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Autore: AllisonHermioneEverdeen    25/07/2017    0 recensioni
Rachel Lilian Potter. Inglese naturalizzata italiana, calamita per i guai, sostenitrice del Partito-Contro-Le-Ingiustizie-Del-Professor-Piton ( non è stato ancora inventato?? Ci penso io! ), streghetta e amica a tempo pieno, cova odio profondo verso i quadri dispettosi di Howgarts e le scale che amano cambiare... Ah, si, è anche sorella gemella di Harry Potter. Se pensate a quanti guai può attirare un solo Potter, immaginatevi due Potter, una Scuola di Magia, professori antipatici e un Mago Oscuro.
( so che ci sono molte storie su una ipotetica sorella di Harry, ma spero di aver reso la mia diversa!)
[ Nota: scrivo senza alcun scopo di lucro, i personaggi, a parte Rachel e la sua famiglia adottiva, appartengono alla Rowling ]
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I Guai di Hogwarts'
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Capitolo trentanove


La mattina dopo, al mio risveglio, mi attende una sorpresa: ai piedi del mio letto ci sono pacchetti di dolci, piccoli regali e, cosa più importante di tutte, Rolf. Appena vede che ho aperto gli occhi, mi si avvicina. Prende un bel respiro, come per farsi coraggio, poi...
- Sei un idiota, - sussurra. Mi metto a sedere e lo guardo fisso negli occhi, ma questa volta Rolf non distoglie lo sguardo, come fa sempre, ma lo ricambia.
- E' per questo che mi hai trattato con tanta freddezza? - mi chiede. - Perchè sapevi di starti per imbarcare nell'impresa più pericolosa che tu potessi scovare qui ad Hogwarts? -.
- Si... - sussurro. Non so cos'altro dire: che mi dispiace? Non sarebbe pienamente vero: Ron è ancora svenuto, Hermione è ferita, Harry non si riprenderà prima di un paio di giorni ed anche io me la sono vista brutta. Posso solo essere sollevata che Rolf stia bene.
- Non devi farlo mai più, - afferma lui, serio come non l'ho mai visto.
- Ma è stato pericolosissimo! - esclamo.
- Appunto! La prossima volta che troverai un guaio del genere in cui cacciarti, non voglio che mi tagli fuori. Hermione e Ron sono venuti, - li indica con un cenno della testa.
- E infatti guarda in che condizioni sono! - ribatto. Rolf scuote la testa.
- Non puoi escludermi per proteggermi: voglio aiutarti, rischiare insieme a te... Sono tuo amico quanto Ron ed Hermione, e tu sei mia amica, - afferma. Mi guarda con i suoi occhioni da cucciolo, serio e determinato.
- Devi essere proprio matto... - sospiro, scuotendo la testa. Rolf mi sorride timidamente, ma vittorioso. Ha ragione: che razza di amica sono se lo escludo da tutti i miei problemi? Ho lasciato che Ron ed Hermione scessero se seguirmi o no, era giusto lasciare che anche Rolf facesse la sua scelta, invece che prenderla al suo posto.
Dopo il suo momento di serietà, Rolf torna l'adorabile timido e impacciato di sempre, ma adesso non ha più paura di incrociare il mio sguardo. Per me, è una piccola vittoria. Insieme mangiamo qualche Cioccorana, proviamo alla cieca delle gelatine Tuttigusti+1 e chiacchieriamo di tutto quello che ci passa per la testa. Rolf mi dice che al castello tutti sanno quello che è successo, per questo molti hanno lasciato dei regali ai piedi dei nostri letti. Infatti ci sono Cioccorane, gelatine Tuttigusti+1 e altri dolci vari anche ai piedi di Ron, Harry ed Hermione, che continuano a dormire per tutta la mattina.
Verso l'ora di pranzo, Billy si stiracchia tra i miei capelli e, appena riconosce Rolf, si alza in volo intorno alla sua testa, festoso.
- Anche io sono felice di rivederti, Billy! - sorride Rolf.
- E' stato molto coraggioso, - affermo indicando il mio ronzante amico. - E' ronzato addosso a Raptor quando mi ha afferrato, per aiutarmi -.
- Davvero? - sorride Rolf a Billy, che ronza allegro. Purtroppo Rolf deve andare a mangiare in Sala Grande, ma mi promette di tornare il pomeriggio.
Poco dopo che se n'è andato, Madama Chips viene a controllare le mie condizioni.
- Hai visite, - borbotta poi, come se trovasse estremamente disturbante che i suoi pazienti abbiamo qualcuno che va a trovarli. Mi metto a sedere: possibile che Rolf sia riuscito a liberarsi così in fretta? Ma appena la porta dell'infermeria si apre, sgrano gli occhi: sulla soglia c'è la mia famiglia adottiva: Chiara, Massimo e Giulia. Si precipitano al mio capezzale.
- Stai bene? - chiede subito mamma. Sorrido e annuisco. Avere la mia famiglia qui, accanto a me, è come risvegliarsi da un incubo. Quando sono sola ad Hogwarts, mi sembra che ogni angolo rimbombi della tragica storia dei miei genitori, e la mia famiglia adottiva mi sembra più lontana che mai. Il loro arrivo tempestivo mi ha illuminato la giornata.
- Come ti è saltato in mente di non dirci niente su Tu-Sai-Chi e gli incidenti accaduti durante l'anno? - mi chiede papà, preoccupato a morte.
- Non volevo che pensaste che è meglio non farmi andare ad Hogwarts, - sospiro. - Questa scuola è bellissima, ho dei veri amici e mi piace studiare magia, non riuscirei a vivere senza Hogwarts -.
- Rachel... - sussurra papà. - Non devi sentirti obbligata a nasconderci fatti importanti della tua vita. E' normale che ci preoccupiamo di te, ma non ti avremmo impedito di tornare ad Hogwarts -. Sorrido colpevole.
- Ma perchè tu, Harry ed i vostri amici avete dovuto indagare su fatti che non vi riguardavano? - chiede mamma.
- Ci riguardavano, - affermo - dal momento che dietro ad essi c'era Voldemort -. A questo, mamma e papà non trovano niente da ribattere. Alla fine, così, mi abbracciano e si fanno promettere che cercherò di stare lontana dai guai. Dubito fortemente che riuscirò a mantenere la promessa, ma ci proverò.
- E non nasconderci più niente! - esclama alla fine papà. Annuisco di nuovo e loro sospirano, ben sapendo che non sono mai stata particolarmente obbediente. Comunque, decidono di ignorare il fatto e passiamo ad altri argomenti.
- Abbiamo parlato con il professor Silente, - sorride mamma. - Ci hanno detto che hai passato gli esami a pieni voti! -. Sorrido euforica; mi ero quasi dimenticata degli esami! Chiara, che fino adesso aveva gironzolato per l'infermeria osservando curiosa i quadri che si muovono, si intromette nella discussione.
- Volete sul serio parlare degli esami? - dice. - Piuttosto, - e mi si avvicina - avete veramente affrontato un troll?? -. Al ricordo, sorrido e annuisco. Chiara si siede ai piedi del mio letto, invitandomi a raccontare tutto. I miei genitori scuotono la testa, ma decidono di non interromperci.

