Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: kayachan    20/06/2009    4 recensioni
I personaggi di Naruto, nell'universo del liceo americano, e delle vicissitudini di ogni adolescente. [NejiTen][NaruHina]
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neji Hyuuga, Tenten
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

KNH High school



“Neji, per favore, guarda la strada. Non mi piacerebbe finire spiaccicata sul tuo finestrino.”

Lo Hyuga stava tenendo una mano sul volante, mentre l’altra era tenacemente poggiata sulla coscia di Tenten, forse perché voleva così, o forse più probabilmente perché voleva fare innervosire la sua ragazza.

“Scusa, è il mio piccolo tic nervoso.” Si giusticò Neji, con un sorriso smagliante.

“Curioso. Spero solo che tu non ce l’abbia anche con le altre ragazze, perché in quel caso potrei fartelo cambiare radicalmente” Ribattè Tenten, con un misto di ironia e di rabbia.

Neji sorrise malizioso.”Non ti facevo un tipo geloso. Più che altro mi sembravi un tipo passionale, ma evidentemente c’è qualcos’altro. Mi piace… ha un non so che di misterioso.”

Nel frattempo i due finalmente arrivarono a destinazione, cioè il centro commerciale, così scesero dall’auto, ed entrarono.

Lo scopo del viaggio era comprare un regalo per Hinata, che sabato, cioè l’indomani, avrebbe compiuto 17 anni.

Avevano saputo da Naruto che Rock Lee non sarebbe potuto venire, e Tenten ne era contemporaneamente felice e triste: da un alto era contenta che non avrebbe dovuto sorbirselo per tutta la sera,altrimenti avrebbe dovuto dire a tutti che lei stava con Neji, ma da una lato lo aveva preso in simpatia, e le dispiaceva non poterlo salutare.

“Hai una vaga idea di cosa potrebbe volere Hinata?” chiese Neji.

“Molto vaga, mi sa. Avevo pensato ad un completo o qualcosa di simile, ma credo che tua cugina abbia un miglior senso estetico, per cui non mi va di tentare a vuoto per poi comprare qualcosa che non le piace. E tu??”

“Spiacente, ma non sono il tipo. “ ribattè Neji.

“Bene. A questo punto l’unica cosa da fare e girare e osservare.” Osservò Tenten.

Neji sbuffò.“Più che un regalo sembra che stiamo cercando una preda.”

“Avresti un’idea migliore?” chiese sarcastica la ragazza.

Neji le si avvicinò e l’attirò al suo petto. Le baciò le tempie, la fronte e infine la bocca.

“Non immagini neanche cosa preferirei fare adesso piuttosto chestare qui a cercare un regalo per ua ragazza.” sussurrò il ragazzo.

Tenten deglutì piano, poi si ricompose e gli rispose. “ Credo di sapere cosa ti passa per la testa, ma purtroppo abbiamo altre cose da fare, quindi concentrati ed evita di farmi svenire in pubblico.”

Neji rise forte e le prese la mano. “D’accordo. Sbrighiamoci però.”

Girarono per quelle che sembrarono ore, poi finalmente trovarono qualcosa di decente. Neji comprò un set di creme e cose varie, mentre Tenten le prese una borsa vintage.

Quando uscirono era già buio, così a malincuore fecero la strada di ritorno.

Arrivati a casa di Tenten, le luci erano ancora spente. Forse la signora Musaki non era ancora rientrata. A conferma di questo sospetto, suonò il telefonino di Tenten.

Era sua madre.

“Pronto, tesoro?”
“Ciao mamma. Che succede?” chiese Tenten.

“Oggi abbiamo avuto un problema con la rete, perciò la riunione si sta protrarrà ancora per molto per permettere di aggiustarla e visualizzare delle cose da internet. Credo che arriverò tardi a casa, quindi non aspettarmi alzata, ok?”

“D’accordo ma’, non preoccuparti. Ci sentiamo dopo.” Rispose Tenten.

“Qualcosa non va?” chiese Neji.

“Niente di grave. Mia madre è bloccata a lavoro.” rispose.
“Perfetto, allora. Possiamo ordinare qualcosa e mangiare insieme. Ti va??” disse Neji.

