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Autore: LostRequiem    30/08/2017    1 recensioni
"Ormai era come un pazzo, naufrago di un’esistenza che l’ha consumato piano piano, rinchiuso dalle tranquille (ma ancora per poco no?) mura della sua dimora."
Raccolta basata principalmente su Ocarina of time.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dark Link, Link, Mido, Navi, Skull Kid
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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You will StupidneverJerkbe like us

 


Link aveva un aspetto stranamente più... adulto quella mattina.

Non ti ricordavi di averlo mai visto così: era in forma.

I capelli ben sistemati, nonostante se ne andasse sempre in giro come capitava appena sveglio, un sorriso smagliante e un'espressione felice ad illuminargli il viso.


Con le mani dietro la schiena si era avvicinato a te e tu, stranamente, vedendolo così contento, non eri riuscito a fare uno dei tuoi soliti commenti cattivi, volti a ferirlo.

L'avevi solo guardato, impassibile, senza chiedere niente, le mani sui fianchi. 

 

E non eri riuscito a credere ai tuoi occhi quando ti aveva mostrato il motivo della sua grande felicità.


Link adesso aveva una fata.

 

Ma questo non era possibile.


 

Sgranasti gli occhi, fissandola.

Non avevi mai visto una fata blu, tutte quelle della foresta erano...

...

Beh

...Diversa proprio come il proprietario.


 

Come aveva fatto a ricevere una fata quel perdente?!

 

Lo squadrasti dalla testa ai piedi e poi, dopo un lungo silenzio che lo aveva portato a fissarti, borbottasti qualche parola sconnessa.

E aggiungesti che anche se finalmente aveva una fata non sarebbe mai stato uno di voi.

 

Ci rimase male.

(Ma a te cosa dovrebbe importare?)

 

 

Il sorriso si spense, l'espressione si tramutò in sorpresa, delusione, tristezza.

I suoi occhi smisero di brillare, il suo corpo rifletteva il suo stato d'animo...

 

Mormorò un singolo 'perché' prima che tu gli voltasti le spalle, ridendo: un perdente rimane sempre un perdente.


Parole tue.


 

Stette fermo un momento, in silenzio.

Poi percepisti che se ne stava andando.

Eri stato davvero cattivo, quella volta.

 


Eppure sapevi che lo prendevi in giro per quello.

Eppure sapevi che avere una fata doveva essere stata una delle cose più belle di sempre per lui.

Eppure, forse, lo sapevi.

 

 

Quanto gli premesse essere accettato da te.

   
 
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