Il pomeriggio è passato in fretta. Mamma e papà sono andati a parlare con i miei professori mentre raccontavo a Chiara tutte le mie avventure: il troll, la partita di Quidditch con il malocchio, la punizione nella Foresta Probita, Fuffi, il Tranello del Diavolo, la partita di scacchi e lo scontro con Voldemort. A metà racconto si sono svegliati anche Ron ed Hermione, unendosi a noi. Ron ha "decorato" un po' la partita a scacchi ed il suo eroico sacrificio, ma io ed Hermione l'abbiamo lasciato fare. E l'ultima parte, che nessuno dei due conosceva, l'hanno ascoltata con attenzione.
La sera, i miei genitori tornano nell'infermeria.
- Dobbiamo tornare a casa, - sospira mamma. - Il professor Silente ha ottenuto un permesso speciale dal Consiglio della Scuola per farci venire, visti i recenti avvenimenti, qui ad Hogwarts, ma il permesso dura solo poche ore -.
- Ci vediamo presto nella nostra noiosissima casa, - sorride Chiara. - Vedi di non metterti nei guai in questa ultima settimana di scuola! -. Le faccio la linguaccia, poi saluto tutti e li guardo andare via con un sospiro. E' stato divertente avere la mia famiglia Babbana ad Hogwarts, spero riaccadrà presto: farei fare loro un tour infinito, tra tutti i passaggi segreti e le scale che amano cambiare! Chiara adorerebbe Hogwarts, ne sono certa!
- Sono una bella famiglia, - mi sorride Hermione.
- Un po' strana, ma a posto, - afferma Ron.

