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Autore: CatherineC94    10/06/2017    4 recensioni
"N-noi s-siamo morti Albus.."singhiozzò Lily.[...]
"Non credo che sia esatto"disse il vecchio preside.
I due coniugi Potter si guardarono straniti.
"Potrete tornare"disse con semplicità.
James rise amareggiato.
"Albus, nessuna magia può ridestare i morti, lo sai" disse Lily.[..]"La vostra morte non è oggi, ma credo che dopo qualche nipotino da parte di Harry"disse ridendo.
"Ancora non è la nostra ora"disse piano Lily.
E se James e Lily riuscissero a tornare in vita? Leggete e scoprirete :)
Genere: Avventura, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista, Mary MacDonald | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily, Remus/Ninfadora, Ron/Hermione
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Malandrini/I guerra magica, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '~ «You'll stαy with me?» - «Until the very end.» ϟ'
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Capitolo venticinquesimo- prima parte
 
 
 
La storia diceva tutto il contrario
ma i giovani provavano ad andare
soli senza strade dentro al grano.
I mostri terreni esistevano
ma erano fratelli sfortunati
col sangue avvelenato da neonati
riusciremo a piangere?
Mannarino-Un ’estate



 
 
 
Quella sera tutto taceva, era estate. E le estati si sa sono silenziose anche se nel loro precario momento di ebbrezza sono rumorose. Ma quella sera no, c’era solo una brezza leggera, sottile come le parole non dette o i sibili taciuti  a mezza voce. Un. Due , tre e quattro passi in avanti, altri un due tre quattro passi indietro ; James pensò di essere pazzo oppure  vicino alla follia. Nei suoi occhi marrone scuro si poteva vedere quello che nel suo cervello macchinava; troppo complicato, si ne era sicuro.
“Partiamo dal presupposto che ogni cosa che mettiamo in atto la sa sempre”, esordì guardando i membri  dell’Ordine Della Fenice, o per lo meno chi  era rimasto,” Comunque sia, dobbiamo monitorare quella zona io penso che lì Voldemort voglia prendere di mira quel centro abitato”aggiunse sospirando.
“Ma perché non possiamo infiltrarci..?”aggiunse Frank sornione, “Dopotutto con un po di pozione polisucco, nessuno verrebbe mai a sapere niente.. li aspetteremmo là, pronti all’azione!”concluse. Moody scosse la testa rabbioso e grugnì una risposta tetra e perentoria :”No. Io propongo di andarci e basta. Passiamo all’azione, troppo tempo a fare ipotesi..ai tempi miei si agiva e basta”.
Lily scosse la testa e disse più dolcemente possibile :” Alastor, abbiamo già perso molto, pensiamoci su prima di compiere  atti irragionevoli  e poi l’idea di Frank non è male dopotutto”.
In tutta risposta Frank annuì e Alice disse “Alla fine saremmo più al sicuro”.
Alastor scosse la testa rabbioso e ribatté :”Ho arrestato tutti i mangiamorte che marciscono ad Azkaban fino a prova contraria! Bisogna agire, così ci stermineranno tutti!”.
“Lo so lo so Alastor.. e proprio per questo dovresti stare attento..sapessi che discorsi che facevano tra quelle celle”ribatté deciso Sirius, James annuì di rimando; ma niente. L’anziano auror si alzò zoppicante si alzò, battè un pugno  sul tavolo e borbottò :”Partiamo alle 21 di domani, non fate ritardo nemmeno tu Black”guardò torvo Sirius e aggiunse :” Non aspetto nessuno, sai com’è ho una certa fretta”; detto questo fece un cenno ai presenti ed uscì dalla stanza.
Lily sospirò triste, sentiva che questa situazione non avrebbe portato nulla di buono.
James prese la bacchetta ed evocò una burrobirra, mesto si sedette e si prese il volto fra le mani e disse :” La morte di Albus ha stravolto un po’ tutti”.
Sirius si stiracchiò e disse beffardo :” Tutti tranne il lupacchiotto..a proposito ancora in luna piena di miele?”; Frank sghignazzò e gli diede il cinque mentre Alice diceva torva :”Finitela.. meritano un po’ di felicitò idioti”.
James annuì, guardando le fiamme vorticare nel camino; era sicuro che la felicità ormai era un lusso che pochi si potevano permettere.
 
