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Autore: PrincessintheNorth    12/10/2017    1 recensioni
Prequel di "Family"!
Nel regno del Nord, una principessa e Cavaliere dei Draghi, Katherine, farà conoscenza di Murtagh, il Cavaliere Rosso che si è autoimposto l'esilio ...
In Family abbiamo visto il compimento della loro storia e il loro lieto fine: ma cos'è successo prima?
"-Principessa, per l’amor del cielo … - prese a implorarmi Grasvard. – Spostatevi da lì … non vi rendete conto di chi è?
-È Murtagh figlio di Morzan, ex Cavaliere del Re Nero, erede del ducato di Dras-Leona. – ringhiai. – So benissimo chi è. So anche che è un essere umano come me e come te, a meno che tu non sia un elfo sotto mentite spoglie. È un essere umano ed è vivo per miracolo. Quindi, dato che come me e come te è carne e sangue, gli presteremo le cure che necessita. Sono stata chiara abbastanza?"
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castigo, Eragon, Murtagh, Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Selena/Morzan
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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AUDREY
 
 
Quella notte, il risveglio dell’una fu sempre il solito, ovviamente delicatissimo.
Un calcio nello stomaco, uno nelle costole, nausea e vomito.
- Io non ce la posso fare. – sbuffai non appena ebbi la bocca libera, sedendomi sul letto.
Tutto quel casino svegliò anche Alec, cosa veramente miracolosa, perché Alec aveva il sonno più pesante del castello.
- Che succede? – bofonchiò ancora mezzo addormentato.
- Succede che non mi hai messo in pancia un bambino, ma un animale! – protestai.
Fece un piccolo sorriso e mi abbracciò, tirandomi giù con lui.
- Ti ha fatta disperare ancora, amore?
- Non vedo l’ora che nasca. Così …
- Potremo vedere e scoprire cos’è? – fece speranzoso.
- Così smetterò di vomitare e non mi sveglierò più presa a calci.
Lui scoppiò a ridere.
- Ho capito …
Si avvicinò alla pancia, e puntò l’indice contro il mio ombelico.
- Senti, ragazzino o ragazzina, questa bellissima donna è tua madre, e tu non prendi a calci tua madr …
- Troppo tardi. – brontolai appoggiandomi una mano alle costole. – Ne è arrivato un altro …
- Ti toccherà sopportarlo, allora. Che potevamo aspettarci, in fondo. – commentò. – è figlio nostro.
- E allora?
- E allora io sono il generale e tu quella che ha insegnato alla nanerottola a usare una spada. Beh, non che sia servito a molto …
- Sai che tua sorella odia quel soprannome. – lo ammonii. – Non le consumi il nome se lo usi.
- Ma è una nanerottola! Cioè, guardala! Non mi arriva neanche al petto!
- Se per questo neanche io. – osservai. – E a me non hai mai dato della bassa.
- E che c’entra. – sbuffò. – Lei è mia sorella e non dovevo conquistarla, sposarla e ingravidarla più volte.
- Sei una persona orribile. – ridacchiai. – Tanto più che è tua sorella non dovresti insultarla.
- Si vede che sei una sorella minore. – rise. – I minori ci pensano su due volte prima di insultare i fratelli più grandi.
- Tanto lo so che quando era Katherine, a due anni, a prenderti a schiaffi, andavi a piangere da tua madre. – risposi soddisfatta e arrossì.
- Adesso chi è la persona orribile?!
- Nessuno. – sospirai. – Ora che mi ci fai pensare, però, Katherine è via da un po’ …
- Lo sai che prima di due settimane non tornerà, vero?
- Sì, ma non abbiamo ricevuto sue notizie da almeno cinque giorni. Mi aveva promesso che mi avrebbe contattata con lo specchio ogni giorno. Sono già tre sere che non mi contatta. Quando provo io, vedo solo una grossa massa grigia.
- Sono sicuro che sta bene. Inoltre, c’è Murtagh con lei. – nel dire il nome di Murtagh, indurì lo sguardo.
- Credevo foste amici. – commentai. – è un mese che andate a caccia e fate un sacco di cose insieme. O ti sei innamorato di lui e vuole lasciare me?
- Smettila, scema. – brontolò. – A lui piace mia sorella.
- Ci sei arrivato, allora!
- Fin da troppo. Non va bene.
- È perfetto per lei …
- Non è vero. In due settimane si è scopato mezza servitù!
- Cosa che tu non hai maaaaaaaai fatto. Allora, seguendo il tuo ragionamento, anche tu non andresti bene per me.
- Io sono perfetto per te. – brontolò.
- E allora! Murtagh è una brava persona …
- Lo so … ma … è Katie … andiamo, chiamiamo BabyShepherd lei e non April!
- Non hai visto come lei lo guarda? È palese. Si piacciono ma non hanno il coraggio di ammetterlo nemmeno a loro stessi.
- A Katherine non piace Murtagh.
- Alec, tua sorella è pazza di Murtagh.
- Mi rifiuto di crederci.
- Ti rifiuti di vedere la realtà?
- Non è la realtà!
Scoppiai a ridere, gli presi il viso tra le mani e lo baciai.
- È meglio che inizi a pensarci, amore. Tua sorella e Murtagh si sposeranno e avranno una fila infinita di bambini.
Alec mise il broncio.
- No.
- Oh, dei …
In quel momento bussarono.
- Principe Alec, Principessa Audrey, siete richiesti con … con estrema urgenza nella sala del trono. – disse un domestico entrando. Era pallidissimo, sembrava sconvolto.
- Prendi un bicchiere d’acqua. – gli consigliai. – Qual è l’oggetto della discussione?
- Sono arrivati pochi minuti fa Antares e Castigo. – sussurrò. – Grasvard e i suoi hanno tradito. – disse e mi sentii mancare. – Murtagh e la Principessa Katherine sono dispersi nelle Montagne Ghiacciate.
 
