Era venuto il giorno del prelievo del sangue, ma successe un imprevisto.

Dean aveva la febbre, infatti all’università, restava lucido a malapena.
 
“Dean, perchè sei venuto all’università in queste condizioni?” gli chiese il professore, rimproverandolo.

Dean mugugnò qualcosa di incomprensibile.

“Se invece di sparire per giorni a fare bagordi in giro, magari saresti rimasto a casa a studiare..”

Sam lo fissò sbalordito, mentre camminavano in corridoio.

“Non se la prenda con lui, se vuole saperlo, è tutta colpa sua!”

“Mia?” Philip era sbalordito.

“Quando nostro padre è venuto a sapere di questa storia, si è arrabbiato talmente tanto che ha minacciato di venire qui e farci cambiare università. Dean è riuscito a calmarlo solo promettendogli che in cambio saremmo andati a pulire un locale di un suo amico. Un locale pessimo con i condizionatori tutti sballati. Avremmo dovuto fare il lavoro entrambi, ma poi mio fratello ha visto che era un postaccio troppo umido e mi ha detto di restarne fuori che l’avrebbe fatto lui.”

“Sam! Basta, stai esagerando! Ormai quel che è fatto, è fatto. Basta.” disse Dean.

Philip era stupefatto. John Winchester arrivava davvero a questo punto.

“Io non..ma come diavolo ha fatto lui a sapere..”

Sam fece spallucce.

“Probabilmente ha le sue spie sparse in giro per tutto il mondo e lasci che le dica che tutta questa storia sta cominciando a diventare inquietante. Prima o poi dovrà dirci cos’è successo con lui.”disse Sam imperterrito.

Philip impallidì. “Io non so di cosa tu stia parlando.”

“Basta. Facciamo queste cavolo di punture e facciamola finita!” sbottò Dean.

Philip guardò però Dean un po’ irritato e un po’ sconsolato.

“Credevo lo sapessi, Dean. Se sei malato, raffreddato, o hai la febbre, non puoi fare il prelievo.”

“Che cosa???”

“Avresti anche potuto restare a casa a questo punto.”

“Cos..io non..”

“Dean, per favore, vai a casa.” Lo implorò Sam.

“No! Io non ti lascio da solo.”

“Dean..per favore..” disse Sam, abbassando la voce e mettendogli le mani sul viso.

“È solo un ago nel braccio. Non è niente di grave.”

“Ormai sono qui.” disse l’altro ostinato.
 
Philip però non ascoltava più i due ragazzi. Era già abbastanza arrabbiato. Dean aveva la febbre e non poteva fare il prelievo. Voleva essere sicuro..anche di lui, ma ormai era fatta. Avrebbe dovuto accontentarsi di Sam.