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Autore: kymyit    09/07/2017    3 recensioni
-Killer!-
Kidd entrò quasi sfondando la porta. Il Massacratore ormai aveva rinunciato al cartello "Non Disturbare". Aveva provato con "Sto scopando con PENGUIN", ma per sua sfortuna solo il nome possedeva il potere di attirare Kidd, che si sentiva in dovere d'impedire al pinguino di allungare le zampe. Così. Per principio.
Cartello o non cartello, Kidd aprì la porta della sua cabina e che il pinguino ci fosse o meno, se ne fregò. Aveva ben altre urgenze.
-Killer!- ripeté con urgenza.
-Che c'è, Kidd?-
Il Massacratore si mostrò scocciato. Chi non lo sarebbe stato nel venire interrotto sul più bello.
-Che, c'è, Capitano?- gli fece eco Penguin, divertito, abbracciato al compagno.
Kidd parve riprendersi un momento, fece una faccia schifata e contraria, poi però sputò il rospo.
-Trafalgar! Sta dando di matto!-
-Che novità.-
-No, Killer. Più di matto del solito. È... allegro?-
-Che novità.-
Killer iniziò a irritarsi.
-Non in quel senso, idiota. E smettete di muovervi, cazzo!! Non c'è da scherzare! Quello quando è felice significa che sta tramando qualcosa! E sta trafficando con lo spumante. La cucina è un disastro.-
Genere: Commedia, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Eustass Kidd, Killer, Penguin, Trafalgar Law | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scritta per la 30 Day Creative Challenge.

Day 1: Metti il tuo iPod o iTunes in modalità Casuale. Scrivi 250 parole ispirate dal primo e dall'ultimo verso della prima canzone che senti.


Prima.. prossima... insomma, è uscita questa. E sono uscite più di 250 parole. Beh, ho scelto il prompt per avere ispirazione, mi secca ridurre la fanfiction, quindi per stavolta è andata così. Anche perché non so se riuscirò a fare tutta la challenge a ritmo serrato XD
Buona lettura.

Ps: è molto pirla, vi avverto.






Ubriaco di gioia, d'amore e... ubriaco e basta




"Viaggiando in tutti gli oceani del mondo, gridiamo di gioia/.../usala tutta in una grande festa e spruzzala fuori"
(Jungle P, One Piece)






