Chiedo scusa a chi
segue la storia per questa attesa. Come ho già detto ho diversi capitoli
pronti, ma quando ti lasciano senza internet e telefono per due settimane…ahime
non si può aggiornare.
Va bhe ora è tornato tutto alla normalità, quindi vi
auguro buona lettura e fatemi sapere qualcosina, positiva o negativa che sia.
Ciau!!!
Capitolo 7
Emma chiamò il nome di Regina quando la vide scappare via
dalla sala da pranzo. Non riusciva a capire cosa stesse succedendo e come lei,
anche tutti gli altri.
“Sapevo che non potevamo fidarci di lei!” disse David
sfoderando la sua spada, nel tentativo di fermarla per qualsiasi cosa avesse in
mente di fare, ma Emma con i suoi poteri lo bloccò.
“Perché lo hai fatto?” chiese David confuso, guardando la
figlia.
“Perché per l’ennesima volta Regina non è un nemico. È
cambiata ed fa parte della famiglia!”
Neve e David rimasero sorpresi da quelle parole e seguendo
Emma e Killian, si misero alla ricerca di Regina,
senza fare domande.
“Non ho la più pallida
idea di dove cercare in questo enorme castello!” disse Emma.
“Un incantesimo di locazione, love?” disse Killian.
“Con cosa? Non ho niente di suo con me!” disse Emma guardando
l’uomo, il quale le diede il suo uncino. La donna lo guardò stranita.
“Ogni tanto chiedo a
Regina di mettere della magia sul mio uncino in caso di ogni evenienza e…bhe magari è sufficiente dato che è lei a fare
l’abracadabra!” spiegò Killian, leggendo confusione
sul voto della salvatrice.
Emma sorrise e facendo l’incantesimo sull’arma che
caratterizzava Killian, questo prese a volteggiare
intorno all’uomo, prima di recarsi verso la zona nord del castello.
“Sembra che ci stia portando nella stanza di Regina!” disse
Neve, riconoscendo il percorso, ma quando giunsero nella camera, non trovarono
nessuno. Ma tutti notarono il risvolto casuale del tappeto a terra, che fece
comprendere che la donna era effettivamente passata di lì.
L’uncino continuava a volteggiare, quando a un certo punto,
cominciò a sbattere ripetutamente contro il muro.
“Perché fa così?” chiese David curioso.
“Deve esserci un passaggio segreto. Cercate una pietra che si
può premere o un oggetto da spostare o…non lo so qualcosa che possa aprire un
passaggio segreto!” disse Killian cominciando a
toccare tutto quello che vedeva.
Gli altri seguirono il suo esempio e fu Emma a sbloccare
accidentalmente l’ingranaggio che aprì loro la via.
Le mura si divisero e delle torce che illuminavano l’ambiente
circostante, permisero a tutti di vedere una scala a chiocciola che scendeva
diversi metri, fatta di cristallo nero. Neve si guardava intorno sorpresa, non
immaginando che all’interno del proprio castello vi fosse un nascondiglio
segreto di tale portata. Rimase ancora più affascinata quando vide la stanza
vera e propria. Rappresentava un’enorme libreria con non solo libri di magia,
ma anche ingredienti di vario genere. Fungeva anche da laboratorio per creare
pozioni e se si faceva ben attenzione, era possibile udire anche un rumore di
cuori che battevano, cosa che indicò ai presenti che in quel luogo venivano
collezionati i cuori delle vittime di Regina. Killian
stava quasi per prendere una boccetta per vederne il contenuto, ma Regina,
apparsa da dietro a uno scaffale lo ammonì.
“Nessuno tocchi niente qui dentro. Ci sono pozioni molto
pericolose di cui nemmeno io so il contenuto. Questo era in origine il
laboratorio di mia madre. Chissà quali cose può nascondere questo posto!”.
“Come è possibile che ci sia un luogo del genere in questo
castello senza che ne sapessi niente. Conosco ogni singola stanza del palazzo!”
disse Neve ancora sorpresa.
