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Autore: LunariaScrittrice    08/10/2017    1 recensioni
[storia completa ]
Questa è la terza serie della crossover di Yu-gi-oh.
Stavolta è mescolata con: Magica Doremi, Detective conan. Lisa& Seya, Magic kaito 1412.
trama: Gli Dei hanno fatto rinascere Yugi e Yami nelle loro famiglia nello stesso giorno divenendo così gemelli a distanza in famiglie diverse; quella di Yami ricca, quella di yugi povera.
Yugi e Atem ricordano la loro missione e sanno che devono portare in un mondo privo di magia, il gioco delle ombre ma hanno solo 1% di probabilità per farcela.
Doremi harukaze amica d'infanzia di Yugi vuole essere una strega.
Yugi Mutou vuole usare la magia.
Yami vuole regnare nel suo regno.
kaito Kuroba vuole vendicare suo padre cos divenendo kaitoKid.
Lisa Elison per fermare Kid si traveste da Seya.
Shinichi Kudo diventa un detective e Ran Muuri la sua migliore amica.
ma loro sono amici d'infanzia di Yugi e solo con l'amicizia, l'amore e il sacrificio Atem e Yugi veranno acetati nella loro comunità di Dei.
Intanto Atem e Yugi iniziano a testare gli umani in modo sanguinolento con il gioco delle ombre.
Note: i personaggi sono tutti OOC! questo è un sequel della serie che ho scritto.
Genere: Avventura, Erotico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Yuugi Mouto
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'anime gemelle'
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personaggi principali: Yugi, Doremi, kaito, Hikari, Kyoia.
secondari: Lory, Mero, Aoko, Akako
genere: narrativo, azione, sentimentale, magico, triangolo, sospance.


Legami d'amicizia 

Kei Rraggunge l'universo ZZZ, per lui è una seccaura andarci, ma deve ha il compito di prelevare Yami e Yugi per sapere cosa vogliono fare della loro esistenza, proprio come è stato stipulato nel patto, anche se è molto scettico su come loro siano riusciti a usare 1% di potere racchiuso nella loro anima, e vuole vederci chiaro per capire come sia accaduto perché ha i sospetti su Yugi e Atem, e se fosse finirebbero nei guai ancora più di quello che sono già.

Atterra in una giornata di pioggia in una cittadina chiamata Beika.
Non sa il perché il suo potere lo abbia condotto là, ma si guardo attorno vedendo a distanza una strega dai capelli rossi, occhi marrone rosso che esce con una ragazzina di bassa taglia, capelli arruffati, lunghi e visetto simpatico molto infantile.

Lo sguardo del giovane, del suo famiglio che sta tranquillo sulla sua spalla a scrivere su un minuscolo quaderno chiamato " quaderno della morte", e quello di Akako, si scontra per un attimo.
Nasce una scintilla di disprezzo, sia da parte di Key e da parte di lei.
« padrone, cosa vuole che faccia? » Domanda Mero chiudendo il libro assieme ai suoi occhi per poi posarli su lui.
« Non è lei che cerco, tuttavia possiamo sfruttarla. » Senza pensarci cammina verso lei e la sua amica che parla con lei.
« Il mio padrone è un vero maestro a usare tutto » Esclama tutto felice battendo le mani scheletriche.

Key non lo ascolta molto, anche se apprezza il quanto lo stimi, del resto è il suo famiglio, e ci è legato a lui fin dalla nascita.

Akako Koizumi parla con Aoko, ma non smette di essere inquieta all' avvicinarsi del Dio, ma Aoko non se ne accorge e continua. « Capisci,Kaito mi ha praticamente ignorata anche stavolta, non so più cosa fare per essergli amica, hai suggerimenti? »
Akako è una strega rossa, diversamente da Aoko è una tipa sveglia, furba e sopratutto maligna. « Non lo so, forse non le vai a genio. » Ma lo sa il motivo ed è perché lui è legato a quattro amici dalla forza del destino che è stato aumentato con il desiderio di Yugi.
« Uffa... » si lamenta Aoko guardandosi attorno per poi vedere una moto sfrecciare verso lei, fare del vento e poi fermarsi.« Ahaha, Aoko, che faccia che hai fatto. » Se la ride il tipo che sta sulla moto.
«Come? Ti conosco? » Chiede Aoko confusa, mentre Akako si guarda attorno cercando con gli occhi il Dio. - Dove è finito?! -

Il ragazzo sulla moto toglie il casco mostrando il suo faccino. « Sei così stupida da non riconoscere la mia voce?» Esprime Kaito stuzzicandola.
« Kaito?! E tu a quando guidi una moto? Wow, ma ti è costata molto? »
Kaito se la ride. « Qualche spicciolo. »
Aoko chiede ingenuamente. «Scherzi è di marca costosa, l'hai rubata?»
Kaito rimane con una gocciolina in testa. « Ma figurati se io rubo le moto... »
La ragazza chiede. « Ma hai la patente? »
Kaito la fa apparire sulle mani con un trucco magico. « Naturalmente, che mi credi uno che non rispetta la legge? » 
Aoko chiede a manine congiunte. « Posso salirci e fare un giro con te? »
Kaito lievemente arrossisce. « Mmh, volevo che fosse Lisa la prima » Borbotta a bassa voce, poi guarda il faccino dolce di Aoko. - Però ora come le dico di no? Io non la capirò mai questa bambina...-

Intanto Kei raggiunge il gruppo per poi vedere Kaito; di regola lo conosce perché lui è l'alter-ego di un altro universo, ma non per questo ci va gentile, anzi punta solo a parlare con Akako che sbianca.
« Ehi tu streghetta, dimmi un po' sai dirmi dove siamo? »
Akako deglutisce. « A Beika, cosa vuole da me? »
Key fa le spallucce per poi sentire Mero che dice. « È il padrone a fare domande, » poi guarda il giovane. « Vero signore? »
Key annuisce ma sarebbe più cordiale se non fosse visto da lui perché si è fatto un nome, una reputazione, e un personaggio. « Certamente...» poi prende il discorso guardando Kaito notando che ha un' aura diversa dagli altri. - è protetto? Che sia in comunicazione con yugi? È L' unico Dio qui che potrebbe farlo, o forse è con Yami?-

