TENDER TOUCH
Le coperte erano calde e il loro odore era dolce come quello che lascia un neonato. Così leggero da farti addormentare all’istante. I loro corpi poggiati su quel letto, tra quelle coperte, non avevano intenzione di abbandonarsi ai piaceri del sogno. Magari perché il sogno era d’avanti ai loro occhi.
Giovani, si accarezzavano osservando la pallida luce della sera che sfiorava i loro volti rilassati.
Non c’era più nessun demone in grado di intrufolarsi nei loro pensieri, nemmeno uno in grado di distrarli.
Nessuno aveva intenzione di rompere il silenzio; preferivano guardarsi finché uno dei due non avesse ceduto alle braccia di Morfeo. A quel punto l’altro avrebbe vegliato pazientemente.