Anime & Manga > Ranma
Segui la storia  |       
Autore: Kuno84    19/06/2009    10 recensioni
Il titolo dice tutto. "Una storia titanica", no? O meglio... una parodia del "Titanic" di Cameron, con i personaggi di Ranma Nibunnoichi. Un anziano Tatewaki Kuno, su invito di Plum, la nuova Guida delle Sorgenti Maledette, ricorda del suo tragico e romantico viaggio a bordo della “Queen Kodachi”. È qui che incontra la sua amata, la ragazza col codino. Ma costei, piuttosto che a Tatewaki, sembra stranamente interessata alla Lacrima del Mare, portafortuna che il senpai porta al collo e che avrebbe il potere di guarire Ranma dalla sua maledizione...
Genere: Comico, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akane Tendo, Plum, Ranma Saotome, Tatewaki Kuno
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A TITANIC STORY

by Kuno84





Quanto tempo, eh? Forse ormai pensavate che questa storia sarebbe rimasta incompiuta e invece… siete solo vittime dei miei mostruosi ritardi negli aggiornamenti! XD Un grazie dal profondo del cuore a Rox, Riccardo, Laila, Maryku, Robbykiss, Apple92, Lavs e Stray Cat Eyes per i vostri commenti al precedente capitolo, nonché ad Abbie, Apochan, Baby_dark, Ramarrogiallo e Rori_chan che, pur non avendo recensito, hanno dimostrato l’apprezzamento per la storia aggiungendola tra i preferiti in questi ultimi mesi. È anche per merito del vostro continuo sostegno che non mi sono mai scoraggiato né ho considerato nemmeno per un momento di lasciare incompleta questa fanfiction. Il mio augurio è che questo nuovo capitolo vi possa piacere come i precedenti! Buona lettura!



ATTO QUINTO – Il tragico dopocena


[La “Queen Kodachi” solca l’oceano in tutta tranquillità, come fosse divenuta anch’essa parte della muta quiete notturna. Il lussuoso ristorante a dieci stelle del ponte numero tredici, prima classe super-extra-lusso, è alquanto più rumoroso.
Proprio in questo momento si sta facendo teatro di una scena piuttosto insolita per la rinomata eleganza del locale: Kodachi Kuno, Asuka Saginomiya e Picolet Chardon si trovano, infatti, tutti quanti distesi per terra in pose ben poco eleganti e russando, per giunta, in modo intenso e maleducato. Tatewaki Kuno è ormai l’unica persona rimasta compostamente seduta a tavola, incurante del fatto che, proprio davanti a lui, un ragazzo con la bandana piuttosto irato e una fanciulla con la treccia in posizione di combattimento si stanno fronteggiando in un epico duello di sguardi.]


Ranma-chan: Ryoga… e così siamo arrivati a questo punto.

Ryoga: Credevi forse di poter fare il tuo comodo senza che io intervenissi?

Ranma-chan: No, non lo credevo affatto, anzi ti stavo aspettando. Anche se non pensavo saresti intervenuto così presto, dato il tuo scarso senso dell’orientamento.

Ryoga: Che vuoi farci? [sorridendo con aria sprezzante] Ryoga Hibiki non manca mai nelle situazioni estreme.

Ranma-chan: Immagino che uno solo di noi tornerà normale, questa sera. E non sarai certo tu ad ottenere la Lacrima del Mare…

Ryoga: Sì? Sei solo un illuso se pensi che… un momento, ma di cosa stai parlando?

Ranma-chan: Non fare il finto tonto, so benissimo che vuoi prendere quella pietra!

Ryoga: Il tonto sarai tu, e autentico! Hai forse la faccia tosta di sostenere che non sei venuto qui per una cena romantica tra le sperdute montagne con la dolce Akane?!

Ranma-chan: Eh?!

Ryoga: Non fare il furbo! Ho la prova inconfutabile!


