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Autore: LunariaScrittrice    09/09/2017    1 recensioni
[storia completa ]
Questa è la terza serie della crossover di Yu-gi-oh.
Stavolta è mescolata con: Magica Doremi, Detective conan. Lisa& Seya, Magic kaito 1412.
trama: Gli Dei hanno fatto rinascere Yugi e Yami nelle loro famiglia nello stesso giorno divenendo così gemelli a distanza in famiglie diverse; quella di Yami ricca, quella di yugi povera.
Yugi e Atem ricordano la loro missione e sanno che devono portare in un mondo privo di magia, il gioco delle ombre ma hanno solo 1% di probabilità per farcela.
Doremi harukaze amica d'infanzia di Yugi vuole essere una strega.
Yugi Mutou vuole usare la magia.
Yami vuole regnare nel suo regno.
kaito Kuroba vuole vendicare suo padre cos divenendo kaitoKid.
Lisa Elison per fermare Kid si traveste da Seya.
Shinichi Kudo diventa un detective e Ran Muuri la sua migliore amica.
ma loro sono amici d'infanzia di Yugi e solo con l'amicizia, l'amore e il sacrificio Atem e Yugi veranno acetati nella loro comunità di Dei.
Intanto Atem e Yugi iniziano a testare gli umani in modo sanguinolento con il gioco delle ombre.
Note: i personaggi sono tutti OOC! questo è un sequel della serie che ho scritto.
Genere: Avventura, Erotico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Yuugi Mouto
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'anime gemelle'
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ciao a tutti ragazzi, questo capitolo è breve ma intenso.
scusatemi se ci h messo molto ma ero a poca ispirazione e voglia di scrivere.
fatemi sapere se vi piace la svolta.


Segreti.

 

personaggi principali: Hikari, Yugi, Doremi, Yami. 
Genere: angast, violenza, magico, azione.
rating: arancione

Yugi come nei programmi prefissati con Kaito va dritto al luogo dove si terrà il furto del famigerato ladro Kid che non è altro che Kaito Kuroba il suo migliore amico d'infanzia.
Essendo inverno Yugi si veste pesante con una sciarpa attorno al collo, un giubbotto nero e pantaloni pesanti abbinate a scarpe da ginnastica, il tutto assieme agli accessori dark che stavolta differenziano di colore perché la cinta è sia nero e rosso.
« Ecco ho preso tutto. » esprime aderendo le scarpe al piede dando due colpi poi corre giù dalle scale. « Nonno io vado in piazza ciao. »
L'anziano lo guarda confuso ma anche se gli fa domande il nipote è costretto a distrarlo con la magia così da uscire di casa.
Corre presso un luogo deserto: in un vicolo poco frequentato, anche se là ci sono moltissime cattive compagnie, appunto Yugi anche se ha diciassette anni fisici ne dimostra massimo dodici e questo lo mette spesso in svantaggio contro le persone che vogliono derubarlo in quanto lo vedono debole.
Spera sempre di non doversi difendere ma i guai giungono sempre a lui, perciò viene fermato da un gruppo di uomini che vogliono derubarlo.
Yugi per proteggere le sue cose tiene lo zaino stretto stretto alle sue braccia. « Io non ho soldi. »

Cerca di mantenere l'equilibrio ma viene minacciato e anche preso da qualcuno, sollevato e spinto contro il muro.
Nonostante lui non senta dolore va contro loro supplicando a tono molto infantile. « Per favore, ridatemi lo zaino, sono in ritardo. »
Ha imparato che la magia va usata quando si deve, al resto esiste il dialogo; almeno questo gli ha insegnato anni fa Doremi e non sa il motivo lo porta avanti questo insegnamento.
Quando prendono i suoi soldi Yugi cerca di prenderli senza usare la sua forza ma viene spinto a terra, e quelli per dargli una lezione lo iniziano a picchiare.
Lui subisce restando ad occhi chiusi ad accumulare finché per istinto non ferma un pugno e riapre gli occhi mostrandosi ben diverso: occhi rossi, sorriso che si fa beffe del prossimo. « Scusami ora è il mio turno. » 
Fa uno scatto veloce per poi tenere il braccio del uomo e spingerlo verso sé dalla parte opposta, ed in contemporanea da un calcio netto alla schiena di quest'ultimo così da spezzargliela.
L'urlo benchè sia straziante a Yugi non impietosisce.
Prende il suo portafoglio, poi ovviamente arrivano gli altri.
Con in mano il portafoglio lui esprime. « Non ho tempo per voi, per cui se solo mi toccate vi sanzionerò»

Detto ciò guarda l'orario e corre via anche se lo inseguono.
Così per capire le loro intenzioni rallenta.
Si fa prendere e aggredire, poi si rialza prendendo una carta da gioco. « Vi lascio lui così vi divertite, ha 2.500 di attacco contro i vostri che saranno forse 40. » Fa apparire la carta chiamata mago nero che attacca il gruppo stordendoli poi si volta verso Yugi e fa un inchino di rispetto e Yugi come risposta sorride.
« Oh no, sarà già passato! »

Si teletrasporta via raggiungendo la folla che ha già esultato per l'apparizione di Kid.

Maledizione io volevo vedere Kaito, ah, sarà meglio che vada a casa sua.

Cammina via per poi vedere un' auto nera parcheggiata. « Wow una limousine, di chi sarà? » Si domanda incuriosito, del resto è come i bambini.
Vedendo che non c'è nessuno lascia stare la curiosità e cammina verso la casa di Kaito perché sentendo dalla telecronaca Kid avrebbe già rubato il gioiello, eppure non gli apre la porta.

Come mai non è tornato?

Dubito che lui vada fuori di notte oltre a rubare, che sia accaduto qualcosa?

SI preoccupa quindi dà un' occhiata alle novità sul cellulare ma nulla parla di Kid se non che è scappato.

Ma se è scappato perché non c'è?

Guarda il cielo, magari arriva con il deltaplano, ma non giunge.

E se gli fosse accaduto qualcosa?

L'idea lo spaventa.

Chiude gli occhi, gli ci vuole poco per scoprire dove si trova il ladro e lo vede su un tetto a parlare con un gruppo di uomini armati.
La conversazione non è amichevole e Kid cerca di prendere tempo parlando di diverse cose.
Yugi comprendendo che è in pericolo si teletrasporta da lui finendo sul orlo del edificio alle spalle di Kid che rimane con un brivido dietro alla schiena: sente la presenza di qualcuno ma non sa di chi.
Yugi per non metterlo nei guai rimane invisibile agli occhi degli umani.

Kid non sa che pensare e inizia a dire agli uomini davanti a lui che l'hanno fermato. « Credete seriamente che Pandora esista? A me non importa nulla di quella pietra filosofale, io voglio solo sbattervi in prigione per come avete ucciso il mio precedessore. » esprime a tono arrabbiato pieno di determinazione; Yugi l'ha compreso quello è il suo desiderio principale.

