13/11/2017
5 recensioniArmonia –
un battito di morte
un battito di morte
Mirtilla non era mai piaciuta a nessuno. Ignorante, petulante, rivoltante, era la cantilena che la tormentava giorno e notte.
Mirtilla non aveva nulla di speciale, Mirtilla era solo un'incapace. Vi odio, vi odio tutti, incideva su un diario sgualcito – dovete soffrire.
Non sapeva che c'era chi si deliziava di quell'odio. Non sapeva che qualcuno l'aveva eletta.
~●~
La ragazzina aveva zigomi meno sporgenti, occhi e naso più grandi, ma il modo che aveva d'arricciare il naso, di corrucciare la fronte, d'arrossarsi, la rendeva dannatamente simile alla donna dei suoi giorni vuoti. Tom l'osservava crescere, imbruttirsi e invelenire – e rimaneva semplicemente rapito.
L'avrebbe presa a qualunque costo.
~●~
Uno per il mirto. Uno per la regina. Uno per il dedalo.
Tre anni d'attesa, tre anni d'estatica lavorazione, tre anni per creare un mondo nuovo.
Ora Mirtilla è maledettamente vicina. Nessuno potrà portargliela via.
Piangi, piangi ancora, bambina, sibila Tom davanti alla porta chiusa, non smettere. La sua mente viaggia lungo i binari di un sogno squisitamente atroce, dove non c'è alcun rumore, dove regna soltanto una distesa di corpi vuoti.
(Warren, come il dedalo in cui l'erede custodisce il suo segreto.)
Mirtilla singhiozza forte, sempre più forte. Tom sfiora la parete con lenta cautela, le dita contratte per il piacere. ll tuo pianto è l'incanto che spargerò sulle mura del castello, promette in silenzio, gli occhi chiusi, il sorriso beato.
(Elizabeth, come la regina che sta per essere incoronata.)
L'ascolta soffrire e si sente invincibile, ma il suono immaginario del suo corpo che cade è un'armonia di battiti che lo fa impazzire. Non riesce più ad aspettare.
Gli basta una sola parola per aprire la Camera dei Segreti.
(Mirtilla, come la sua rinascita.)
~●~
Mirtilla non si muove più. È scivolata sul pavimento come una bambola di pezza, il volto umido di lacrime, la bocca spalancata in un grido muto.
Da morta sembra innocente. Da morta non somiglia più alla signora Cole.
Tom osserva il suo corpo esanime e ha l'impressione di cadere, cadere, cadere e non vuole fermarsi. Le vertigini lo stanno sfinendo, i suoi sensi stanno esplodendo, ma il dolore è magnifico, il dolore è un tripudio di suoni che gli provoca spasmi di gioia violenta – non aveva mai conosciuto quella sensazione.
Zittita, piegata, schiacciata, annientata. L'ha uccisa. L'ha uccisa.
Mirtilla non c'è più e con lei si è spento il ricordo di undici anni di prigionia.
L'anima di Tom grida, si lacera, si contorce.
L'agonia è armonia, l'agonia è il rumore della perfezione che sogna da una vita.
Tom fissa gli occhi vuoti di Mirtilla e si sente libero. Vede un tramonto tinto di sangue stagliarsi contro le macerie di un edificio crollato, bambini impauriti scappare da lampi di luce verde, una donna riversa a terra (ridere, gli viene voglia di ridere) che tende le dita verso una bottiglia di gin, lontana dal suo corpo morto.
Gli spasmi diventano scosse. Tom cade in ginocchio, il respiro ansante, lo sguardo annebbiato.
Uccidere è maledettamente appagante.
Rinascerà in suo nome.
~●~
Note
La flash partecipa all'All Together Contest - IV edizione" indetto da Mary Black sul forum di EFP. È stata scritto seguendo un'indicazione ideata da un'altra autrice, che è la seguente:
"Non è stato un caso che Tom abbia scelto proprio lei come vittima da immolare per la propria eternità. Aspettava soltanto il momento giusto per prenderla. Tom impazzisce di piacere nel vederla morire - Inventare una motivazione originale per cui Tom ha scelto Mirtilla come prima vittima e, soprattutto, descrivere come per Tom uccidere (o far uccidere, dato che usa il Basilisco) sia un surrogato dell'atto sessuale. Deve essere una cosa mentale, accetto una reazione fisica naturale se proprio volete inserirla, ma non descrivete dell'onanismo su un cadavere."
Pacchetto impegnativo, ma interessante (e sono a dir poco curiosa di scoprire chi l'ha scritto!).
Con questa flash ho cercato di spiegare perché Tom ha scelto di farsi chiamare Voldemort, "volo di morte", e di dimostrare che per lui solo uccidere procura emozioni e fa sentire realmente vivi. Per quanto riguarda la motivazione che lo spinge a scegliere proprio Mirtilla ne ho scelta una palese, mentre un'altra è più implicita, legata al nome della protagonista femminile:
- Warren significa "labirinto"/"dedalo" che qui fa riferimento alla Camera dei Segreti (però vuol dire anche conigliera! :D)
- Elizabeth = "il mio giuramento è Dio"; per ovvi motivi non mi sono rifatta all'etimologia del nome e ho invece fatto il collegamento con l'omonima regina (Mirtilla sta per "essere incoronata" agli occhi di Tom nel momento in cui la sua "inutile anima Babbana" viene rubata per creare l'Horcrux)
- Mirtilla = deriva da "mirto", che simboleggia la vita nell'aldilà, la rinascita, e anche qui faccio riferimento alla creazione dell'Horcrux
In questa flash Mirtilla è destinata a morire per la causa di Tom anche perché ce l'ha scritto nel nome, per intenderci. Vorrei fare un altro appunto su di lei: come sappiamo tende a recepire un "hai la frangia fuori posto" come un "fai schifo"; non metto in dubbio che abbia avuto una vita infelice, certo, ma interpretate quel "rivoltante" come un'esagerazione proprio facendo riferimento a questa sua attitudine, non come un insulto dettole testuale.
Non ho altro da aggiungere, se non che spero di avervi intrattenuto almeno un pochino!
Baci!