-Killer!-
Kidd entrò quasi sfondando la porta. Il Massacratore ormai aveva rinunciato al cartello "Non Disturbare". Aveva provato con "Sto scopando con PENGUIN", ma per sua sfortuna solo il nome possedeva il potere di attirare Kidd, che si sentiva in dovere d'impedire al pinguino di allungare le zampe. Così. Per principio.
Cartello o non cartello, Kidd aprì la porta della sua cabina e che il pinguino ci fosse o meno se ne fregò. Aveva ben altre urgenze.
-Killer!- ripeté, appunto, con urgenza.
-Che c'è, Kidd?-
Il Massacratore si mostrò scocciato. Chi non lo sarebbe stato nel venire interrotto sul più bello?
-Che, c'è, Capitano?- gli fece eco Penguin, divertito, abbracciato al compagno.
Kidd parve riprendersi un momento, fece una faccia schifata e contraria, poi però sputò il rospo.
-Trafalgar! Sta dando di matto!-
-Che novità.-
-No, Killer. Più di matto del solito. È... allegro?-
-Che novità.-
Killer iniziò a irritarsi.
-Non in quel senso, idiota. E smettete di muovervi, cazzo!! Non c'è da scherzare! Quello quando è felice significa che sta tramando qualcosa! E sta trafficando con lo spumante. La cucina è un disastro.-
Killer scattò in piedi. La cucina? Il suo sacro territorio? Non sia mai!
-No, Kirachan, aspetta! È tutto sotto controllo!-
I due sanguinari pirati fissarono il povero mentecatto con occhi di brace. Penguin non si scompose.
-È solo felice. Non si ubriaca spesso, ma, quando lo fa, da sfogo alla sua felicità repressa.- Spiegò. -Può far paura, ma è abbastanza normale.-
-Tu non hai visto come ha ridotto la cucina.- replicò Kidd -E sta cantando.-
-Capirai, lo fa sempre durante le autopsie.-
Il Capitano represse un brivido freddo al ricordo di quella volta in cui aveva assistito a una di quelle... cose... che Law si divertiva a fare in nome della scienza. Cantando, ovviamente. E non canzoni normali, purtroppo.
-E sentiamo, perché sarebbe così felice?-
Penguin sorrise come si fa a un bambino poco sveglio.
-Capitano, andiamo, non ci arrivi? Fra poco sarà il vostro anniversario.-
Kidd restò perplesso. Non aveva mai pensato che la cosa potesse rendere Law così felice. Certo, cinque anni insieme erano un traguardo non da niente e anche per lui erano motivo d'orgoglio e gioia, ma non sarebbe mai riuscito ad esternarla a petto nudo con indosso un grembiule e brandendo una bottiglia di spumante. Poi com'è che si era ubriacato?
-Io... -
Però... beh, lo rendeva anche un po' felice che il motivo di tanto chiasso fosse quello, tanto che represse a stento l'istinto di fiondarsi in cucina e violare la sacralità del regno di Killer. Quando quell'istinto fu lì per sopraffarlo, una doccia fredda e alcolica gli raffreddò i bollenti spiriti. E qualsiasi altro buon sentimento svanì.
La risata folle di Law gli trapanò le orecchie.
-Ma guardati, Erostassya!-
-Tra.fal.gaaaaar! Io ti ammazzo!! Sai quanto ci vuole a ripulire questa pelliccia?!-
Quanto avrebbe voluto ammazzarlo!! Ma quello ignorava totalmente la sua aura minacciosa e continuava a rimanere mezzo nudo nel corridoio a ridere a crepapelle.
-È molto meglio adesso! Preferivo la vecchia.-
-Qualcuno l'ha rovinata!-
-Dimmi chi è e lo apro in due.- sogghignò il chirurgo con un bagliore birichino negli occhi. Kidd sentì un brivido scorrere dal cervello alle parti basse e ritorno.
-Indovina?- replicò a denti stretti con un sorrisino che prometteva tutto il male del mondo. Killer e Penguin, che assistevano alla scena da un paio di minuti buoni, decisero che il Capitano si sarebbe potuto arrangiare da solo e richiusero la porta della cabina, per riprendere da dove erano stati interrotti.
-Andiamo in cabina, Law.- fece Kidd, mettendo un braccio intorno alle spalle dell'altro. Non era proprio il giorno, ma festeggiare un po' in anticipo non gli avrebbe fatto troppo male. Un po' di quella gioia Law gliel'aveva passata. Cinque anni, cavolo. Doveva amarlo davvero troppo per non averlo ancora
-Vuoi provare la mia "Pianto del Demone", Erostassya?-
...ucciso.
-No.-
-Un demone con un culo da paura!-
-Law... -
-Morbido... due mezze lune che...-
-Cosa cazzo hai bevuto in quella cucina?!-
-Nulla.- mentì spudoratamente quello, le guance imporporate dall'alcol.
Certo che Eustassya gli faceva salire la temperatura a livelli astronomici...
-Solo un bicchierino del sakè di Binks... d'amore un elisir...- canticchiò.
-Rivestiti!!!!- urlò Kidd.
Avrebbe ucciso Killer. Lo avrebbe ucciso per aver lasciato quella roba a portata di cretino! Intanto però dovette provvedere a far smaltire al cretino la sbornia. Lo catturò con la pelliccia e, caricatoselo in spalla, lo portò in cabina.
Le mani ossute dell'altro gli strinsero con lussuria le natiche facendogli rizzare tutti i peli del corpo. E anche qualcos'altro.
-Due mezze lune.- biascicò Law -E sono tutte mie...-
Kidd quasi sfondò la porta della propria cabina e scaraventò il chirurgo sul letto. Gli fu sopra in un attimo e con un sorriso a trentadue denti da demone aprì la pelliccia per godere del suo corpo ebro d'alcol e lussuria.
-Ho trovato il colpevole. Pronto a pagare per la pelliccia vecchia, doc?- domandò.
Un ronzio soffuso quasi gli fece cascare le palle.
Trafalgar D. Scassaballe Water Law si era addormentato.
Pacificamente.
Dopo avergli devastato la cucina e i maroni!
Con quel sorriso beato...
Kidd scosse la testa seccato. Rinunciò a svegliarlo e con un sospiro gli accarezzò il viso. Gli diede due schiaffetti e sospirò nuovamente, massaggiandosi il collo.
-Roba da pazzi.- borbottò -Il pianto del demone... cosa dovrò ancora sentire?-
Nel chiudersi la porta del bagno alle spalle, però, Kidd sorrise dolcemente. Non era poi così male essere tanto amati. Forse avrebbe dovuto ricambiare in modo più palese la reciprocità del sentimento. Ma certo non con un grembiule rosa addosso!



   
 
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