Domanda inutile. Certo che voleva. Anzi perché non ci aveva pensato prima lei?

“Va bene.”

Scesero dall’auto, ed entrarono in casa. Tenten era un po’ imbarazzata, per il disordine ma notò che il ragazzo era a suo agio. D’altronde il pregio dei ragazzi, non è certo l’essere ordinati.

Ordinarono due pizze, e si sedettero sul divano a guardare un po’ di tv. Tenten era poggiata sul petto di Neji, e le braccia del ragazzo l’avvolgevano come se fossero una coperta. Quel contatto era magnifico, e Tenten si beò di quella sensazione. Dal canto suo, Neji stava anche meglio.

Mentre stringeva la ragazza poteva sentirne il calore a contatto col suo corpo, e la cosa non gli dispiaceva.

La strinse più forte.

Tenten provò uno strano formicolio sulle alla base della nuca, e desiderò con tutta sé stessa che il ragazzo la baciasse. Così per cercare di riuscire nel suo intento, si accoccolò sul petto del ragazzo, e gli strinse i fianchi, e appoggiò la testa sulla spalla destra.

Neji rimase immobile mentre Tenten assumeva questa posizione. Le gambe della ragazza adesso erano poggiate sulle sue, e non potè fare ameno di pensare che avrebbe voluto che la ormai sua ragazza stesse completamente sopra di lui. Ma non avrebbe mai forzato Tenten a fare qualcosa che non voleva, perciò si limitò a mettere una mano sulla spalla, e l’altra sulle gambe.

La tv di fronte a loro era sintonizzata su un film fantasy, che probabilmente stava per finire.
Nella scena che stavano guardando adesso, c’erano un uomo e una donna, i due protagonisti, che stavano per baciarsi, com’è tradizione in ogni film che preveda una storia d’amore avventurosa e passionale.

Peccato che mentre la scena progrediva, i due invece non davano segni di vita. Ognuno aspettava che fosse l’altro a fare il primo passo.

Tenten era esasperata.

Ma perché accidenti non vuole baciarmi?? Io non ce la faccio più!!

Poi la ragazza decise di prendere in mano la situazione. Poggiò la testa sul cuscino dietro la sua schiena, e nel farlo tirò per il colletto anche il ragazzo.

Neji stava esplodendo di felicità, visto che finalmente la serata stava per prendere una piega decisamente più interessante. Poggiò la mano sul fianco di lei, e si chinò sulla sua bocca.

Purtroppo per i nostri eroi, proprio in quel momento arrivò la pizza.

Dlin dlon.
Neji sorrise quando vide il panico sul volto della ragazza. Le diede un rapido bacio sulla fronte e andò alla porta.

Tenten nel frattempo si alzò, e andò in cucina a prendere i bicchieri e quant’altro per portarli in salotto.

Le pizze erano ancora calde quando diedero il primo morso. Non spiccicarono parola, per l’imbarazzo di prima. Ma questo no voleva certo dire che si sarebbero arresi.

Avevano una casa tutta per loro, la serata di un weekend, e nessun problema.

Mangiarono in fretta scambiando pochissime chiacchiere. Quando finirono del tutto, Tenten si alzò per portare le cose sporche e la spazzatura in cucina, senza sapere cosa fare dopo.

Neji era rimasto in salotto, ad autocommiserarsi. Erano da soli, a casa di Tenten, e lui non era riuscito a fare niente di meglio che farsi trascinare da lei. Non poteva finire così.

Nel frattempo la ragazza ritornò in salotto, e gli sorrise mentre si stringeva nuovamente a lui.

Questa volta però, sarebbe stato diverso. Neji non aspettò un secondo di più, a prendere in braccio la ragazza e a porre fine al loro imbarazzo. Baciò Tenten con trasporto, e nel farlo si mise sopra la ragazza, con le sue gambe in mezzo a quelle di lei.

Le sue mani scivolarono sotto la maglietta di lei, e le sfiorarono i fianchi.

Tenten appoggiò le sue braccia a quelle di Neji, per poi farle risalire sul collo di lui. Lo attirò ancora di più verso di sé, fino a sentire che il suo petto premeva contro quello di lui.