 
 
 
 
 
Aprì il rubinetto mesto, era un po’ tardi per svegliarla. Si lavò il viso e si specchiò ancora una volta, non poteva credere a quello che era accaduto ultimamente nella sua vita. Entrò nella piccola camera da letto, e subito un foglietto gli diede all’occhio, lo prese e lo lesse :”Vacci piano lupacchiotto, è pur sempre mia cugina”. Diventò rosso, dannato Sirius. La sentì muoversi e la guardò , e Dio s’era bella…non aveva mai visto una cosa del genere. Non avrebbe mai potuto pensare che qualcuno al mondo avrebbe potuto capirlo ed amarlo così.
“Perché mi fissi?”chiese lei interrompendo il filo dei suoi discorsi. Remus sorrise salì sul letto e abbracciandola  disse :” Pensavo fossi scappata”. Tonks rise , una risata così bella che Remus si riempì il cuore di felicità di lei beandosi di tanta fortuna.
“Ormai ti ho sposato, quindi non so  se hai qualche altra cosa da rivelarmi che mi può far scappare “ disse Tonks sorridente; Remus sorrise malandrino e la cinse stretta  baciandole il collo, sussurrandole :”Oh, mai io non ti lascerò mai più scappare”.
Ridendo entrambi complici, misero fine alla conversazione.
 



 
“Harry? Harry?”chiese Lily entrando in cucina sfiancata; quella riunione l’aveva sfinita mentalmente. Non sentendo nessuna risposta iniziò a preoccuparsi quando all’improvviso un cervo l’aspettava mesto. “Tuo figlio mi sorprende”disse perentoria mentre il cervo diceva :”Mamma sono con Ron ed Hermione alla Tana non aspettarmi per cena”. James scrollò le spalle e togliendosi le scarpe di distese sul divano chiudendo gli occhi; sapeva bene perché andava alla Tana ;“E’ innamorato”aggiunse ridacchiando. Lily scosse la testa e mentre muoveva la bacchetta e iniziava a scaldare il pollo disse seria :”No Jamie, stanno complottando qualcosa alle nostre spalle, domani lo metto sotto torchio”.
James si alzò e con un movimento secco di bacchetta apparecchiò la tavola e prese posto; sorridendo disse :”E pure se fosse sono adulti ormai, anche se non vogliamo riconoscerlo”. Lily portò la pietanza sul tavolo e sbottò irritata :”E’ ancora un bambino, potrebbe dirci potremmo aiutarli alla fine che esperienza hanno? E non guardarmi così, se noi non abbiamo avuto una vera e propria adolescenza, non capisco perché devono prendere un peso così grande!”.
James abbassò lo sguardo mesto di fronte a quel rimprovero; certe volte gli sembrava di avere ancora 19 anni e di ritrovarsi sotto il pioppo nei giardini di Hogwarts mentre Lily lo rimproverava di non studiare abbastanza.
“Comunque, domani vorrei che tu rimanessi a casa tesoro”disse deciso guardandola negli occhi. Lei sospirò, posò la forchetta e lo guardò negli occhi dicendo :” Non starei in pace sapendoti lontano e in pericolo” aggiunse dolce.
James rimase imbambolato, perso nei suoi occhi annuendo.. dopotutto lo fregava sempre!
 