Kaito, contro lepersone armate ti metti contro?
Non hai altro che la magia bianca che non sai nemmeno usarla.
Tu da ben sette anni stai rischiando così la tua vita?

Non riesce ad accettare quello che un uomo con il capello da western esclama. « Questi sono affari che a te non riguardano sul perché cerchiamo quella pietra! Sei in trappola Kid, nessuno ti salverà! Stavolta riuscirò a compiere ciò che 13 anni fa non sono riuscito a fare. »

Kid non lo mostra ma ha un piano in mente. « Se pensi di poter sbarazzarti del ladro fantasma ti sbagli! » Fa una mossa veloce e fa cadere un allucinogeno che abbaglia il luogo, poi salta assai in alto stupendo tutti compreso Yugi.

Da dove arriva quella elevazione?!

Kid intanto esclama. « Volevate il gioiello pietra rugiada? Eccovelo. » Lo lancia a piena forza contro la faccia del uomo che fatica a vedere a causa della luce. « Sparate! » ordina lui.
Kid prende la sua sua pistola spara carta e mira alle loro mani prima che abbiano il tempo di premere il grilletto così da far cadere le loro armi.
Yugi nota in basso che c'è la polizia per cui Yugi li induce a cercare sul tetto e immobilizza il gruppo armato che vuole prendere le pistole che si sciolgono all' istante.

Kid accorgendosene si guarda attorno cercando Yugi, ma non lo vede, comunque esprime. « È una mia battaglia, non immischiarti. »

Yugi non riesce ad accettarlo, che si mostra a lui. « Battaglia? Stai rischiando la tua vita! Cosa pensi di fare eh? Sono armati, tu hai solo il prestigio, puoi solo scappare ma non combattere, credi che quella pistola giocattolo sia un' arma? È solo una difesa, può ferire ma non può per sempre proteggerti. » Cerca di spiegarlo ma in quel momento Kid vede uno mascherato con degli occhiali a tre lenti
e ci rimane a fissarlo finendo ipnotizzato appunto Kid si mette contro Yugi anche se nella mente sua Kaito vaga in un luogo deserto dove è inseguito da un ombra.

Yugi non riesce a capire perché l'amico lo attacchi ma lo nota che non è in sé. «Kid! Ma che ti succede? »

Cosa ha?

Non voglio fargli male, lui mai mi vorrebbe fare del male! Che sia ipnotizzato?

Pensa fermando a mezz'aria una carta e scagliarla contro Kaito. « Svegliati! »
ma ciò che ottiene è solo metterlo in pericolo perché indietreggia finendo verso l'orlo. « K- Kaito!? »
Kid se ne approfitta di nuovo per attaccarlo ed Yugi viene ferito ma ugualmente lo guarda negli occhi per capire cosa abbia.

Non sbatte le palpebre, sembra sotto un incantesimo, ma non capisco come sia accaduto? Non ha visto nessuno, o forse sì?

Nota che intanto gli uomini se ne vanno ed Yugi ordina. « Colui che ha ipnotizzato Kid ora viene subito qui! »

Intanto combatte contro Kid cercando di non farlo andare oltre l'orlo anche se è difficile.
Chi ha ipnotizzato Kaito senza rendersene conto al posto di scappare decide di assistere e così Yugi lo intravede e corre verso lui schiantandolo al muro con un calcio. « Fallo tornare in se o distruggo l'anima!» Lui è un illusionista e riesce a ingannarlo perché non ha preso lui ma un pupazzo. « ma come...? »

Prestigio?! Quanto detesto quando mi ingannano mi fa imbestialire.
Non ho scelta vediamo se lo usa anche nel mio mondo questo trucchetto.
Spero che il potere di Kaito lo protegga.

Cambia all' istante la dimensione dove si trovano e appunto Kid inizia a faticare il respiro così anche altri che però cadono a terra compreso colui che ha ipnotizzato Kid, e Kaito inizia a tornare in sé poco a poco a causa del dolore.

Yugi corre da Kid che è a terra sfinito. « Kaito tienimi vicino così ti riprendi, sei tornato in te vero? » gli tocca la fronte cercando di sciogliere l'ipnotismo riuscendoci.
Il mago riapre gli occhi. « Yugi? Cosa è accaduto? Perché sono qui? »
Yugi gli prende la mano e l'altro riesce a rialzarsi, poi viene sciolto il gioco delle ombre e Yugi chiede a Kaito. « Sai dirmi chi è quello con gli occhiali? »
Kaito lo guarda. « Spider, lui sa ipnotizzare portando le persone a farle agire come bambole. »
Yugi esprime. « Ah quindi è come Marik!? Bene, ora non ti farà più nulla.»
« Cosa vuoi fare? » Chiede Kid guardandolo in pensiero.
E nota in Yugi un aura dorata vicino all' argento. - Ma ho le allucinazioni? -

Intanto Yugi indica l'uomo che si sta riprendendo esclama l'ordine della sanzione. « Distruzione mentale »
L'uomo indicato perde all' istante colore nei suoi occhi e viene imprigionata la sua anima portandola in un incubo senza fine dove non c'è luce.

Kid vede che arriva la polizia. « Oh no! »

Corre verso Yugi, lo prende per mano, si volta e lo traveste da un altro. « Scappiamo, la polizia sta arrivando. »
Yugi chiede. « Ma quelli? » ed indica gli altri uomini che stanno scappando da una via secondaria.
Kaito vorrebbe arrestarli ma non può mettere Yugi a rischio con lui. « La tua identità è più importante! Andiamo. »

Corre presso il vuoto e scendono assieme.
« K-Kaito?! Sei fuori? » urla Yugi in precipitazione con il mago.
« Non eri abituato? » attiva il suo deltaplano e l'altro viene preso rimanendo tra le sue braccia, e Yugi arrossisce. « Sei impazito se Yami lo scopre ti uccide! »
Kid scoppia a ridere . « Ahahah, Mi hai salvato, grazie Yugi. »
« Forse dovresti aver bisogno di me non credi? » Chiede ironicamente ancora rosso per quel gesto che si farebbe ad una ragazza.
« Yugi, se quelli scoprono la tua identità potrebbero uccidere la tua famiglia, con la mia hanno ucciso mio padre. » Spiega a note amare.
Yugi ridacchia. « Forse per un umano, ma gli umani posso controllarli a distanza e decidere cosa farli notare o meno. »
« Davvero hai un potere simile, li ipnotizzi? » Chiede un po' scettico.
« No, allora ti faccio un esempio.
Siamo seguiti dalla polizia ora no? »
Kaito abbassa lo sguardo vedendo appunto le auto che lo inseguono. « e quindi?»
« beh, adesso loro si fermeranno perché saranno richiamati tutti in centrale e nessuno trasgredirà alla regola. »
« Impossibile sono troppo importante come caso. » Afferma Kaito anche se nota che le auto stanno iniziando a cambiare strada e tornare seriamente in città.
« S-Seriamente?!