Kaito è rimasto a guardarlo, si chiede chi sia, ma non sospetta nulla anche se non gli piace nonostante sia simile alla sua età. - Che strano personaggio, e quel pupazzetto poi cosa è? -
Key domanda. « Tu vedi Me e Mero? » Domanda facendo andare Mero sulla sua mano che chiede. « Un mortale mi vede? Padrone devo eliminarlo? »
Key scuote la testa. « No... »

Kaito si mette un po' sulla difensiva e intanto Aoko chiede. « Kaito ma che hai? Pare che hai visto un fantasma... »
Kaito indica Key. « Non ti rende inquieto? »
Aoko guarda la direione. « Ti rende inquieto un bar? »
Kaito guarda key incredulo. - non lo vede? Ho le allucinazioni, o che? »
Key se la ride. « Le allucinazioni? No, tu sei sano di testa, tranquillo, è lei che non può vedermi, solo chi ha poteri può, la streghetta per esempio mi ha notato, comunque che ne dici di farmi conoscere la città? »
Kaito chiede. « Posso sapere chi sei? »
Key esprime. « Key, Dio della morte, l'amore e il tempo. »
Kaito si mette le mani in tasca. « Meglio se andiamo in un luogo appartato. »
Aoko chiede. « io e te? »
Kaito posteggia la sua moto, scendendo, e dice ad Aoko. « No, ho un impegno, ci vediamo dopo. » E si allontana con Key mentre Akako mormora a bassa voce.« Cosa ci fanno gli Dei nell' unverso maledetto? »

Kaito anche se non si fida di Key decide di trattarlo con i guanti. « Hai preferenze sul luogo? »
key afferma. « Un posto tranquillo dove si mangi bene, puoi permettertelo? »
Mero sorride. « Padrone mi farà provare quel caffe? »
Key sorride ingenuamente. « Certo. »
Kaito lievemente sorride. - Forse non è malvagio... -

Raggiungono un bar dove ci sono diverse ragazze cameriere, ognuna con le sue uniformi dai vari colori:giallo, rosa, blu, verde, viola.

Kaito decide di sedersi nella sezione verde che è quella controllata da Lory, una ragazza dai capelli verdognoli ed occhi azzurro accotonati da occhiali. « Benvenuti al Nya Nya Neko, signore, cosa preferisce? »
Kaito esprime. « Gelato al cioccolato on doppio strato, grazie. »
Key fa un colpo di tosse dicendo. « Più due caffè , uno zuccherato e l'altro no. »
Kaito poi aggiunge ciò alle ordinazioni e Lory anche se rimane stranita che lui abbia ordinato per tre, non fa domande.

Quando tutti si sono accomodati, key va al punto. «Cerco Yugi Mutou, lo conosci? »
Kaito annuisce. « Siamo amici, è il mio amico d'infanzia. »
Key immaginava che ci fosse qualcosa sotto quella proteione. « Certo, e posso sapere come fai a conoscerlo e il perché ti protegga a tal punto? »
Kaito domanda guardandolo. « in che senso proteggermi? »
Key risponde guardandolo negli occhi. « Hai una protezione divina attorno a te, questo fa sì che la sventura non ti prenda, anche se sei a un passo dalla morte avrai sempre il miracolo, ti è mai accaduto di farti male e di non morire? »

Kaito ci riflette, su; dall' ultima volta che ha visto Yugi era appena ottobre, mentre ora sono a novembre e le cose sono decisamente cambiate tra Yugi e Doremi.
« Se ci penso sì, ho sempre avuto la fortuna che e trappole, e la stessa magia di una strega non funzionasse su di me, ricordo che quel giorno quando ero chiuso in un cerchio rosso il fuoco ha iniziato a svanire,e si è creato sotto me uno stemma color argento; ho pensato che fosse una conseguenza del potere di Akako, ma ho sempre avuto il dubbio che dietro ci fosse Yugi. »
Key spiega. « Sai di Yugi? »
« Sì, qualche volta ci vediamo. »

« Capisco, comunque posso darti una spiegazione a quel fenomeno: le streghe rosse rispetto al potere di una divinità sono deboli, tuttavia tu non solo hai quella protezione ma anche la magia bianca. »

Lory intanto mette le tazze sul tavolo e Kaito se ne sta in silenzio aspettando che se ne vada per poi continuare.

« Magia bianca? »
Key annuisce. « È un potere che viene donato a una sola anima per ogni universo, ad esempio in un universo c'è il tuo alter-ego che la sa usare, in pratica è il prestigio, ma questo prestigio è diverso perché può aiutarti a creare l'impossibile; tu credi che sia un trucco, ma in verità è magia, questa caratteristica, poi esiste la magia blu e la viola, casi rari, ma che assieme a una divinità possono essere molto potenti insieme. »
Kaito esprime. « Che sia magia bianca, o altro, io so che non uso poteri strani.
Ogni cosa che la gente vede è frutto di calcoli ben elaborati e studiati. »
Key non approfondisce la questione. « Non sono qui per dirti come usare e se usi quel potere, sono qui perché voglio capire che legame stretto hai con Yugi Mutou. »
Kaito Chiede. « Lei è quella divinità che ha distrutto la vita a Yugi nella vita precedente?
Lui me ne ha parlato era di un certo Key, è per caso è lei? »
Key non risponde solo si irrita che non abbia ciò che voglia, gli pare quasi che sia Kaito a manovrare lui. « Cosa cambierebbe se lo fossi? »
Kaito afferma. « Molte cose, che siano bene o male, lo deduca lei. »
Key sempre più conta mentalmente per non aggredire il ragazzo. « Sono io. »
Kaito sbuffa. « Allora finalmente posso dirle ciò che penso di voi... »
« Prego? » domanda sconcertato ma ancora a tono calmo.
« Come potete essere così arroganti su delle persone indifese? »
« persone indifese? Stiamo parlando di Yugi? » domanda per capire.
« No! Parlo in generale! Ho saputo che voi amate uccidere gli umani, è vero? »
« Con questo? »

