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Autore: Alaska_Higurashi    15/08/2017    2 recensioni
Ci siamo sempre visti come eterni nemici da battere, sopra e fuori il ghiaccio. Sempre pronto ad aizzarmi contro qualsiasi tua minima movenza o parola nei miei confronti, alimentare quel fuoco che ho sempre sentito crescere non appena i tuoi occhi si posavano sul mio viso o sulla mia schiena.
Aghi velenosi che anche senza voltarmi sentivo bruciare ogni singola fibra del mio corpo.
Come ho potuto sbagliarmi così tanto in vita mia?
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jean Jacques Leroy, Yuri Plisetsky
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pov: Yuri

Ci siamo sempre visti come eterni nemici da battere, sopra e fuori il ghiaccio. Sempre pronto ad aizzarmi contro qualsiasi tua minima movenza o parola nei miei confronti, alimentare quel fuoco che ho sempre sentito crescere non appena i tuoi occhi si posavano sul mio viso o sulla mia schiena.
Aghi velenosi che anche senza voltarmi sentivo bruciare ogni singola fibra del mio corpo.
Come ho potuto sbagliarmi così tanto in vita mia?
È cosi da anni, dal primo oro a Barcellona. Da allora è tutto diverso...ma perchè?
Ogni hotel è sempre la stessa storia, i miei occhi si muovono soli alla ricerca del tuo profilo, le tue spalle. Cerco di toglierti dalla mente, di disprezzarti e odiarti ogni volta che mi rivolgi innocentemente la parola, ma quando la notte sono solo in camera, quando l'aereo mi porta nei luoghi dove affronteremo le nostre sfide ancora una volta, l'unica cosa che posso fare e ricercarti ed osservarti in silenzio, da lontano. Immaginare d'affondare le dita tra quei capelli corvini, immaginare le tue braccia stringermi forte al petto.
Che diavolo!


Un'altra stagione è finita e la tua esibizione mi ha lasciato senza fiato, intrinseca di una passione mai vista prima. Non danzavi, non pattinavi...era pura poesia, lenta e soave, carica di passione ardente.
Un racconto, una fiaba, una dolce melodia dove anche l'aria moriva dalla voglia di poter essere accarezzata dal tuo tocco. Chi sarà la fortunata che avevi in mente, eh?
Merda, ancora una volta, questa stretta mortale al petto.
Se solo potessi esserci io nella tua testa, se solo potessi essere io a scatenarti quella passione...

Entro negli spogliatoi e mi si blocca il respiro: sei ancora qui. Un attimo e siamo completamente soli.
Ti avvicini a petto nudo e con la tua solita faccia da schiaffi che anche questa volta non colpisco con nessun pugno, perchè mi perdo ad invidiare ogni singola goccia d'acqua che ancora scorre sulla tua pelle.
Un complimento sulla mia medaglia e ti allontani sorridendo.
Maledetto tentatore, mi ritrovo ad amare il tuo profumo, eppure ero sicuro di odiarlo.

Perchè non dici altro? So perfettamente del come hai studiato la mia esibizione! Vorrei urlarti che ho visto come mi seguivi con occhi sognanti e ne applaudivi al termine, estasiato.
Perchè? Perchè reagisci cosi, con così tanta attenzione nei miei confronti?
"Ci vediamo dopo, Yurichan!" e con il tuo classico sorriso smagliante, vai via cosi...portandoti ancora una volta via pezzi del mio cuore e lasciandomi solo con rabbia e frustrazione.

"Ci vediamo dopo" ok, ma no, non credevo cosi. Non nei corridoi mentre ci dirigiamo entrambi al banchetto. Non mentre rallentiamo il passo inconsciamente, come a non voler varcare entrambi quella porta. Cammino a testa bassa con il mio classico atteggiamento inequivocabile. Io non voglio entrare lì dentro. Voglio scappare, andare via lontano e trascinarti con me! Voglio parlarti, maledizione!
Alzo il viso quasi deciso a parlare ma non ti vedo da nessuna parte.
Sgrano gli occhi per un tocco alle mie spalle, mi volto e sei tu.

Pov: JJ
Sorpreso, ma non scappi questa volta, non mi attacchi. La tua immagine disorientata riflessa nei miei occhi.
I tuoi occhi, Dio! Che sono fuoco e sono ghiaccio. Che mi divorano, mi mandano in estasi e confusione.
Se solo potessi averli sempre su di me, catturare ogni singola parte del mio corpo, imprigionato al tuo. Sentire i tuoi capelli dorati scorrermi morbidi tra le dita.
Ma no, so che anche per un solo tocco, non sarei più in grado di lasciarti andare via da me.

"Andiamo via da qui?" le mie labbra si muovono senza rendermene conto, ancora perso nei tuoi occhi. Eppure annuisci, non mi allontani, un improvviso docile gatto che decide di fidarsi per una volta, per sconfiggere la sua noia? Per mettermi alla prova?