Come hai fatto? »
Yugi sorride. « Adesso mi credi? »
« E puoi anche comandare l'amore? » Chiede Kaito cercando di non mostrarsi interessato.
« No, non sono il Dio dell' amore, ma del gioco delle ombre, non posso influenzare l'amore, ma posso far fare alla gente ciò che voglio, o scordare qualcosa, o fargli credere qualcosa che io voglio.
Per questo dico che forse devi avere un aiuto, guarda che io posso fare moltissimo. »
Kaito non risponde però ci pensa parecchio, solo quando arriviamo a casa sua e lo fa accomodare risponde. « Va bene. »

Era ora che cedessi.

Kaito chiede. « Hai fame per caso? » Domanda mettendosi in cucina.
« Sì, non ho cenato »

In verità io ho sempre fame, ma mica posso svuotargli il frigo.

« TI va bene una pizza? » Chiede guardandolo.
« Certo. »
E così Kaito mette a scaldare la pizza suggellata e nel frattempo parlano.
« Sai sono venuto qui anche per sfogarmi con te di una questione. » In effetti non era proprio interessato a vedere Kid.
« Supponevo, non sei il tipo che viene vedere spettacoli di magia, beh, parla. »
Ed inizia a spiegare. « Doremi credo che leggermente m'interessi, il problema è che sono il ragazzo di Yami, e non so cosa fare.» Non va oltre a dirgli quello che ha fatto a Doremi perché crede che si arrabbierebbe, del resto era sempre sua amica d'infanzia.
« Non credo che tu possa amare due persone, una è sicuro una bugia e devi scoprire chi. »

Bugia? Già, ma io non credo che Yami sia una bugia, allora lo è Doremi?

« Doremi ora è diversa come ragazza, e per questo cambiamento sono attratto, come dire, mi diverte, secondo te me piace? »
Kaito non lo sa, ma prova a dire la sua. « Mi ricordi me con Shinichi mentre io sono Kid e lui il detective, noi ci divertiamo, ci rispettiamo ma mica è amore.
Se proprio non sai cosa c'è per Yami e per Doremi sarebbe meglio che tu parli a Yami di questa faccenda e chieda una pausa di riflessione. »
Sarebbe la soluzione ideale. « Una pausa, ma gli spezzerebbe il cuore. » Dice in pensiero.
« Sarebbe più doloroso se tu uscissi con Doremi alle sue spalle non credi? » Domanda andando a logica anche perché non può immaginare che Yami abbia acconsentito ciò anche alle spalle di Yugi.
« Hai ragione, gliene parlerò, grazie Kaito mi aiuti sempre. »
Kaito ammette. « Se tu non c'eri prima forse sarei morto. »
« Non pensarci, avresti fatto lo stesso per me. »
Kaito gli da ragione. « Non ti abbandonerei mai, mio padre non approverebbe.»
La pizza è pronta e così iniziano a mangiarla dopo averla divisa a quattro. « Hai ragione non si abbandonano gli amici, infatti non ho mai lasciato nessuno di voi con il cuore. »

Anche se credo che a Doremi io l'abbia lasciata in parte...

Mangiano la pizza per poi parlare di scuola, materie verifiche fino a che non giunge l'ora di andare a casa.
«Allora vado, grazie per avermi ascoltato Kaito. »
Kaito sorride. « Grazie per avermi salvato, ci sentiamo. »
Yugi annuisco. « Sì, in chatt parliamo meglio della tua questione, forse posso scoprire molto con i miei poteri. »
« Ok, ma ho paura per tuo nonno e i tuoi genitori, potrebbero ucciderli senza che tu sappia nulla. »
« hai ragione, ma la mia famiglia è protetta da me da un incantesimo e a meno che non arrivi la morte naturale io li salverò sempre! Sai se li salvo è merito di Yami perché oggi sarebbe dovuto morire mio nonno. »
« Come? E come mai è vivo? »
« perché l'ho guarito dalla malattia al cuore, certo non lo rende immortale ma almeno qualche altro anno ci sarà.
Yami ha impedito che io uccidessi la mia famiglia. »
« Non ne saresti capace. »
« Lo sono, io non sono buono, sono reincarnato, ho ricordi della mia vita passata, gli umani non li sopporto mi hanno fatto un male che tu non puoi immaginare, proteggo solo chi tra voi qui si sono distinti: tu, Ran, Shinichi, Lisa, Doremi, Yami, i miei genitori.»
« Capisco, ma secondo me tu non sei così bastardo da far fuori la tua famiglia, e poi per cosa? »
« Per soldi, per avere il posto che mi spettava nell' altra vita.
Se Yami non mi fermava mamma e papà sarebbero morti in aereo. »
«E tu come avresti potuto se sei sulla terra? »
« Mi basta comandare il vento, creare turbolenze, fulmini, e il gioco è fatto, ma ero davvero indeciso se farlo o meno. »
« Sarebbero morti anche altri non solo i tuoi genitori. »
« Gli altri sono un dettaglio. »
« Vite umane! » Afferma un po' arrabbiandosi.
« Vite che non hanno a che fare con me, ma non ho fatto questa follia, ho ottenuto il posto lealmente con un gioco delle ombre. » spiega non capendo perché si alteri.
« Yugi io non credo che tu sia così meschino, insomma, ti conosco fin da quando avevtre anni, e mai lo sei stato. »
« Ora ho trentanove anni spirituali, la mente e l'esperienza cambia la gente. »
« Potrai anche avere quella età spirituale ma tu sei puro di cuore, è solo quel maledetto potere che ti dà alla testa! »
« Diciamo che Yami mi ha insegnato un po' di cose. »
« A non aver rispetto per la vita degli altri? Ma chi è Yami un ditattore o cosa? »
« Un re, anche se era un faraone. »
« Ed è un assasino? »
« Mettiamo che da un ordine e tutti lo eseguono. »
« L'ordine proviene da lui quindi lo è, e tu ci stai assieme?! »
« Sì. »
« Io credevo che yami fosse solo disturbato, e solo non uno psicopatico. »
« ma non lo è. »
« Si invece è maniaco di potere, non si differenzia dalle persone. »
« Ma ha poteri. »
« E questo che cambia? Ok, non sarà umano, ma che diritto ha per decidere sulla vita della gente? »
« Forse perché è una divinità? »
« Non vi differenziate dagli umani, anzi, che razza di razzismo è? Perchè tanto odio per gli umani? »
« Non sai la storia di Yami, non sai cosa ha patito e nemmeno di me. »
« Quindi a causa di persone che sono in un altro universo o vive o morte ve la prendete con gli innocenti? »
«Innocenti?! Forse Yami sbaglia e lo so, ma io non uso la magia per fare male a innocenti, io e Yami dobbiamo valutare!
Prima sono stato preso da sei uomini, volevano derubarmi, ho tentato di fermarli a parole, ma nulla,mi hanno attaccato e seguito, solo uno ho sanzionato il resto gli ho lasciati con la mia carta che li ha stordiditi.
Yami pure non sanziona, al massimo imprigiona, non usiamo quel potere alla leggera, non siamo come quei due Dei! »
Kaito su questa storia se l'è presa molto ma non può cambiare la mentalità di chi non conosce. « capisco... scusami è che quando sento cose simili io non riesco a stare zitto.»
« Non preoccuprti, è normale.
Adesso vado ciao. » e sparisce nel nulla, poi Kaito va sul suo letto a pensare. - Avrei dovuto dirgli che provo una grande mancanza per Lisa?
No, forse è solo momentaneo... ma mi manca terribilmente...
Vorrei avere il potere di raggiungerla, ma devo aspettare le vacanze...-
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L'incantesimo di Atem e Yugi sulle altre persone viene annullato e così Hikari si ritrova faccia a faccia con la cattiveria umana: a scuola le sue amiche, almeno quelle che ha creduto amiche, iniziano a vedere il suo aspetto strano e decisamente fin troppo appariscente, del resto non tutti hanno i capelli lunghi con ciocche rosse e viola sulle punte che catturano subito gli occhi, inoltre la frangia è bionda per non parlare degli occhi che sono simili ad una strega e un folletto anche se l'incurvatura è sensuale, così come il viso che ha lineamenti docili e gentili.
E così dalle amiche passa ad avere false amiche, ma Hikari è così gentile e buona che non si accorge che quelle sfruttano il tutto per il come sia figlia di una famiglia ricca, appunto per circa tre anni Hiakari le chiedono sempre se paga per loro usando la scusa dell' amicizia.
Yugi però notando che la figlia finisce la paghetta mensile che è molto bassa, le ordina che deve imparare a risparmiare.
Non sospetta che la fanciulla mai avrebbe usato quei soldi, ma conoscendo lei conscendo i suoi genitori se l'avessero saputo si sarebbero molto arrabbiati.