Ryoga: Akane… cosa ci fai tra queste cime sperdute? Non ha senso. Ma certo, ho capito: sto dormendo e dunque siamo in un sogno!

Ranma-chan: [saltando sulla testa del ragazzo] Ryoga… lasciami indovinare, ti sei perso un’altra volta?

Ryoga: [con la testa curvata per il peso] Ranma?! Se ci sei tu, allora questo dev’essere un incubo!

Ranma-chan: Ora non ho tempo per te, Ryoga! Mi aspettano a cena…



Ryoga: Credi che non sappia fare due più due? [indicando il dialogo sopra riportato] Il flashback inserito dall’autore col copia-incolla parla chiaro. Dunque confessa, dove hai nascosto Akane?! Se scopro che ti sei già approfittato di lei, io ti…

Ranma-chan: Si può sapere che diamine ti stai immaginando? Ora cosa c’entra Akane, perché dovremmo nasconderci?

Ryoga: Così lo ammetti che volevi provarci con lei alla luce del sole! Ranma, io ti ammazzo! [si scaglia furioso contro la giovane con la treccia]

Ranma-chan: AAH! Aspetta, c’è un malinteso! Parliamone, dopotutto non siamo amici del cuore?

Ryoga: No che non lo siamo!

Kuno: [alzandosi da tavola] Uhm? Come osi molestare la ragazza col codino?! Io, Tatewaki Kuno, ti farò pagare caro quest’affronto! Preparati, ti sfido!

Ryoga: Uh, interessante… Ranma, sei diventato così vigliacco da farti difendere da una mezza calzetta? Ma non è un problema, vi farò fuori entrambi!

Ranma-chan: [tra sé] Questa è un’idea! Farò combattere veramente Kuno al posto mio… così, mentre sarà distratto, gli potrò sottrarre la Lacrima del Mare. [a Kuno] Oh ti prego, salvami, mio impavido cavaliere! Sono in pericolo!

Kuno: Ma certo, ragazza col codino. Dammi solo il tempo di scrivere la lettera di sfida.

Ranma-chan: La lettera di sfida? E a che diamine ti serve, non puoi sfidarlo a voce?!

Kuno: EH EH! Non sia mai che venga meno ad una formalità irrinunciabile come questa. Ma stai tranquilla… appena avrò finito, ti verrò ad aiutare.

Ryoga: [attaccando Ranma tra le lacrime] Akane, io ti vendicherò!

Ranma-chan: [scansando un pugno di Ryoga] Ah, ma fa sul serio! Come ragazza sono in difficoltà, non ci voleva!

Kuno: [assorto nella composizione della lettera] Dunque… tu ti chiami Ryoga Hibiki, giusto? Allora… “caro Ryoga Hibiki”… no, no, troppo confidenziale.

Ranma-chan: Ascolta, Ryoga! Se ti calmassi un minuto e mi permettessi di procurarmi dell’acqua calda…

Ryoga: Taci! Ormai sei morto!


[Ryoga si lancia in un potente affondo, ma Ranma riesce a schivarlo per un soffio e Hibiki, per l’impeto, sfonda l’intera parete... rivelando allo scoperto Akane, Nabiki e Genma che spiavano tutta quanta la scena.]


Nabiki: Uffa, il divertimento è finito.

Genma: Ranma… non fare la donnicciola, e combatti da uomo!

Ryoga: A… Akane?

Akane: Ehm… ciao Ryoga.

Ryoga: Ma se eri qua fuori, allora non stavi cenando a lume di candela con Ranma…

Ranma-chan: [dandogli un pugno in testa] Certo che no, idiota! L’hai capito, finalmente?!

Kuno: Mmm, questo è un problema. La mia penna ha spruzzato una macchia d’inchiostro sporcando tutto il foglio, così non posso completare la mia lettera di sfida. [voltandosi verso gli altri] Qualcuno di voi ha per caso una gomma da cancellare?... Ma un momento, quella non è Akane Tendo?