 

 
“Io dico che dovremmo andare prima del matrimonio…avanti se non lo fermiamo andrà a finir male”disse Harry infervorato guardando i due suoi migliori amici che a l’osservavano mesto a loro volta. Erano  fuori nel giardino della Tana, lontani da orecchi indiscreti. Hermione scosse la testa e disse  mesta :”Harry..qualche giorno meno qualcun altro in più… non possiamo mollare tutti”, Ron annuì. Harry sbottò  nervoso, ormai Ron diceva di si ad ogni affermazione di Hermione. Si distanziò, possibile che nessuno capiva la sua urgenza, il suo furore? Eppure le notizie più terribili arrivavano imperterrite e loro pensavano ad uno stupido matrimonio.
“Vorrei capire perché ti isoli”disse una voce alle sue spalle.
Tremò, la conobbe quella voce; Ginny.
Ed era lei, bella come non mai che lo guardava preoccupata. Lui guardò in avanti, di nuovo la rabbia cieca lo attraversò..eccolo un altro motivo per muoversi ad uccidere quel mostro. Lei i sedette di lato e guardò in avanti, seguendo il suo sguardo.
“E’ così bella”disse ancora, guardando la luna.
Harry sospirò, lui non aveva provato nemmeno a fare paragoni..non ci potevano essere con nessun’altra cosa. Lei avvicinò la sua mano a quella del ragazzo ed Harry si beò di quel momento; allungò il braccio e le cinse le spalle. Inspirò l’odore dei suoi capelli mormorando :” Così mi rendi le cose più difficili Ginny”.
Lei chiuse gli occhi e mormorò :” No, ti do un altro motivo per tornare indenne”. Harry sentì un nodo alla gola  e disse mesto :” Per te, ci potrebbe essere un’altra via più facile io..lo sai”.
Lei aprì gli occhi le guardò in un modo che nemmeno  a  parole poteva essere descritto; quella fu una risposta che Harry non riuscì a controbattere.
 
 
 
Persi dentro al mondo in un'estate
lontana quella voglia di morire
sprofondare in un albergo ad ore
senza neanche dirci che era amore
senza neanche dirci che era amore
passano i soldati e vanno a tempo
ma siamo stati lì per un momento.
 
 
 
Quella notte era rigida, c’era uno strato quasi invalicabile di neve, con un colpo di bacchetta lo eliminò. Si guardò intorno, nessuno lo seguiva, ne era sicuro.Iniziò a camminare mesto, era notte fonda ma lui sentiva la sentiva..la morte la sentiva di sopra  come un avvoltoio rapace. Eppure aveva la netta sensazione che davvero quella storia sarebbe finita male, l’aveva sempre pensato. Era passato così tanto tempo, ma così tanto che non pensava che qualcuno al mondo potesse pensare che quelle leggende fossero vere. Ebbe un fremito.. ma quali leggende era vero  e lo sapeva bene.
Vide in lontananza una luce, veloce bussò alla porta e una donna con i capelli biondi lo fissò ; lui rincuorato disse :” Margarete, ich brauche Hilfe!”. La donna lo guardò e sussurrò :” Was passiert Gregorovich?”.
 
 
 
 
 
 
 