Un bel giorno d'estate mentre è in gita con le sue amiche a tenere le loro borse, intravedono dei ragazzi carini, e pure Hikari ne vede uno più carino assieme a un altro solo che le sembra di averli già visti, infatti tra loro c'è Key che parla con ragazzino che avrà più o meno l'età di Hikari
« Allora ti piace questa spiaggia? » Domanda Key a suo figlio Kyo che si guarda attorno con aria divertita.
« Sì, ma credo che sarà noioso tra i mortali. » spiega bevendo dalla cannuccia una bevanda.
« Ormai sei pronto per fare un po' di conoscenze in questo mondo, non puoi giocare sempre. » Esprime il padre guardandolo mentre scrive certi nomi su una cartellina.
« Sì, ma non eri in vacanza? » chiede per poi notare delle ragazze che giocano a pallavolo.
« Sì ma certe volte ho voglia di lavorare. » spiega continuando a scrivere.
« Contento tu... » Si alza e va verso la spiaggia. « Io vado a giocare con il mare. »
Key spiega. « Evita di annegare la gente o di fare disastri ambientali, ok? »
Kyo sogghigna divertito. « Dipende se mi infastidiscono gli umani, beh, vado. »

Intanto Hikari ascolta le sue amiche che dicono. « Ok, avete visto quel gruppo di ragazzi? Sono così carini. »
Hikari però guarda uno fuori da quel gruppo, ovvero Kyo, ne è interessata, non sa il motivo ma non riesce a non guardarlo per un istante: le piace vederlo giocare con l'acqua la sabbia, nota persino un po' di magia. - ma chi è? Anche lui ha poteri? - Ma vene risvegliata dalle altre ragazze di cui una le ordina. « Adesso facciamo così Hikari, tu fai finta di giocare con noi e lanci la palla verso loro poi ce li porti da noi ok? » Chiede la sua amica dai capelli verde chiaro, corti abbinati da un capellino per metà nero e rosso. Lei ha gli occhi giallo pallido, espressività mlinconica.

« Beh, ok. » In verità Hikari non ne è convinta ma per non perdere la loro amicizia ci sta quindi tutte iniziano a recitare e come da programma Hikari lancia la palla verso il gruppo di ragazzi.
Tutte le ragazze sono con diversi costumi a due pezzi, ognuna a suo colore: rosa, verde, bianco, marrone, nero, mentre Hikari rappresenta il lilla. « Ehm scusatemi, quella è mia. » Afferma la ragazza camminando verso loro con una mano al petto, simbolo di timidezza.
I ragazzi si voltano e la guardano arrossendo perché la trovano molto bella. Le danno la palla. « Figurati, giocavate a pallavolo?» Chiede uno dagli occhi azzurrini scuri e capelli castani.
Hikari risponde con tono acuto timido. «Sì, v-v-volete unirvi? »
I ragazzi fanno le spallucce. « No, scusa non amiamo molto il pallavolo, preferiamo di più i videogiochi. »
Qui Hikari non sa come insistere. «Capisco... »
Uno con un capellino grigio e capelli neri gli mette una mano sulla spalla e Hikari sempre più si sente a disagio. « Se vuoi puoi unirti a noi, andavamo giusto a giocare alla sala giochi. »
La ragazza guarda verso le sue amiche, quella con gli occhiali, capelli neri e un sorriso lascivo che pare una scolara studiosa, la fissa male borbottando. « Non è che ora ci ruba quei ragazzi vero? »
La sua amica bionda dagli occhi verde bosco commenta. « Andiamo Yui non credo che lei possa davvero piantarci. »
Quella ai capelli verdi indica Hikari. « Ah no Misa? Guarda se ne sta andando con loro! » Ed è arrabbiata.
« Dai non preoccuparti Shiori Secondo me dovremmo pedinarla. » Esprime la ragazza dai capelli castano lunghi ed occhi ambra.
La fanciulla dai capelli rosa acceso ordina. « Concordo con Nari, andiamo! »
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Doremi: Dopo quell' incontro ripensa alle parole di Yugi e a come sia stata decisamente sgarbata, ma cosa può farci se è tremendamente furiosa con lui e anche cotta, se ne è accorta, eppure non vuole in nessun modo che lui lo capisca; forse sbaglia?
Non avrà mai la risposta, dopotutto il destino è basato sulle scelte e lei sa che non avrebbe speranza con Yugi, o forse ha paura di affrontare la realtà su questo potere che si cela in lei, sta di fatto che ora si sente completamente diversa: una che vuole primeggiare sugli altri, una competitiva, una che vuole solo vendicasi.
Per quattro anni non ha mai voluto usare la magia, ma ora sente che deve, è come un esigenza un richiamo, ma anche se lo vuole ne è leggermente terrorizzata perché non vuole uscire dalla sua etica che fare male al prossimo sia sbagliato, ma non vuole nemmeno finire di nuovo picchiata, strapazzata, spinta, messa nei guai, ecco.

Termina l'ora d'arte, ultimamente si accorge di avere poca fantasia e se è fantasia sono solo scarabocchi sulla morte, croci, insomma qualcosa di gotico.