« Con questo, non vi differenziate per niente dagli umani che hanno armi da fuoco.
Dovreste proteggere non uccidere. »
« Proteggervi? Voi?! Non farmi ridere, che ne sai tu di cosa proviamo contro voi »
« Chiariamo che sono passati secoli. »
« Secoli, ma a me sembra che non siate cambiati, anzi, state solo peggiorando. »
« Forse negli altri universi ma qui no! »
« Bugiardo! Prima di tutto tu rubi per vendetta, per riscatto famigliare.
Qui il tasso di mortalità è molto più alto rispetto agli altri universi!
Qui voi avete sacrificato prsone innocenti pensando che noi li avremmo voluti come sacrifici.
Forse anche i tempi cambiano, ma se noi ora ci mostrassimo qui, cosa pensi che accadrebbe?
Ci sarebbe la guerra, si avrebbe paura di noi, e la paura porta falsità, cospirazioni all' eliminazione!
E voi non potete ucciderci!
Si creerebbe una setta contro noi, si crederebbe che siamo alieni, non avremmo mai l'uguaglianza con voi, non avremmo mai l'amicizia, vivreste nel terrore del nostro giudizio, e fareste di tutto per essere come noi. 
Anche se noi tornassimo qui, abbiamo la certezza che ci vedreste come pericolosi, quando siete voi il pericolo per lo stesso pianeta!
Noi viviamo con gli umani. 
Grazie a Yugi e Atem di un altro universo le leggi del nostro mondo sono diverse e più aperte al rapporto con gli umani, ma fino un limite, tuttavia, c'è una Dea che anche se si mostra normale viene trattata male, da dei bambini!
E tu vuoi farmi la paternale?!
L'ultimo che l'ha fatto si è ritrovato in strada senza soldi con una vita dannata fino alla sua morte, vuoi fare la sua stessa fine?!
Ci metto un attimo a distruggere la tua famiglia, quindsta zitto e sta nel tuo! »

Kaito si zittisce, non avrebbe mai messo in pericolo la sua famiglia in particolre ua madre. « va bene, ho capito.
Volevi sapere la storia, beh te la racconto.
Quando eravamo piccoli, una bambina di nome Doremi in un bar ci ha riunito, e ha portato con se Yugi, lui a quel tempo era timido ma molto dolce e ingenuo, noi tutti del gruppo lo prendemmo in simpatia.
Abbiamo vissuto con lui tantissime avventure alla ricerca dei suoi poteri, ci diceva che lui era la "reincarnazione del gioco delle ombre" che doveva tornare una divinità.
Noi tutti crescendo non gli credemmo più, eccetto Doremi che non l'ha mai lasciato perché lei voleva dei poteri magici.
Un giorno Yugi e Doremi si misero assieme, noi tutti eravamo felici, si amavano, lo si vedeva, erano perfetti, ma qualcosa è accaduto dopo che sono andati in Egitto, e infatti Yugi ha rivisto Yami e non so perché ha cambiato modo di essere, divenendo sempre più gelido, falso, ipocrita, menefreghista, ma Doremi lo amava, lui la rifiutò.
Ho chiesto a Yugi l perché e mi ha detto che Doremi è troppo buona per i suoi gusti, che è Yami che lo fa sentire vivo.
Così Doremi per non soffrire ha lasciato il nostro gruppo, sembrava sempre più cupa, oscura, non sapevo che avesse ma era strana.
In estate Doremi non si è fatta più sentire, volevamo aiutarla ma Yugi ci chiedeva di non pensarla.
Lisa, Ran ed io non ci stemmo, ma poi stranamente abbiamo pensato che forse aveva ragione.
Il giorno seguente le nostre famiglie ci dissero di un trasferimento, per me, Shinichi, e Ran a Beika, ma per Lisa a s' Tail.
Sono passati quattro anni, noi tutti ci sentiamo per chatt.
Shinichi è sparito, non si sa dove sia, mentre con lisa mi sento e così con Yugi che mi ha anche salvato la vita e la mia reputazione.
Tu sai che sono un ladro quindi saprai cosa cerco, ebbene Yugi vuole aiutarmi.
Yugi in questi mesi mi ha scritto dandomi diverse informazioni su molte organizzazioni, non so come le abbia, ma mi sono servite.
Yugi è confuso ora tra Yami e Doremi, dice che ama Yami e Doremi, e che non sa chi scegliere perché Doremi pare avere i suoi poteri. »
Key per quasi tutto il discorso si è quasi annoiato solo l'ultima parte lo fa scattare in piedi. « Cosa?! Una mortale ha i poteri di Yugi e Yami?! »
Kaito nega. « Non ne sono sicuro... forse mi sbaglio? »
Key si risiede per poi bere il caffè. « è inammissibile! » Esclama dopo il sorso cercando di mantenersi controllato.
« perché? »
« Perchè il gioco delle ombre è un potere che è esclusivo solo alla casata di Atem, e ai suoi frammenti d'anima e altereghi.
Il come una terza si sia appropriata di quel potere è innamossibile!
Voglio sapere dove trovare quest mortale. »
Mero beve la sua tazzina tranquillo anche se si è accorto che key è piuttosto infuriato.
« Non vorrà farle male vero?» Chiede kaito spaventato per Doremi.
« Il gioco delle ombre è un potere che appartiene agli Dei che è stato ceduto ad Atem.
Senza il nostro permesso i nostri poteri non devono girare perché l'anima umana è debole, e ci vuole una grande forza spirituale per poter convivere con un potere simile.
Se questa mortale anche solo ci è arrivata alla coscienza che per vivere bisogna distruggere il prossimo, allora sono costretto a eliminarla.» 
Kaito non vuole perdere Doremi. « Non puoi seriamente, yugi non te lo permetterebbe mai. »
«Yugi sa bene che se solo si oppone a me, la sua vita diverrebbe in declino! È una divinità confermata sì, ma il suo potere non è al massimo in quanto è privo di studi e così yami! »
Kaito non vuole sfidarlo ma è il suo cuore a parlare. « Io non ti permetterò di far male a una mia amica, né tanto meno di far soffrire un mio amico. »
key lo guarda pe poi fare un sorriso sadico. « Fermarmi eh? » - La sua protezione mi vieta di fargli male... Yugi sapevi che avrei mirato loro forse? O c'è altro che hai combianto? Allora lo colpisco con ben altro... -
« Sì ti fermerò! » Afferma il moro.
Key scoppia a ridere per poi alzarsi. « Ah, come va con Meimi? »
Kaito si chiede come lei sappia il nome di battesimo di Lisa. «Eh? Come la conosci? »
« Non esattamente, ma il tuo alter-ego che mi ha spiegato il prestigio me ne parla sempre, ne è innamoratissimo, e mi chiedevo se anche tu fossi a quel punto con lei, anche se in altri universi è un' altra che è a tua anima gemella. »
Kaito poco crede a queste cose. « é un' amica. »
« Amica? Si certo, e come mai ti brillano gli occhi? »
« Che?! Io non... » E torna a poker face. - Accidenti, ma non posso essere così innamorato, cioè è carina ma mia mi piace, a tal punto. -
« Sei identico al tuo altere-go, anche lui è emotivo e poi torna di colpo serio, ma non serve con me... » - Almeno l'ho distratto... -
« Comunque sono affari miei se lei m'interessa o no. »
« Esattamente, ma peccato immagino che tu sia geloso che Lisa stia sempre con uno della sua scuola vero? »
« E tu come sai queto? »
« Riuscire a toglierti la faccia di bronzo è uno spasso. »