Mentre intensificavano il bacio, Tenten cercò di mettersi sopra di lui.

Ma purtroppo un divano non è il posto ideale per fare certe manovre, per cui caddero abbracciati per terra.

Neji scoppiò a ridere. “Mi sa che avresti dovuto fare meglio i calcoli, prima di buttarmi per terra.”

Giusta osservazione. “Lo so. Però ho raggiunto ugualmente il mio scopo.” E riprese a baciarlo.

Stettero avvinghiati per quelle che sembrarono ore interminabili, fino a quando non suonò il telefono di Tenten.

La madre aveva chiamato per dirle che sarebbe stata lì, entro mezz’ora.

“Che c’è?” chiese Neji.

“Mia madre torna tra una mezz’ora. E’ già così tardi?”

Guardò l’orologio. Era quasi mezzanotte.

“E’ proprio vero quello che dicono.” Sentenziò la ragazza.

“Cioè? ”

“Che quando ci si diverte il tempo passa in fretta.”

Neji ridacchiò, e le diede un ultimo bacio. Poi i due si alzarono, e Tenten accompagnò il suo ragazzo alla porta.

“Domani alla festa, voglio fare l’annuncio.” Disse solenne Neji, mentre le spostava i capelli dietro l’orecchio.

“Vuoi già sposarmi?” disse ironica Tenten.

“Purtroppo non credo di poterlo fare, visto che non siamo maggiorenni. Ma un domani, non si sa mai.”

Tenten rise. “Allora a cosa ti riferisci?”

“Voglio far sapere a i presenti che ti amo e che siamo fidanzati. Ci saranno anche i miei amici, così farò tutto i n un colpo solo.”

“Vuoi dire faremmo.”

“Certo. Allora a domani sera.” Le diede un bacio veloce e salì in macchina.

Tenten chiuse la porta. Guardò l’orologio. Sua madre sarebbe stata lì entro dieci minuti.

Salì di corsa in bagno, si lavò la faccia, i denti, diede un colpo di spazzola ai capelli, e infine indossò il pigiama.

Appena si mise sotto le coperte, sentì che di sotto la madre aveva appena aperto la porta. Ne sentì i passi impercettibili sulle scale. La donna aprì piano la porta, per controllare che la figlia fosse a letto.

Finito il suo controllo, chiuse la porta e se ne andò anche lei a letto.

Tenten si rialzò silenziosamente dal letto, e prese il suo cellulare dalla borsa.

Velocemente mandò un messaggio a Neji. ‘ Sei sveglio?’

Era ua cosa piuttosto stupida da dire. Tuttavia Neji le rispose lo stesso. ‘Sì’

‘Devo chiderti una cosa importante: secondo te la prossima volta che vieni a casa mia, devo programmare personalmente un black out all’ufficio di mia madre?’

Questo messaggio era ancora più stupio di quello di prima.

‘Credo non sia necessario. Potresti venire tu a casa mia, e allora ti guiderò verso il piacere…’

Tenten si sentì girare la testa. Non rispose neanche tanto in fretta, perciò Neji gliene mandò un altro.

‘Guarda che stavo scherzando. Faremo l’amore solo quando saremo pronti. Non è che adesso vai a confessart dal prete??’

Tenten sorrise nel buio. ‘Scemo. Ti amo. Sogni d’oro.”

Anche se sembrava un telegramma, lo inviò lo stesso. E Neji rispose. ‘Anch’io ti amo. Buona notte. Piccola. E ammetto di essere un po’ scemo.”

Tenten trattenne una risata. Posò il telefonino sul comodino, e si addormentò con il sorriso sul volto.







Nota dell'autrice:
Trovo che quest'idea della pizza sia fenomenale. Comunque premierei tutti coloro che hanno avuto il coraggio di leggere la mia fanfiction fino a qui. Voi sì che siete gente coraggiosa!!
Ad ogni modo spero che qualcuno di voi animato da gentili sentimenti mi lasci una recensione. E se non lo fate, bè ammetterò di essere davvero pessima...
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: kayachan