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Autore: jaj984    15/06/2009    3 recensioni
Prima Au! Forse un po' OCC! La mia mente lavora e io scrivo! Se devo dire la verità questa storia mi piace molto e sto abbastanza avanti ma ho deciso di pubblicarla per avere un idea di quello che ne pensavate.
Dal X capitolo:
Nessuno dei due in quel momento ha avuto il coraggio di dire altro. Siamo rimasti sconvolti perché il padre di Ryo ci ha parlato con una luce particolare negli occhi che non ti dà il coraggio di distruggere i suoi sogni.
Credo che lui sappia che non stiamo realmente insieme ma spera che un giorno ….
Guardo l’orologio e cavolo è tardissimo.
Genere: Sportivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mi chiamo Kaori Makimura, ho ventuno anni e ho un sogno: quello di entrare all’American Ballet Academy di New York.
Sono una ballerina, o meglio il mio sogno è diventare una ballerina ma sfortunatamente non ho mai potuto studiare in una vera scuola di danza poiché nel mio paese esiste solo una piccola palestra comunale dove si svolgono tutte le attività.
Finché mia madre era in vita, nel paese c’era anche un corso di danza ed io danzavo imitandola, lei era il mio mito. Disgraziatamente con la sua morte, anche la danza in questo paese morì.
Lei era una grande ballerina che all’apice della carriera lasciò tutto per amore e per la famiglia e ha trasmesso a me questo sogno.
Fino ai miei dodici anni la mia vita, scorreva felicemente, avevo una madre bellissima che mi spronava a dare il meglio nella mia passione, un padre innamorato di mia madre che viveva per lei e un fratello maggiore rompiscatole.
Insomma eravamo una normale famigliola felice.
Poi tutto cambiò mia madre si ammalò e ci lasciò due mesi dopo, mio padre da quel momento cambiò e divenne un’altra persona, si spense e restò in attesa che la morte lo venisse a prendere e lo ricongiungesse con mia madre.
Fu così che due anni dopo, mio padre ebbe un attacco di cuore e morì.
Da quel giorno fino ai miei diciotto anni ho lavorato presso l’officina di famiglia con mio fratello. Lui avrebbe voluto tanto che io rimanessi lì per sempre con lui ma così non è stato. Appena ho avuto la possibilità, sono fuggita via per realizzare il mio sogno.
La mia situazione non è perfettamente un idillio, con mio fratello, nonostante il nostro volerci bene, le cose non vanno bene. Ci sentiamo ogni tanto ma non si accenna mai alla questione “danza”, lui non è mai stato d’accordo con questa mia scelta.
Hide ha sempre voluto che rimanessi nell’Indiana a Glanwood con lui, che andassi, sì, al college più vicino, ma a una facoltà scelta da lui. Voleva che m’iscrivessi alla facoltà in economia, mi prendessi una laurea da appendere in vetrina come decorazione a dimostrazione che avevo avuto un pezzo di carta, il pezzo di carta che tutti sognano, tranne io. Una volta laureata mi sarei dovuta sposare con il mio ragazzo di sempre, Ronnie, e sfornare tanti bei bambini e nel frattempo mantenere la contabilità dell’officina di famiglia, che avrei gestito insieme a mio marito.
Io, però, non riesco a vivere senza la danza. Ed entrambi gli uomini della mia vita questo non l’hanno ancora capito.
Quando ero più piccola, tentai di entrare alla Chicago School of Music and Dance ma il mio caro fratellino m’intercettò e mi fece tornare a casa, senza poter sostenere l’audizione.
Così alla fine appena ho avuto la possibilità, sono corsa a New York e lì ho cercato di entrare a far parte dell’American Ballet ma con scarsi risultati sono due anni che provo a entrarci ma puntualmente sono scartata e sono due anni esatti che conosco quell’antipatica di Yuki, che solo perché è riuscita a entrare al primo colpo, grazie alle raccomandazioni del padre, si sente arrivata, ma in realtà non sa ballare, ha le gambe storte, è troppo grassa e ha dei brutti piedi.
È in quella scuola solo perché il padre è Roger Oikawa, imprenditore, nel ramo costruzioni che miracolosamente, nonostante la crisi economica riesce a vendere case per milioni di dollari.  Non solo il caro paparino è anche proprietario dell’immobile dell’accademia e ha garantito un fitto bloccato per tre anni e in più ha assicurato di finanziare la scuola con generose donazioni, se sua figlia fosse entrata. Morale della favola la signorina Oikawa, non solo fa parte dell’accademia da due anni ma quest’anno probabilmente farà parte anche della compagnia.
Per fortuna qui non ho conosciuto solo quell’antipatica di Yuki ma ho conosciuto anche tante amiche.