In classe con la matita sulla labbra pensa e ascolta il vento che viene dalla finestra rendendo tutto così vivo. - A volte mi sembra quasi che mi dica qualcosa... - ma crede che sia immaginazione.

A ricreazione le sue compagne sparlano di lei inventando di tutto e di più per farla passare per una che si vende per pochi soldi ed è per questo che lei nei giorni seguenti si ritrova anche ragazzi che la importunano.

Uno di quei pomeriggi viene importunata forse perché ha sciolto i capelli, o è carina con quella maledetta terza di seno. « L-Lasciami. » 
Esclama mentre un ragazzo di quinta la prende e la trascina con sè verso uno sgabuzzino.

Lei urla che qualcuno l' aiuti, è decisamente spaventata, anche se usa un linguaggio scurrile, anche se alza le mani, il giovane la prende e la ferma per poi mostrargi una somma di denaro.
Doremi automaticamente maledisce Yugi e la sua vita.
Strizza gli occhi mentre riceve un bacio violento senza amore.
Piange lacrime, desidera solo Yugi, desidera che lui la salvi ma non c'è, crede che mai verrà perché in fondo per lui non conta più. - Sono una sciocca a sperarci... -
Il giovane apre una porta di un luogo oscurato, lascia giusto uno spiraglio di luce per illuminare il luogo e Doremi non vede un ragazzo, ma un mostro.
Lei viene distesa, il suo corpo selvaggiamente viene toccato, anche se si ecita, ha i respiri veloci, la paura persiste e cerca di muovere le gambe non riuscendoci.
- Sono debole.
Aiuto, Yugi, Shinichi, Lisa, Ran... avevate detto che ci saremo sempre stati, e ora dove siete? Ho bisogno di voi! -
Chiudo gli occhi, ormai sta per essere violentata.
Proprio quando pare che abbia perso resistenza, Doremi sente in sè un' energia enorme e stavolta riesce a muovere il corpo nonostante l'altro sia molto pesante.
Gli dà un calcio nelle parti basse poi uno allo stomaco con la ginocchiata e lo spinge con il piede lontano da lui.
Lei si rialza, e si rimette la gonna, s avvicina al ragazzo per poi iniziare ad andare di violenza contro lui ma fisicamente: Le sue mani le pesta con i piedi spaccandogli le ossa. « Mi fai schifo! Guai a te se riprovi a toccarmi pervertito! » Detto ciò chiude la porta e lo lascia la dentro imprigionato fregandosene se morirà per come il posto è senza via d'uscita, proprio non ci pensa.

Incavolata nera da un calcio ad un muro frantumandolo. « Anche a questo mi ha portato, se non parlava, se Yugi lo smentiva...»

Corre verso casa di Yugi che rimane scocciato a vederla, o almeno ci prova perché il ragazzo è tutt'altro che scocciato.

Wow, che aura immensa, ma cosa l'ha fatta arrabbiar? Però è maggiore, significa che presto userà la magia? O la usa già mha...

Nonostante sia curioso cerca di mostrarsi senza interesse. « Ah, la topolina, che vuoi? »
Doremi esclama. « Tu ci scherzi Yugi ma per poco oggi mi violentavano! »
Yugi a questa notizia non riesce ad essere impassibile anzi si arrabbia. « Mi prendi in giro? »
Doremi per dargli la prova gli indica i vestiti che sono un po' strappati.

Ma come si sono permessi, m va bene se la feriscono ma violentare no, mai, nemmeno a Lisa lo lascerei.

« E cosa vuoi da me? » Domanda cercando di farsi disinteressato.
« So che tu mi vuoi morta, ma voglio che tu smentisca la storia che io e te eravamo assieme! Mi sta dando molti problemi, a scuola mi definiscono una che va a letto con tutti per soldi quando sono vergine. »
Yugi ha i suoi motivi se non accetta. « Cosa hai fatto a chi ti voleva fare male? »
Doremi risponde con semplicità. « Non lo so esattamente ma ho sentito un grande urlo, credo di avergli spezzato le ossa delle mani. » 
Yugi chiede. « Hai usato la magia? »
Doremi si mette le mani in tasca. « Ha importanza? »
«Sì, allora hai usato la magia o no? »
Leggermente lei annuisce. « Non so se la magia risiede nella forza fisica, ma credo d averla usata...»
Un leggero sorrino assume il ragazzo. « Capisco, perciò tu sei corsa da me con la speranza che cancelli a tutti ciò che sanno di noi? No, non lo farò. »
Doremi rimane a bocca aperta. « Ma perché?! Non ti costa nulla. »
« Mi spiace, vuoi che gli altri scordino, eh, allora fallo solo. Ciao. » Detto ciò chiudo la porta .

Doremi cerca di aprire la porta a mani. « Perchè mi fai questo dimmelo! Che ho fatto di male per meritarmelo? »
Yugi trattiene la porta per paura che lei possa spaccarla. « Non provare a rompere la porta di casa mia! »
Doremi urla. « Io ti voglio rompere ma la testa! Cosa speri di ottenere facendomi andare contro il mondo?! »
Lui non risponde. «Senti Doremi o te ne vai o combatti contro carte da gioco. » Minaccia sperando che lascia stare la causa.
« Io non so giocare a quel gioco, io voglio solo che tu mi ridia la mia vita che mi hai strappato! È solo colpa tua se sono in queste condizioni! IO voglio vivere come una ragazza normale e tu mi distruggi la vita, ma perché?! »
Yugi ha un motivo preciso ma non riesce a dirlo, ha paura che Doremi possa odiarlo. « Perchè mi va così. »
« Oggi c'è stato uno che mi violentava, domani potrebbe esserci un assasino!» Dice stavolta a tono acuto in lacrime.
Yugi se ne accorge e intanto lei cade con le ginocchia in lacrime disperata. «Ho paura ho paura di cambiare, ho paura... Yugi ti prego non abbandonarmi. »
Yugi ascolta quelle lacrime appoggiandosi con la schiena sulla porta. « Ho dovuto... Doremi ho dovuto farlo... per la tua stessa salvezza...
il gioco delle ombre ti avrebbe resa oscura, una fuori dal controllo se tu avessi trattenuto in te i tuoi poteri.
Non potevo lasciarti felice e spensierata perché avrebbe potuto ribellarsi alla tua anima, così ti ho preparata distruggendo la tua vita sfruttando i miei poteri per renderti la vita piena di ostilità, nemici, esperienze brutte...»
Spiega a bassa voce sperando che Doremi non senta ma lei ha sentito. « Allora avevo ragione tu hai distrutto la mia vita!