Kaito si secca. - Sta calmo, ti sta solo provocando...- e così torna di nuovo apatico. « È così divertente? Non riesco a comprendere il divertimento. »
Kei si risiede per giocare un po' con il ragazzo. - Khe khe, ora vedrai cosa è la gelosia.. -
« Perciò a te va bene se tra Daichi e Meimi c'è amore no? »
Kaito abbassa lo sguardo. - Cosa sta dicendo, non manovrerà i sentimenti di lei spero, cioè non che a me importi... ma mi infastidisce questa storia. - « Non m'interssa, la vita è sua, se vuole scegliere un altro a me non fa né caldo né freddo. »
Key prende un quaderno. « Un vero peccato, beh, allora cancellerò ciò che c'è tra voi. » fa apparire una penna e Kaito inizia a tremare domandando. « Non sei serio giusto? » - Cosa mi prende, lui non può... no non ci credo... -
« Di solito quando io scrivo sono serio, mi metti alla stregua degli umani, e non è una cosa carina da fare. » Detto ciò inizia a scrivere sul foglio e Kaito domanda. « Non puoi seriamente manovrare l'amore, nemmeno yugi può! Me l'ha detto lui. »
« Yugi non può ed è vero, ma io e mia moglie sì, e comunque sto scrivendo su te, non su lei. »
« Cosa?! Non puoi cancellare i miei sentimenti per lei. »
« Allora ti piace? »
Kaito si arrende annuendo in silenzio. « ma a lei pare interessarsi a Daichi, e così io esco con Aoko... »
« Aoko?» Sfoglia un attimo il foglio esprimendo. « Ah sì, è l'anima gemella di Kuroba in altri universi, eh, qui no perché conosci Meimi, però ti dico questa Daichi è destinato a Meimi. »
Kaito a saperlo mormora. « Non credo, cosa ci sarebbe tra loro? Tu lo sai? »
Key si alza lasciando il ragazzo in un attacco di gelosia. « Chi lo sa, ma credo che lui sia per lei, te lo dico io... beh, credo di averti detto troppo.
Ora vado grazie del caffè, Mero andiamo. » 
kaito esclama. « no! Aspetta!! Dimmi che cosa lega quei due!»

Mero torna sulle spalle del suo padrone e si teletrasporta lasciando Kaito riflettere. « Perchè? Cosa è questo sentimento? »

Kaito di per sé mai è stato geloso, e spaventato ma ora si sente inqueto e fissa il tavolo con le mani alla testa. - Mi sento come se perdessi tutto, non è reale, non ci voglio credere che lei stia bene con un altro, tra noi c'è stato un rapporto di amicizia , solidarietà, sfida, rivalità, non voglio credere che viene pezzato tutto solo perché ha incontrato un altro che sta nella sua classe, lui poi non credo che sia come me... ma Lisa non bada a queste sciocchezze, lei valuta altro, e non sa niente della mia famiglia...
Basta quel maledetto mi ha fatto qualcosa, io non posso davvero essere geloso, mi fido di lei...
ma perché mi fido? Non siamo fidanzati, e io a volte m'illudo che lo siamo segretamente...
mmh... basta non devo pensarci! Peggio per lei se non mi pensa, io non sono innamorato, non è importante se non ci vediamo, non è importante lei... e se non lo è, perché mi sento con la voglia di usare tutto pur di scoprire come stanno le cose... No, non posso andare da lei, non ora!
Devo calmarmi, e tornare lucido!
Tornando a prima... è meglio che chiami Yugi, quel tipo è stato un vero bastardo a frmi stare così; potrei anche essere sotto un suo incantesimo... -

Prende il cellulare e fa una chiamata a Yugi che sta tranquillo a leggere un manga in camera sua.
« Pronto? » Chiede il ragazzo con il telefono in mano.
« Yugi, sono kaito, ascolta un certo Key ti sta cercando e vuole eliminare Doremi, non so bene dove sia, ma mi ha detto ciò. »
Yugi mormora. « Key?! Quindi sono arrivati.»

ottimo, così posso sapere di Doremi e me...

Kaito insiste. « Sì, ma Doremi è in pericolo. »
« Non preoccuparti, ho in mente un piano, tu non fartelo nemico. »
« Gli ho solo detto che l'avrei fermato. »
« ma sei cretino!? Ti rendi conto che è una Divinità?! È tra i più potenti del nostro mondo, poi credo ci sia suo padre non so bene della sua famiglia, ad ogni modo, gioca d'astuzia, Key è un tipo buono all' apparenza, ma assai vendicativo. »
« Come te? »
« No, è simile a te in Kid, solo che Key uccide, tu fai dispetti innocenti. »
« però non mi ha ucciso. »
« Forse vuole tenerti vivo per avere me, gli hai detto che siamo amici presumo »
« Sì, gli ho raccontato della nostra amicizia, ho dovuto mi ha ricattato »
« Non ti do la colpa, contro una divinità chunque tremerebbe, bene, ascolta tu se lo rivedi fatelo amico, o almeno tiello calmo, l'unica cosa non fare il moralista che Key l'ultima volta mi ha scagliato l'esiglio dal suo mondo. »
« Ehm l'avrei fatto. »
« E non ti ha fatto nulla? »

