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Autore: VineaHime    11/10/2017    2 recensioni
Questo è lo spin off di "Koi wa.." , dove verrà "raccontato" il proseguimento della storia di Akaashi e Bokuto.
"Koi wa...." è stato pieno di suspence,domande e tensioni,quindi mi sembrava giusto "mostrare" come il loro rapporto vada ad evolversi,soprattutto ora che Bokuto si diplomerà e sarà incastrato negli impegni universitari e non solo..
Genere: Generale, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Keiji Akaashi, Koutaro Bokuto, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Quando ci si separa si soffre.
Quando ci si ricongiunge si è felici.
Quando si parla dei problemi si trova sempre una soluzione.
Questa era lo stallo in cui stavano cadendo man mano Bokuto e Akaashi,o meglio, il loro rapporto.
Bokuto oramai si era diplomato ed a breve sarebbe partito per quell'università fuori prefettura,andando a vivere nella casa che gli fu lasciata dai parenti.
Akaashi dal canto suo,avrebbe avuto un altro anno solo nella Fukurodani Academy.
La tensione fra i due era chiara come il sole,facile leggere nelle righe di quel grande ammucchio di pensieri e problemi.
Akaashi,nascondendosi nell'orgoglio,supportava il ragazzo ed il suo futuro senza far intuire che avrebbe sentito moltissimo la sua mancanza.
Bokuto era sul punto di non andare più,sotto consiglio della madre. 
Ma Akaashi lo aveva spronato a partire,senza lasciargli finire ciò che avrebbe voluto dirgli quel giorno.
Ci pensava spesso a quella conversazione sul terrazzo della scuola.
Forse doveva dirgli davvero cose importanti o forse solo sciocchezze ma forse non lo avrebbe saputo mai.
I suoi pensieri erano fissi sul fidanzato. Precisamente sulla paura che,non avendolo ascoltato a dovere,avrebbe potuto dimenticarsi di lui.
In effetti era possibile.
Keiji ha sempre trattato,al club di pallavolo, il ragazzo freddamente e punzecchiarlo ogni qualvolta facesse l'idiota.
Ma sotto sotto,già dall'inizio,si era innamorato di quell'idiota.
Aveva già rischiato di perderlo per il suo orgoglio e dalla sua ostinazioni di non dargli nessun tipo di precauzione.
Sdraiato da ore sul letto a fissare il soffitto, con il suo solito sguardo serio. Con la differenza che,a forza di pensare,gli uscirono le pieghette sulla fronte.
Di quel passo sarebbe invecchiato prima del tempo.

Bzz bzz

< Uhm? >

Il telefono,buttato senza esitazioni sul comodino,iniziò a vibrare.
Era un messaggio di Bokuto.
Lo trovò piuttosto strano dato che,solitamente,chiamava spesso.
Soprattutto per cose importanti,almeno per lui.
Si alzò di colpo e afferrò il telefonino,aprendo il messaggio.

" Akaashi!  Oramai manca poco.
Esattamente tre giorni.
Quelli del club vorrebbero festeggiare domani sera noi diplomati,spero che tu venga. "

< E quanto lo hanno deciso..? Uh?! >

Scese un altro pò giù il testo del messaggio. Aveva lasciato parecchio spazio e non ne capiva il motivo,finchè non lo lesse con i suoi occhi.

" Il giorno prima,invece,mi piacerebbe passarlo con te.
Mia madre preparerà anche il dolce! Ah,dice che puoi anche restare a dormire! "

< ...Questo non me lo aspettavo. >

Bzzz bzz
Era arrivato un altro messaggio,anzi due messaggi insieme.

" Sai, quella volta sulla terrazza avrei voluto dirti tante cose.
Forse,in quel momento non volevi affrontare la questione ed è comprensibile.
Non lo farò nemmeno questi giorni.
Credo che aspetterò quel momento per dirti tutto quanto,anche se dovessimo separarci per litigi,incomprensioni o qualsiasi sia il motivo.
So che,sono un idiota ai tuoi occhi ma.. so che tu mi hai detto di andare per il mio bene.
Non startene sul letto a colpevolizzarti,perchè so che lo starai facendo o lo farai.
Il mio amore non finirà certo perchè mi hai tappato un discorso! hey Hey Hey! "

"Ti ho inondato di  messaggi senza nemmeno dirti la cosa più importante di tutte,mi sento laureato in idiotologia. Ma esisterà una facoltà simile?!

