#10 adorabile
“Oh, no, no, no… lo sapevo!”
Archie si guardò intorno strabuzzando gli occhi
Forse non era stata una buona idea lasciare Ruby da sola a casa quel giorno.
Soprattutto considerando il fatto che l’aveva lasciata in forma non esattamente umana.
Eppure si era raccomandato con lei di non mettere a soqquadro tutto.
E lei cosa aveva fatto? Tutto il contrario! La casa era un vero disastro, dai cuscini del divano fuoriusciva il morbido interno bianco, zampate di fango erano evidenti sul pavimento e fogli malamente strappati svolazzavano ovunque.
“Io lo sapevo che non dovevo lasciare un licantropo in giro per casa! - esclamò con una mano sulla testa – Ruby! Ruby, vieni qui immediatamente!”
Poco dopo, la testa di un lupo fece capolino dalla porta: Ruby entrò scodinzolando.
“Cosa hai combinato?! - domandò Archie esasperato – una cosa ti avevo chiesto, di non fare confusione. Non potresti imparare a trattenere i suoi istinti animaleschi?”
Il lupo iniziò a guaire, come se stesse cercando di dirmi qualcosa.
“Non mi guardare così, ti sto solo dicendo che...”
Ruby ringhiò. Ciò doveva essere il segno che fosse molto arrabbiata e che assolutamente non voleva essere contraddetta. E se Archie non stava attento lei lo avrebbe anche morso, sicuramente.
“Oh, che caratterino – alzò gli occhi al cielo – va bene, d’accordo, metto tutto a posto io… - poi ad un tratto cambiò espressione – ed io che ti avevo anche portato un bell’osso da sgranocchiare, ma se non lo vuoi posso sempre darlo a Pongo...”
A quel punto Ruby parve cambiare completamente modo di fare. Divenne immediatamente più amichevole e si sollevò sulle zampe posteriori, come a volerlo abbracciare, e a leccargli il viso.
“Va bene, d’accordo, ho capito – rise – probabilmente non potrei arrabbiarmi neanche volendo, perché anche sotto questa forma…. Sei un adorabile cucciolo...”
Fece per accarezzarla, ma Ruby lo fulminò con lo sguardo, facendogli intendere che l’”adorabile” tra i due non era di certo lei.