« No, mi ha dato un avviso, poi non ho più insistito. »
« in effetti prima avvisa poi se vede che non capisce la persona agisce. »
«Mi ritengo intelligente. »
« Key non conosce Doremi, impiegherà un po' a trovarla, vedrai che a salviamo... »
«C'è un altra cosa che devo chiederti, tu sai della magia bianca? »
« Poco o nulla. »
« Key ha detto che io la possiedo, ma non mi risulta di usare la magia. »
« Quel potere non è controllabile, è in te ti protegge assieme alla mia magia, ma credo che solo una divinità può controllare quel potere, però non capisco perché Key vuole uccidere Doremi. »
« Gli ho detto che ha i poteri. »
« Oh cavolo! Io finisco nei guai se si scopre che cosa è accaduto! Questa non dovevi dirgliela. »
« Non credevo che potesse essere un segreto da non dire a lui, è come te. »
« Appunto, ma Doremi era umana, ora è altro, e appena lo scoprono io potrei venire serimente distrutto! Sanno che ha il gioco delle ombre o che è immortale? »
« Ho detto solo poteri tuoi. »
« Avrà inteso il gioco delle ombre, in quel caso Doremi forse riesco a salvarla e non farla scoprire... »
« Yugi senti posso chiederti un favore? Lo so che te ne chedo molti, ma voglio sapere una cosa. » Domanda a tono triste, e Yugi si preoccupa.
« é accaduto qualcosa? »
« TU sai che io sono un tipo che non s'importa molto dell' amore, ma tu forse mi sai dire... perché se penso che chi mi piace possa amare un altro io mi sento morire? Non la vedo da mesi, non smetto di pensarla, sono quatro anni che mi dico che è amicizia, ma io voglio rivedere Lisa. »
« Kaito, non sei mai andata trovarla? »
«No, ho paura che scopra cosa le ho nascosto, insomma, direbbe che non mi fido di lei, la conosco.
Un giorno mi ha chiesto " Kaito ma tu hai una famiglia ricca?" e io ho negato! Non me lo perdonerebbe mai. »
« Ha diciassette anni, credo che ti capirebbe! Lisa non è come le altre»
« E se non fosse? Se mi dicesse che l'ho delusa? »
« Sai io e Yami abbiamo litigato proprio dicendoci la verità che mai abbiamo voluto scagliarci contro, ora noi ci siamo lasciati, ma se non fosse accaduto ora io e lui soffriremmo, e io sarei sotto ignaro di molte cose...
Fatti coraggio e digli cosa provi, mal che vada ti rifiuterà, ma falle capire anche a distanza che la pensi.
Io non so cosa prova lei per te, ma so come siete insieme, e credo che tu debba fare qualche passo verso lei, falle capire chi sei. »
« L'ho fatto, sempre, ma lei mai ha capito. »
« Devi capire che pensa a Kid che lo imiti. »
« Non posso dirgli che sono lui, la metterei nei guai, potrebbe intromettersi come stai facendo tu. »
« Come desideri, la scelta è tua, ma credo che tu debba essere sincero con lei.
Fidati basta un gesto, una frase per far sognare una ragazza...»
« Grazie, ora sto meglio, prima Key mi ha messo addosso un sentimento fastidioso.
«Eh, Key gioca con i sentimenti degli umani, sfido che sei in questo stato ti ha toccato i tasti più delicati. »
« ma quindi lui mi fa sentire questi sentimenti? »
« No, probabilmente Key ha voluto vendicarsi per qualcosa che gli hai detto, è dispettoso. »
« Dispettoso?! Io direi un bastardo, ha giocato con le mie debolezze, non gliela faccio passare. »
« kaito smettila di trattarlo come un umano, lui odia ciò! »
« Strano anche lui ha detto ciò »
« Ed è il vostro grave errore!
Senti Kaito so che sei uno brufone, egocentrico, vendicativo e un diavoletto, ma lui non è alla tua portata. »
« Che colpa ne ho se si comporta come le persone di questo mondo? »
« NO! E non dirlo mai davanti a lui, forse non uccide te ma ben altri, e può anche distruggere il tuo passato, non fartelo nemico a me ha distrutto ogni cosa che ho faticato ad avere, mi aveva cancellato i ricordi con Yami, tutto!! Non farlo arrabbiare.»
« Sì però... sono io arrabbiato. »
« Ok, ma con lui stai in guardia.
TI ringrazio di avermi avvisato, ora devo chiudere, ci sentiamo. » e chiude la chiamata pensando.

Key deve aver capito che Kaito non è umano al 100%, altrimenti l'avrebbe ucciso...

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Hikari scappa, corre via da quella persona ma è impossibile, ogni luogo che va la trova e non la stupisce, per esempio si nasconde dietro un auto e lui appare alle spalle chiedendole se giochi a nascondino, e lei urla terrorizzata per poi correre via ancora, fino a che non capita che finisce in autostrada e si butta in mezzo alla strada.

Le auto che la vedono frenano di colpo, ma giustamente il tempo di frenata non basta.

Striza gli occhi paralizzandosi per poi trovarsi in un altro luogo assieme a quel ragazzo, precisamente in cielo, e lei urla aggrappandosi a lui. « Mettimi giù! Ho paura!! »

Il ragazzo dai capelli bianchi si diverte sotto sotto. « Se la smetti di fare il coniglio anche potrei, allora ti porto a casa ok? »
A lei basta andare dappertutto ma lontano da lui. « Sei cattivo, perché li hai uccisi? »
L'altro risponde. « mmh, non c'è un motivo, mi andava e basta, comunque non sei felice ora non sei più presa in giro, e invece scappi perché poi? »
La ragazza afferma. « Non serviva ucciderli tutti! »
l'altro sospira guardando altrove. « Non dovresti parlare tu dato che hai ucciso dei bambini quando avevi credo tre anni. »
La ragazza non ricorda quel' evento. « Di che parli? Io non lo farei mai. »
« Ma come ti sei fatta valere e non ricordi niente? Male... che ne dici di vederlo con me? » Chiede senza darle la scelta perché subito viene catapultata con lui in un buco dimensionale dove si vedono le scene del passato. « Dove siamo? »
Il ragazzo esprime. « Nei tuoi ricordi, è successo qui in questo asilo, ti ricorda qualcosa? »
la ragazza cammina tra giocatoli riconoscendo un angolino dove spesso ci andavo per giocare sola e usare la magia. « Io qui... no, non voglio ricordare... »
Il ragazzo ridacchia per poi bisbigliargli. « è immaturo scappare dal proprio passato, coraggio ricordi cosa facevi qui? »

Hikari lo guarda per poi mettersi le mani sugli occhi. « Non sono stata io... non sono stata io! »
L'altro guarda i bambini che giocano e che parlottano tra loro. « Sì invece, la ricordi questa bimba? » e la indica quindi Hikari mormora.« Caroline... » poi vede a distanza la se stessa quando aveva tre anni. «come ero triste... » solo questo gli viene da dire per poi vederla che dice la sua contro le bambine un po' come ha fatto con le sue ex amiche delle medie.
« Qui avevi carattere vedo. » Mormora il ragazzo gustandosi il litigio del ricordo.