Akane: Ehm… salve, senpai.

Kuno: [stringendole entrambe le mani] Come sei cara! Non potevi sopportare la lontananza che si era frapposta tra noi… e così hai attraversato l’oceano a nuoto pur di vedermi una volta ancora! Dunque il tuo amore per me è infinito!

Akane: Non ti viene più semplice immaginare che mi sia imbarcata sulla nave come gli altri?

Ranma-chan: Senpai, non dovevi difendermi?


[Tatewaki si volta ripetutamente verso Ranma e verso Akane. Il suo cuore palpita con fare veemente, confuso e combattuto tra le due amate: ma egli sa che, da vero uomo, deve decidersi senza mostrare esitazione alcuna.]


Kuno: [in lacrime] Perdonami, Akane… ma per stasera mi sono già impegnato con la ragazza col codino. Non posso certo mollare tutto quanto, issarti tra le mie braccia, accarezzarti con la mia frangia e scappare via senza meta. [issando Akane tra le sue braccia, accarezzandola con la sua frangia e scappando via senza meta] Non potrei mai!

Akane: [sottraendosi dalla presa e scagliando in orbita il senpai con un pugno] Allora non farlo, IDIOTA!


[Una serie di robuste funi e catene intercetta il volo di Kuno, afferrandolo e trascinandolo ai piedi del nuovo sopraggiunto.]


Mousse: Molto bene… adesso la Lacrima del Mare è mia!

Ranma-chan: Mousse… c’è anche lui?!

Mousse: [prendendo qualcosa dalla veste di un Tatewaki privo di sensi] Grazie a questa pietra magica, sarò finalmente libero dalla maledizione di Jusenkyo!

Ryoga: [riprendendosi di colpo] Ah g-già! [a bassa voce] Se m’impossesso di quella pietra, non mi trasformerò più in un porcellino! Devo impadronirmene!

Ranma-chan: Come immaginavo, non ci avevi ancora pensato…

Akane: [frapponendosi] Un momento… ma se voi siete tutti qui, chi sta pilotando la nave?

Mousse: Niente paura, ho chiesto a Shampoo di sostituire Ryoga al timone.


[La scena si sposta un attimo sul ponte di comando, dove uno scopettone svetta solitario, appoggiato al timone.]


Sasuke: [osservando] Non so perché, ma adesso mi sento comunque più sicuro rispetto a prima…


[Tornando ai nostri “eroi”.]


Ranma-chan: [tra sé] Dannazione! Mi chiedo come Mousse abbia fatto a rubare la pietra senza che questa lo ostacolasse com'era successo prima con me! A meno che...

Ryoga: Mousse, dannato! Dammi la Lacrima!

Mousse: EH EH! Ormai è troppo tardi! Non sfuggirà più dai miei artigli di falco! [mostrando una penna]

Kuno: [riprendendosi] Uhm?... Al ladro, mi hanno rubato la penna!

Ranma-chan: Peccato che la tua vista non sia quella di un falco, ma di una talpa! Che idiota!

Kuno: Ah, così sei tu il ladro. [tirando fuori un nuovo foglio di carta] Immagino che adesso dovrò sfidare anche te… Prestami un attimo la penna che mi hai rubato, così potrò scrivere la lettera di sfida per sconfiggerti e riconquistarne il possesso!

Mousse: Prego?

Ryoga: [stendendo Kuno con un calcio] Ascoltami, Ranma, forse è il momento di appianare temporaneamente le nostre divergenze per cercare insieme la Lacrima del Mare. [tra sé] Non posso prenderla da solo, altrimenti Akane sospetterebbe qualcosa e finirebbe per scoprire il mio segreto. [a Ranma] Perché non accetti il mio aiuto disinteressato, non siamo forse amici del cuore? Dunque coalizziamo le nostre forze e…

Ranma-chan: [frugando addosso a Kuno] Devo approfittarne finché non riprende i sensi… Ma dove l’ha messa quella maledetta pietra?!