“Magia cara! Questa stanza non si trova esattamente nel tuo
castello, ma al castello dove vivevo da bambina e l’ho portato qui grazie a un
incantesimo di collegamento. Era di mia madre e io l’ho usato di tanto in tanto
quando mi serviva qualche ingrediente speciale per i miei incantesimi!” disse
Regina.
“Questo vuol dire che la Regina cattiva potrebbe comparire da
un momento all’altro?” chiese David preoccupato.
“è una eventualità, ma ce ne preoccuperemo solo se dovesse
comparire, non ero solita frequentare questo posto, se non per occasioni
speciali!” disse Regina, sfogliando alcuni libri, senza sapere bene dove
cercare per dare chiarezza a quella sensazione.
“D’accordo, cosa stiamo cercando?” disse Emma.
“Non lo so! Sto andando a tentoni, ma sento che la risposta
che cerco è dentro a questi libri. In qualcosa che ho letto tempo fa!” disse
Regina.
Neve ne aprì uno e disse “Sono libri di magia oscura!”
Regina sospirò “Si, Neve. Pensavi di trovare libri di cucina
o romanzi rosa?”
“Hai intenzione di leggere tutti i libri di questa stanza?”
chiese killian, preoccupato dalla quantità di libri.
“No, tutti gli altri sono solo libri di incantesimi. Questi
invece parlano di esseri oscuri. Noi
stiamo cercando informazioni su quell’essere e sono sicura che uno di questi
libri può fare al caso nostro…me lo sento. Sono tutti libri che ho letto quando
ero un allieva di Tremotino e al loro interno vengono
descritti vari esseri oscuri, che possono essere reali o leggendari!” disse
Regina sedendosi e afferrandone un paio da consultare.
Emma fece per seguire il suo esempio, ma quando toccò un libro,
si sentì trascinare via. Le sue mani cominciarono a tremare e il libro che teneva
cadde a terra, attirando l’attenzione degli altri su di sé.
“Emma!” disse Killian sorreggendola,
quando la vide cercare un sostegno su di
lui aggrappandosi alla giacca. La chiamò più volte ma la donna era come se non
fosse realmente lì.
Neve e David spaventati chiesero cosa succede.
“Sta avendo una visione!” disse Regina, fiancheggiando la
coppia e raccogliendo il libro, che aveva scaturito la visione della
salvatrice.
Quest’ultima tornò in sé piegandosi in avanti e tenendosi la
mani sullo stomaco. Sentiva un forte dolore e sebbene aveva compreso che si era
trattata da una visione, controllò di non essere trafitta veramente.
Aveva il respiro pesante e chiuse gli occhi per cercare di
calmarsi e di calmare il dolore.
“Va tutto bene love. Fai respiri profondi!” disse Killian spostandole i capelli che le erano finiti sul volto
“Sei al sicuro!”
Ci vollero un paio di minuti, ma finalmente Emma ritornò in
sé.
“Cosa hai visto Swan. La stessa
cosa di sempre?” chiese l’uomo, accarezzandole il viso.
Emma annuì “Si, solo che…solo che era tutto più vero e
vivido. Quella spada…quando quella spada mi ha trafitto, ho sentito dolore…io
non…” cominciò Emma, venendo interrotta da Regina, la quale stringendo il libro
disse “Se è stato questo libro a scatenare la tua visione, allora quello che
cercavamo è qua dentro!”
“Ma certo, come la spada. Quando sei stata vicina a
quell’arma, la tua visione è stata più forte!” disse Killian,
vedendo Regina annuire.
Ci fu silenzio per un lungo periodo durante il quali Killian, aveva fatto sedere su di sé Emma e le accarezzava
i capelli, vedendola ancora piuttosto agitata per la visione avuta. Sapeva le
piaceva quando giocava con i suoi capelli e sperava, con quel gesto, di farla
rilassare. Non gli passarono inosservati però le occhiate di Neve e David, il
secondo sembrava abbastanza infastidito dalle sue attenzioni per la figlia e
dovette trattenere un sorriso.
Ad un certo punto le fiaccole della stanza cominciarono a spegnersi
e riaccendersi tutte insieme e questo di certo non era un buon segno, perché
era dovuto alla magia…la magia di Regina.