"Dai, Mello!" Mi chiama Matt. "Cosa c'è Matt?" Rispondo. "Mello, esci un po'." "Ha parlato quello che sta tutto il giorno a giocare con i propri videogiochi." Mordo un pezzo della mia barretta di cioccolato. "Infatti sto rimediando." "Basta, non ne posso più delle tue storielle da bambini." Dico sbuffando. Con tutta l'intelligenza che si ritrova, il mio migliore amico, mi strattona e mi trascina fuori di casa, portandomi in un bar trovato totalmente a caso e che odio. Un bar di maid. Io ODIO le maid. Fatto sta che entriamo e quell'odore inconfondibile di caffè mi arriva alle narici. Il luogo è alquanto orribile: ai muri c'è una tappezzeria rosa con delle fragole su di essa; è pieno di fiori, i quali sono delle rose, e emanano un profumo davvero forte e fastidioso, a mio parere; il luogo è molto spazioso e luminoso, infatti io amo gli ambienti bui e il tutto possiede quell'aria di allegria "contagiosa" da bambino. Wow. Schifo. "Buongiorno padroni!" Dice una maid. La ragazza in questione non è niente di speciale: capelli neri, lisci, solita divisa... Ma di lei mi hanno colpito gli occhi. Dio occhi grandi, arancioni e luminosi. "Hey, bella ragazza!" Fa Matt. "Venite abbiamo un tavolo apposta per voi, padroni! Ohw, padrone, può spegnere la sigaretta?" Chiede la ragazzina. "Ops! Mi scuso!" Mentre Matt spegne la sigaretta, io tiro fuori la mia barretta al cioccolato. "Padrone, non si scomodi, abbiamo anche noi del cioccolato! Ora venite, di qua!" Seguiamo la maid e ci sediamo al tavolo indicato. "È bella vero?" Mi chiede Matt. "È una ragazzina come tante." "Uff, Mello! Non ti godi proprio la vita!" "Hai parlato tu, mh?" "Ecco a voi, padroni!" Matt riceve un frullato alla pesca, io invece ricevo una barretta di cioccolato, dato che non ho ordinato niente di speciale. - Quanto mi fa incazzare quel Matt di merda. Ho preso la mia moto e sto correndo via per la città con essa. Pioggia. Sta cominciando a piovere. Mi rifugio in un vicolo buio, ci sono abituato e mi tolgo il casco. "Hey, ciao!" Una voce femminile mi saluta da dietro. No, non dirmi che è lei. Quella fottuta maid. "Che ci fai qui?" Chiedo. "Questo dovrei chiederlo a te! Comunque io sono Hikari. Hikari Yuuki."