C'entri tu con il trasferimento di tutti? »
Yugi annuisce. « Loro ti avrebbero protetta, ti avrebbero difesa e resa felice, ho dovuto manovrare diversi eventi della loro vita.
Loro non sanno come tu stai, non parliamo mai di te,perché io non voglio che ti cerchino. »
Doremi crede di aver sentito abbastanza. « Con quale diritto hai fatto ciò?! Hai scordato che io ti ho portato da tutti?
Hai scordato le nostre promesse?!
Hai scordato la nostra unione?!» Chiede stavolta ascugandosi gli occhi e rialzandosi in piedi.
« Non ho scordato nulla. »

Immagino che mi dirà che sono stronzo, e ha ragione ma io la sto solo proteggendo: se lei non controllerà la sua natura, non si accetterà prima del termine del suo sviluppo magico potrebbe morire e non voglio!
Vorrei dirti la verità ma non faresti nulla, lo so...

« Sai, mi ero illusa che potesse davvero tornare come un tempo, ma vedo che per te non conto nulla, ti dico che sono stata quasi violentata e non ti arrabbi, ti chiedo un favore e me lo neghi, mi hi deluso... » Si volta sgorgando lacrime amare, fa qualche passo lento poi corre via e intanto Yugi si rialza per andare a bere un bicchiere d'acqua.

Doremi non può capire il mio gesto, forse un giorno lo capirà.

Si teletrasporta in Egitto in particolare dove Yami sta fuori nel giardino regale a leggere un libro mentre Kameo cuce qualcosa su ricamato.
Yugi non bada a Kameo, nè di come ci siano uomini frustati sotto il sole a dei lavori sforzati.
Yugi Abbraccia di sorpresa il Yami che trasale ma un po' arrossisce. «mi fai prendere un colpo. »
Yugi non si stacca dall' abbraccio e abbassa la testa senza parlare. « Volevo rissentirti. »spiega Yugi lasciando Kameo piena di gelosia che appunto mette in bocca la stoffa ricamata. - Togliti le mani dal mio re, accidenti a te!!-
Yugi non ascolta quei pensieri, non ha voglia di sobbarcarsi di altri problemi, anche se Yami sente chiaramente il pensiero dell' amica e ciò lo infastidisce così i due ragazzi si allontanano andando verso un abbeveratoio e Yugi tocca l'acqua fredda. « Yami per poco oggi una mi amica non veniva violentata. »
Yami rimane in silenzio ma spera in cuor suo che sia Doremi. « Oh, ed è viva? » Domanda guardando lui che gioca con l'acqua fermandola, o congelandola. « Sì, secondo te per proteggere qualcuno si può fare male alla persona che si protegge da altri ma non da te stesso? »
Yami trova quella domanda interessante ma ambigua. «Secondo me proteggere qualcosa è un sacrificio, ma sarebbe molto incoerente che tu protegga qualcosa e allo stesso tempo la danneggi, se fosse devi accudirlo e tenerlo stretto a te, ma non troppo altrimenti ti scaperà, è come la sabbia. » Prende da terra della sabbia. « Vedi? Se io la stringo rimarrà solo un limite e molte parti si perderanno, ma se allento troppo essa scapperà, allora devi solo trovare l'equilibrio. » ed usa due mani a forma di conca che tiene la sabbia.
Questo esempio a Yugi aiuta molto. «Quindi è così . » sorride per poi dargli un bacio. « Sai sempre come aiutarmi, ti amo. » Afferma ad occhi sinceri, limpidi eppure Yami ha timore che non sia vero. « Anche io, ma come mai mi hai fatto quella domanda? »
Yugi non sospetta che Yami abbia detto a Doremi di poter stare con lui per lasciarlo decidere. « Ho rivelato a Doremi il piano che attuo da quattro anni. »
« piano? » Chiede stranito perché lui non ne sapeva nulla.
« Vedi Doremi ha in sé il nostro potere e per non rischiare che il suo potere venga bloccato per poi esplodere compromettendo il mondo, ho deciso di dosarla poco a poco della sofferenza umana in modo che così potesse entrare da subito nella psiche del gioco delle ombre e usare la magia, e così gli ho tolto ogni cosa con la magia, gli ho fatto avere problemi in città, a scuola, solo che ora pare che sia stata quasi violentata, però si è difesa ha detto che ha fatto del male al tizio, credo che sia pronta per accettarsi. »
Spiega guardandolo sperando che lui capisca. « Vuoi proprio che sia come noi eh... » Non lo approva ma non dice nulla, solo assume un volto pensieroso e Yugi cerca di entrarci in quei pensieri ma ha un muro. « Yami? Che hai? »
Evidentemente lui non può capire le preoccupazioni di un innamrato. « Cosa è per te Doremi, dai dimmelo. »
Yugi non sa come definirlo. « Per me è... » Vorrebbe dire sorella ma non lo sa se è così, vorrebbe dire amica ma dopo ciò che ha fatto esprime. « un padre. » In fin dei conti a suo modo la sta protegendo e insegnando.
« U-un padre? » Chiede Yami incredulo.
« Non dico che voglio bene lei quanto una figlia però da come mi sto comportando con lei è solo come un padre, ma lei mi odia. » 
Yami gli mette due mani alle spalle. « Ascoltami c'è una cosa che devo dirti...» In quel momento giunge un sacerdote. « Chiedo scusa altezza ma dovrebbe svolgere il suo discorso sulle nuove leggi da lei stabilite. »
Yugi sorride. « Vai pure, io ora devo dormire, ho decisamente sonno. »
Yami rabbunisce lo sguardo. « ok, allora notte. » gli dà un bacio a labbra poi si congeda e se ne va. - Non sono riuscito a dirglielo... -
Yugi raggiunge casa sua, si mette il pigiama e si sdraia sul letto. - Chissà che aveva prima, mah... -
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Hikari passa la giornata in compagnia dei suoi nuovi amici che valutano lei molto brava con il tema giochi, ma anche molto acculturata e astuta nei temi di giochi d'azione, quiz, ed altro.
Quasi tutti rimangono stupiti, perché non tutti sono così portati con i giochi e nonostante ciò Hikari non ne è una maniaca sfegatata. « Whaah! Ho vinto ancora. » Urla Hikari tutta felice indicandosi mentre lo sfidante dai capelli biondi, occhi cielo si lamenta. « Come fai ad essere così brava, io ero il campione in carica. »
Hikari ride divertita. « Dai ho solo fortuna. » S'inventa continuando a ridere in quanto il disagio sparito, e si sente proprio amica con loro.
« Si beh, andiamo a mangiare qualcosa dai. » afferma un' altro del gruppo dai capelli verdi.
« Va bene. » Urla euforicamente Hikari alzando le mani lasciando straniti gli altri ragaz che si chiedono quanti anni mentali abbia lei.
Intanto le amiche di Hikari l'aspettano all' uscita e la intercettano. « Hikari, eccoti. » Esprime Misa che la ferma per la spalla dato che lei non le ha badate.
« Oh? Ragazze, che bello ci siete anche voi. »
Shori annuisce. «Naturalmente, ascolta sarà meglio che ti accompagniamo a casa. »
I ragazzi vedendo che conoscono Hikari la lasciano andare anche se prima gli danno i contatti e le email. « Scrivici va bene? » Chiede Shyo che è quello con i capelli biondi e occhi azzurri.
« va bene. »