Ryoga: Vuoi starmi a sentire mentre ti parlo?!

Kuno: [felicemente imbarazzato] E così la ragazza col codino ha infine preso l’iniziativa…

Ranma-chan: Ma cos’è successo, non c’è più!

Kuno: Ti sbagli, mia adorata. Il nostro amore durerà per sempre! [abbracciandola]

Ranma-chan: [mollando una sberla a Kuno] Giù le mani! Mi vuoi spiegare dov’è finita la Lacrima del Mare?

Kuno: [con un grosso cerotto sul capo] EH EH! Sono intelligente, io. Ho pensato che qualche malintenzionato avrebbe potuto rubarmela, così l’ho nascosta al sicuro nella tasca del mio cappotto.

Akane: E da quand’è che Kuno va in giro con un cappotto?

Mousse: Quindi la pietra sarà…

Ranma-chan: Di chi s’impossessa per primo di quel cappotto!

Ryoga: [correndo verso l’appendiabiti] Sarà mio!

Mousse: [colpendo da dietro Ryoga e sorpassandolo] Mi hai tolto le parole di bocca!

Ranma-chan: Fermi, voi due! C’ero prima io!


[I tre rivali cominciano a combattere tra loro.]


Kuno: Che fortuna, ho trovato un’altra penna! [avvicinandosi a Mousse] Dunque, il tuo nome è Mousse, giusto? Con quali ideogrammi va scritto nella lettera di sfida?

Mousse: Beh, questa è una questione assai dibattuta. Il nome nel dialetto del mio villaggio andrebbe pronunciato “Musi”, ma trascrivendo in katakana immagino che la corretta dizione sarebbe… un momento, ma cosa sto facendo?! Lasciami in pace, deficiente! Non lo vedi che sono impegnato in uno scontro mortale?!

Ryoga: [mettendo fuori combattimento Mousse] Prima regola, mai voltare le spalle al tuo avversario.

Ranma-chan: [mettendo fuori combattimento Ryoga] Ben detto! Ora il cappotto è mio!

Kuno: [strappando il cappotto dalle mani di Ranma] Grazie, mia adorata. Sei stata proprio gentile a porgermelo… Dato che qui sono tutti troppo maleducati per accettare le mie lettere di sfida, ho pensato di uscire sul ponte per fare una passeggiatina digestiva. [indossando il cappotto] Vuoi tenermi compagnia?

Ranma-chan: [tra sé] Dannazione! Ma anche così ho qualche occasione per prendergli la giacca! [a Kuno] Naturalmente, mio adorato senpai.

Kuno: [incrociando Akane mentre esce e prendendole di nuovo le mani] Perdonami ancora, Akane Tendo! Per questa sera non potremo baciarci e accarezzarci languidamente.

Akane: Me ne farò una ragione…

Kuno: Promettimi che non piangerai!

Akane: Non piangerò.

Kuno: [commosso] Quale forza d’animo che possiedi!

Ranma-chan: [irritandosi] Vogliamo darci un taglio?! Akane, hai intenzione di distrarmi Kuno tenendogli la mano per tutto il tempo?

Akane: Non dire scemenze!... Aspetta, non sarai mica geloso?

Ranma-chan: C-cosa? Geloso io, di te?! [agitandosi] Ma-ma scherzi, come potrei essere geloso di una racchia dai fianchi larghi e con la sensualità di una balena?

Akane: Ah, è così che mi vedi? Ed io che mi sono data tanta pena perché tu potessi tornare normale… [dando un violento schiaffo a Ranma] Sei… SEI SOLO UNO STUPIDO! [corre via]

Ranma-chan: [con la guancia arrossata] A… Akane…

Kuno: Come sono dolci, litigano per un posto nel mio cuore! L’amore a volte sa essere crudele… ma Akane Tendo, ti prometto che saprò farmi perdonare!