Akaashi,ti amo.
Davvero. "

In quel momento gli occhi di Akaashi erano diventati lucidi,
Anzi,stavano già facendo traboccare le sue frustrazioni represse,come fossero fiumi in piena.
Aveva sbagliato,di nuovo.
Pensando di aver fatto il suo bene lo aveva in realtà ferito.
A quel punto si chiedeva se era Kotarou lo stupido o lui. Probabilmente lui.
Ciò che lo soffocava maggiormente era quel dolore nel suo petto,che lo martellava in continuazione,di nuovo.
Forse era il momento di mettere da parte tutto e parlargli. 
Non domani,ma quando sarebbe andato a cena da lui e sarebbe rimasto lì.
Gli avrebbe detto tutto quanto,avrebbe buttato tutto fuori.
Ma non avrebbe mai immaginato che il fidanzato stesse peggio.
Per Bokuto era una maggior sofferenza: lasciare lui,la madre,non esser stato ascoltato da Akaashi.
Tanti pensieri e parole non dette avrebbero potuto creare molte difficoltà,problemi e catastrofi.
Chiuse il telefono dopo essersi assicurato di aver risposto ed uscì,a prendere una sana boccata d'aria.
Camminando con la testa tra le nuvole,non si accorse di essere arrivato al kombini vicino casa di Bokuto,con suo grande stupore.

< E' proprio dura eh..? > disse Akaashi guardando su al cielo. 

Nel mentre,Bokuto lesse le risposte di Akaashi  e accennò un sorriso.Un finto sorriso.
Continuava a ripetersi che sarebbe andato tutto bene per auto-convincersi che era così. 

< .... Che situazione. >

replicò gettando il telefono sul letto e si incamminò al piano di sotto con una faccia assai distrutta.
La madre lo guardò e capendo immediatamente,lo bloccò sul punto di uscire.

< Kotarou,aspetta. >

< Mh? E' successo qualcosa? >

< A me no tesoro. A te,quindi vieni un attimo in cucina. >

< Mamma,cosa c'è di così importante? >

< Non mi va che mio figlio si sforzi a fare ciò che non vuole.Non voglio che tu cada in depressione o qualsiasi cosa o che tu ti trascura.Puoi benissimo aspettare un altro anno ed iniziare con Keiji. Nel mentre mi potresti aiutare in negozio. Anche io ero preoccupata del fatto andassi lì,ma sapevo che saresti stato giù senza farlo pesare.
Keiji è come un figlio per me,vedendolo soffrire dentro è dura. Se preferisci così,puoi non partire senza problemi. Fai ciò che tu ritieni più giusto,io sarò sempre dalla tua parte.
E poi tu potresti entrare ovunque, non è assolutamente un problema! >

< M-Ma..Mamma! >

< Sei un figlio meraviglioso! Ahh,sei tutto tuo padre! >

< ..... Mi metti in imbarazzo! >

< Eeheh. Senti..ti va di passare a prendermi una cosa al kombini? >

< Certo! >

Dopo che gli diede il foglietto con scritto tutto,uscì di corsa per dirigersi verso il Kombini vicino casa.
Sua madre sapeva sempre come tirarlo su,era una donna meravigliosa e suo padre,per averla sposata,aveva buon occhio,si.
Dieci minuti di camminata sono stati sufficienti a raggiungere il negozio,trovandoci anche la sorpresa.

< Cos'è? Mia madre ha fatto un complotto?! >

< Bokuto? >

< Akaashi! Cosa ci fai qui! >

< passeggiavo e senza rendendomene conto sono finito qui. Ma meglio così. >

< Eh? Perchè? Io stavo..andando a prendere due cose per il dolce di dopo domani. >

< Bokuto, dobbiamo parlare. >

< Oh..eh.. ora??! C-COSAAAA ?! >

Akaashi lo prese per il colletto e lo tirò a se, rubandogli un bacio.
Li,senza nessuna esitazione  e vergogna,con stupore dell'altro.

< E' importante,devi ascoltarmi. >



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NdA:

Non mi dilungherò molto come al solito ma,qui la storia prenderà una piega cruciale.

Tutti sappiamo che Bokuto ha due scelte. Partire o non partire.

Ma ecco la cosa bella di questa storia: i colpi di scena.

Colpi di scena bizzarri che  potrebbero far ridere persino il lettore o farlo emozionare.

Ah,attenzione che il capitolo successivo sarà uno di questi,anche leggermente ironico e riflessivo.
Grazie a tutti coloro che seguono questa e tutte le altre mie storie! -VineaHime

   
 
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