NdA: Ben ritrovati, questa volta sono brava e pubblico ad un oraio decente. Spero di sentire le vostre opinioni presto. Questo capitolo si svolge in concomitanza con la puntata 3x01 “Leggi di Natura”. Buona lettura
Erano
già un paio di giorni che
Serena ti trovava allo SHIELD e i rapporti tra lei e la squadra di
Coulson sembravano essersi leggermenti distesi.
Aveva cercato di collaborare con
Bobbi, l'unica che sembrava ancora titubante ad accettare la sua
presenza oltre Mack.
Incredibilmente oltre Hunter anche Daisy
iniziava ad apprezzare la sua presenza.
Ne era quasi felice, una
situazione più rilassata potevano aiutarla a percepire
quanti più
indizzi gli fossero stati forniti. Coulson era sembrato incredibilmente
disponibile a
convidere con lei il suo tempo, anche informandola della situazione
degli inumani scomparsi in cui si trovavano da qualche tempo.
E
se doveva essere sincera non si trovava male a vivere a contatto con
questo gruppo di umani, ognuno di loro aveva dei punti di forza che
sembrava si intersecarsero l'uno con l altro. Aveva notato la
mancanza di alcuni componenti .
C'era Fitz, lo scienziato Fiz che
avrebbe dovuto incontrare, cosa che non era mai riuscita a fare.
Sembrava fosse sempre impegnato in ricerche importantissime
riguardante qualcosa in una stanza sigillata a cui lei non era
autorizzata ad entrare.
Non aveva cercato di approfondire cosa riguardasse
perchè non credeva fosse rilevante per il suo compito,
tuttavia una
vocina nella sua testa le diceva che non poteva lasciar perdere
così
anche se questo poteva tendere di nuovo i rapporti con lo
SHIELD.
Aveva sentito parlare inoltre di un altro paio di
membri dello SHIELD due donne, una biologa e un operativa ma delle
due non c'era traccia, sapeva i nomi e quel che aveva potuto
percepire di loro nella struttura. Ma in sua presenza ne Coulson ne
gli altri sembrava che volessero parlarne.
Avevano i loro segreti.
Aveva intenzione di lasciarglieli visto che non le sembravano
rilevanti con il suo compito.
Quella mattina Serena si era svegliata irrequieta, con una
strana sensazione addosso. Era da ieri che qualche piccolo indizio le
perveniva ma nulla di realmente importante , la sua sensazione e che
oggi avrebbe scoperto qualcosa di rilevante. Soffiò nella
tezza di caffè che stava
bevendo.
A differenza del suo umore irrequieto la base
sembrava molto tranquilla.
Anche se era presto infatti non aveva
incontrato ancora nessuno.
Così decise di incamminarsi
nell'ufficio di Coulson con un caffè anche per lui in segno
di
amicizia.
La cosa che la sorprese di più fu che l'ufficio era vuoto
e di Coulson nessuna traccia , la cosa era insolita.
Inizio a cercarlo in tutta la base ma si
rese conto che oltre a non trovare Coulson mancavano anche Daisy,
Mack e Hunter Questo non poteva essere un
caso.
Si diresse al laboratorio da Bobbi cercando di scoprire
qualcosa.
“Bobbiiiii? Bobbi ci sei?” la
chiamò.
Nessun segno di risposta. Si guardò intorno, apparentemente
non
sembrava che ci fosse nulla di nuovo almeno lì.
“Bobbiiii? Ooh Barbaraaaaa dove sei”
riprovò
In quel momento Bobbi entrò nel laboratorio.
“Ah siamo impazienti oggi. Mi hai chiamato perfino
Barbara” la
sfottè
“Si sai che
mi piace di più. Si può sapere che fine avete
fatto tutti?”
domandò l'aliena
Bobbi era titubante nella risposta. Coulson
non era stato esattamente specifico nella risposta da dare a Serena
se evesse chiesto.
Aveva detto che se ne sarebbe occupato lui
successivamente quindi decise di dirgli il minimo
indispensabile.
“Coulson e gli altri sono andati in missione. E' stata una
cosa
improvvisa” spiegò la donna
“Così improvvisa da non
potermi avvisare?”si lamentò Serena
“Ehy non prendertela con me. Coulson ha detto che ti
avrebbe spiegato lui una volta tornato.” continuò
Bobbi
“Ovviamente. Continuate a
dimenticare un piccolo passaggio importante. Io qui non sono in
villeggiatura e per quanto mi possa far piacere la vostra compagnia,
io dovrei stare appiccicata a Coulson in attesa di qualche indizio
importante. Sarei dovuta andare con loro.”
“Ascolta
Serena sai che non dipende da me. Sai che anche se abbiamo avuto un
inizio incerto non ti metterei i bastoni tra le ruote in una cosa
tanto importante. Coulson è il capo, decide
lui”
“Anche se aveva detto che
avrebbe fatto decidere a me quando essere con lui”
sbuffò
“Rientreranno presto e ne parlerete. Ora dimmi dei tuoi mal
di
testa?” chiese Bobbi
“Uh dovevo immaginarlo. E' così
evidente?”domandò
“Ieri premevi le dita alle tempie continuamente e non
avevi un espressione molto felice. Anche stamattina non sembri avere
una gran bella
cera”spiegò “c'è
qualcosa che posso fare per
aiutarti?” domandò
“In
realtà no è causato dall'arrivo delle prime
visioni, anche se sono
state abbastanza inutili per ora.” spiegò
l'aliena
“Perchè cosa hai
visto?”domandò curiosa
“Sai che non posso dirtelo. Evitiamo altri sconvolgimenti
temporali. Comunque mi sembrano tutte cose irrilevanti. Oggetti
inutili, di cose che tra l'altro non ho mai nemmeno visto qua nei
pareaggi. Immagino che presto lo scoprirò”
continuò pensando alla
croce d'oro che aveva visto e a quel laboratorio pieno di pillole di
olio di pesce.
“Quindi non posso aiutarti in nessun modo
immagino” disse Bobbi
“Oh
si un modo ci sarebbe. Avvisami quando Coulson rientra credo che
faremo due chiacchiere”disse sarcasticamente
“Uh non vorrei essere al suo posto. Hai una linguaccia
tagliente”la prese in girò
“Oh senti chi parla.
Io ho la fortuna di avere un dono che mi permette di far leva sugli
altri tu che scusa hai?” domandò facendogli una
linguaccia
“Non lo so. Pare che
Hunter mi definisse come una bestia di Satana, per cui” disse
Bobbi
sorridendo
“Per quanto conosca le vostre usanze religiose, non so se
ho capito bene. Ho l'impressione che non sia una cosa
positiva”
disse ridendo
“Di certo non per loro” disse Bobbi
Le
due donne si guardarono e scoppiarono a ridere.