[Tatewaki esce in compagnia di Ranma, così Nabiki e Genma rimangono soli nel ristorante, assieme ai corpi privi di sensi di Picolet, Kodachi, Asuka… e ora anche Ryoga e Mousse.]


Nabiki: Uhm, la cena non è ancora finita e tutti gli avversari più pericolosi sono fuori combattimento…

Genma: Ma allora…

Nabiki: Questa è…

Genma: La nostra occasione!

Nabiki: [accomodandosi] Cameriere, porti i secondi. E metta tutto sul conto dei Kuno.

Genma: [idem] E il caviale, non dimentichi il caviale!

Cameriere: [sopraggiungendo] Spiacente, monsieur, ma purtroppo pare che una bestia puzzolente si sia infiltrata nella cambusa, saccheggiando tutto il caviale imbarcato per il viaggio…

Nabiki: [guardando di sbieco Genma] C’era da immaginarselo.

Genma: Si tratta di un’insinuazione priva di fondamento! Per vostra norma e regola, io non puzzo! Mi faccio il bagno tutti i giorni!

Cameriere: Pardon?


[E ora… spostiamoci, anche in questo capitolo, a parecchi chilometri di distanza, nella stranamente-poco-movimentata casa Tendo.]


Kasumi: Papà? Io vado a dormire. [tra sé] Che strano, non mi risponde. Forse sarà già andato a letto.


[Kasumi sale le scale e apre la porta della sua camera, per trovarci proprio Soun, rannicchiato in un angolo al buio e tenendo un bicchiere appoggiato alla parete.]


Kasumi: Papà, cosa stai facendo qui da solo al buio?

Soun: Ssst!… Senti?

Kasumi: Sento cosa?

Soun: [avvicinando l’orecchio al bicchiere] Sta arrivando.

Kasumi: Cielo, aspettiamo ospiti? Dovrò preparare dell’altro tè… E di chi si tratta?

Soun: Oh, ancora lo ignoro. Potrebbe essere Shampoo. O il maestro di ritorno da una delle sue sortite di biancheria femminile. Oppure un artista marziale desideroso di sfidare Ranma in combattimento. Oppure un elefante imbizzarrito al seguito di un principe esaltato in cerca di una qualche tecnica segreta… o di una ragazza da prendere in moglie… o di entrambe. Ecco, avverto i suoi passi!

Kasumi: I suoi passi? Ma siamo al primo piano. Sarà più probabile che si tratti di un topolino annidatosi tra le pareti.

Soun: Un topo?... Capisco, sarà certamente stato lui a far imbizzarrire l’elefante! Ma non avranno mai le mie noccioline, mai!

Kasumi: Eh?

Soun: Oh, io lo so! So cosa si cela dietro a questa apparente quiete. Stanno tutti aspettando che mi senta completamente al sicuro e abbassi la guardia, così potranno radermi al suolo la casa come al solito! Ma stavolta non ci casco! AH AH AH! Li aspetto al varco, li aspetto! Soun Tendo è un osso duro! AH AH AH!

Kasumi: [sorridendo con fare comprensivo] Papà, so che gli altri ti mancano molto e che ti senti solo ed annoiato per essere stato lasciato qui in disparte… ma non è il caso di lasciarti andare! Non vorrai diventare paranoico e finire, che so, per contare gli assi del pavimento?!

Soun: Ah già, gli assi del pavimento! Settecentoquarantuno! Due me ne hanno sottratti, i maledetti! Ho dovuto ripetere il conto per cinque volte, ma infine me ne sono accorto… Vogliono smontarmi la casa poco per volta ma li aspetto al varco, li aspetto! AH AH AH ah ah... Oh! [illuminandosi di colpo] Che stia veramente diventando paranoico?

Kasumi: Forse avresti bisogno di distrarti un poco.

