La notte più lunga
Lily
Luna si sveglia da sola, in preda a un terrore senza nome, e il gelo l’avvolge
in una morsa soffocante.
Sente
ogni cosa attorno a sé, ogni singola presenza, e sente i ricordi scivolare via
troppo in fretta: ogni voce è una flebile eco, ogni volto è putrefatto
dall’oblio.
***
Lily
galleggia in un sogno senza fine, trascina la sua disperazione come una coltre,
gli occhi lucidi che penetrano la foschia; è a piedi nudi in una landa
desolata, schegge di ossa e rovi oscuri, una scia di sangue come unica
compagna. I suoi ricordi non sono altro che un cumulo di immagini infrante, stracci
laceri e sanguinolenti, ma la causa del suo male è impressa a fuoco dentro di
lei.
***
C’era una volta in cui aveva sedici
anni e tutta la curiosità del mondo. Era spavalda e bramosa di sapere, ma fu
proprio quella brama la sua condanna.
«Non andare di nuovo nel Reparto
Proibito» il monito di suo padre.
«Sono solamente libri» l’ingenua
replica.
Era “solo un libro” anche quel
vecchio tomo, anonimo e polveroso, eppur capace di attirarla a sé come una voce
ammaliante. L’odore stantio che le invadeva le narici, la pergamena rigida
sotto le sue carezze, le rune che acquistavano senso nella sua testa.
Poi, il buio.
***
Lily
dorme da quasi un anno, vive in quella che pensa sia la sua testa, in quella
che spera non sia la sua testa: è
come la fine del mondo, un inferno che brucia e che gela e la soffoca per
l’eternità; è un abisso perpetuo, e vorrebbe toccarne il fondo, stanca e
sconfitta, e vorrebbe morirci dentro.
È
come nelle favole che le raccontava suo padre, ma nessun lieto fine l’attende.
***
È
più vecchia di tanti mesi e di tanti incubi, quando inizia a ricordarsi di lui.
Non
ricorda con la mente, ma ricorda con la pelle: l’attesa dolente prima del suo
arrivo, il calore emanato dalle sue dita intrecciate, il vuoto che colma con le
sue parole, l’assenza che la dilania quando lui se ne va.
Lily
per un attimo ricorda istanti felici, prima che i fantasmi la riportino alla
deriva. E ricorda giorni assolati, prima che le nebbie la invadano. E ricorda i
suoi occhi di cielo, prima di perdere l’appiglio e ripiombare nel buio.
***
«Sei
tutto quello che ho smarrito».
È
in un sospiro bagnato che riconosce la voce di Lysander,
e capisce che lui è sempre stato lì, al suo fianco, dall’inizio di ogni
cosa.
Lily
stringe i pugni e spera che lui riesca a sentirla – Non salvare me, salva te stesso! –, ma è troppo tardi, e lei è
un’ombra, e lui un uomo la cui vita si è conclusa tanto tempo prima.
***
«Ho
rubato il libro» la voce di Lysander è bassa e
decisa, e capisce che presto non sarà più sola.
Vorrebbe
fermarlo e urlargli contro, mentre lo sente adagiarsi al suo fianco, ma è un
sorriso quello che le spunta in viso ed è una flebile luce quella che squarcia
la nebbia.
Lily
aspetta il suo lieto fine.
NOTE:
Terza
classificata al contest “If
you want me to stay” indetto da Blaack
e giudicato da eleCorti.
Terza
classificata al contest “All
Together Contest – IV Edizione” di Mary Black
con il seguente pacchetto:
16)
Coppia: Lysander Scamander/Lily
Luna Potter.
Indicazione: Lily Luna è
maledetta. Vede solo morte, specchi infranti e piume di corvo da quando ha
sedici anni. Ormai non è nient'altro che un corpo di vetro e rancori celati, ma
Lysander ha occhi che vedono oltre la superficie. Lui
è l'unico che sa la verità. Lysander è l'unico in
grado di salvarla.
Note: avete carta bianca con la maledizione, ma cercate di giustificarne
l'origine; proibito il bad-ending, ma potete spaziare
coi generi.
Ho scritto questa storia per il rotto della cuffia,
quindi sono la prima a rendermi conto dei suoi evidenti limiti: in primis, la
poca presenza di Lysander; in secondo luogo, l’aver
un po’ aggirato il divieto di bad-ending, proponendo
un finale che per il lettore decisamente non è lieto, ma che, nel contesto, per
i due protagonisti lo è. Tra l’altro, mi è dispiaciuto molto ritrovarmi a
pubblicare quella che per me è una storia “monca”: avevo in mente questa idea
dal giorno in cui ho letto i pacchetti scelti, ma mi sono resa conto che 500
parole non sarebbero bastate, perciò ho faticato tanto a mettere in piedi
questa flash.
Per quanto riguarda il resto, non ho tante
precisazioni da fare… spero sia tutto chiaro leggendo. Giusto per la cronaca,
la maledizione che colpisce Lily Luna è una semplice “Maledizione del Sonno”
(che credo venga citata in Once Upon a Time… o forse
altrove… non ho idea da dove sia uscita fuori… insomma, per farla breve,
pensate alla Bella Addormentata nel Bosco :D).
Comunque, la maledizione è scaturita quando Lily Luna ha deciso di fare di
testa sua, entrare nel Reparto Proibito, aprire un libro super-mega-iper oscuro e leggere una formula antica. Lei dorme da
tempo, si trova in questo limbo oscuro e impenetrabile, "sente"
suoni, rumori e stimoli provenienti dal mondo reale (ho immaginato nugoli di
parenti a farle visita e piangere al suo capezzale xD),
ma non capisce a chi appartengano, vuoi perché ha iniziato a perdere i ricordi
e annichilirsi, vuoi perché, trovandosi in un "altro mondo", le
giunge tutto ovattato. Per fortuna c'è Lysander, il
quale, giovane sventurato e disgraziato, capisce che l'unico modo per stare con
la sua amata è farsi colpire dalla sua stessa maledizione e restare con lei
finché non verrà trovata una soluzione... SE verrà trovata!
*la sottoscritta se la ride di gusto in versione
Malefica*.
Buona lettura,
July
RIFERIMENTI:
- Lei era un fantasma, e lui un uomo la
cui vita si era conclusa tanto tempo prima: da
“Senza sangue” di Alessandro Baricco