Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _Bri_    25/10/2017    0 recensioni
Tempi bui corrono ad ostacolare le vivide menti dei fan di Harry Potter, specialmente le menti delle delicate creature che amano sbizzarrirsi con l’assemblaggio delle coppie più variopinte che mente babbana potesse mai escogitare. Fra l’idiozia ed il grottesco, vi verranno servite le versioni più bizzarre delle coppie più amate che si celano nelle povere mura di Hogwarts.
"Nessuno è così grande che non si possa ridere di lui!" - C. Kluckhohn
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Harry, Draco/Hermione, Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Severus, Hermione/Severus
Note: Lime, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Drarry: puro dolore di pancia
 
La luce opaca della luna illuminava il volto cereo del ragazzo, che spostava lo sguardo oltre il castello e ancora in là, fino ad incontrare, con i suoi occhi freddi e ostili, la foresta oscura che circondava il castello. Una sensazione di malessere colse la bocca dello stomaco di Draco, nel riscontrare in quel buio lo stesso colore dei capelli di un certo ragazzo che conosceva bene.
Quante volte si era scontrato con il suo più acerrimo nemico? Non riusciva nemmeno a contarle, eppure di punto in bianco qualcosa fra loro era cambiato, rendendoli irresistibili l’uno all’altro, cosa che li aveva portati a mandare all’aria tutto il loro buon senso e li faceva incollare come cozze allo scoglio ogni volta che si incontravano anche solo per caso.
Draco si perse nel ricordo del loro primo bacio: come al solito quel so-tutto-io di Harry Potter si era infilato nella sua vita a gamba tesa, aveva sfruttato quel suo mantello dell’invisibilità per spiarlo, al che Draco lo aveva sgamato e gli aveva spaccato il naso con un bel calcio alla babbana; sarebbe filato tutto liscio se un coro di fan sfegatate non avesse incominciato a gridare che era molto sexy, il caro Potter, con il naso sfracassato ed il sangue che gli schizzava a fiotti rendendolo una fedele copia maschile di Carrie* al suo primo (ed ultimo) ballo scolastico. A quel punto Draco incominciò a provare il desiderio disperato di farsi il bagno in tutto quel sangue e quindi il passaggio dall’horror al porno fu immediato.
 Poi ci pensò su.
Il dolore allo stomaco non passava, quindi per quanto si sforzasse di convincersi che l’acuto segnale non fosse altro che un morso d’amore, dovette cedere all’amara realtà: il purè che aveva mangiato a cena era stato un lassativo molto più forte dell’immagine di Harry. Corse dunque al bagno del terzo piano, nella speranza di non essere beccato da nessuno; aveva una reputazione da salvare, Draco Malfoy, erede di una stirpe altolocata di nobili mangiamorte e pazzi omicidi come la dolce zia Bellatrix, non poteva farsi scovare in un attacco di dissenteria dal primo ragazzino che passava di lì.
Si chiuse in uno dei bagni, di corsa calò le brache e finalmente il contatto freddo della tavoletta contro le sue rosee natiche gli concesse ristoro.
-Malfoy sei qui?-
Il suono della sua voce lo colse alla sprovvista e dentro di sé imprecò contro Merlino stesso per non aver effettuato un incantesimo di silenzio, prima di abbandonarsi alle comode braccia del water.
-Potter? Lasciami solo! Non è un buon momento questo!-
Il giovane grifondoro affrettò il passo verso la porta da cui sentì arrivare la voce del serpeverde e prese a picchiarne il legno con violenza.
-Esci subito di lì! Dannato Malfoy! Subito!-
Draco diventò paonazzo per lo sforzo di trattenersi dall’espellere tutto il cibo ingerito durante il corso della giornata in una sola, probabilmente rumorosa, liberatoria scarica.
-Non puoi aspettare? Ora…non…-
Trattenne un singhiozzo, dovuto all’atroce fatica che stava compiendo. Evidentemente Harry interpretò quel singulto sommesso in altro modo e rabbonì i colpi.