Soun: Distrarmi un poco? Ma certo, io voglio distrarmi, devo distrarmi! Ma perché qui non accade niente che mi possa distrarre?! Perché?!... [fissando intensamente Kasumi] Figlia mia, perché non distrai il tuo caro papà raccontandogli cos’hai fatto di bello oggi? Quale entusiasmante avventura hai vissuto?

Kasumi: Beh… ora che mi ci fai pensare, questa è stata una giornata molto eccitante.

Soun: Davvero? Racconta, racconta!

Kasumi: Tutto è cominciato questo pomeriggio. Stavo pensando a cosa preparare per cena e avevo in mente di fare l’oden, quando improvvisamente mi sono accorta che…

Soun: Un incombente pericolo minacciava la sicurezza della nostra casa?

Kasumi: Quasi. Ho scoperto che le uova erano finite!

Soun: Le… uova?

Kasumi: Proprio così. Ma non mi sono persa d’animo e così, anche se il tempo stringeva, sono uscita di corsa a fare la spesa. Sapevo che potevo farcela, ma improvvisamente lungo la strada…

Soun: Hai incrociato un giovane combattente giunto da molto lontano col fine di conquistare l’insegna della mia palestra?

Kasumi: Non proprio. Improvvisamente ho infilato d’istinto la mano nella tasca e mi sono accorta di aver perso il portafoglio.

Soun: Ah, ma certo! Te l’aveva preso una qualche cleptomane isterica, magari campionessa di una qualche disciplina sportiva marziale, non è vero? E cos’hai fatto allora?

Kasumi: Ecco, forse non ci crederai ma…

Soun: Ma? Ma?

Kasumi: Ho di nuovo controllato con attenzione, scoprendo di aver messo il portafoglio nell’altra tasca!

Soun: Tu… tutto qui?

Kasumi: Ma no, ovviamente. Il bello è arrivato quando ho pagato le uova, ero arrivata giusto in tempo ma il droghiere non aveva da darmi il resto, così è andato a cercare qualche spicciolo e… ma papà, perché ora stai piangendo e tremando tutto? Papà? Papà?!


[Ma per ora basta con le frenetiche avventure di Kasumi. Torniamo a bordo della “Queen Kodachi”, più precisamente sul ponte, dove una coppietta romantica è intenta nella sua passeggiatina digestiva…]


Ranma-chan: Senpai, perché non ti togli quell’ingombrante cappotto? Siamo in piena estate, non senti caldo?

Kuno: Lo sai, ragazza col codino, che sono un tipo freddoloso.

Ranma-chan: [tra sé] Dannazione, sono tornato al punto di partenza! Almeno la Lacrima del Mare non è più al collo di Kuno, ma nella tasca di quel cappotto… strappargli di dosso il cappotto non sarebbe così difficile ma…


[Immaginazione di Ranma.]


Ranma-chan: A me quella pietra! [cercando di sfilare il cappotto a Tatewaki]

Kuno: [con la testa coperta per intero dal cappotto] Che succede? Chi ha spento la luce?! Ho capito, devo essere vittima di uno scippo! E ora chi mi salverà?

Ranma-chan: [colpita da diversi tuoni e fulmini a ciel sereno] ARGH!

Kuno: [liberando la testa] Hai sentito, ragazza col codino? Mi sa che sta per piovere, meno male che ho con me il cappotto!


[Fine dell’immaginazione di Ranma.]


Ranma-chan: Fa male solo ad immaginarlo, ma almeno così ho evitato di rimanere vittima della stupida gag dell’autore… Insomma, dato che il cappotto è ora in possesso di Kuno, vale di nuovo quello che diceva la vecchia…


[Flashback.]


Obaba: Essendo un “portafortuna”, quella pietra farà di tutto per non farsi derubare. L’unico modo per impadronirsene è ottenere che l’attuale possessore se ne sbarazzi di sua spontanea volontà.


[Fine del flashback.]


