Serie TV > Doctor Who
Segui la storia  |       
Autore: Christine_Heart    26/06/2017    0 recensioni
Acheron lo guardò stranito, come se le parole appena dette non avevano senso.
Sorrise contento e disse:
«Papà icino!» esclamò il bimbo felice, portandosi le manine sul cuore, una sopra l'altra.
Papà! Non mi ha mai chiamato Dottore o Smith o in qualsiasi altro modo. Non ha mai chiesto il mio vero nome, il mio vero essere. Da quando ha iniziato a parlare, non si è mai rivolto a me con quel nome che adotto con tutti, con quel nome che di solito per me significa tanto, per lui sono solo papà, sono il suo papà.
«Empre!!!» disse alla fine formando un piccolo arco con le braccia.
Il Dottore sorrise intenerito mentre dentro sentiva piangere per la commozione.
«Il papà ti starà vicino in ogni momento non temere.» gli sussurrò con gentilezza, accarezzandogli con affetto la guancia.
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 1, Doctor - 10, Doctor - 11, Nuovo personaggio, Sorpresa, TARDIS
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Papà Dottore'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 28: Un'abbraccio dal passato (Parte 2)

 
 
Il Dottore rimase zitto per un paio di secondi. Poi così, dal nulla...
«Sei stato fortunato, alla fine.» disse piano voltandosi verso il figlio.
«Che intendi dire?» chiese Ash senza capire.
«Ho visto le persone buone che ti circondano.» rispose il Dottore con un sorriso.
Ash lo fissò sorpreso, rimanendo con la bocca leggermente aperta.
«Hai conosciuto i miei ragazzi?!?» chiese sbalordito.
«I tuoi ragazzi?!? Guai a chi te li tocca eh?!?» sorrise divertito il Dottore.
«Ne vado particolarmente orgoglioso, sì.» annuì fiero con un sorriso leggero in volto.
E il Dottore si perse in quel volto così sereno, amava vederlo così.
«Ho solo visto come si comportano con te...non so chi siano però.» spiegò annuendo.
«Non mi conoscono.» affermò Ash abbassando gli occhi.
«Sarà...» disse il Dottore sollevando le spalle ottimista. « ...ma a me sembra che ti hanno accettato per quello che sei.» disse alla fine tranquillo.
«Vuoi sempre avere l'ultima parola, vero?» domandò Ash quasi irritato.
«Quando ho ragione sì.» scherzò il Dottore gongolando con la testa divertito.
«Anche...quel tizio che fa surf...come si chiama?!» provò a ricordare
«Savitar?» chiese Ash intuitivo.
«Sì!» esclamò soddisfatto il Dottore schioccando le dita verso di lui.
«Non è poi così male.» disse alla fine calmo.
«Credevo che avresti disapprovato.» disse Ash alzando un sopracciglio.
«E' un brav'uomo, un po' troppo orgoglioso forse che va in giro ha dire di odiare tutto e tutti, ma alla fine ha un buon cuore.» annuì il Dottore, ritornando poi sul Tardis.
«L'hai mai visto?» chiese Ash incuriosito.
«Vuoi scherzare...come faccio ad incontrarlo, possiede un isola evanescente.» disse euforico il Dottore voltando appena il capo, per poi ridere mentre spostava qualche leva.
«Come fai a saperlo?» domandò Ash stranito.
Il Dottore temporeggiò, pensando bene a cosa rispondere, mentre fissava il figlio.
«Com'è che ora mi sento spiato?» domandò Ash ridendo.
«Che esagerazione...» disse il Dottore offeso.
«Vengo a vedere come stai di tanto intanto, tutto qui.» spiegò semplicemente.
«Ma non so tutto su di te.» gli disse buono.
Ash annuì, ma il suo sguardo diceva: “Ah ah, facciamo finta che sia così.”
«Sei fidanzato?!?» chiese poi il Dottore incuriosito.
«Non lo sai già?!» lo prese in giro Ash.
«No.» rispose onesto il Dottore.
«Non credi che sia personale?» domandò poi quasi a voler ignorare quel argomento.
«Oh suvvia!» esclamò il Dottore lasciando cadere le braccia in giù.
«Sono più vecchio di te, mi fa bene ascoltare qualcosa di positivo.» disse felice.
«Sicuro di essere più vecchio di me?» chiese Ash inarcando entrambe le sopracciglia.
«Decisamente sì.» rispose il Dottore sollevando il mento.
«No.» rispose alla fine Ash sospirando dispiaciuto.
«Porta pazienza, prima o poi succederà.» gli disse annuendo convinto.
E Ash era pronto a rispondergli con un: “Sì, come no.”
Ma il Dottore quasi ad intuire quella risposta lo fermò per chiedergli altro.
«E tuo fratello adesso, come sta?!?» chiese poi felice rammentandosi di lui.
«Non lo so...» rispose piano Ash rabbuiandosi.
«E' passato tanto tempo e l'ultima volta che ci siano visti...non è andata bene.» tirò corto.
Il Dottore lasciò perdere il Tardis, e accorciò le distanze tra i due. «Andrà meglio, vedrai.» gli disse con dolcezza mentre gli poggiava una mano sulla spalla.
«Perchè sei sempre così positivo?!?» gli chiese Ash infastidito.
«Difetto di fabbrica.» scherzò il Dottore.
 
Soteria le diede un bacio sulla guancia.
Vi lasciamo riposare, ma se avete bisogno di qualsiasi cosa, fatecelo sapere.”
Acheron strinse leggermente la mano di Bethany, poi abbracciò Styxx.
Congratulazioni, fratello. Non vedo l’ora di vedere Theron e Bas giocare con lui.”
Anche Styxx. Il figlio di Acheron, Theron, era nato lo scorso maggio. Ad appena qualche mese di distanza, i loro figli sarebbero stati più come gemelli che cugini. E i loro figli avrebbero avuto tutta l’infanzia viziata che lui e Acheron avrebbero dovuto avere.
 
Sarebbero stati...
Fratelli, sempre e per sempre.
 
«Comunque non lo puoi sapere.» rispose Ash abbassando il capo.
«E' vero hai ragione.» acconsentì il Dottore dondolando un po' sul posto.
«Ma tu non dici sempre...» provò a ricordare chiudendo gli occhi.
«Non mi viene...» disse di nuovo, e alzo il volto verso il soffitto del Tardis.
«Com'è che era...a volte...» iniziò a tamburellando un po' sul mento alla ricerca delle parole.
«A volte le cose devono andare male per poter andare bene.» disse Ash come un mantra.
Il Dottore tornò su di lui e gli sorrise fiducioso, quasi a volergli dire: “L'ha detto tu, non io.”
«Le cose vanno male adesso, ma non è detto che sia così anche domani Ash, tutto può cambiare non lo scordare.» gli disse con un pizzico sulla guancia.

 
Continua...
 
Note dell’autrice:
- Ragazzi: Ash si sta riferendo ai Dark Hunter.
- Corsivo: La piccola parte in corsivo è un estratto del libro di Styxx. Personalmente parlando è una bellissima fonte di gioia.
- "A volte le cose devono andare male per poter andare bene." : Questa è una delle frasi di Ash, è la più famosa e una delle più belle che abbia mai detto.
Non so se la frase corrisponde a verità, ma alle volte mi piace pensare che sia così.

 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: Christine_Heart