Così i ragazzi se ne vanno e parlano tra loro.
« Non ho mai visto una ragazza così vulcanica in vita mia. »Afferma il ragazzo dai capelli neri con il capellino.
« Hai ragione Rei ma hai visto quanto è brava a giocare, mi ha battuto e nessuno ci riusciva! » Esprime il ragazzo dai capelli castano chiaro ed occhi blu.
« Tu pensi solo ai giochi Neji» critica uno del gruppo dai capelli color sabbia e viso dolce.
« Zitto Taka. »
« Io sono stupito da quanto sia bella. » Esclama uno arrossito lui ha i capelli castano chiaro ed occhi marroncini.
«Guardate Shyo si è innamorato! »
Shyo infatti ci è rimasto proprio preso. « Z-Zitto! Aku! »
« Beh, abbiamo il suo contatto no? La rissentiremo. » Esprime l'ultimo del gruppo quello più zitto che se ne sta tra le sue lui ha capelli biondo ed occhi verde chiaro, decisamente più carino rispetto agli altri.
« C'è una cosa strana, perché gira con delle ragazze che vanno alle medie? » Domanda Aku curioso.
« Non lo so, ma di certo è nostra coetanea, ma chissà che scuola andrà. » Esprime Shyo pensieroso.
Neji considera un fattore. «Però è strano, siamo i più carini della scuola, non parliamo mai alle altre mentre con lei sì, anche a voi piace? »
Un po' tutti arrossiscono e guardano altrove senza rispondere perché sì quella ragazza a loro ha colpito sia per carattere sia per bellezza.

Intanto Hikari viene spinta contro il muro da Shiori. « Ti avevamo chiesto una cosa, e tu ci hai tradito! »
Hikari abbassa lo sguardo, ha paura lo ammette. « Mi dispiace, non volevo dimenticarvi. »
Nari alza la voce. « Potevi avvisarci che ti piacevano!»
Hikari si sente sgridata. « Avete ragione. »
Yui esprime. «Dacci i loro contatti tu non li meriti. »
Hikari scuote la testa. « Non posso, vogliono che li mantenga segreti. »
Nari si scoccia che prende i capelli lunghi della ragazza e glieli tira. « Dacceli, quelli a noi importano! »
Hikari non soffri il dolore ma è comunque spaventata. « Lasciami, ma perhè mi trattate così? » Ha da sempre avuto sospetti che non avesse mai avuto amiche ma ha ingenuamente pensato di averle.
«Perchè ci hai prese in giro.» Afferma Shiori che le ruba di mano i fogli.
Misa sorride soddisfatta mentre Hikari urlo. « No, poi non mi parlano più! Per favore ragazze! » Supplica ma loro non la badano più e se ne vanno lasciando Hikari a piangere con le mani agli occhi.
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La situazione degenera per Doremi a tal punto che in una mattina prende la drastica decisione di vendicarsi e di essere ciò che non avrebbe voluto essere.
Prende i suoi capelli, delle forbici. Guardandosi allo specchio può vedere che orai quegli occhi che erano un tempo dolci sono presi dal rosso assasino, scarlato.
"Zak" le forbici tagliano quei bellissimi capelli rossi che cadono morte sul lavandino fino a rendersi con un taglio sbarazino,maschile, almeno così spera che nessuno più la importuni.
Butta via i capelli nella spazzatura.
Bibi quando la vede rimane accigliata perhcè non la riconosce proprio. « Doremi che cosa hai fatto ai tuoi capelli? »
La maggiore non risponde che va a tavola a mangiare la colazione e Bibi non se la sente di andare oltre sopratutto perché ha paura dello sguardo senza anima della ragazza. - Cosa le prende? So che mia sorella è fuori di testa ma ora mi preoccupa proprio. -
Doremi termina la colazione, saluta la sorella a tono freddo e va a scuola ma non ci entra solo sfrutta le vie per indicare un po' chi negli occhi le ha fatto i dispetti. - L'unico modo che ho per vivere serenamente è sbarazzarmene. -
Doremi da quattro anni si allena nella magia segretamente, non sa il perché lo abbia fatto, forse perché deve tenersi pronta a una prova?
Quand vede il gruppo di ragazze che hanno messo voci false su lei le indica ed un terzo occhio appare sulla fronte di Doremi.
Le ragazze vengono catapultate in un altro regno dove vedono Doremi che propone a loro un gioco mortale che avrebbe deciso l'amicizia delle ragazze.
Spiega le regole per poi concludere. « Se vincerete rimarrò qui dentro, in caso contrario sarete voi. »
Non gli da tempo che subito avvia il gioco, e loro iniziano a giocare perdendo, così Doremi le lascia dentro quel mondo a morire, poi va come se nulla fosse in classe soddisfatta di essersi fatta giustizia da sola.
Doremi non felice va contro chiunque negli anni le ha dato fastidio, e così giunge nei giornali la notizia che ci sono scomparse di molti studenti.
Yugi leggendo la notizia non lo attribuisce a Doremi finché non legge che è sospettata, questo lo lascia senza parole. « Non può usare la magia, insomma come farebbe sparire dei corpi senza... la dimensione? Lei davvero st imprigionando tutti là? » In pratica Doremi si sta trasformando in un assasina.

Era ciò che volevo no?
Si sta vendicando, va bene così...
Però la polizia...

Doremi non mostra nulla della sua colpevolezza. - non possono accusarmi non possono dire che ho poteri ed io gioco a questo vantaggio mio.- « Ispettore, comprendo che io sono l'unica che avrebbe i moventi per fare a loro male, ma come può spiegarsi la sparizione dei corpi? È impossibile non crede? Sarebbe come ammettere che abbia poteri, ma è assurdo no? »
Non sa recitare, lei trema a prendersi gioco della logica umana, ma deve mostrarsi spiritosa, ironica, solo così sarei scampata.
I sospetti su di lei persistono perciò decide di esercitarsi a casa con ben altri poteri.

Bibi bussa alla porta. « Doremi, non vieni a mangiare? »
La maggiore non l'ascolta e intanto usa la magia ma se ne pente perché il giorno seguente la polizia, afferma che lei ha potei psichici e questo fa sbiancare e lasciare scettici molti che leggono.
Doremi tenta di dimostrarsi innocente. « Sono ritoccate, io non sono stata! » 
Non viene creduta e inizia a piangere così forte non sapendo cosa fare perché mai avrebbe usato quel potere per fare male alla gente innocente.