Ranma-chan: Già, però allora come posso fare?

Ryoga: [sbucando dall’ombra] Questo è il mio momento!

Mousse: [idem] Vorrai dire il nostro momento! Prenderemo Kuno alle spalle!

Ranma-chan: Cosa? Quei due hanno già ripreso i sensi?

Kuno: Oh, ma quello laggiù non è Sasuke che lava il ponte?

Sasuke: [innaffiando il ponte con un tubo] Oh, ma quello laggiù non è il signor Tatewaki? Devo mettermi sull’attenti!


[Sasuke si mette sull’attenti, puntando così inavvertitamente il tubo dell’acqua verso l’alto e innaffiando tutti quanti.]


Ryoga: Grunt, grunt!

Mousse: Quack, quack!

Ranma-chan: [a Kuno] Aaah, mi sto bagnando tutta!

Kuno: Lo impedirò! Presto, ragazza col codino, vieni al riparo sotto il mio cappotto! [allargando le braccia]

Ranma-chan: Come sei romantico, senpai! [tra sé] Che ingenuo, adesso il cappotto è nel possesso di entrambi e… ARGH! Ma cos’è questo odore così penetrante?! Non riesco a sopportarlo! [sviene]

Kuno: Toh guarda, come al solito le ragazze cadono tutte ai miei piedi.

Sasuke: Scusi se m’intrometto, signor Tatewaki, ma… non avrà per caso nuovamente ecceduto col deodorante?

Kuno: Ma no, Sasuke, solo i soliti tre flaconi! [abbracciando Ranma-chan] Su, ragazza col codino, non volevi condividere romanticamente il cappotto con me?

Ranma-chan: Erano meglio i tuoni e i fulmini! [cercando vanamente di sottrarsi alla presa] Ma giuro che… ti strapperò di dosso questo giaccone… fosse l’ultima cosa che faccio…



Continua…



Riuscirà Ranma a sottrarre il cappotto a Kuno? Ryoga e Mousse torneranno alla carica? E che fine ha fatto Akane? Lei e Ranma faranno pace? La fanfiction si tramuterà di colpo in una storia romantica? L’autore aggiornerà prima del 2010? Tutto questo in uno scoppiettante sesto capitolo, che tra l’altro vedrà Kasumi nella fantasmagorica avventura che pensiamo di intitolare “Kasumi va dal fruttivendolo”! Come resistere a tanta carica adrenalinica…?



Finito? Non ancora, dato che ho scritto due righe per farmi perdonare del mostruoso ritardo. ^_^



EXTRA - Il vero motivo per cui è trascorso tanto tempo dall’ultimo aggiornamento!


[Nel futuro. Dimora dell’anziano Tatewaki Kuno.]


Plum: Signor visitatore? Ehi, signor visitatore!

Kuno: Ronf!

Plum: Si svegli, deve continuare il suo racconto!

Kuno: Ronf!

Maggiordomo: Che vuole farci, signorina? Ad una certa età ci si stanca facilmente.

Kuno: Ronf… eh? Chi? Cosa? Come? Chi va là?

Plum: Sono io, Plum. Mi stava raccontando della sorte della Lacrima del Mare.

Kuno: Ah già, lo ricordo bene. Certo che ricordo. Ricordo ogni cosa. Tutto cominciò quando…

Plum: Ma no, non deve ricominciare dall’inizio, questa è già la decima volta che riprende il racconto da capo!

Kuno: Certo che lo so. Non sono certo un vecchio rimbambito, io. Oppure è ciò che intende insinuare?

Plum: Ehm, veramente…

Kuno: Dunque, dov’ero rimasto? Ah sì, voleva che le raccontassi ogni cosa dall’inizio... Ebbene, tutto cominciò quando…

Maggiordomo: Che vuole farci, signorina? L’età…

Kuno: Ronf!

Plum: [tra sé] Questo sarà un lungo racconto…



   
 
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: Kuno84