Capitolo 8
Si voltarono verso Regina, la quale era impallidita e
sembrava quasi trattenere il respiro come se avesse paura a fare qualsiasi
mossa.
“Regina, cosa succede?” chiese Emma in allarme, avvicinandosi
alla donna, la quale abbassò lo sguardo dicendo “è peggio di quello che
potessimo immaginare!”
Killian si allarmò “Cosa vuoi dire? Hai
scoperto chi è quell’essere?”
Regina alzò lo sguardo e guardò le persone una ad una “Ricordate
quando ho detto che quella magia mi ricordava qualcosa? Mi ricorda la magia di
Emma o per essere più precisi la magia di un salvatore. Quell’essere è l’anti-salvatore!”
Nessuno disse niente, non avendo mai sentito parlare di un
essere antagonista del salvatore.
“Credo che il nome vi faccia comprendere tutto. Quell’essere è
l’esatto tuo opposto Emma. Originariamente era un salvatore con gli stessi tuoi poteri, ma ad un certo punto ha
cominciato ad usarli per andare contro il suo destino e si è trasformato in un
essere malvagio e oscuro. Si pensava fosse solo una leggenda, ma a questo punto
non la definirei così!”
“Ecco spiegato perché il coccodrillo non ne sapeva niente!”
disse Killian.
“Quindi se non garantisce più la pace e il lieto fine a
quante più persone possibili, l’anti-salvatore porta solo distruzione intorno a
sè!” disse Emma preoccupata.
“Esatto ed è l’essere più malvagio che si sia mai visto.
Quanto dice il libro, questo essere è stato imprigionato in un regno oscuro da
un altro salvatore, per fermare la sua furia distruttiva che stava distruggendo
la maggior parte dei regni conosciuti allora. Ma per non scomparire nel nulla,
fece un incantesimo per far si che parte dei suoi poteri malvagi non venissero
rinchiusi con lui, ma continuassero in qualche modo a creare dolore. Il
salvatore allora in carica, comprendendo le sue intenzioni, sacrificando la sua
vita, fece un incantesimo che trasformò quell’incantesimo oscuro in magia pura
e la sigillò nel sacro Graal. Così facendo, chi beveva dalla coppa, oltre ad
entrare in possesso di poteri magici, aveva la possibilità di scegliere per cosa
usarli, se per il bene o per il male!” disse Regina per poi continuare “Deve
essere così che Merlino e il primo signore oscuro hanno ottenuto quei poteri.
Devono essere i poteri originari di quell’essere!”
“E ora vuole uccidere Emma per vendetta e per recuperare i
poteri che ha perso!” disse Killian.
“Ok, riesco ad
afferrare il concetto della vendetta verso un salvatore, ma se rivuole i suoi
poteri indietro, non dovrebbe riprenderseli dal signore oscuro?” disse Emma
confusa.
“Questo però non toglie che cercherà comunque di ucciderti.
Fossi in lui non vorrei correre il rischio di essere imprigionato di nuovo da
un altro salvatore. Inoltre devi tenere conto che non basta eliminare te per
sventare la minaccia che incombe su di lui. Ci sarà sempre un altro salvatore e
se riesce ad ottenere anche i tuoi poteri diventerà talmente potente che nessun
essere al mondo dotato di poteri sarà più un problema!” disse Regina.
“Ma se ora parte del suo potere è andato, allora Emma
dovrebbe riuscire a sconfiggerlo!” disse Neve speranzosa.
“Temo che non sia così semplice!” disse Regina per poi
continuare “Emma è migliorata moltissimo
nell’utilizzo della sua magia, ma non ha quella che definirei una buona
padronanza. Ha trascurato molto le sue abilità. Quell’essere invece, usa la
magia come se non facesse altro nella vita! E comunque anche se Emma sapesse
usare alla perfezione i suoi poteri è sempre svantaggiata!”
“Perché la mia paura mi danneggia?” chiese Emma.
“Perché sei buona love!” disse Killian,
comprendendo benissimo cosa Regina volesse dire.
“è da quando essere buoni è uno svantaggio. Si dice che il
bene vince sempre sul male!” disse David.
“Si, ma a lungo andare, dopo tanti combattimenti, sofferenze
e perdite. In poche parole il male vince la battaglia, ma non la guerra, ma
quando il bene vince potrebbe essere tardi per diverse cose!” disse Regina per
poi rivolgersi a Emma.
