Entro nella camera da letto del mio migliore amico, in silenzio, cercando di non svegliarlo, perchè sono le 5 del mattino.
Ieri sera gli ho rubato le chiavi di casa per poter entrare di nascosto senza far rumore. Ho portato la torta, ho apparecchiato una bella colazione per due e ora non mi resta che svegliarlo, con calma...

Ahah.. sì, questo è quello che immaginava il mio cervello mentre alle 3:30 del mattino la mia sveglia suonava e io mi preparavo per andare da Niall.

In realtà ci ho messo tre ore a ricordarmi dove avevo messo le chiavi che ho rubato, sono così addormentata che a metà strada mi ricordo di non aver preso la torta dal frigo e devo fare inversione con la macchina e ritornare a casa mia.

Appena entro in casa del mio ex biondo preferito inciampo su una delle sue scarpe rischiando di distruggere la torta col numero 24 che avevo preparato con tanto amore e per non farlo picchio un gomito a terra imprecando in 4 lingue diverse. Ed è in questo momento che si accende una luce e lui compare, perplesso dalle scale.

"Ma che cazz.." dice non appena mi vede in quello stato pietoso. "Y/N, sono le 5 del mattino, che diavolo ci fai, per terra, nell'ingresso di casa mia? E soprattutto...come ci sei entrata?" mi chiede avvicinandosi a me per aiutarmi a rialzarmi e mi prende la torta di mano.

"Buon compleanno bimbo!" provo a dire sfoderando un sorrisino sfigato e mostrandogli le chiavi di casa sua sventolandole davanti alla sua faccia divertita.

"Te le ho rubate ieri sera, volevo prepararti la colazione, farti una super sorpresa e invece ho fatto i miei soliti danni!" dico sconsolata. Lui appoggia la torta su una scatola che c'era lì accanto con dentro chissà cosa -dio, è davvero disordinato questo ragazzo!!- e mi viene ad abbracciare. "Grazie patata!" mi sussurra alle orecchie "Non vedo l'ora di mangiare la torta!" conclude schiacciandomi l'occhio. "Ma prima, fammi mettere un paio di pantaloni!" sorride malizioso salendo in camera sua. Mi accorgo solo ora che era in canottiera e boxer (!!!).

Riprendo la torta e vado in cucina a preparare tutto. Appoggio la torta sul tavolo e prendo le candeline col numero 24 dalla borsa e le posiziono al centro, poi spengo le luci della cucina per aspettarlo.

Quasi mi uccido per ritornare dov'ero al buio, perchè non mi ero accorta che l'armadietto da cui avevo preso i piattini era ancora aperto e prendo una testata così forte che impreco di nuovo, lo so, la sfiga mi perseguita, ma mi consolo col migliore amico migliore del mondo.

Sento Niall aprire la porta della cucina e accendere la luce chiamandomi e intono la canzone "Tanti auguri"

"E' così che l'avevo immaginata la sorpresa..." aggiungo alla fine. 

"E' stato meglio nell'altro modo..." mi risponde avvicinando la sedia alla mia e venendo a sedersi. "Sarei morto di infarto altrimenti. Allora, mangiamo?"

"Prima spegni le candeline ed esprimi un desiderio!" prendo l'accendino e per poco non gli incendio i capelli. "Per fortuna che non sono più tinto, sennò ero già carbonizzato a quest'ora con tutte le sostanze chimiche che avevo in testa" scherza lui prendendomi l'accendino dalle mani e accendendosi le candeline da solo.

"Dammi qua, piromane!" dice tra le risate.

"Ma è per questo che non ti tingi più, per evitare che io ti faccia saltare in aria involontariamente, dai...esprimi un desiderio..." Lui chiude gli occhi e soffia sulle candeline che però si spengono e si riaccendo subito.

"Ahah, te lo fatta!" rido tenendomi le mani sulla pancia e buttando la testa all'indietro. "Te la faccio pagare!" scherza lui alzandosi per venire a farmi il solletico. Perdo l'equilibrio e cadiamo come due polli, con lui sopra di me, imbarazzato.

"Mangiamo la torta" chiede rialzandosi con le guance arrossate e spostando lo sguardo da me.

"Certo!" urlo io alzandomi subito dopo di lui. Prendo un coltello per tagliare la torta quando lui me lo toglie di mano. "Tu + un coltello non è quello che voglio vedere al mio compleanno, rischio di trovarti morta con un braccio amputato altrimenti..." "Stronzo!" rido facendogli la linguaccia. "Io ti salvo da morte certa e tu mi dai dello stronzo?" mi dice tornando a guardarmi, più che guardarmi mi fissa proprio. Con quegli occhi blu che farebbero impazzire qualsiasi altra ragazza, ma non me, perchè a me non fa quell'effetto, cioè, è il mio migliore amico, non è che vorrei saltargli addosso adesso, vero?

Inizio a farfugliare qualcosa senza neanche rendermene conto, "La smetti di guardarmi così? Mi fai andare gli ormoni in subbuglio! Non che io provi qualcosa per te, cioè, fino ad ora almeno..sarà che è troppo presto e il mio neurone non connette, comunque..dai, taglia la...." Non faccio in tempo a finire di parlare che le sue labbra sono sulle mie. Per un secondo. Sgrano gli occhi e penso di aver perso la capacità di emettere suoni dalla bocca. "Sono riuscito a zittirti per la prima volta nella mia vita!" esulta lui senza smettere di guardarmi. Io arrossisco violentemente ripensando a quello che ho appena detto e, finalmente riesco a parlare. "Quello che ho detto prima, non..." "Non preoccuparti, mi piaci anche tu Y/N!" mi interrompe lui sfoderando un sorriso.

"Ti piaccio in QUEL senso?" chiedo virgolettando con le dita la parola quel.. "Sì, mi piaci in QUEL modo.." dice lui facendo lo stesso gesto con le dita. Mi avvicino per dargli un altro bacio, ma le nostre fronti si scontrano provocando a entrambi un bel bernoccolo. "Sei proprio un uragano Y/N" ride ancora lui. "Vieni qui" mi avvicina lentamente e mi da un bacio. Un bacio vero, dolce e sexy.

"Adesso però voglio la mia torta!" dice ancora sulle mie labbra. "Ho fame!"

Eilà! Cosa ne pensate? Un bell'immagina divertente i stile Nialler..

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Il mio nome è _vick88_

besitos!!