Hikari non risponde perché poi vede la se stessa che tenta di soffocare una bambina e nel contempo i bambini perdono energia. « Cosa è accaduto gli altri? »
Il ragazzo, seduto su un tavolino spiega « i tuoi poteri, tu eri molto potente... hai usato il gioco delle ombre senza saperlo, la tua aura ha prosciugato quella dei bambini, può accadere se un mortale ci fa arrabbiare, come creiamo, possiamo distruggere, è un nostro difetto, per questo è sconsigliato avere relazioni con i mortali, e tu guardati a tre anni già una piccola assassina.»
Hikari poi vede i genitori che parlano con la bimba che chiede certe domande, e poi si sono traserite.
« Papà dopo quel giorno mi ha detto che potevo chiedere ciò che volevo, e così ho iniziato a chiedere giocattoli ed altro... »
Il ragazzo afferma. « Probabilmente volevano che tu scordassi l'incidente, non volevano renderti responsabile di morti, plausibile eri una bimba, ma ora credo che tu debba sapere ogni potere che hai usato e che i tuoi ti hanno negato. »

I ricordi di colpo cambiano e Hikari vede la se stessa a pochi mesi che non aveva freno a usare la magia. « perché non me lo hanno detto?» Chede la ragazza incredula perché i suoi genitori gli avevano sempre detto che fin dalla nascita non aveva poteri.
« penso che sia per non farti odiare tuo padre... però non è così... c'è altro che non sai sia tu e loro...»

Il ricordo cambia ancora una volta, qui si è in montagna, la se stessa ha cinque anni e aveva conosciuto una bambina a cui si era molto affezionata, purtroppo la bambina soffriva di una grave malattia e le restava poco tempo da vivere.
Hikari in ospedale ascolta la bimba dai capelli ricci castano con una pelle asciutta e mani scheletriche. « Sai Hikari, per me sei una cara amica, mi fai sempre compagnia, non mi dimenticherai vero? »
Hikari era in lacrime e annuisce. « Non puoi guarire, forse papà potrebbe pagarti le cure... »
« Non esiste scampo alla morte, lo sai? »
« Ma io non voglio... Chiara, per favore non lasciarmi, sei l'unica bimba che mi ha accttata sena vedermi strana. »
« Sei dolcissima, ma ormai è la mia fine, ci vorrebbe un miracolo, e non esistono. »
« Non esistono?»
« Non credo, e se fosse sono tra le non prescelte. »

Hikari che assiste chiede. « Ma quella ragazza io so che quella bimba è ancora viva... »
Il ragazo esprime. « e sai il perché? »
Hikari scuote la testa ma si desta quando sente la bambina in lacrime piangere mentre vede Key che gli dice. « Hikari dovresti uscire, non mi va che tu mi veda lavorare. »
La bimba risponde. « Io non lascio sola lei! »
Key sospira. «Come vuoi, ma tra tre ore lei morirà, ci vediamo. » e sparisce mentre la bimba dice a Chiara. « se io provassi a guarirti? »
La castana domanda. «EH? Come potresti? »
La bimba non lo sa. « Non lo so, ma voglio provare, papà ha detto che i sentimenti sono il nostro potere! »

Hikari che assiste nota che nella bambina risplende un cerchio bianco che inizia a illuminarsi. « Cosa è quel cerchio? » ma oltre ciò vede un triangolo, e intanto il ragazzo accanto a lei afferma. « Il gioco delle luce. »
Hikari lo guarda. « E cosa è? »
« Un potere enorme ma bandito... »

Hikari ci mette poco a capire perché sia bandito perché la ragazza dai capelli ricci inizia a stare bene mentre la bimba sviene di colpo perdendo metà del suo potere.

« Comprendi, hai perso i tuoi poteri non perché Yugi ti ha vietato l'uso della magia, ma perché hai donato a quella bambina la tua immoratlità, la tua amica è viva, non ha problemi di salute, mentre tu ci hai rimesso, un altro desiderio con il gioco della luce e diventi mortale al 100%, comprendi perché devo estrapolartelo. » esprime il ragazzo.
La ragazza chiede. « Ma così non avrò più poteri vero? »
Il ragazzo annuisce. « Esatto, però ti farò tornare una Dea al completo, in cambio mi cederai sia il gioco della luce e delle ombre. »
Hikari abbassa lo sguardo. « Però i miei padri non so se vorranno, io per loro devo essere un giocatrice delle ombre. »
L'altro esprime freddamente con le mani in tasca. « Hikari se tu tra due anni non mostri un livello alto di magia, i tuoi genitori verranno puniti severamente perché hanno infranto delle leggi sul accudimento tuo, ma se tu torni una Dea e mostri di avere poteri, le accuse svaniranno, capisci, devi decidere. »
La ragazza esprime. « Accetto. »

Il ragazzo con un incantesimo le toglie via tutti i suoi poteri rimasti rendendola mortale dopo di che proclama un altro incantesimo che la fa tornare una Dea al completo, e lei appunto ne sente la differenza una volta che la trasformazione termina.
« beh, io il mio l'ho fatto... » Esprime il ragazzo per poi voltarsi e andarsene ma la ragazza lo prende per il braccio. « Diventiamo amici? Mi hai aiutata, quindi possiamo essere amici, vuoi? »
Il ragazzo esprime. « Non si chiede l'amicizia, avviene da solo e basta, comunque per me non ci sono problemi.»
Hikari domanda per curiosità. « posso sapere il tuo nome? »
Il ragazzo esprime come se non fosse importante. « Giusto, non mi sono presentato, mi chiamo Kyoia, sono il fratello maggiore del capo del tuo mondo.»
Hikari chiede. « Quindi conosci Key? »
Il ragazzo annuisce. « Eh, si, è mio nipote.
Beh, ora vado ciao. » e si teletrasporta via lasciando la ragazza confusa, ma comunque rimane in strada sola a riflettere su come tutto pare per lei cambiato.