 
 
Non ci eravamo nemmeno preoccupati di vestirci. Eravamo corsi direttamente nella sala principale, e ci eravamo accorti che tutta la corte era riunita lì.
Nobili, domestici, chiunque.
-     DOV’E’?!
Quell’urlo mi fece rabbrividire.
Derek non era noto per i suoi attacchi d’ira.
Non si arrabbiava praticamente mai.
- DOV’E QUEL BASTARDO?! DATEMELO! ORA!
- Papà, calmati! – gridò Alec. – Non risolvi niente urlando!
- IO URLO QUANTO VOGLIO!
Miranda era in un angolo, rannicchiata contro la colonna dove si sedeva sempre Kate. Singhiozzava in un fazzoletto, ma in men che non si dica si rialzò.
Aveva l’espressione più terribile che avessi mai visto. Peggiore di quella di Derek.
La sua era una furia contenuta, ma era evidente che non appena avesse avuto quell’essere tra le mani l’avrebbe distrutto.
- Ci è giunta notizia. – disse. – Che il capitano Grasvard ha ingannato la Corona riguardo la presenza di un nucleo ribelle sulle Montagne Ghiacciate. Il motivo per cui l’ha fatto? Riteneva che mia figlia avesse tradito il Paese offrendo assistenza al Cavaliere Murtagh.
Ha ordito un piano orribile. Si è messo in contatto con degli schiavisti del Sud e promesso di vedere Katherine e Murtagh, con i loro draghi, a loro. Ha spinto il nostro re a mandarli in missione, li ha traditi e ora sono dispersi. So benissimo che molti di voi sono della sua stessa opinione, ma vi chiedo di pensare.
Ognuno, qui, ha dei figli. Chi di noi vorrebbe che il proprio figlio venga venduto come schiavo? Nessuno, certo. Quindi vi dico: non vi verrà fatto alcun male, né a voi né ai vostri figli, ma se sapete qualcosa di questa storia, se avete a che fare con tutto questo, vi prego di dirmelo. Mi appello alle vostre maternità e paternità.
L’unica colpa di Katherine è stata aiutare una persona in difficoltà. Volete davvero che muoia per questo?
- Nessuno di loro è colpevole, Maestà.
La voce di un ragazzo si levò dal fondo della sala, e venne avanti un volto conosciuto da tutti noi, che fissammo increduli.
- Ho controllato tutte le loro menti e se c’è un colpevole dell’aggressione alla Principessa e a mio fratello è solo uno. Grasvard.
- Cavaliere Eragon. – sussurrò Miranda senza più voce.
- Se continuiamo a star qui a parlare e a cercare colpevoli, quelle due povere anime moriranno assiderate. – osservò. – Li ho divinati e non gli resta molto.
- Andiamo, allora. – disse Derek. Sul suo volto, la rabbia intensa era sparita. Ora c’era una gelida e tremenda determinazione. – Non c’è tempo da perdere.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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