Il giorno dopo io, Ron ed Hermione siamo dimessi dall'Infermeria. Purtroppo Harry è ancora svenuto, ma Madama Chips mi ha assicurato che domani si sveglierà. Mentre dormivamo, però, si è tenuta l'ultima partita di Quidditch della stagione, e data la nostra mancanza Grifondoro non ha potuto vincere. Mi dispiace molto che per via della nostra avventura ci siamo giocati la vittoria...
Io, Ron, Hermione e Rolf passiamo un sacco di tempo insieme, sulla riva del lago, a chiacchierare. I risultati degli esami devono ancora uscire; Hermione sta impazzendo per l'ansia, invece Ron prega che non usciranno mai.
- Sono sicurissima di aver sbagliato almeno un paio di date in Storia della Magia... - sospira il pomeriggio mentre ci dirigiamo verso il lago.
- Ma se hai detto che l'avevi trovato più semplice di quanto ti aspettassi?! - esclama Ron.
- Si, ma ripensandoci adesso... - si morde il labbro Hermione.
- Una che ha preso centodieci su cento ad Incantesimi non dovrebbe stare tranquilla? - sbuffa Ron.
- Storia della Magia è molto più difficile! - ribatte Hermione, infervorandosi. - Ci sono moltissime date che posso aver sbagliato... nomi che posso aver storpiato... -.
Mentre battibeccano, vedo il professor Piton attraversare un corridoio, probabilmente diretto verso il suo studio. Mi blocco. So cosa devo fare... glielo devo...
- Vi raggiungo subito, - dico a Ron ed Hermione.
- Dove vai? - mi chiede Hermione. - Rolf ci sta aspettando! -. Ma le faccio un cenno di saluto con la mano e corro dentro la scuola, dietro al professor Piton.
- Professore! - esclamo. Piton si ferma e si gira a guardarmi, lentamente. Il suo sguardo mi mette soggezione, ma non mi farò fermare da questo.
- So che probabilmente continuerà a disprezzarmi per qualche motivo misterioso, - esordisco. -Ma volevo ringraziarla: Raptor ci ha detto la verità sulla partita di Quidditch. Credevamo che fosse stato lei a cercare di ucciderci, e invece ha provato a salvarci, perciò... grazie -. Ecco, ho finito. Probabilmente Piton mi liquiderà con un semplice: "Potter, torna all'aperto e lasciami in pace" seguito dal suo solito sguardo raggelerante, ma dovevo ringraziarlo. Per tutto l'anno ho pensato fosse "il cattivo" della situazione solo perchè è tenebroso e misterioso. Mi sono fermata alle apparenze, cosa che odio. Perciò si, probabilmente verrò cacciata senza tante cerimonie, ma so di aver fatto la cosa giusta.
Piton resta in silenzio per qualche secondo. Mi azzardo ad alzare lo sguardo: mi sta guardando con una strana espressione.
- Somigli molto a tua madre... - sussurra poi. Sgrano gli occhi, ma lui se n'è già andato a grandi passi, con il suo mantello svolazzante a seguito.

ANGOLO MALATA DI MENTE
Scusate scusate scusate! Ieri mi sono svegliata e ho trovato la bellissima sorpresa di essermi ammalata di brutto, e per tutto il giorno sono dovuta rimanere a letto. Neanche la compagnia di qualche libro mi ha aiutata, il che è tutto dire! Perciò non sono riuscita a pubblicare il capitolo.
Spero, comunque, che vi sia piaciuto. Ho già finito di scrivere la storia, perciò tempo pochi giorni e potrete leggere la fine.
Grazie infinite a tutti coloro che seguono, ricordano e preferiscono. Grazie a tutti i lettori silenziosi, che crescono a dismisura ogni giorno. Sarei felicissima se mi lasciaste anche solo un commento veloce, giusto per sapere se la storia vi è paciuta, se avreste preferito risvolti differenti, cosa devo migliorare, cosa va bene, se Rachel vi piace...
A presto con il prossimo capitolo!
AllisonHermioneEverdeen

   
 
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