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Doremi da quel giorno in cui Yugi ha lasciato Yami è passato una settimana.
Shinichi è tornato a Beika, Ran grazie a Yugi ha scordato di Conan e così tutti coloro che hanno conosciuto Conan, poi Yugi per proteggere Shinichi ha chiesto a lui se poteva far scordare a chi l'aveva rimpiciolito di quell' incontro, ma Shinichi ha risposto. « No, perché altrimenti mai li troverò, non preoccuprti, mi alleerò con la poliia e i troverò! »
Yugi non ha saputo dirgli di no, e così ha accettato quelle volontà. « D'accordo, ma se sei in pericolo chiamami e ti raggiungerò, sei tra i miei amici più cari. »
Shinichi ha sorriso di cuore. « Anche tu, sono in debito con te, sei un vero amico, ora posso finalmente dire i miei sentimenti a Ran e tornare un liceale. »
« Sì, ma stai attento chi ti ha ristretto, si ricordano di te. »
« tranquillo!»
Yugi però non ne è per niente tranquillo ma si è limitato solo a salutarlo. « Allora ci vediamo Shinichi. » E l'ha salutato mentre l'alro preso il treno diretto per Hikanawa per poi andare a Gunma e Beika.
[...]

Tra un mese sarà natale, e Doremi si chiede come lo passerà se in compagnia o sola.

Lei e Yugi dopo quel litigio si sono distanziati per qualche settimana, poi si sono sempre e sempre scontrati, o perché cercava lui un libro entrando in biblioteca mentre lei voleva solo pace, o perché lui era entrato in un bar dove lei era là assieme a Bibi che le parlava d'altro; insomma coincidenze che hanno fatto capire che dovevamo uscire assieme.

E così lei con un berretto sui capelli rossi lunghi, una gonna lunga nera, un disopra in stile gotico con le spalline nere, esce di casa all' appuntamento con Yugi che l'aspetta presso la pista di pattinaggio artificiale, perché poi quel luogo tra tanti è un mistero, ma non ci fa poi così tanto conto, a lei importa capire cosa lui voglia fare di lei, e del perché sempre si scontrino, come se il destino avesse in serbo per loro un avvertimento.

Yugi è vestito anche lui pesante, sciarpa al collo, berretto, capotto, pantaloni lunghi in jeans di fibra pesante e scarpe da ginnastica insieme ai suoi occhi lilla che sembrano immutati, sereni, ma in verità nascondono molte inquietudini.

Non riescono bene a parlare, Yugi non vuole parlare, Doremi non sa cosa dire.
Si guardano: sguardi sfuggenti che parlano da soli tra interesse, incertezza, paura, ma conn la cosa in comune: se stanno facendo la cosa giusta o no.

Prendono i pattini, ma i loro toni con gli altri sono freddi quanto lo stesso ghiaccio dove sono sopra.

Doremi si allontana un attimo tentando di pattinare, mentre lui pattina senza problemi, e lei dopo una bella sederata cerca di raggiungerlo, ma ricade, a tal punto che inizia a sentirsi inetta.
- Perché qui? Sa bene che io non ho equilibrio. - In verità ha molto equilibrio ma solo se attiva un po' i poteri, ma ora non è il caso.

Yugi rimane tra le sue ed lei cerca di seguirlo, ma quando inizia a piangere lui si stoppa notando che alcuni nelle vicinanze accusano malessere, quindi la raggiunge e le dà la mano. « Doremi, trattieni quel potere in te finché sei con me ok? »

Perchè mai dovrebbe trattenerlo? - Yugi ma che cosa pensi? - vorrebbe lei chiederlo, ma le parole non escono, e intanto lui pattina tenendola per mano.
Il suo cuore batte all' impazzata, si chiede se per lui sia lo stesso, tuttavia lui si guarda attorno come che avesse paura che qualcuno arrivi.

Troppi misteri ci sono e lei vuole risposte. « Perchè siamo usciti? »
Yugi si ferma e la guarda. « Perché credo che tu sia in pericolo... » Non vuole dirgli di Key, né che la sta cercando.
« E perché? »
«Ho una sensazione... devi promettermi che non userai i tuoi poteri più, rimarrò con te, ma evita ok? »
Lei sempre più non capisce. « Cosa mi nascondi? »
Yugi abbassa lo sguardo, pare rassegnato. « Sarebbe meglio che tu non sappia nulla... »
Eh ma ormai lei vuole sapere quindi lo spinge verso il suo viso senza sfiorarlo. « Muoviti a dirmerlo. »

Lui arrossisce sentendosi proprio attratto, ma poi distoglie lo sguardo da quei rubini. « Sei ricercata da un Dio della morte... non sa chi sei quindi se tu non usi più il gioco delle ombre, non potrà rintracciarti.
Se ti trovasse metterebbe me, Yami in grave pericolo contro il giudizio degli Dei, ma anche a te, non ti accetterebbero perché sei una per metà, con un potere che non deve essere ceduto. »
Lei rimane sconcetata, non solo ha la vita contro tutti, adesso anche un Dio?! « quindi devo non mostrarmi come te giusto? »
« Esatto, se scopre poi che sei immortale, potrebbe perdere la ragione, lo conosco Key, è uno che è meglio tenerlo buono... altra cosa, se lo vedi sappi che non devi vederlo, e non devi pensare a lui, ma ad altro, perché lui legge nella mente di tutti, e tu sei una mezza quindi riesce anche a te. »

Key intanto chiedendo informazioni in giro giunge alla pista di pattinaggio dove vede Yugi e Doremi, ma non conoscendola non se ne preoccupa e raggiunge Yugi. « Ehi, Yugi, sto cercando Doremi, tu mi sai dire chi è? »

Doremi lo vede ma fa finta di nulla pensando a canzoni stupide sforzandosi a pensare ad altro.

Yugi accorgendosene fa le spallucce. « Ah non la vedo da uun po'. »
Key chiede. « Mmh, sicuro? Ho sentito che c'è del tenero fra voi. »
Doremi arrossisce e così yugi. « Ma cosa dici? »
Key sorride. « Non vorrai mentire a me spero... non hai scordato cosa ti è successo nella tua altra vita vero? »
Yugi si zittisce, stringe i pugni. « Non sono più quello. »
« Lo spero per te, Allora voglio sapere chi è Doremi. »

Intanto Mero scivola per il ghiaccio e Doremi vedendolo va verso lui a parlarci. « Ma cosa sei un folletto? »
Mero alza lo sguardo domandando. « Tu vedi me? »
Doremi anuisce. « Si, ma sei un giocattolo? » E lo prende sollevandolo. « Sei dolcissimo scheletrino della morte. »
Mero urla. « lasciami!! io devo raggiungere il mio padrone. »
Key sente a distanza le urla di mero e va verso lui mentre Yugi si da una manata in faccia.

