#13 Macchina rotta
“Insomma, ma quanto ci vuole a riparare il motore di un auto?! Che razza di uomo sei?”
“Per tua informazione, io sono un tipo più intellettuale!”
“Certo, scuse, tutte scuse!”
Nella strada deserta e buia si udivano solo le voci di Archie e Ruby. La loro macchina aveva ben pensato di fermarsi nel bel mezzo del nulla, di notte, e aveva deciso di non ripartire più.
“Vuoi che lo aggiusti io?” - borbottò la ragazza.
“Non credo ne saresti in grado, mi sa che il motore è andato – sospirò – come torniamo a casa in questo modo?”
Ruby sospirò a braccia conserte senza rispondere, poi si guardò intorno. Era buio e desolato, eppure non era tanto male. Vi era un silenzio quasi innaturale. Le venne istintivo sollevare lo sguardo
“Oh” - sussurrò. Dopodiché penso bene di arrampicarsi fino al tettuccio.
“Hei ferma, cosa fai! Così rovini l’auto!” - esclamò Archie.
“Ah, ti assicuro che gran perdita! - sbuffò mettendosi in piedi e porgendogli una mano – avanti, vieni anche tu!”
Archie non capì, probabilmente doveva essere una delle tante idee folli di Ruby, che però decise di assecondare. Salì insieme a lei, capendo solo in quell’istante il perché della sua insistenza. Il cielo sopra le loro teste, sembrava un telo oscuro, riempito però da miriadi di stelle. Intorno a loro non ‘erano palazzi, né caso, perciò ogni cosa era illuminato da esse e dalla Luna.
“Wow – sussurrò – questo è… sorprendente...”
“E’, bello vero? - domandò Ruby stringendo la sua mano - forse non un male che l’auto si sia fermata. Almeno così abbiamo visto questo splendido panorama”
“Sì… tu sei incredibile. Riesci a trovare il bello in ogni cosa”
Ruby sorrise lusingata, mentre le sue guance si coloravano appena.
“Allora… hai ancora fretta di tornare?”
“No. Questo momento è perfetto”