La notte era calata ed Emma in cabina,provando a dormire, guardava in alto,scorgendo da delle fenditure le stelle e pensando a Neal e alla sua spensieratezza da diciottenne. Quando hai diciotto anni tutto ti sembra meraviglioso,specie se hai passato la vita da sola,soffrendo. Un uomo ti fa sentire speciale per la prima volta,ma poi non c'è un continuo felice, vieni tradita,lasciata sola e con un bambino in grembo,che decidi di dare via per garantirgli una vita migliore rispetto alla tua,tu che non sai nemmeno cosa significhi avere una famiglia. Il tuo mondo e la tua felicita finiscono in frantumi e tutta la fiducia che avevi riposto in una persona svanisce. Come ulteriore colpo di scena dopo più di dieci anni scopri che è stato costretto a lasciarti lì,ma purtroppo non c'è più nulla da riparare,il tempo è tiranno e non tornerà più indietro.
Henry fa irruzione nella cabina,facendole mutare espressione,da triste a felice.
''A cosa pensi mamma?''
''Cerco di dormire Henry.''
''So quando mi menti,non sei l'unica ad avere questo dono.''
Emma gli sorrise e lo fece sedere vicino a lei.
''La vita come la vorremmo non è mai facile,spesso è piena di sofferenze.''
''So che stai parlando di papà o meglio del tuo Neal,so che è stato il tuo primo vero e grande amore,ti ha voluto veramente bene,ma evidentemente il tuo scopo era ben diverso da quello di formare una famiglia.''
''Dovevo salvare tutti voi e non mi dispiace del mio destino,ma...''
''La felicità la si prova solo se si ha sofferto,ti aiuta capire lucidamente chi sono le persone di cui veramente ti puoi fidare e chi si affeziona a te,può essere certo del fatto che se gli hai aperto il cuore sei sincera.''
Emma abbracciò il figlio sentendo tutto il suo calore,percependo tutto il suo amore per lei e la sua sincerità. Henry aveva davvero ragione,lei aveva eretto dei muri,spesso nascosti dalla sua giacca di pelle rossa,ma questo le consentiva di riconoscere con chi abbassare realmente le sue difese.
''Ti va di dormire con me o quantomeno farmi compagnia?''
Henry felicemente accolse la proposta e si sdraiò di fianco a lei osservando silenziosamente le stelle,mentre Emma gli accarezzava i capelli,pensando che forse qualcosa di buono era sorto dalla sua sofferenza,Henry.
 
Durante la notte Killian giunse sotto coperta per poter fare un sorso del Rum ormai finito,per poter resistere fino all'alba,infondo era lui il capitano,era compito suo restare sveglio,ma perlomeno con qualche tipo di distrazione. Fra sè e sè si chiedeva se fosse la verità,infondo alcuni componenti si erano offerti per dargli il cambio,forse si trattava di altro: pensieri che non gli consentivano di dormire. Ad un tratto Killian udì un mugulio.
''Continuate a dormire,non voglio disturbare.''
''Killian sei tu?Non hai per niente provato a dormire?''
''Swan non ti preoccupare per me.''
Killian in un attimo salì sul ponte e Emma sprofondò nuovamente nel sonno.
 
L'indomani l'intero equipaggio,dopo una notte di sonno beato era pronto per rimettere piede sulla terra ferma.
''Non pensi sia il cado di dormire?'' esordì David rivolgendosi ad Hook.
''Sto bene amico,sono un pirata,so quanto posso resistere ed essere comunque vigile.''
David sospirò e guardò seriamente il pirata.
''Stiamo per arrivare sulla terra ferma.''
''Finalmente quasi a casa! Ma tu cosa farai? Anche se so che ogni mio consiglio sarà vano,non mi permetti di esserti amico.''
''Amico,noi siamo già tali. E' solo che io sono troppo affezionato alla mia nave per abbandonarla,quindi ogni tuo consiglio,sì sarà inutile'' Killian sorrise forzatamente. Infonda sapeva perchè stava agendo in tale modo,lui teneva ad Emma ma non era l'uomo per lei,lei era troppo.
''Buongiorno Killian!''
David si fece da parte ,raccomandandogli con lo sguardo di trattare bene Emma.
''Buongiorno Swan,dormito bene?''
''Sì,sai non ero più abituata a dormire con qualcuno,ho sempre dormito da sola. L'unico con cui abbia mai dormito è stato Neal,ma oramai sono passati anni.''
''Niente uomini nella tua vita,dopo Neal?''                
Emma lo guardò dolcemente.
''Nessuno di importante a parte te.''
''Ma non abbiamo mai dormito assieme,anche se mi piacerebbe,forse,un giorno.''
''La nostra felicità è ora,non il futuro. Di cosa hai paura?''
''Emma io..non scenderò con voi a terra,salperò con la mia nave in cerca della felicità.''
''Non per essere superba,ma pensavo che un po' di tal felicità fosse causata da me.''
''Oh ma tu lo sei,è proprio per questo che ti invito a scegliere qualcuno migliore di me.''
Emma restò basita e i suoi occhi si riempirono di lacrime,si era svegliata felice sperando di poterlo invitare a cena una volta scesi a terra. Lui aveva scelto il mare,la sua libertà,anzichè restare incatenata a lei,come fosse un'ancora. Lui le aveva proposto una scusa banale,tipica di tutti gli uomini: ''sono io,non sei tu'' ,ma lei era stufa. Stringendo i pugni,senza nemmeno controbattere Emma andó via da lui , verso la direzione in cui era diretta la nave,auspicando di arrivare al più presto. Aveva nuovamente innalzato le sue difese,ancora una volta ferita ed umiliata,non aveva mantenuto la promessa fatta a se stessa, di non essere lei incatenata ad un uomo.
Giunto il momento di dover attraccare Emma sentì chiamare il suo nome.
''Emma perchè prima sei scappata?''
''Perchè la mia felicità viene prima di ogni cosa,te ne sei uscito con la solita scusa banale di ogni uomo.''
''Scusa banale?Sai cosa ho passato nella mia vita? Giusto ieri ne stavamo parlando.''
''Ah tu?Non hai idea di cosa abbia passato in ventotto anni di vita. Io in questi quasi due anni ti ho aperto il mio cuore,poco a poco,ora mi dici che vuoi salpare,senza di me.''
Emma era delusa e arrabbiata,Killian era in procinto di scoppiare in un pianto.
''Oh Emma Swan,io ti amo,vorrei che fosse più facile di così.''
Killian poggiò la fronte contro la sua,come loro due avevano sempre fatto.
Emma stava per pronunciare qualcosa,stupita ed ancora arrabbiata per quella situazione,quando Tremotino interruppe il loro dolce quadro.
''Tu,cosa hai intenzione di fare?'' esordì Killian rivolgendosi a Tremotino.
''Vendicarmi,se io non posso avere la felicità perchè Belle mi odia,beh nessuno di voi l'avrà,basta far fuori la salvatrice.''
Tremotino improvvisamente scagliò un fagiolo magico nel mare,dopo averlo incantato di magia,per portare indietro nel tempo Emma.
''Addio Swan.'' Tremotino la guardò con sguardo soddisfatto,per poi scaraventarla nel portale.