“Emma, tu sei un esempio vivente di quanto sto dicendo. Alla
fine mi hai sconfitto e il bene ha avuto successo, ma quanto hai dovuto
sopportare nella vita, quante cose ti sono state portate via? E questo sai
perché?” disse e indicando Neve continuò “Perché tua madre non ha avuto il
coraggio o codardia o qualsiasi nome volete dargli, di uccidermi quando ne ha
avuto la possibilità! Avrebbe fatto una mossa che ritiene sbagliata, ma quanto
dolore avrebbe evitato? A lei stessa in primis?”
“Mi stai dicendo di agire come farebbe un malvagio perché ci
siano danni minori?” chiese Emma.
Regina sospirò “No, Emma….io sinceramente non so cosa
consigliarti. Non sappiamo cosa avrà intenzione di fare questo essere. Ma se ti
metterà nella condizione di dover scegliere, sarai disposta a fare la cosa che
dovrà essere fatta per vincere e creare il male minore o cercherai la via che
reputi più giusta, andando incontro alle conseguenze che ci possono essere?”
Emma abbassò lo sguardo e sospirò. Le parole che Regina aveva
appena pronunciato erano vere. “Ho ucciso Killian
perché era quello che dovevo fare per salvare tutti e avrei preferito morire io
stessa piuttosto che arrivare a tanto!” disse Emma, determinata.
“è vero love, ma avresti dovuto farmi morire prima e…bhe molte cose spiacevoli non sarebbero accadute. Non che
mi lamenti di essere vivo!” disse Killian.
Emma si morse il labbro.
“Questo non è proprio un esempio calzante. In quella
situazione hai salvato Killian per tuo egoismo, non
perché era la cosa giusta e lo hai dovuto uccidere per rimediare all’errore
commesso!” Regina alzò le mani “Non ti voglio giudicare perché anch’io avrei
agito così, anzì ho agito così quando Robin è stato
ferito a morte a Camelot, ma voglio solo farti capire
che se fino ad ora le cose si sono più o meno sistemate, un altro errore di
questo genere e tutti noi e i regni conosciuti, potrebbero cessare di esistere
ora come li conosciamo. L’odio potrebbe prevalere e nessuno di noi vorrebbe
essere vivo in un mondo senza amore. Questo essere non avrà freni Emma! Il
signore oscuro avrà anche i suoi poteri, ma non ha niente a che fare con lui,
perché ha sempre un cuore e se vuole può compiere del bene. Lui il cuore se l’è
cavato dal cuore e lo ha pietrificato per non provare nessuna emozione, se non
il piacere di infliggere il male” disse Regina leggendo altre righe del libro e
poi guardare dispiaciuta l’interpellata, la quale la guardò con occhi spaventati
e istintivamente la mano riprese a tremare.
Killian avrebbe voluto dire qualcosa, ma
anche lui era d’accordo con Regina, sapeva solo che qualsiasi cosa sarebbe
successa, sarebbe stata al fianco della sua amata.
“D’accordo, direi di non pensarci più per quest’oggi. Tanto
non risolveremo niente. Direi di andarcene prima che la Regina cattiva decida
di comparire!” disse Killian, spingendo leggermente
Emma verso le scale e quando furono tutti nuovamente nella stanza di Regina,
Neve notò che la donna aveva un sacchettino di pelle, riempito con qualcosa che
non poteva scorgere.
“Cosa hai li dentro?” chiese infatti la donna sospettosa,
facendo notare l’oggetto anche agli altri presenti nella stanza.
Regina diede il sacchetto alla figlioccia, la quale controllò
il contenuto. Non sapeva molto sulla magia, ma Emma, riconobbe gli ingredienti
e disse “Se non sbaglio servono per fare una pozione per cancellare i ricordi!”
Regina annuì “è rischioso che si ricordino di averci
incontrato. Non devono conoscere il loro futuro, dovresti sapere cosa può
comportare giocare con le linee temporali ormai!”
Emma annuì ricordandosi esattamente cosa aveva comportato la
sua intromissione nel passato anni addietro. La quasi morte di sua madre, il
non incontro tra i suoi genitori che avrebbe comportata alla sua non nascita e quella
di Henry e la rovina della storia tra Regina e Robin a causa del salvataggio di
Marian.
“Noi non berremmo niente preparato da te! Che tu sia cambiata
o meno, non mi fido!” disse David.
“Vorrà dire che la preparerò io, ma Regina ha ragione.
Conoscere il futuro è troppo pericoloso!” disse Emma, appropriandosi degli
ingredienti e uscendo dalla stanza.