La prima è la mia migliore amica, Miki, per di più è la mia coinquilina.
Lei la mattina lavora in una caffetteria vicino all’accademia, insieme al padre, Yuri, e la sera lavora al Dirty Club come ballerina. Il suo sogno era identico al mio: riuscire a entrare all’accademia. Purtroppo, però, non ci è mai riuscita e ora coltiva comunque la sua passione divertendosi con noi ragazze.
La conobbi ormai tre anni fa quando sostenni il primo provino, ero afflitta perché non ce l’avevo fatta, mi sentivo una fallita e immaginavo già la faccia sorridente del mio ragazzo e di mio fratello quando avrebbero appreso la  notizia.
Sarei dovuta tornare a casa e da lì a un anno mi sarei dovuta sposare, questi erano gli accordi ma io non ci stavo e grazie a Miki ho avuto una via d'uscita.
Mi ha invitato a casa sua e mi ha trovato un lavoro a Dirty Club all’inizio come aiuto barista  poi quando le ragazze non poterono esibirsi, fu la mia occasione e da quel momento mi diverto assieme a loro a ballare.
Però una cosa per volta, vi racconterò di quest’occasione a tempo debito.
Stavo dicendo? Ah! Sì! Grazie a Miki ho iniziato a lavorare al Club come aiuto barista, lì ho conosciuto altre tre amiche: Kasumi, Kazue e Reika. Kazue è la ragazza che sta alla contabilità, invece Kasumi e Reika, sono le altre due ballerine insieme a Miki che si esibiscono la sera.
Nel club naturalmente non lavorano solo Miki, Reika, Kasumi e Kazue ma c’è anche Mick il Dj, Max il barista, Susan la proprietaria del bar ed Eriko che nel tentativo di sfondare come stilista disegna gli abiti di scena.
Il club dove lavoro è un club esclusivo aperto solo pochi giorni a settimana, ma in quei giorni c’è sempre una lunga fila. Di conseguenza per arrotondare, nelle sere libere lavoro all’Overdrive come barista. L’Overdrive è una discoteca più in del momento ed è, dove ci riuniamo tutti noi dopo il lavoro.  Ci andiamo spesso poiché conosciamo buttafuori: Umibozu, il fidanzato di Miki, che ci fa entrare gratis. Poi il Dj ovvero Ryo Saeba, invece, è il migliore amico di Mick e mette i pezzi più belli quando le mie amiche sono in pista. Io invece come Barwoman faccio bere i miei amici gratis.
Tutti insieme formiamo un gruppo ben affiato e ci vogliamo molto bene. All’inizio però non è stato per niente facile.  Le ragazze, tranne Miki, mi vedevano come una minaccia, poiché sia Mick e sia Ryo avevano dimostrato un certo interesse per me, solo che Kasumi e Reika erano innamorate di Ryo, invece Kazue era cotta di Mick.
Io continuo a non capire come mai Kasumi e Reika non siano riuscite a tenersi stretto Ryo, infondo sono delle belle ragazze. Kasumi è alta quanto me, circa 1.75, capelli lunghi e castani, occhi castani, formosa e con un seno discreto. Molti uomini al Dirty Club vorrebbero averla anche solo per una notte. Lo stesso dicasi per Reika, occhi castani come i suoi lunghi capelli. Entrambe sono delle stupende ragazze e mi piacerebbe tanto essere belle come loro … invece no.
All’inizio erano gelose perché, i due scapoli d’oro, erano diventati miei amici e Reika non sopportava l’idea che avessi avuto successo con quei “due pazzi” essendo solo me stessa.
Nel corso degli anni, però, hanno capito che non m’interessavano quei due playboy, playboy esatto perché sono degli sciupa femmina di prima categoria, ogni notte la passano nel letto di qualche dolce donzella.
All’inizio ci hanno provato anche con me o meglio solo Mick ci ha provato realmente, invece, Ryo ufficialmente mi stava dietro solo per proteggermi dagli scocciatori, diceva in giro che ero la sua ragazza, solo perché secondo lui, gli scocciatori stavano lontano da me, ma io a questa cosa qui non ci ho mai creduto.
Mick invece da figlio di buona madre, qual è, si è sempre fregato di tutto e ha continuato a farmi una corte serrata finché stanco di ricevere dei continui pali, si accorse che accanto a lui c’era una bellissima ragazza che l’amava in silenzio da anni, Kazue e finalmente da 8 mesi 3 settimane e 2 giorni stanno insieme.  I due giorni più lunghi della mia vita. Due giorni con Kazue in fase isterica perché temeva che il ragazzo la volesse lasciare ed io ho dovuto scoprire essendo amica di entrambi che stesse tramando Mick. Il tutto naturalmente facendo attenzione a non far scoprire a Mick che indagavo per conto di Kazue. Poi una volta venuta a conoscenza della notizia ho dovuto fare i salti mortali per non farlo scoprire alla diretta interessata e per tenerla a bada prima della notizia.