Doremi, ma sei scema!?

Kei domanda. « Mero che ci fai tra le sue mani? »
Il famiglio spiega. « Mi ha lei preso, io sono devoto solo a lei signore. »
key perciò teletrasporta verso se lo scheletro per poi guardare la ragazza che si è paralizzata a fissarlo, quindi lui chede. « Vuoi dirmi il tuo nome bambina magenta? »
Doremi cerca di non aprire bocca ma sente le sue labbra che si aprono sole e lei si mette una mano sulla bocca, quindi Key esprime. « Ok, non vedo altra scelta, mero dimmi il suo nome. »

Mero focalizza lo sguardo esprimendo. « Doremi Harukaze. »
Key sorride. « Oh, finalmente ti ho trovato, tralasciamo il come Yugi ti ha protteto... ami il ghiaccio? » subito quella domanda il ghiaccio finisce per ricoprire i piedi della ragazza bloccandola.
« No, lasciami! »
« Quindi tu hai il gioco delle ombre? Lo scopriamo subito. » fa uno schiocco di dita creando il gioco delle ombre e Doremi non ne rissente del luogo, tuttavia il ghiaccio si è sciolto e lei cade a terra terrorizzata « Per favore non uccidermi, sono piccola. »

Yugi di colpo si teletrasporta alle difese di Doremi. « Lei è mia! »
« Tua? Quindi ti piace?, ci ho visto bene, ma non è amore, è altro... »
« Cosa? I-Intendo che è il mio gioco, ehm... »
« Smettila di mentirmi, i tuoi sentimenti so sentirli e capirli meglio di te.
Vuoi scappare dal tuo destino, ma non puoi, sei l'anima gemella di Yami, eppure lei ti piace.
Inoltre come fa ad avere il gioco delle ombre in se? E sopratutto come mai tu e Yami siete Dei se avevate 1% di magia? »

Yugi non sa cosa rispondere ma non se la sente di mentire. « Perchè per un fatto inspiegabile le ho donato un frammento della mia anima con quella di Yami. »
Key incrocia le braccia. « Fosse o meno saresti umano al 100% in quel caso. »
« Non so cosa è accaduto, io e Yami eravamo contro maghi. »
« Maghi? E che vi facevano? »
« Hanno usato il sigillo di Horicalcols per rubare le nostre anime. »
« E come siete sopravvissuti? »
« Abbiamo usato la magia. »
« Non ci credo! Nessun potere eccetto il nostro può fermarlo... »
« Cosa stai cercando di dire che c'è stata un' interferenza? »

No, sta capendo tutto!

« Sì! Non so chi, ma i sospetti possono essere solo due Yugi e Atem, fosse ciò le loro accuse andrebbero oltre il crimine che hanno commesso con la figlia. »
« Figlia? Yugi ha una figlia? »
« Sì... comunque ora devo eliminare Doremi. »

Mero quindi scrive il nome di Doremi su un quaderno piccolo, ma si accorge che viene subito cancellato « Padrone, questa ragazza non posso ucciderla. »
Key rimane senza parole. « Come sarebbe a dire?! Non può essere immortale! »

Yugi trema quando Key legge un libro. « Eppure risulta tra i mortali... »

Apre un fascicolo riguardante la ragazza e legge le informazioni per poi dire a Yugi. « Yugi che razza di amici ti sei fatto?! Doremi ha in sé la magia bianca, blu, viola più la tua... mescolata in quella di una divinità!?»
Yugi spiega. « Ecco non so come ma io e Yami abbiamo nel nostro spirito questo, a abbiamo scelto il predominante argento. »
Key non ne sa molto. « Significa che tu sei legato a chi ti ha donato questi poteri, della magia bianca è sicuro Kaito, ma gli altrichi sono? »
Yugi non vuole dire i nomi. « Non lo so... ma cosa comporta? »
key esclama. « Questi tre poteri soli sono debolissimi, ma insieme a una divinità sono forti, come dire c'è uno scudoprotettivo contro altri Dei. »

Yugi chiede. « Quindi sono intoccabili da te o altri? »
« Esatto, ma se fosse ciò subentrano nella immortalità... »
« Kaito è mortale. »
« No, perché quando volevo eliminarlo i miei poteri sono stati respinti! 
Credevo di non poterlo toccare per colpa tua, ma se tu sei legato a lui attraverso l'aura allora è protetto da te e lui protegge te allo stesso tempo; non è sentimento bensì affetto che vi lega, la vostra amicizia indissolubile.
In pratica finché c'è l'amicizia tra voi Kaito sarà protetto e così verso gli altri che ti hanno dato quei minuscoli poteri. »
Yugi non fiata ma riflette

In effetti Shinichi è sopravvissuto a quel farmaco e al mio stesso incantesimo, al mio stesso mondo delle tenebre, invece Ran no, Ran è incantatile, perché lei non legata a me, non mi ha donato nulla...
ma se fosse così significa che...

« In pratica io e loro abbiamo scambiato frammenti d'anima? »
Key scuote la testa. « No,loro hanno donato a te una parte di loro, non tu a loro. »
Yugi comincia a capire.

Beh in effetti, io è grazie al potere di Kudo che ho saputo scoprire le cose,
è grazie a Lisa se ho potuto avere ciò che desideravo quando non ero confermato.
È grazie a kaito se ho avuto una fortuna sfacciata...

Key mormora. « Ad ogni modo torniamo da Yami. » Detto ciò prende per il braccio Yugi e lo teletrasporta in Egitto davanti a Yami che è preso in fragrante in un bacio con kameo.

__________________________________________________________________________
 

Ciao ragazzi l'ho terminata sul più bello eh lo so, come ho detto le idee sono poche e ho molti impegni in questo mese quindi scusatemi se c'è poco.
Ho messo molte cose, ritengo che questo capitolo sia importante^^
fatemi sapere che ne pensate e come potrebbe prosseguire la storia. A
A presto. 

- Lunaby. -
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