clessidrus: Non vi vergognate di far intristire la vostra bambina?!

Lalà: E' il loro primo Natale e volevano passarlo insieme a voi.

|I tre fecero delle deprimenti faccine tristi.|

Lullaby: E' vero, fanno parte della nostra famiglia. Non possiamo trascurali proprio oggi.

Doremì: Allora stasera verremo.

Clessidrus: Fantastico!

|Poi notò l'orologio.|

Clessidrus: Oh, è arrivata l'ora.

Lalà: L'ora di cosa.

Clessidrus: Devo correre al centro commerciale per i preparativi del concerto della vigilia.

Sinfony: Come? Ma come farai con la festa?

Clessidrus: Il concerto durerà fino alle due, poi tornerò al Maho e festeggerò il Natale con tutti voi. E poi volevo fare un bel regalo per Majo Pina, tra poco verrà qui e trascorrerà il pomeriggio con me.

|Così quella mattina il clessidriano andò al centro commerciale in compagnia della sua madre adottiva e del piccolo Kaji.|

Clessidrus: Non sai questo quanto mi renda felice stare in tua compagnia alla vigilia di Natale.

Majo Pina: Sai sono curiosa di scoprire come festeggiano il natale i giapponesi. L'ho festeggiato in Germania, Argentina, Polonia e in Sud Africa, ma mai in Giappone.

Clessidrus: Non credo che troverai tante differenze, dopotutto il Natale è un periodo magico da trascorrere con la propria famiglia. Così mi disse l'anno scorso Doremì.

Majo Pina: Come hai passato questo tuo primo anno come studente?

Clessidrus: La scuola mi piace un casino e mi sono fatto un sacco di amici.

Majo Pina: E scommetto che hai conosciuto qualche ragazza molto carina.

|Il ragazzo arrossì molto.|

Clessidrus: Smettila, non è divertente.

|Majo Pina rise un pochino. Dopodiché era il momento dello show e il giovane clessidriano si presentò davanti al suo pubblico, composto principalmente da ragazze della sua età e qualche adolescente.|

Clessidrus: Wow, non mi aspettavo un pubblico così. Benvenuti al concerto di Natale di Carletto, vi informiamo che gli incassi per autografi e gadget saranno devoluti in beneficenza per la ristrutturazione dell'ospizio degli anziani di Misora. Senza perdere tempo canterò per voi un brano natalizio.

|Così iniziò a cantare il suo brano.|

CLESSIDRUS

Le calze sono state appese con cura
I bambini dormono con un occhio aperto
Adesso in gioco c'è molto di più dei semplici giocattoli
Perchè sebbene sia più grande adesso, non ho smesso di sperare

Dopo le luci un brillio
Un giovane Babbo Natale pieno di energia
Il vecchio san Nicola ha preso il volo
Facendo un salto, perciò sii prudente per favore.

Ogni anno chiedo tante cose diverse
Ma so che cosa il mio cuore vuole che tu porti

Quindi ti prego, innamorati di me questo Natale
Non avrei bisogno di altro per questo Natale
Non sarà incartato sotto l'albero
Voglio qualcosa che duri per sempre
Allora baciami in questa fredda notte di Dicembre.

L'allegria che ha l'odore del pino
Una casa piena di gioia e risate
Il vischio dice di mettersi in fila
La solitudine è ciò che ho catturato
Oh ma stasera può diventare una notte santa
Raccogliamoci intorno al nostro caminetto
E accendiamo queste luci di Natale

Quindi ti prego, innamorati di me questo Natale
Non avrei bisogno di altro per questo Natale
Non sarà incartato sotto l'albero, voglio qualcosa che duri per sempre
Allora baciami in questa fredda notte di Dicembre.

La chiamano la stagione della generosità
Sono qui, la tua passeggiata da fare
La chiamano la stagione della generosità
Sono qui, sono tuo

semplicemente innamorati di me questo Natale
Non avrei bisogno di altro per questo Natale
Non sarà incartato sotto l'albero, voglio qualcosa che duri per sempre
perchè non voglio stare da solo stanotte
Sto indossando il nostro maglione di Natale
Mentre parleremo con i vischio stanotte
Voglio qualcosa che duri per sempre
Allora baciami in questa fredda notte di Dicembre.

