A seguito di quei pochi secondi che gli servirono per metabolizzare il fatto che il dottor John Watson fosse davvero lì in piedi davanti a lui l’uomo abbassò lo sguardo “Ciao John” sussurrò, come se si vergognasse, come se fosse stato colto in flagrante su una scena del crimine.
Il dottore si irrigidì, provava un irrefrenabile istinto di spaccargli il naso con un pugno misto alla maledetta voglia di gettargli le braccia al collo, nel dubbio rimase immobile. Inspirò forte col naso, nel tentativo di calmarsi “Posso entrare?” disse infine indicando la porta