Mi avesse ringraziato oggi per averla aiutata? No! Ma non me la prendo, lei è fatta così, sarà al settimo cielo e starà organizzando il trasloco nei minimi particolari e Mick già si starà maledicendo di averle fatto quella proposta.
Gli basterà, poi, un suo sorriso per sciogliersi e godersi questo momento di felicità.
Beati loro, saranno la terza coppia del gruppo ormai. Gli scapoli siamo rimasti io, Reika e Ryo.  Ryo che vuole rimanere single a vita, almeno così dice, perché gli piace di volare in fiore in fiore e non avere mai legami.
Ogni volta, però, che stiamo assieme sia in discoteca, in un bar o mentre lavoro, succede qualcosa di strano. Appena vede qualche ragazzo carino all’orizzonte che mi si avvicina con l’interno di rimorchiarmi, comincia a dire che è il mio fidanzato e a me questa cosa non mi va a genio. Io un ragazzo c’è l’ho, pseudo ragazzo e sta a Glenwood. Un fidanzato appiccicoso, retrogrado che non riesco a mollare in nessun modo. Da quando sono qui, ci molliamo e ci rimettiamo una settimana sì e l’altra pure, però, forse questa è la volta buona, gli ho detto che è finita. Non avrebbe senso continuare una relazione basata su quei pochi momenti passati al telefono, tanto e vero che nel frattempo ho avuto altre storie. Ok mi giudicherete un po’ stronza, ma voi al posto mio che avreste fatto? Sareste state fedeli a una persona con cui ti molli e ti riprendi ogni giorno? Che non vedi da ormai tre anni e che il suo unico scopo è di tenervi inchiodate in un paesino dell’Indiana a sfornare figli, rinunciando al vostro sogno di essere una grande ballerina? No, non credo!
Per quel ruolo è più adatta Saeko figlia dello sceriffo locale, insegnante della Kennedy Junior High School di Glanwood, riportando un certo successo tra gli studenti maschili.
Cosa che è normale che accada poiché Saeko è una bomba sexy. Alta, bella, magra, prosperosa, lunghi capelli corvini, occhi castani, curve al punto giusto, intelligente, dolce, sensibile, battagliera, insomma Saeko è la donna perfetta che tutti desidererebbero come compagna e poi lei e mio fratello formano una coppia perfetta. Due perfettini contro un’inperfetta nata.  Adoro Saeko non fraintendetemi è stata la mia migliore amica, l’unica con cui mi potesse confidare ed è stata solo grazie a lei se ora sto qui. Mamma di una bellissima bambina di un anno è da poco in attesa del secondo nella speranza che sia maschio così mio fratello, avrà finalmente un erede.
Lei è tutto quello che io non sarò mai. Io sono alta 1 m e 75 cm, ho i capelli ramati che mi arrivano alle spalle, occhi castani, ma non ho forme e non ho seno. Ho il classico fisico da ballerina ovvero ho una tavola da surf al posto dei seni, e il mio migliore amico, Ryo, me lo fa notare molto spesso.  Se devo dire il vero, però, non ha tutti i torti se mi ci si mette a  confronto con la sua ultima fiamma Rosemary Moon, alias Bloody Mary. Bloody  Mary soprannominata così, perché è il cocktail che corrisponde al suo spettacolo privato, infatti, Mary è una spogliarellista del club Cupido e un’attrice di porno da quattro soldi. Uno di quei filmetti in cui neanche sono toccate che subito senti le urla di godimento come se avessero trovato il grande amatore. Rosemary è una bellissima ragazza, capelli color del grano, lunghi e ricci, occhi color del mare, un fisico mozzafiato con una quinta di seno e a letto a detta di Ryo è una bomba.
Sì perché il mio migliore amico ha la brutta abitudine di vantarsi delle sue conquiste davanti a me, parla tranquillamente di come sono a letto ed io lo ricambio con la stessa moneta, solo che a lui da fastidio quando gli racconto dei miei uomini. Anzi al dire il vero, ogni mia conquista gli è sempre antipatica e sono costretta a sistemare sempre le battutine sue idiote e di Mick.
Io voglio bene a quei testoni, sono i miei migliori amici ma certe volte li vorrei strozzare. Non li sopporto quando fanno i premurosi, i gelosi e i cavalieri senza macchia e senza paura per proteggere la donzella in pericolo. Non l’hanno ancora capito che non sono una da proteggere e poi non sopporto che trattino male Ronnie.