Mi avvio senza meta con te al seguito, in un perfetto silenzio rotto solo dagli schiamazzi di una voce ben conosciuta: Victor. Improvviso mi afferri per lembi della giacca e mi schiacci tra il tuo corpo e un muro, perfettamente nascosti dalla sua vista e da quella di Yuuri.
Mi hai anche tappato la bocca con il tuo palmo morbido, ma solo alzando gli occhi verso il mio viso sembri rendertene conto. Adesso sei talmente alto che i nostri nasi si differiscono solo di cinque centimetri, in questa posizione. Ci guardiamo ad occhi sbarrati, senza saper che dire ma senza volerci staccare.
Respiriamo l'uno il sospiro dell'altro e una mia mano si poggia dolcemente sul retro del tuo collo.
Non mi scacci via nemmeno questa volta, lasci che scorra libera ad accarezzarti la guancia.
Posso osare un pò di più, vero?

Avvicino piano i nostri visi, studiando sempre la tua espressione finché le labbra si sfiorano, finalmente.
Sono dolci, morbide e calde. Socchiudo gli occhi e continuo ad assaporarle con le mie, lentamente e senza bramosia. Mi limito a questo ma quel pugno che tanto sospettavo, ancora non arriva.
Eppure ho paura a staccarmi da questa dolce prigione, perchè potresti voltarti e sparire per sempre!
Ma quasi a leggermi nella mente, improvvisamente una tua mano un pò tremante, si poggia leggera alla mia nuca, invitandomi a continuare quel bacio appena accennato.

Non so perchè ti ho portato in camera, non so nemmeno perchè tu mi abbia seguito. Ero pronto all' ennesimo scontro come scusa, solo per poterti parlare! Eppure tu sei qui davvero, con la mia stessa confusione.
Nel panico più totale ti stringo forte tra le mie braccia, affondando il viso tra i tuoi capelli.
Restiamo così in silenzio, con i cuori a battere l'uno sull'altro della stessa sinfonia.
Ho paura a chiamare il tuo nome, come se tu potessi renderti conto che non dovresti essere qui con me, a circondare la mia vita con le tue braccia.
"Resta con me sta notte" mi sussurri stringendomi poco di più, sei sempre in grado di sorprendermi micetto.

Ci sdraiamo sul mio letto, continuando a baciarci a fior di labbra. Studiamo il nostro calore con piccole carezze, ma le tue mani sono così curiose! Siedi a cavalcioni su di me, lasciandomi senza fiato per quest'audacia innocente. Questo gioco mi eccita, mi fa impazzire...e solo quando il mio petto è ormai libero dagli indumenti, chiedo di poter incontrare la tua lingua con la mia.

Una lenta danza umida e curiosa, in completa esplorazione dei nostri corpi e di ciò che desideriamo. Drogati e folli del reciproco calore, attesi per una vita ed ora incapaci di resisterci. Inverto la posizione e ti blocco le braccia sulla testa, osservandoti sottomesso e silenzioso.
Mi osservi con rabbia e anche desiderio. "Voglio essere tuo" sussurro rallentando la presa ai tuoi polsi.
Annuisci sorpreso, sorridendomi appena.
Da re, sono tuo schiavo.
 Ci liberiamo dagli ultimi vestiti, restando a fissarci senza saper che fare.
"Per me...è..." "Anche per me."  ed allora no, non va bene. Non cosi, non per noi.
Una cosa troppo importante e di noi sappiamo ancora troppo poco.
Ti tocco, invitandoti a fare lo stesso con me. I nostri corpi parlano, ma le parole per adesso sono troppo confuse per credersi a vicenda...ci basta amarci così questa notte, soffocando i nostri gemiti tra le labbra.

Pov Yuri

Ed eccola, la maledetta luce annunciatrice della realtà. L'aria del mattino è fredda come il mio corpo, tiro il lenzuolo a coprirmi un pò ma no, non basta. Il freddo viene da dentro, da questo vuoto al petto che solo per una notte, ha provato il calore più dolce di tutta la sua vita. La mano sfiora le lenzuola vuote, quasi fossero ancora il tuo corpo. Ovviamente sei andato via ed adesso è tutto ancora più freddo.
Folle quando ho pensato di averti! Fa male da morire, essere caduto in questa trappola...ma quando è successo di preciso? Perchè...perchè sei stato questa dolce trappola?

Ed improvviso mi sento scivolare lentamente all'indietro. Una mano ormai familiare, incrocia le dita con le mie, abbracciandomi ed aderendo il suo corpo al mio, restituendomi quel calore. Le sue labbra morbide segnano il percorso a piccoli schiocchi dalla mia spalla fin sotto l'orecchio "buongiorno micetto!" e quel vuoto che sei capace di lasciarmi dentro ora si riempie d'immenso calore. No, non scapperemo più.

 

 
Questa sezione scarseggia di questo pairing! Molto sottovalutato, MOLTO.
Ma sopratutto, quello che mi fa rabbia, è che JJ (personaggio che IO per prima ho ODIATO e trovato INSOPPORTABILE) venga spesso descritto come il DIAVOLO MALEFICO E STUPRATORE, quando è semplicemente egocentrico.
Mi sono spesso ritrovata in tanti headcanon sparsi dai fan di tutto il mondo, ecco perchè non credo di esser andata OOC e spero che possa venir apprezzato un po di più ma non grazie alla mia FF in quanto devo ancora riprenderci la mano <3

Sis, te la dedicherei volentieri ma fa ancora troppo pena...attendo qualcosa di meglio <3
   
 
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