-Draco…Draco perdonami! Non volevo reagire così, ma mi hai costretto! Maledetto Salazar…-
Fu Harry a quel punto a trattenere le lacrime. Draco si afferrò i capelli con le mani sudate e si chiese come fosse finito in quella situazione disperata.
-Harry…non capisci…per piacere vattene…-
Gli occhiali di Harry si appannarono di lacrime
-Ma l’ho saputo sai? Di te ed Hermione! L’ho saputo!-
-Io…Hermio…che cosa?-
-Non fare finta di nulla! Se non sei in grado di darmi spiegazioni mi vedo costretto ad andare via-
Ecco bravo, vattene! Pensò intensamente Draco, che non riusciva più a trattenersi in alcun modo.
-Si, via da qui! Tanto tutti odiano il bambino che è sopravvissuto vero?!-
-Ci risiamo…-
-Guardatelo, con la sua cicatrice ed i suoi occhiali rotti. Orfano di padre e madre, costretto ad un destino che non ha scelto, unico in grado di porre fine all’ascesa di Lord Voldemort!-
Draco si chiedeva se si stesse pavoneggiando o compatendo.
-Per piacere Potter, se solo…mi dai tempo…-
-Ma lo capisco sai? D’altronde lei ha così tante cose in più di me. Brillante, intelligente-
-Le tette-
-Cosa?-
-Che?-
-Che hai detto?!-
-Io, niente! Mi…struggo di…dolore-
Che poi era vero che aveva avuto un inciucio con quella sanguemarcio della Granger, però era stato come se qualcuno lo avesse costretto sotto maledizione imperius. Insomma lì per lì era stato anche gradevole, ma dopo era stato colto da l’ennesimo mal di pancia e Salazar solo sa cosa vide il bagno del quarto piano, quel giorno.
-Draco, oh Draco! Riusciremo a risolvere tutto, ma tu devi essere sincero con me, non mentirmi più te ne prego!-
-Va bene va bene…ma ora lasciami…solo…-
-Potter, sei qui?-
Ma cos’è un party?!
-Ah…è…lei pro-professore-
Draco sentì Harry balbettare e riconobbe distintamente la voce del professor Piton.
-Andiamo, ti voglio nel mio ufficio entro 5 minuti-
-Va…bene.-
Piton uscì dal bagno così come era arrivato: su una nuvola di odio e rabbia nei confronti della sceneggiatrice.
-Harry…-
-Ora devo andare Draco, sai…ho insomma. Ecco. Devo andare-
-Si si, a dopo Potter-
-Non…non mi chiedi nulla? Non vuoi sapere perché sto andando da…-
-NON ORA!-
Quell’urlo fu liberatorio per il corpo e per lo spirito. In un attimo tutto ciò che Draco tentava di trattenere uscì dal suo ventre, rimbombando nel bagno come un Erumpent in amore.
Mirtilla Malcontenta, appostata in uno dei bagni ed immersa in fantasie poco ortodosse sui due studenti schizzò in una tubatura a tutta velocità. La gatta di Gazza che passava di lì assunse una sfumatura rosea. Qualcuno nel corridoio iniziò a piangere ed urlare, convinto che i mangiamorte avessero attaccato il castello. Poi uno spesso silenzio calò nel bagno ed in tutta Hogwarts.
Harry, che altro che stupeficium, era stato schiantato alla parete dall’onda d’urto del suono riprovevole; si rialzò dolorante e, decisamente piccato, disse
-Draco…ma che schifo, mi hai fatto passare tutta la voglia di starti a supplicare. La prossima volta basta dirlo!-
Il giovane ed indispettito Harry fluttuò via indignato e Draco rimase dunque solo, sospeso tra l’estasi della liberazione ed il rammarico per quella catastrofica, gigantesca, figura di merda.
 
*”Carrie-Lo sguardo di Satana” è un delicatissimo film horror. Se lo conoscete non faticherete ad immaginarvi il caro Harry.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _Bri_