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Autore: kamy    01/11/2017    0 recensioni
Siamo nel 2035, vent'anni dopo Ultron. Tony ha avuto due figli con Pepper, ma ha tanti, troppi, segreti.
[Stony].
Genere: Drammatico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Sorpresa, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Ringrazio anche solo chi legge.

 

Cap.5 Prenditi cura di Anthony

 

Steven si avvicinò a Tony accomodato nella sedia a rotelle, si piegò mettendosi in ginocchio e gli prese la mano nella propria.

"Tony, sono felice di poter vivere finalmente accanto all'uomo che amo" disse gentilmente.

Tony sogghignò sollevando il capo.

"Sai che con le mie capacita, sarei in grado di ricreare un androide uguale al me che ti volevi scopare?" chiese.

Rise roco, socchiudendo gli occhi resi più chiari dall'età.

"Non importa, non lo farò. Sono stato un padre migliore in questo modo, anche se Pep avrebbe potuto essere più presente".

Steve arrossì, le sue iridi azzurre divennero liquide e gli appoggiò la fronte sulla spalla, abbracciandolo delicatamente.

Tony sospirò, si sporse e gli diede qualche pacca sulla schiena.

"Sì, sì, ragazzone, sono qui. Non preoccuparti, ti lascerò una AI con cui fare guerre civili e salvare il mondo dalla famiglia di Thor".

"M-mi lascerai?" chiese Steve. Batté le palpebre e si staccò da lui, guardandolo in viso. "A cosa ti stai riferendo?" domandò.

Notò che c'erano una serie di fili collegati alle braccia emaciate di Stark.

Tony inarcò un sopracciglio con un sogghigno, sollevò le braccia collegate ai fili e fece comparire degli schermi olografici con i suoi valori, in calo continuo. Su un altro schermo era in corso un download.

"Ho giocato con la mia vita dalla nascita, e non me ne pento. Ho giocato al miliardario, al capitalista, al patriota, all'eroe, perfino al martire. E adesso sto morendo di vecchiaia".

Tossì tra le risate, scosse il capo e guardò Steve.

"Avanti, dimmi che non è divertente".

Steve lo strinse a sé e lo baciò ripetutamente, cullandolo contro di sé.

< Ditemi che è un fottuto scherzo! Non posso perderlo come ho perso Peggy! Non dopo aver visto Natasha morire > pensò.

"Hai consultato i dottori?" gli chiese gentilmente.

Tony gli portò le mani sulle spalle, lo allontanò da sé spingendolo indietro e lo guardò.

"Steve. Capitano. Guardami. Sono vecchio, non ho la demenza senile, non soffro di malattie degenerative o di un calo del quoziente intellettivo. Sono ancora in grado di estrarti il siero, migliorarlo, rimettertelo e non farti accorgere di nulla nel mentre. Sono ancora in grado di costruire AI, usare extremis per migliorare la rigenerazione delle mie cellule e parlarti di astrofisica termonucleare giocando a Galaga. Non mi serve consultare un dottore".

Steve gli accarezzò le guance scavate e si soffermò con il pollice sul suo pizzetto.

"Perciò ti va bene così?" domandò.

Tony sospirò, gli afferrò il colletto della maglietta e lo trasse in ginocchio di fronte alla propria carrozzina.

"Ascolta, Steve. Ho fatto tutto quello che potevo per restare vivo, e credimi se ti dico che non pensavo di volere rimanere vivo. Ma ci sono i ragazzi, e ci sei tu, e non potevo proprio morire senza averti preso per il culo almeno un'ultima volta".

Sospirò, passandosi la mano tra i capelli ingrigiti.

"Ma sono al capolinea. Niente più trucchi, niente più battute. Ho fatto tutto quello che potevo, ma sto perdendo. Rimarrà di me una AI, come lo era Jarvis, e se saremo molto fortunati sarà utile la metà di lui".

Steve lo prese tra le braccia e lo cullò contro il petto muscoloso.

"Potrò rimanere al tuo fianco fino alla fine?" domandò.

Tony ridacchiò, gli strinse le braccia al collo e affondò il capo contro il suo petto.

"Solo se giuri di tenere 'Anthony' con te".

Il download sullo schermo raggiunse il 100% e la schermata divenne uguale al volto di Tony da ragazzo.

"Anche perché non puoi spegnermi, Capiscle" disse l'ologramma.

"Oh, Stark. Niente può spegnerti, mi toccherà sopportarti per l'eternità" disse Steve con voce rauca. Chiuse gli occhi e gli posò un bacio delicato sulle labbra.

Tony gli afferrò i capelli, lo baciò con foga stringendosi con l'altro braccio al collo di Rogers. Si scostò, ansimava e aveva gli occhi lucidi.

"E non farti venire i sensi di colpa, Capiscle. Mi sono davvero divertito con te".

  
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