La chiamano la stagione della generosità
Sono qui, la tua passeggiata da fare
La chiamano la stagione della generosità
Sono qui, sono tuo

|Il concerto durò per una bella oretta e a fine spettacolo il clessidriano firmò autografi e scattò qualche foto con i suoi fan, con la madre che lo guardò sorridente e con Kaji che attendeva di essere preso in braccio dal suo genitore. Si fecero le due e mezza e due uscirono dal centro commerciale mangiando una brioche con il draghetto che era nella sua carozzina dormendo.|

Majo Pina: Sei stato fenomenale. Ma dove trovi l'ispirazione per le tue canzoni?

Clessidrus: E' un segreto professionale hahahaha.

|Mentre camminarono il clessidriano si mostrò un po titubante.|

Majo Pina: Qualcosa non va tesoro?

Clessidrus: Ecco.................era da molto che te lo volevo chiedere.......................Perché mi hai adottato?

Majo Pina: Cosa?

Clessidrus: Beh se tutte le streghe odiano i clessidriani perché quando mi hai visto, mi hai accolto a braccia aperte. 

Majo Pina: Beh.............non è facile spiegartelo. Anch'io un tempo odiavo la tua specie, perché rubavano sempre le mie melanzane. Ma il giorno in cui ti trovai magicamente nel mio campo di verdure eri così adorabile e carino.

Clessidrus: Non è vero.

Majo Pina: Dico sul serio, eri una creatura così incantevole. Ma il vero motivo per cui ti avevo accolto era perché eri triste, solo ed abbandonato e non potevo di certo ignorare la tua richiesta d'aiuto. Perché mi hai fatto una domanda del genere.

Clessidrus: E' che ultimamente ho pensato che per te io fossi solo un peso, dopotutto hai allevato due streghette, perché dovevi pensare a sfamare un altra bocca?

Majo Pina: Aw Clessy, prima di conoscerti ero un po depressa a causa della solitudine della mia casa, tu mi ha ridato gioia ed allegria con la tua presenza. Non ti dimenticare, tu sei importante per me.

Clessidrus: Grazie mamma. Andiamo al Maho, anche se le hai viste spesso non ti ho presentato ufficialmente le mie migliori amiche.

|Mentre camminarono, Clessidrus vide i genitori di Lullaby che stavano cercando la loro bambina.|

Miho: Lullaby? Dove sei?

|Poi notò Clessidrus.|

Miho: Carlo, hai visto Lullaby?

Clessidrus: No. Ma perché? Non è con voi?

Tsuyoshi: Purtroppo è scappata di casa piangendo.

Miho: Ha chiamato Malissa dicendo che il produttore dello spettacolo radiofonico Canta Insieme A Noi la voleva come ospite della puntata di oggi alle quattro. 

Clessidrus: Caspita, che fortuna.

Miho: Però si è arrabbiata perché voleva passare le feste in tranquillità con noi senza avere nessun impegno lavorativo, ed è scappata urlando che non voleva più fare la idol.

Clessidrus: Posso capire il suo sfogo.

|Lì partì un flashback relativo al Natale precedente, quando Lullaby gli disse che da un paio di anni a questa parte non aveva mai festeggiato in tranquillità la festa perché sua madre le programmava gli appuntamenti e il padre era sempre fuori per lavoro.|

Clessidrus: Se volete trovarla, dovete andare al negozio dove lavoriamo. Di solito va lì se è triste o arrabbiata.

Tsuyoshi: Ti ringrazio. 

Miho: Forza andiamo.

|I genitori di Lullaby corsero via, mentre Clessidrus cambiò direzione.|

Majo Pina: Figliolo, cosa vuoi fare?

Clessidrus: Perdonami mamma, ma prima di andare al Maho devo risolvere una cosa. Porta Kaji in negozio, ci vediamo dopo.

|Sua madre non capì le intenzioni di Clessidrus che andò all'agenzia a parlare con Malissa.|

Clessidrus: Sì buona, non far lavorare Lullaby proprio il giorno di Natale.