Era ormai notte, ormai il buio aveva avvolto la piccola cittadina. Sembrava tutto tranquillo; la gente stava a casa propria ignara di un gruppo di persone che si muovevano come la notte : oscure, silenziose ed inafferrabili. “Lo sapevo, Black come al solito fa come gli pare”sbottò Alastor guardandosi intorno notando che Sirius era assente. Gli altri alzarono gli occhi esasperati , era pignolo fino all’inverosimile.
Iniziarono a camminare, guardandosi intorno circospetti arrivando ad un parchetto dismesso. “Potter prendi tua moglie e fate un giro nella parte inferiore del villaggio..Tu Longbottom..”iniziò a dire Alastor quando un rumore li distrasse.
“Bene bene bene bene bene bene”esclamò una voce stridente dal buio,”In una serata così piacevole, abbiamo compagnia anzi..”.
Guardarono tutti in quella direzione, quando comparve Bellatrix Lestrange col seguito, tutti ridevano sommessamente. Eppure Sirius aveva ragione, era una stupida e scontata trappola. James prese la bacchetta teso, mentre Alastor battè il suo bastone a terra.
“Suvvia, la festa deve ancora iniziare..”li scimmiottò la donna, alzando la manica della veste  premendo il suo marchio nero.
La sua risata eccheggiò nel silenzio del parco.
“Sono in troppi!”urlò Frank mentre la battaglia iniziò ad imperversare; nessuno risparmiava colpi di bacchetta, le maledizioni arrivavano da tutte le parti. James guardò Lily in preda al panico.
“Fratello!”urlò Sirius arrivando di soppiatto seguito da Fred e George. James urlò qualcosa ma Sirius nemmeno ascoltò  vedendo la situazione critica. Subito puntò Bellatrix Lestrange”Abbiamo un conto in sospeso “le urlò mentre lei rideva con la sua risata priva di gioia ed intrisa da una  distorta follia.
“Severus”mormorò Lily mentre ad uno di loro cadeva il cappuccio e lo riconobbe, riconobbe subito il suo migliore amico. Lui la guardò, impassibili alzando la bacchetta.“Dannato bugiardo”tuonò James puntandolo, mentre il sopracitato combatteva senza esclusione di colpi.
All’improvviso tutto tacque ed eccolo.
L’oscuro signore piombò su di loro e con un colpo di bacchetta uccise Alastor, mentre tutti all’unisono urlarono straziati; l’ultima sua immagine  James la conservò per sempre. Un uomo così grande, potente con gli occhi vacui  che cadeva inerme come una bambola  di pezza con l’occhio che ruotava.
James chiuse gli occhi rimettendo di stomaco.
“Inutili”sibilò l’Oscuro Signore, mentre i componenti dell’Ordine combattevano ancora instancabili. Scese in picchiata, prendendo dalla veste  James Potter  e sussurrandogli :” Dammi tuo figlio”.
“JAMIE!”urlò Sirius lanciando incantesimi inutili contro Voldemort, che guardava beffardo James; sorrise maligno dicendo :”Buffo, hai la stessa espressione dell’ultima volta che sei morto..ma stavolta non torni più dal mondo dei morti, non c’è più il vecchio a salvarti”. James sputò a terra e lo guardò ancora più tenacemente, non aveva nessun timore.
“FERMI!”urlarono un gruppo di maghi irrompendo nel campo di battaglia. Tutti si voltarono e videro gli uomini del ministero che lanciavano maledizioni a destra e manca. I mangiamorte si scagliarono senza remore, distratti così i membri dell’Ordine batterono in ritirata. “Il corpo! Il corpo di Alastor!”urlò Alice, ma non ci fu niente da fare, non riuscirono a fare nulla, Voldemort l’aveva già  fatto sparire.
 
 
James e Lily riuscirono a scappare, si ritrovarono col fiato corto nei pressi del giardino protetto dall’Incanto Fidelius che avevano imposto. Correvano senza respirare, sentivano le maledizioni che schizzavano da tutte la parti. Accerchiati quasi nei pressi di casa, pensarono che davvero era la fine quando all’improvviso una cosa bianca attirò l’attenzione dei loro ineguitori .
“EDVIGE!”esclamò Lily strabbuzzando gli occhi.
Un lampo di luce verde la colpì, e in un lampo James afferrò Lily riuscendo ad entrare in casa, ormai erano salvi.
 
L’urlo del Signore Oscuro squarciò la notte; anche quella notte aveva perso la sua occasione.
 
 
                                                                                                      .... e il vento ci portava nel profumo
di una vita vera di sudore
riusciremo a vivere?
Cantavamo senza paura
 
 
                                                          FINE PRIMA PARTE        
 


 
 
 
Cath’s Angolo
Buonasera a tutti..Rieccomi tornata a rompere! Da tanto tempo non ho più postato però vi do una buona notizia sono tornata! Spero che il capitolo sia di vostro gradimento…A presto con la sua seconda parte! vi invito a fare un salto nellaPAGINA UFFICIALE e a lasciare qualche opione nel PROLOGO UFFICIALE.
Un grazie a tutti coloro  che hanno letto e recensito
   
 
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