La notizia giunge anche a Yugi che a casa rimane a bocca aperta a vederla piangere in televisione mentre cerca di discolparsi. « Doremi tu hai davvero... »borbottaYugi.
Si alza di scatto e suo nonno chiede. « Cosa ti prende? »
Yugi resta indeciso, non comprende bene la sua intenzione mentre riflette sul da farsi. « Io devo uscire. »
Prende le scarpe, il capotto, le indossa e raggiunge la strada con il teletrasporto per poi vedere Doremi in lacrime ammanettata, tenuta per le spalle da poliziotti.
Yugi guarda la scena come paralizzato e inizia a pentirsi di ciò che ha fatto, per questo interviene: alza la mano al cielo per poi schioccare le dita bloccando ogni persona, e lui incappucciato passa e prende la ragazza per mano.
Doremi non comprende chi sia ma il suo cuore batte all' impazzata a quella presa sulla sua mano. « TI proteggo io. »
Rimane ad ascoltare quelle parole, la voce le ricorda Yugi. « Yugi? »
Come sia così serio lui a guardarla con quegli occhi ametista chiusi in quella ombra del capuccio che porta, è un mistero. « perché? Se mi odi? »
ma lui non la dia, anzi forse non ha mai compreso i suoi sentimenti per lei. « perché non posso abbandonare la mia amica del cuore. »
Doremi ci rimane incantata. - Mai nessuno mi ha mai salvato così, se non lui. - Lo guarda, si avvicina, . « Amica? » - Non posso dire no, tu Yugi sei di più... - gli sfiora le labbra con le sue mentre versa lacrime, forse per commozione, o amore.
Yugi rimane preso da quel bacio ma non vuole rispondere, ma la lascia fare.
La sua testa è in conflitto tra Yami e lei,e appunto perché ha usato la magia sulla gente per salvarla? Per amicizia? O altro?
Avrebbe potuto vederla nei guai, perché aiutarla?

Doremi si stacca dal bacio, si aspetta che gli dia uno schiaffo, che sia arrabbiato ma non lo è, solo le sue mani tremano ma i suoi occhi sembrano fermi.
Cammina via con lei, la porta in un bar e le offro da bere. « Tieni, scommetto che hai sete. »
Infatti è così. « Yugi perché sei venuto a salvarmi, è una perdita di tempo, ormai sanno... »
Yugi si siede difronte a lei a fissarla, ma che diavolo pensa?
« hai davvero fatto sparire le persone che ti hanno dato roblemi? » 
« Sì, e non me pento! » Dico con sicurezza.
« E dimmi come è giudicare la vita della gente? » Domana con tono calmo, pare che lui testi me.
« Mi ha resa felice, non lo so, la prima volta mi ha divertita e così ho continuato, ma presumo che vuoi che smetta. »
Lui inizia a mangiare ciò che ha ordinato. « No, anzi mi piace, era ora che ti vendicassi, non ne potevo più! » Esprime dando un morso al panino.
Lei si guardo attorno chiedendosi come mai la polizia non arrivi. « Che intendi dire? Tu non ne sapevi niente. »
Lui sorride di colpo, quasi pare che abbia detto una barzelletta. « Eccome se lo so, dato che sono io la causa, vedi Doremi c'erano due prassi, o ti accettavi o avresti vissuto isolata dal mondo per sempre.
Ho giusto manovrato la gente per aiutarti...»
Doremi questo lo sa. « Si mi hai già raccontato. » e incrocia le braccia.
« Certo, ma l'ho fatto perché aspettavo che tu accettassi la tua natura, e finalmente l'hai accettata. Possiamo tornare amici se ti va. »
Doremi si sente presa in giro. « Amici? Ti ho baciato, per te non conta vero? »
Yugi non scorda quel bacio e non gli è dispiaciuto. « Affari miei, e comunque sto con Yami. »
« Yami non te l'ha detto vero? » 
Yugi s chiede di che parli. « Di che parli? »
« Quindi non te l'ha detto, che codardo... farti ciò alle spalle. »
Yugi stavolta diventa davvero curioso. « Che intendi dire? Cosa farebbe Yami che non so? »
Doremi non risponde. « Non te lo dico. »
« Muoviti. »
« No! Io non ho nulla da dirti ,quindi ciao. »
Yugi per sapere che nasconde Yami inizia a ricattarla. « Giuro Doremi che se esci dal bar avrai il mondo contro te e la tua famiglia. »
La ragazza rabbrividisce alla schiena ma basta ciò per bloccarla. « La mia famiglia? C-Che sciocchezza vai dicendo? »
«Se credi che sia uno scherzo esci da qui e testalo. » Sfida con disinteresse.
Doremi si volta e torna a sedere. « Te la cavi solo perché non ho tutti i tuoi poteri, bene, Yami ha detto che se voglio posso frequentarti. »
Yugi rimane a bocca aperta. « Ma è fuori di testa?! Perchè mai dovrei frequentarti?! A me tu mica piaci.. » mente leggermente arrossendo ma Doremi s'incavola che si alza a si mette accanto a lui sfiorandogli il viso. « Eppure quel bacio... perché non l'hai respinto? »
Yugi stavolta perde il controllo delle cose: non capisce perché Doremi lo guardi così ammanigliante, il perché di colpo tutto è silenzioso gli sembra che il tempo sia fermato. « Che intenzioni hai? »
Lei lo spinge a terra sdraiandolo mettendosi sopra lui toccandogli il petto. « Tu hai giocato con la mia vita, adesso giocherò con te con il tuo cuore. »
Yugi trema, non sa il perché ma ha un pessimo presentimento e appunto i suoi timori si avverano perché riceve un bacio tutt'altro che casto, questo è violento, sforza Yugi ad aprire la bocca, sente le sue ossa strette in una morsa infrangibile, ma non gli dispiace molto, gli va bene fino un limite.

No, no, che diavolo fa il mio corpo?! Io non posso acconsentire, non posso...

Un po' corrisponde il bacio e così Doremi lo approfondisce, ma stavolta non ha veri sentimenti, pensa solo in un modo cinico a mente chiusa cosicché lui non possa scoprire i suoi pensieri.
Si stacca e chede. « Allora che ne dici? »
« è una vendetta vero?! »
« No! » Si alza per poi chiedere. « Mi dici come si usa il teletrasporto? »
Yugi lo spiega non capendo il perché ma poi Doremi gli sparisce davanti agli occhi e raggiunge Yami che domanda. « Come sei arrivata qui? »
« Oh Yugi mi ha detto che devo pensare a un luogo ed eccomi qui, cercavo te. » accorcia le distanze con lui e lo guarda con sfida « Ricordi quel gioco? Bene accetto,e ti dico che io e Yugi ci siamo già baciati. »
Yami nonostante s'ingelosisca rimane controllato con il volto eccetto con le mani che vengono strette a pugni. « Ho capito... ma tu ami Yugi giusto?»
Doremi se lo chiede, a ora ha il cuore gelido, stanco di tutto. « Vedrò di vincere, ciao! » E sparisce nel nulla per poi raggiungere casa sua.
Yami si preoccupa molto che va in camera a sdraiarsi. - Doremi pare gelida, che cosa diavolo gli è accaduto all' anima?.-
_____________________________________________________

l'avrete capito no?
Doremi sta per diventare l'antagonista.
Molti di voi la odiano, e secondo me è meglio così... ♥

   
 
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