Quelle rare volte che mi viene a trovare, Ryo soprattutto la fa sentire a disagio e finiscono sempre per litigare. C’è una cosa da dire, però, a discolpa di Ryo, non lo sopporta perché questa storia mi fa solo male. Infatti, lui c’è sempre ogni volta che litigo con Ronnie, è sempre pronto ad accogliermi in casa sua e sentire i miei sfoghi finché non mi calmo. Sono rimasta molte volte a dormire da lui, anche quando c’erano le sue fiamme e lui è stato sempre accanto a me non lasciandomi un solo secondo. Mi coccolava e mi faceva sfogare in quei momenti ero felice, in paradiso. Mi sentivo bene protetta  come se tutto il mondo si tingesse di rosa e che per una volta i miei sogni fossero popolati solo di dolcezza e non di litigate con mio fratello.
Mio fratello altra nota dolente, non sopporta che io balli al Dirty Club. Ha già deciso per me che se non riuscirò a entrare neanche questa volta in accademia, mi viene a prendere e mi trascina a casa e nel giro di due settimane mi dovrò sposare con Ronnie. Appena Ryo e Mick l’hanno saputo, sono andati su tutte le furie, non credevano che Hide mi potesse far questo. In questi anni loro tre sono diventati amici ed è solo grazie a loro due se Hide ha cambiato idea, in ogni modo tutti sono convinti che questa volta è quella giusta ma per scaramanzia Ryo ha preparato un piano di riserva che mi permetterà comunque di ballare e di far felice mio fratello. Il giorno stesso dell’audizione se avrà esito negativo, Ryo ed io correremo a Las Vegas e ci sposeremo. Così facendo Hide non potrà costringermi a sposare Ronnie e con il fatto di essere sposata a Ryo potrò continuare a ballare e avere una mia vita privata normalmente. Mick non è molto d’accordo con questa idea dice che è una cazzata, invece, Miki e le altre ragazze pensano che Saeba si sia innamorato di me. Io non capisco, lui è il mio migliore amico. Abbiamo dormito assieme, mi ha visto nuda più di una volta ma non ha mai provato nulla per me apparentemente e ora come fanno a dire che Ryo è innamorato di me? Io non posso credere a questa teoria, non voglio crederci, perché non voglio che la nostra amicizia si distrugga. Io sto bene con lui e con Mick per questo ho fatto tanto per evitare coinvolgimenti sentimentali, perché non voglio rovinare la nostra splendida amicizia. Io senza Ryo, però, non potrei vivere è la persona cui tengo di più dopo mio fratello. A volte per me, è come un fratello mi consiglia e mi aiuta nei momenti di difficoltà e poi è stato lui a decidere il mio nome d’arte, Sugar Boy.
Il mio soprannome deriva dal fatto che appena arrivata a New York per evidenziare il mio cambiamento, decisi di tagliarmi i capelli, solo che me li feci troppo corti e assomigliavo a un ragazzo così lui decise di darmi quel soprannome perché per lui ero dolce e dura come lo zucchero e assomigliavo a un ragazzo.
Ryo sempre Ryo, non faccio altro che parlare di lui, e soprattutto pensare a lui ultimamente.  Mi sono scimunita. D’accordo che è il mio migliore amico,che  è come un fratello, che è un bel ragazzo: alto, moro, occhi neri come la pece che è muscoloso e che le mie amiche dicono che è un fico della paura. Hanno ragione, per carità, non le do torto, però non è il mio tipo. Lui le ragazze se le scopa e basta, non sia mai che il signorino si soffermi un po’ di più sullo stesso fiore.
Mick invece è fatto di un’altra pasta, è un playboy come Ryo ma almeno lui ci tenta di rimanere sullo steso fiore e ultimamente ha deciso di rimanerci per sempre.  Mick è molto diverso da lui, fisicamente ma caratterialmente si somigliano un po’.
Mick è un bellissimo ragazzo, biondo con due occhi così belli e così azzurri che sembrano due pozze d’acqua splendenti.
È sempre allegro e spiritoso, il suo carattere è molto solare e mi regala sempre splendidi sorrisi. È il mio migliore amico, anzi è più di un amico è un fratello. Non so spiegare il rapporto che mi lega a lui, è come se avessimo lo stesso sangue perché mi capisce al volo e sa tirarmi su quando sono triste. Se ho un problema, so di poter contare su di lui, in assenza di Ryo. Lui sa che subito dopo Ryo nella mia scaletta d’importanza c’è lui e sono felice che stia con Kazue. Spero che quei due riescano a far funzionare la loro relazione e che possa vedere la mia amica raggiante mentre indossa il suo bell’abito da sposa. Se Mick mi sentisse, mi ucciderebbe, hanno appena fatto il passo della convivenza ed io spero già che si sposino.
   
 
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