Malissa: Spiacente, ho dovuto sudare sette camice per far ottenere a Lullaby un piccolo spazio in uno dei programmi radiofonici più importanti di Misora.

Clessidrus: Mmmmmm..........ho trovato, fai slittare l'appuntamento di Lullaby dopo Santo Stefano. Mi presento io al suo posto.

Malissa: Sei impazzito?!

Clessidrus: Vale la pena tentare. Ti prego? 

|Il rana ringhiò molto, ma alla fine accontentò Clessidrus e contattò il produttore. Intanto al Maho il padre di Lullaby entrò in negozio e chiarì con la figlia che non doveva rinunciare a quello che le piaceva fare solo per stare più tempo con lui, perché era orgoglioso di lei e del suo lavoro. Lullaby pianse di gioia e abbracciò suo padre, e quando uscirono dal negozio la madre l'abbracciò.|

Miho: Buone notizie tesoro, il tuo appuntamento è slittato per dopo le feste.

Lullaby: Davvero?!

Miho: Il produttore ha trovato il sostituto.

|Quando glielo disse la ragazza iniziò a riflettere e capì che Clessidrus aveva preso il suo posto.|

Lullaby: (Grazie).

|Quel pomeriggio mentre Clessidrus era alla radio Majo Pina stava parlando con Doremì e Melody tenendo in braccio Kaji.|

Majo Pina: Clessidrus è sempre stato così altruista?

Melody: Beh, ci da sempre una mano quando ne abbiamo bisogno.

Doremì: E nonostante i tantissimi impegni che tiene tra scuola, lavoro e badare a Kaji, raramente ci ha detto di no quando avevamo bisogno del suo aiuto. L'ho avete cresciuto molto bene.

Majo Pina: Il mio merito è stato solo dargli un educazione, ma siete stati voi a renderlo migliore con la vostra amicizia.

|In quel momento Raganella sintonizzò la radio sul programma a cui stava partecipando Clessidrus.|

Conduttore: Hahahahaha, bell'aneddoto. Facciamo un bilancio, in un anno hai pubblicato ben dieci brani che hanno sempre raggiunto i primi tre posti delle classifiche nazionali giapponesi, nonché pure all'estero in Oceania e in Cina. Sei stato premiato come cantante emergente dell'anno e hai fatto anche una comparsa nella telenovela "Sakura". Il prossimo anno invece cosa farai?

Clessidrus: Oh beh, chi può dirlo, sarò anche un tipo che piace organizzare ma dovrò considerare ogni possibilità che mi verrà proposta. Per ora mi godo il presente e questa bellissima vigilia di Natale. A tal proposito vorrei dedicare una canzone canzone di Natale.

Conduttore: Ci mancherebbe.

Clessidrus: La dedico a tutti coloro che mi vogliono bene e ai miei fan che mi hanno sostenuto moltissimo in questo anno che ci sta lasciando.

|Prese la chitarra e iniziò a cantare.|

CLESSIDRUS

Sto sognando un bianco Natale 
proprio come quelli che ho vissuto 
dove le cime degli alberi luccicano 
e i bambini stanno attenti per ascoltare 
le campane della slitta nella neve 

sto sognando un bianco Natale 
con ogni bigliettino di Natale che scrivo 
possano i tuoi giorni essere felici e luminosi 
e possano i tuoi Natali essere bianchi 

sto sognando un bianco Natale 
con ogni bigliettino di Natale che scrivo 
possano i tuoi giorni essere felici e luminosi 
e possano i tuoi Natali essere bianchi

|Quella canzone fu una bella cornice per festeggiare il Natale. In serata al Maho tutti e cinque si riunirono e insieme festeggiarono il primo Natale di Hanna e Kaji e come regalo diedero ai bambini...............dei guanti. Dopodiché partirono i festeggiamenti e fino alla mezzanotte si divertirono tra mangiare dolci, fare giochi e scambiarsi regali. Per tutti loro era un Natale veramente indimenticabile.|
  
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